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Recensione Canon EOS R7


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Recensione Canon EOS R7, testo e foto by Juza. Pubblicato il 04 Dicembre 2023; 47 risposte, 10981 visite.


La "serie 7" di Canon nasce per offrire in formato APS-C una sorta di mini-ammiraglia, un corpo votato alla velocità ma al tempo stesso in grado di affrontare agevolmente qualsiasi genere fotografico. La EOS R7 si colloca nella fascia delle Sony A6700 e Fujifilm X-T5; offre sensore da 32 megapixel abbinato a un'impressionante raffica da 30 FPS. L'ho scelta per fotografare animali assieme al Canon RF 100-500: vediamo com'è andata!






Pro e contro dell'APS-C 32 MP

Il formato APS-C è da sempre vittima di un po' di pregiudizi, spesso visto come un formato di "serie B" rispetto al fullframe. Se da una parte è innegabile che le FF abbiano un vantaggio in termini di qualità d'immagine, al giorno d'oggi anche i sensori APS-C hanno raggiunto un livello qualitativo notevole, e la maggiore densità di pixel (e il relativo "fattore di crop") in certi ambiti sono di grande aiuto.

Prendiamo il caso di questo mio viaggio a Mauritius: un posto che ormai conosco bene e dove le focali ideali per fotografare gli animali vanno dai 600 agli 800mm. Scattando col 100-500 F4.5-7.1, se avessi scelto una fullframe - poniamo pure l'ammiraglia EOS R3 - avrei dovuto utilizzare quasi sempre il moltiplicatore 1.4X, ottenendo un 140-700mm f/6.3-10.

Con la EOS R7 e il suo fattore di crop 1.6X, si ottiene un 160-800mm, mantenendo la luminosità f/4.5-7.1: in altre parole, ho una portata maggiore che sulla R3 con moltiplicatore, più risoluzione (32 MP vs 24 MP) e 1 stop di luminosità in più (f/7.1 vs f/10) che in parte compensa la differenza nella tenuta ISO delle due fotocamere (bisogna anche ricordare che su APS-C si ha circa 1 stop di profondità di campo in più, quindi f/7.1 su APS-C ha pressapoco la stessa profondità di campo di f/10 su FF, senza però penalizzare il tempo di scatto).


Canon EOS R7, Canon RF-S 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM a 18mm, 1/25 f/9.0, ISO 100, mano libera.



Costruzione, interfaccia e funzionalità

L'impugnatura è molto pronunciata ed ergonomica, e permette di avere una presa ben salda anche quando si maneggiano a mano libera focali lunghe, come il 100-500 con cui ho scattato in questo viaggio. Il mirino è ottimo, così come lo schermo; quest'ultimo è totalmente snodato, caratteristica di tutte le recenti fotocamere Canon che apprezzo tantissimo.

La disposizione dei pulsanti e delle ghiere invece non mi fa impazzire: è incongruente con quella delle altre mirrorless Canon (EOS R3, R5, R6) e richiede tempo per abituarsi; il pulsante di ingrandimento è spostato esageratamente di lato, quasi sull'impugnatura, e la bizzarra ghiera tondeggiante, che esiste solo sulla R7 e su nessun'altra Canon, riesce in un solo colpo a rendere scomoda sia la ghiera che il joystick. Quest'ultimo è abbastanza duro e più difficile da manovrare rispetto alle altre Canon, anche per via della posizione "incastrata" all'interno della ghiera. Manovrare il joystick può portare a girare accidentalmente la ghiera, e viceversa girando la ghiera si può urtare per sbaglio il joystick: questa ghiera/joystick della R7 mi sembra una di quelle trovate infelici come la ghiera "touch" della prima EOS R, che infatti si è estinta dopo questo modello.

