| inviato il 21 Novembre 2023 ore 21:37
Esatto! Mi pare 12 però.. Bisognerà cercare nel WEB... |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 8:30
@Tony “ Come ho scritto negli anni ruggenti della fotografia si scattava con l'equivalente di una risoluzione di 2MPX, se andava bene. „ No. Mio padre era primo aviere fotografo in Aeronautica dal '36 alla fine della guerra (Africa). Stava sui ricognitori e in coda aveva la mitragliera di fianco ad un grande formato. Mi piacerebbe sapere da dove trai 2 Mpx. A terra usava una Retina Kodak, i colleghi tedeschi le Leica. Gliele lasciavano usare per amicizia. B/N, non si parlava di colore. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 8:52
Si Valerio, tu hai ragione parlando di rivognizione aerea, ma Tony parlava della fotografia "umana"... si riferiva insomma ai fotografi che documentavano i fatti di tutti i giorni mica fatti e cose di rilevanza strategica. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 8:57
Senza contare che tutte le additivazioni a base di Terre Rare che Kodak brevettò negli anni '30 furono adoperate per gli Aero Ektar... così mi sembravsi chiamassero gli obiettivi che la stessa Kodak produceva proprio per la ricognizione aerea. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 8:59
@Paolo ho tre album africani con centinaia di scatti civili (che non so più dove li ho messi). È vero che la maggior parte delle stampe sono mezza cartolina, ma 2 Mpx è un numero di fantasia. DIN e ASA c'entrano poi come il cavolo a merenda. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 9:27
Oddio Valerio non prendere tutto alla lettera dai... DIN e ASA, che francamente erano ridicoli non solo rapportati a quelli di oggi ma anche a quelli delle pellicole di 30 anni addietro, quelle basse sensibilità dicevo servivano solo a far comprendere quelle che erano le oggettive difficoltà operative di un'epoca in cui, comunque sia, si riusciva lo stesso a fotografare. E i due megapixel poi... onestamente non so quale fosse il potere risolvente delle pellicole degli anni '30 e '40, ma non credo che raggiungesse le 50 lp/mm, con mire ad alto contrasto chiaramente, e se i valori dovessero essere questi non saremmo poi mica tanto lontani dai due megapixel di cui parla Tony |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 12:00
“ Io se ridimensiono una foto da 45mpx a 10 mpx e la visualizzo sulla mia tv 65" oled la differenza la vedo subito. „ Nic83, ma è un tv 8K? Su un classico tv 4K la differenza tra 45 e 10 Mp non si può rilevare. “ Chiedi a quanti hanno attrezzature anche costose, quanto è grande, geometricamente, l'immagine nativa di, ad esempio, una Nikon D 850 quando è ingrandita al 137,2 %, sempre ad esempio: praticamente nessuno lo sa. „ Cosa intendi con ingrandita al 137.2%? Qual'è il riferimento? |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 13:36
Il riferimento e' il monitor stesso. Metti che questo abbia una risoluzione di 96 ppi(*) "Al 100%" la risoluzione dell'immagine che vedi e' pari a quella del monitor. Sapendo la dimensione dell'immagine nativa prodotta da una nikon d850.....calcoli la dimensione fisica. Anche senza far conti, si guardano immagini grandi 2 o 3 metri da una distanza di 50cm (*) 1 in =2.54 cm |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 13:38
Non è detto che non si possano vedere differenze su un monitor 4K o 2K perché di solito gli algoritmi per riscalare aggiungono sharpening quando si riduce e blur quando si ingrandisce. Non tutti gli algoritmi sono uguali ed ecco lì differenze che, più che ai pipsel, sono legate al software e toccano certi utenti sì e certi no. Il software è dappertutto: nella macchina, nella scheda grafica, nel programma di fotoritocco, nel driver della stampante e pochissimi sanno esattamente cosa fa perché ogni produttore ha i suoi segreti industriali. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 14:07
Sapendo la dimensione dell'immagine nativa prodotta da una nikon d850 .....calcoli la dimensione fisica. E come fai a saperla? |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 14:24
In internet, sito Nikon.it, Nikon d850. Dimensione immagine pixel 8256x5504 (8256/96)*2.54= lato lungo al 100% = 218,4 cm Se consideri un monitor da ufficio 72ppi ed essendo al 137% sarebbero quasi 4m. “ Non tutti gli algoritmi sono uguali „ infatti. Era stata messa in evidenza da Canti del Caos, utente che purtroppo da qualche tempo non interviene. Aveva ragione, peraltro il concetto di "ipervisione" va oltre il mero aspetto tecnico. Cambia il modo di fruire della fotografia, con il rischio di perderne l'essenza. Algoritmi datati di ridimensionamento erano sostanzialmente di 2 tipi: quelli che facevano perdere nitidezza e quelli che la aumentavano, introducendo però artefatti visibili, tipo moiré. Ora siamo anni luce avanti, tuttavia non si può escludere che il ridimensionamento crei immagini più nitide ma "piatte", con alterazione della profondità di campo percepita. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 14:41
Due considerazioni da un sessantaduenne che ha iniziato da bambino ad utilizzare la cinepresa kodak a manovella con pellicola 8mm kodachrome (rullino da 16mm che si girava dopo aver esposto un lato) e che ha iniziato per pura passione a stampare in bianco e nero a 14 anni ma che nella vita ha fatto altro (anche studiato il teorema di nyquist e la conversione dei segnali da analogico a digitale laureandosi in ingegneria elettronica 36 anni fa). Senza entrare nel tecnico e nel particolare e volendo cercare di restare in topic, faccio le mie considerazioni banalissime Mi e' capitato recentemente di rivedere delle vecchie fotografie mie in bianco e nero e di scansionare delle vecchie diapositive mie di una vita fa. Ebbene, dal punto di vista tecnico, analizzando la risoluzione, il dettaglio, oggi sarebbero state tutte da buttare se comparate con i files attuali. (Ai tempi fotografavo inizialmente con una compatta con obiettivo fisso da 40mm pellicola piccolo formato e successivamente con una nikon FM ed obiettivi economici fissi o zoom di terze parti conomici, oggi ho la nikon Z8 e diversi obiettivi Z mount serie S). Guardando pero' il contenuto, l'atmosfera, l'ingenuità mia da ragazzo, sono foto che oggi non riuscirei mai piu' a scattare. Pur non essendo certo dei capolavori, le ho scattate sempre io che non sono mai stato un fotografo professionista ma quelle foto hanno un'atmosfera che oggi le mie foto attuali non hanno piu'. Avevano problemi tecnici, errori, difetti ma rappresentavano un'epoca. Stesso discorso vale per le vecchie filmine 8mm e successivamente super8 paragonate ai video di oggi in 4K ripresi con stabilizzatori vari e spesso su gimbal. Cioe', lasciando stare discorsi puramente teorici (tutti veri, non voglio entrare