Infine, il pulsante di accensione che incorpora anche il selettore per modalità video in molte occasioni mi ha portato ad attivare accidentalmente quest'ultima; anche questo mi sembra un esperimento poco riuscito della R7, dato che tutte le Canon successive sono poi tornate a un pulsante di accensione più razionale (on/off, più in alcuni casi la funzione lock, ma con modalità video ben separata in un altro pulsante).



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/320 f/7.1, ISO 1600, mano libera. Una delle scene più belle che ho visto in tutto il viaggio: questa coppia di waxbill (Estrilda astrild) si puliva le piume a vicenda, si scambiava effusioni e saltellava da una parte all'altra, sempre assieme.

Tenendo conto che il corpo della R7 è abbastanza grande per una APS-C (simile a R5 e R6), penso che Canon avrebbe potuto replicare la disposizione dei controlli di queste ultime, che trovo più ergonomiche e razionali. Se da una parte la voglia di sperimentare nuove soluzioni può essere apprezzata, dall'altra penso che una maggiore uniformità dell'interfaccia tra i vari modelli gioverebbe a chi utilizza vari corpi Canon.

Per il resto, la costruzione è ben solida, paragonabile ai modelli di fascia più alta, e la tropicalizzazione mi ha consentito di scattare sotto la pioggia senza preoccupazioni. Eccellente anche la durata della batteria: pur scattando centinaia di foto ogni giorno, sono sempre rientrato la sera ancora con buona parte della batteria disponibile.

Il doppio slot per schede di memoria supporta due SD, entrambe UHS-II; tenendo conto che alla fine la massima raffica che ho realmente utilizzato è stata 15 FPS anche le UHS-II sono state sufficienti e non mi sono mai trovato a dover perdere tempo nell'attesa che il buffer venisse registrato sulla scheda; tuttavia, per i futuri modelli mi auguro che Canon passi alle CFExpress, come già fatto su R5 e R3.

Come tutte le mirrorless recenti ha presa USB-C, utilizzabile sia per scaricare le foto dalla scheda che per caricare la batteria della fotocamera; io ho utilizzato esclusivamente questa presa per entrambe le operazioni, evitando così la necessità di un lettore di schede o di un caricabatterie separato.



La Canon EOS R7 assieme al 100-500mm: questa combinazione permette di avere le focali equivalenti a un 160-800mm con un peso minimo.

In termini di funzionalità computazionali, Canon ha un buon focus stacking in-camera, forse tra i migliori sul mercato, anche se purtroppo come tutti i focus stacking in-camera è limitato al solo JPEG. Farlo in RAW è per definizione impossibile (perchè il file risultante sarebbe un file post-prodotto e non più un RAW), ma mi auguro che in futuro Canon aggiunga la possibilità di fare stacking in TIFF, applicando settaggi il più neutri possibile che si avvicinino alla qualità "grezza" del RAW. In ogni caso, la modalità focus stacking salva sia il JPEG con le foto unite che i singoli RAW, in modo che si possa poi rifare lo stacking al computer con appositi software e la massima qualità d'immagine possibile.

Del tutto assenti, invece, la somma di foto per startrail o effetto filtro ND, così come il pixel shift; anche queste sarebbero cose semplicissime da aggiungere via software e mi auguro che in futuro Canon migliori questo aspetto (a parziale discolpa, la concorrenza - Sony e Nikon - è ancora più indietro, e solo OM System, Pentax e Panasonic hanno una dotazione completa di funzionalità computazionali).



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/200 f/10.0, ISO 800, mano libera.



Qualità d'immagine

Il sensore Canon 32 megapixel è uno dei migliori APS-C in circolazione (ma richiede ottiche estremamente nitide): nonostante l'enorme densità di pixel (corrispondente a circa 85 megapixel su fullframe, e pari all'APS-C 1.5X da 40MP o al micro-4/3 da 20 MP), il rumore è relativamente contenuto, simile a quello degli APS-C da 24 o 26 megapixel e nettamente più contenuto rispetto alla precedente Canon 7D Mark II. Ovviamente è ben più rumorosa di una FF di pari risoluzione - ha circa 1 o 1.5 stop di svantaggio - ma comunque, grazie ai moderni software di riduzione rumore via AI (io utilizzo l'eccellente Denoise AI di Adobe Camera RAW), è utilizzabile quasi in tutta la gamma di sensibilità fino a 6400 ISO (la sensibilità che ho usato più spesso è 3200 ISO).

La gamma dinamica e la lavorabilità dei files sono molto buone per una APS-C, e la risoluzione è chiaramente più alta rispetto alla maggior parte delle concorrenti, con l'unica eccezione del sensore da 40 megapixel delle Fuji X-H2 e X-T5.

Confrontando le immagini scattate come RAW singolo (con otturatore meccanico) o RAW da raffica 30 FPS (con otturatore elettronico), queste ultime hanno un file decisamente più leggero, il che probabilmente sta a indicare che il file è a 12 bit contro i 14 bit dello scatto con otturatore meccanico; la qualità d'immagine (intensa come rumore, gamma dinamica e risoluzione) è comunque molto simile, le foto con otturatore elettronico hanno leggermente più rumore ma la differenza non è enorme.



Ritagli al 100% da foto scattate con i diversi tipi di otturatore.

Il vero problema dell'otturatore elettronico - che mi ha fatto scegliere di evitarlo sulla R7 - è nel marcato rolling shutter, come vedremo nel test seguente.

Ho scattato sempre con diaframmi non oltre f/11 (davvero utile, da questo punto di vista, la funzione personalizzata che consente di restringere la gamma di diaframmi selezionabili, in modo da non finire accidentalmente su diaframmi troppo chiusi). F11 è il diaframma più chiuso che si può usare sull'APS-C da 32 megapixel senza avere una diffrazione esagerata (anche se è comunque già percepibile); ancora meglio scattare a f/8 o diaframmi più aperti, quando la situazione lo consente. Come sempre, ricordiamoci che sull'APS-C la profondità di campo è circa 1 stop più estesa che sul fullframe, quindi f/11 corrisponde a circa f/16 in termini di profondità di campo.



Pre-raffica: fantastica, ma inutilizzabile

La Canon EOS R7 ha l'implementazione più "intelligente" che abbia visto fino ad ora di raffica e pre-buffer. Attivando le modalità "Scatto continuo RAW" e "Pre-Scatto" , le raffiche a 30 FPS vengono salvate in un singolo "file sequenza": in questo modo, quando si scorrono le foto sulla scheda non bisogna far passare centinaia di immagini quasi identiche, ma si scorre tra una sequenza e l'altra, in pratica ogni raffica appare come una "foto singola". Selezionando la sequenza, si può scorrere rapidamente le immagini (un po' come mandare avanti o indietro un video) e scegliere quali fotogrammi estrarre, che saranno salvati come RAW a piena risoluzione (e come abbiamo visto, in termini di rumore, gamma dinamica e risoluzione è quasi del tutto identica a una foto singola).

Attivando la pre-raffica, la fotocamera scatta in continuazione (ovviamente con otturatore elettronico) e quando si preme il pulsante di scatto vengono memorizzate anche le immagini scattate 0.5 secondi prima della pressione del pulsante, cosa di enorme aiuto quando ci si trova a fotografare soggetti imprevedibili e senza pre-raffica nella maggior parte dei casi si perderebbe il momento iniziale dell'azione. A differenza di quanto fa Nikon, che insensatamente limita la pre-raffica al solo JPEG, Canon permette di utilizzare la pre-raffica anche in RAW, cosa che ho apprezzato tantissimo. Per contro, la durata della pre-raffica (0.5s, corrispondenti a 15 fotogrammi) è un po' limitata; l'ideale sarebbe avere una pre-raffica di almeno 1 secondo (come sulla nuova Sony A9 III), o volendo stare larghissimi 2 secondi - nulla di impossibile dal punto di vista tecnico, è solo questione di includere abbastanza memoria RAM nella fotocamera.



Il cursore giallo permette di selezionare immagini scattate prima dell'effettiva pressione del pulsante di scatto (il momento indicato con il trattino bianco).

Ho provato questa funzionalità sul campo e l'ho trovata sbalorditiva: ho cercato di fotografare un bul-bul nel momento in cui spicca il volo, e mentre con fotocamere senza pre-raffica erano state necessarie decine di tentativi e ore di pazienza per una foto del genere, con la R7 al primo tentativo ho ottenuto la foto desiderata. Fantastico, a un primo sguardo, ma...

...ma appena osserviamo l'immagine con attenzione, noteremo una distorsione da rolling shutter a dir poco spaventosa. La EOS R7 non ha sensore stacked, e la velocità di lettura è modesta, il che può risultare in una forte distorsione con soggetti in rapido movimento. Nella foto seguente, si può notare come l'ala sia totalmente distorta, anche se bisogna dire che questa è la situazione peggiore possibile - tempo 1/16000 e soggetto in rapidissimo movimento. In altre foto, anche in volo, ma dove il movimento è meno marcato, la distorsione è molto meno percepibile e tutto sommato accettabile.

C'è però un secondo problema, ben più grave: l'immagine ha un aspetto "a righette" che ci riporta indietro di qualche decina d'anni, ai tempi del video interlacciato. E' probabile che il sensore da 32 megapixel non sia abbastanza rapido per essere letto a 30 FPS e piena risoluzione: la mia teoria è che a 30 FPS scatti in modalità "interlacciata", sostanzialmente registrando 16 megapixel per scatto (alternando le linee di pixel) in modo da dimezzare la quantità di dati e permettere lo scatto così veloce. Come nel video interlacciato, le due "mezze immagini" vengono poi unite fornendo 30 RAW da 32 MP per ogni secondo di scatto, ottenuti in realtà da 30 RAW da 16 MP (che però, è importante sottolineare, non sono 16MP perchè ridimensionati, ma sono a "risoluzione 32MP", ma scattando a linee alternate).

Questo "trucchetto" funziona se il soggetto non si muove troppo, altrimenti tra un RAW e il successivo (da cui vengono recuperate l'altra metà delle linee) il soggetto si è spostato di qualche pixel e le linee non coincidono più, generando i mostruosi artefatti che possiamo vedere nella foto seguente.




Devo quindi giungere alla conclusione che la pre-raffica, pur essendo implementata benissimo (in termini di interfaccia e modalità d'uso), sia purtroppo inutilizzabile sulla EOS R7, e probabilmente questo vale anche per le altre Canon senza sensore stacked; viceversa, sulla EOS R3 col suo velocissimo sensore stacked 24MP sarebbe una funzionalità a dir poco eccezionale (ma, per assurdo, non è disponibile).



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/8000 f/11.0, ISO 3200, mano libera; unione di cinque foto scattate nell'arco di 0.3 secondi (raffica 15 FPS su EOS R7, con otturatore meccanico e senza pre-raffica). Alla fine anche senza pre-raffica sono riuscito a ottenere le foto che cercavo, ma mi sono costate innumerevoli tentativi e tempo; con la pre-raffica sarebbe stato immensamente più facile.



Sul campo

Fotografando animali ho sfruttato moltissimo le possibilità di ritaglio date dai 32MP: tanta risoluzione permette di compensare a soggetti lontani, o di ottenere più ingrandimento quando si scatta in macro.



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/250 f/7.1, ISO 3200, mano libera.

L'autofocus è buono e ho apprezzato moltissimo il rilevamento animali, l'eye-AF (anche su animali) e il tracking del soggetto. E' in grado di mettere a fuoco rapidamente soggetti fermi, così come di seguire soggetti in movimento "prevedibile" (es. un uccello che vola verso di voi); al contrario, non è stato in grado di mettere a fuoco soggetti molto imprevedibili, come un uccello che spicca il volo e può muoversi in qualsiasi direzione: allontanarsi, avvicinarsi, andare a destra o a sinistra. In questi casi, anche se prima dell'azione l'AF aveva rilevato l'occhio e il tracking seguiva il soggetto nei suoi movimenti (finchè era posato), quando l'uccello spicca il volo - con un movimento rapidissimo - l'AF perde l'aggancio e a questo punto avere il soggetto a fuoco o meno è puramente questione di fortuna (e nella maggior parte dei casi sarà leggermente fuori fuoco).

Probabilmente la EOS R3 sarebbe in grado di fare meglio, anche se bisogna dire che questa è una situazione che mette in difficoltà qualsiasi fotocamera.

Ho sfruttato le modalità personalizzate C1, C2 e C3 per creare dei set di impostazioni adatti ad ogni situazione: ad esempio, una l'ho configurata per soggetti relativamente statici (ISO 800, priorità diaframma, diaframma di partenza impostato su f/9); un'altra l'ho configurata per soggetti dinamici, in condizioni di luce "costante" (ISO 3200, priorità diaframma, diaframma di partenza impostato su f/9), e un'altra per soggetti dinamici, in situazioni dove la luminosità dello sfondo è molto mutevole (ISO 3200, manuale, valori di partenza su 1/4000 f/7.1). In tutti e tre i casi ho usato AI Servo, riconoscimento animali, tracking soggetto e eye-AF.



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/320 f/11.0, ISO 3200, mano libera.

Non c'è stato giorno in cui non abbia apprezzato l'enorme portata data dal 100-500 abbinata al fattore di crop 1.6X (e alle ulteriori possibilità di ritaglio date dai 32MP), così come le sue capacità "quasi macro", anche queste esaltate dalle peculiarità del sensore della EOS R7.

Al tempo stesso, non c'è stato giorno in cui non abbia dovuto "lottare" per sfruttare appieno la qualità del sensore APS-C 32MP: tirare fuori il meglio, nell'ambito della fotografia naturalistica, è davvero difficile. Il problema sta nell'estrema risoluzione richiesta alle ottiche, abbinata alle alte sensibilità. Prendiamo l'ottimo 100-500, ad esempio: alle focali corte e medie è veramente perfetto; a 500mm c'è una leggerissima perdita sui 32MP (che, ripeto, equivalgono a 85 megapixel su fullframe! è già incredibile che uno zoom riesca a risolvere 85MP). Se scattiamo a basse sensibilità, in genere questa leggera perdita si compensa facilmente con un po' di sharpening e si ottiene un file eccellente.

Nella maggior parte dei casi però ho dovuto scattare a 1600, 3200 e 6400 ISO: i moderni software di Denoise AI permettono di avere file pulitissimi anche a queste sensibilità, ma il Denoise AI funziona bene quando l'immagine è molto nitida. Con una foto perfettamente nitida, anche se molto rumorosa, il denoise riesce a togliere il rumore, preservando e valorizzando il dettaglio. Se però l'immagine di partenza non ha una nitidezza perfetta, il rumore va a compromettere il dettaglio, e in questi casi anche i migliori denoise non possono fare miracoli: si avrà un file pulito, ma con dettaglio "impastato", un classico problema delle APS-C o dei sensori con risoluzione molto elevata.



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/2500 f/7.1, ISO 1600, mano libera. Uno storno indiano atterra su un "albero dei tulipani" (Spathodea campanulata), che in questa stagione di riempe dei suoi caratteristici fiori rossi. Questa foto, che pur mi piace dal punto di vista artistico, mostra i problemi di cui abbiamo appena parlato: il dettaglio fine è impastato per via della distanza del soggetto, alti ISO, possibili piccole imprecisioni dell'AF, limiti dell'ottica su 32MP.

In altre parole, con la EOS R7 potete permettervi di alzare maggiormente la sensibilità se scattate con supertele top di gamma, mentre con ottiche che non siano assolutamente perfette è meglio moderare un po' di più gli ISO, in modo che il rumore non si vada a sommare ai limiti di risolvenza dell'ottica, compromettendo la qualità.

Nell'uso paesaggistico o in altri ambiti dove non sono necessarie le alte sensibilità è invece molto più facile sfruttare appieno i 32MP, anche con ottiche di fascia media (eviterei solo gli obiettivi entry level).



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/1600 f/7.1, ISO 3200, mano libera. Quando invece si verificano le condizioni giuste (soggetto totalmente privo di micromosso, messa a fuoco perfetta, luce favorevole), il dettaglio che si può ottenere è notevole. Questa foto, pur essendo ritagliata da 32 a 17MP, ha una nitidezza che permette di contare ogni singola squama del geco!




Conclusione

La EOS R7 è una fotocamera molto interessante, in grado di competere con Sony A6700 e Fujifilm X-T5 (mentre Nikon non offre un concorrente diretto nella fascia delle APS-C "professionali"). Il sensore è tra i migliori APS-C, e la risoluzione di ben 32MP mi ha dato un margine di ritaglio ben superiore alle fotocamere da 20 o 24MP, ma tale densità di pixel rende anche necessario un grande impegno per ottenere la massima qualità possibile, oltre a ottiche di livello medio e alto.



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 238mm, 1/1000 f/9.0, ISO 200, mano libera.

Penso che sia una fotocamera dove Canon ha voluto sperimentare molto, e come spesso accade per i prodotti innovativi, alcune cose sono riuscite bene, altre un po' meno: ottimo il focus stacking in-camera (che poi Canon ha portato anche su tutti i modelli successivi); eccezionale la modalità in cui è sviluppata la "pre-raffica" (con raw, af e comodo sistema di selezione), ma "azzoppata" dal sensore non-stacked; costruzione robusta, ottimo schermo e mirino, ma tasti e ghiere disposti in modo poco razionale; sensore con grandi potenzialità, ma difficile da sfruttare appieno sul campo.

Nel complesso la mia impressione è positiva e l'ho usata con piacere durante questo viaggio, ma bisogna valutare se le sue potenzialità corrispondono alle proprie esigenze, specialmente se la si confronta alla fullframe EOS R8 che si pone in una fascia di prezzo simile.



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/80 f/7.1, ISO 3200, mano libera.

Se fate paesaggio, ritratto, reportage, street, penso che la R8 sia una scelta migliore; viceversa, se fotografare animali, la R7 ha un netto vantaggio per via del fattore di crop e della maggiore risoluzione, senza contare che la raffica con otturatore meccanico (l'unico davvero utilizzabile per l'azione su sensori non-stacked) è di ben 15 FPS contro i 6 FPS della R8. Anche per la macrofotografia preferirei la R7: la maggiore densità di pixel permette di avere ingrandimenti molto più spinti, o in alternativa si può sfruttare il fattore di crop 1.6X per avere una maggiore distanza di lavoro.

Penso possa essere anche un buon secondo corpo per chi ha già una fullframe, magari abbinata a qualche supertele, e vuole un'altra fotocamera da sfruttare per quando serve la massima portata possibile.

La EOS R7 è disponibile su Amazon.it attorno ai 1450 euro (oppure, per chi valutasse la R8, quest'ultima si può trovare attorno ai 1600 euro).

(JuzaPhoto è affiliato Amazon e riceve una piccola commissione che contribuisce a sostenere il sito, se la fotocamera viene acquistata tramite questi link: vi ringrazio!)



Canon EOS R7, Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1 L IS USM a 500mm, 1/1000 f/9.0, ISO 1600, mano libera.





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avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 15:44

Grazie, bella recensione approfondita. Ho la R7 che affianco alla R5 proprio per le (poche) foto di wildlife che scatto.
Mi trovo molto bene, ma non sono certo uno specialista del genere.
Come sw di riduzione rumore uso DxO PL7, e - almeno per me - è eccellente, si “mangia” senza problemi anche scatti a 12800 iso e persino oltre.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 15:54

@Capooro: per il software fa tutto da solo: puoi usare DXO photolab oppure quello incluso in Photoshop o Lightroom. il vero limite è che alzando la risoluzione le Lenti devono essere super nitide = costose

avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 15:56

Ottima disamina Juza, specie sulla pre-raffica, opzione game changer a patto di avere un sensore con redout veloce.

Recensione in linea con le mie aspettative, per il mio utilizzo non sarebbe male affiancarla in Africa alla R3 ma, poi, alla fine sono certo che gli preferirei la R5 .... e così la R7 la lascio lì ;-)

avatarjunior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 16:17

Eccellente recensione (come sempre) che rende merito a questa fotocamera spesso ingiustamente criticata, forse perché chi critica si aspetta performance al di fuori del suo range reale di azione.

Io avevo già fatto esattamente come hai suggerito tu, seconda Canon R affiancata alla full frame. A me diverte moltissimo impiegarla.

avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 16:22

L'autofocus è buono e ho apprezzato moltissimo il rilevamento animali, l'eye-AF (anche su animali) e il tracking del soggetto. E' in grado di mettere a fuoco rapidamente soggetti fermi, così come di seguire soggetti in movimento "prevedibile" (es. un uccello che vola verso di voi); al contrario, non è stato in grado di mettere a fuoco soggetti molto imprevedibili, come un uccello che spicca il volo e può muoversi in qualsiasi direzione: allontanarsi, avvicinarsi, andare a destra o a sinistra. In questi casi, anche se prima dell'azione l'AF aveva rilevato l'occhio e il tracking seguiva il soggetto nei suoi movimenti (finchè era posato), quando l'uccello spicca il volo - con un movimento rapidissimo - l'AF perde l'aggancio e a questo punto avere il soggetto a fuoco o meno è puramente questione di fortuna (e nella maggior parte dei casi sarà leggermente fuori fuoco).

Che Case utilizzavi Juza?

Io per i soggetti che partono da fermi utilizzo, ad esempio, il Case 4: "Per soggetti che accelerano o decelerano rapidamente" e mi trovo bene.

Devo dire che l'AF della R3 è superiore a quello della R5 soprattutto in fase di aggancio.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 17:25

Nell'anno nuovo probabilmente sostituirà la 1d3

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 17:29

Gran bella recensione, mi ritrovo int tutto e per tutto con quanto hai elencato nei "difetti" ergonomici, non hai parlato dello stabilizzatore che trovo efficientissimo, la uso con grande soddisfazione come secondo corpo insieme alla R5 sia come "moltiplicatore di focale", che come macchina da "viaggio" (moto), insieme all' ottimo 18-150 e all' EF-s 24 f2.8

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 17:44

@Juza:
Innanzitutto complimenti per il viaggio e per l'ottima recensione.
Per quanto riguarda il passaggio sotto riportato, volevo fare qualche precisazione e considerazione.

"Devo quindi giungere alla conclusione che la pre-raffica, pur essendo implementata benissimo (in termini di interfaccia e modalità d'uso), sia purtroppo inutilizzabile sulla EOS R7, e probabilmente questo vale anche per le altre Canon senza sensore stacked; viceversa, sulla EOS R3 col suo velocissimo sensore stacked 24MP è una funzionalità a dir poco eccezionale."

La R7 con l'otturatore elettronico, ha il RO tra i meno veloci di tutte le ultime ml canon, più o meno come una fuji xt5 per darti un'idea, per questo è così vistoso con l'ES ma, in meccanico, non vi sono limitazioni, chi la usa, lo ha ben presente e, per le scene più dinamiche, scatta sempre con il meccanico a 14bit full raw a 15fps, direi più che sufficienti per fare tutto.
Le ultime ml, hanno beneficiato di continui miglioramenti che ne mimimizzano la distorsione fino a giungere alla R6II la quale ha attualmente il RO più veloce di tutte le ml canon con sensore standard.




Questa maggiore velocità di lettura, consente a R6II di scattare con l'otturatore elettronico a 40fps in full raw 12bit (30fps con il pre-scatto in ES e 12fps full raw 14bit con il meccanico/1^ tendina elettronica) minimizzando molto il RS che, nella maggior parte dei casi, non è percepibile o è assente (esempio, il 100% delle mie foto dinamiche di avifauna in galleria scattate con la R6II sono state fatte con l'otturatore elettronico a 40fps full raw, giusto per dare un'idea). Direi quindi, giusto fare un distinguo tra i vari modelli canon.
Infine, la R3 NON ha il pre-scatto;-), probabilmente sarà implementato anche sulle prossime R5II, R1 etc, buona continuazione.

avatarjunior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:03

caspita recensione e foto eccezionali. L'unica che non mi convince è quella con le persone in controluce, ha un che di plasticoso

avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:32

Ottima recensione.

Condivido quanto dice Vito. Con R6MkII ci vuole impegno a notare il rolling shutter pur non avendo sensore stacked.

Mi sono sempre posto una domanda che forse è sciocca: Il fatto che Canon non implementi il Pixel shift sulle sue ML con IBIS è un problema di lassismo tipo nikon o può dipendere da delle complicazioni causate dal dual pixel?

avataradmin
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:47

Che Case utilizzavi Juza?

Io per i soggetti che partono da fermi utilizzo, ad esempio, il Case 4: "Per soggetti che accelerano o decelerano rapidamente" e mi trovo bene.


Ne avevo provati diversi ma ora non ricordo quale avessi poi lasciato impostato, ho anche provato vari settaggi dell'area AF (quello migliore per l'azione più imprevedibile è tutti i punti attivi + eye af e riconoscimento animale), ma alla fine con un movimento così rapido e imprevedibile l'AF non ce la fa (però è davvero una situazione limite).

avataradmin
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:51

Infine, la R3 NON ha ancora il pre scatto;-), probabilmente sarà implementato anche sulle prossime R5II, R1 e future, buona continuazione.


assurdo :-| ero convinto che l'avessero aggiunto negli ultimi aggiornamenti FW ma effettivamente non c'è... hanno aggiunto l'inutile raffica 195 FPS per mezzo secondo, ma niente pre-buffer Confuso

grazie per la segnalazione, ho corretto quel paragrafo.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:54

No, purtroppo no, infatti qualcuno è inc****to...;-)
Figurati, il forum serve a questo no?

avataradmin
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:55

Questa maggiore velocità di lettura, consente a R6II di scattare con l'otturatore elettronico a 40fps in full raw 12bit (30fps con il pre-scatto in ES e 12fps full raw 14bit con il meccanico/1^ tendina elettronica) minimizzando molto il RS che, nella maggior parte dei casi, non è percepibile o è assente


in effetti per essere un sensore non-stacked the R6 ha un buon tempo di readout Sorriso Se poi la raffica 40 FPS è davvero leggendo tutto il sensore (e non a linee alternata come la 30 FPS su R7), direi ottimo.

avataradmin
inviato il 04 Dicembre 2023 ore 18:57

Il fatto che Canon non implementi il Pixel shift sulle sue ML con IBIS è un problema di lassismo tipo nikon o può dipendere da delle complicazioni causate dal dual pixel?


non penso che ci sia nessuna reale complicazione, solo poca voglia di sviluppare queste funzionalità (ma prima o poi arriverà, come al solito le novità sono centellinate)





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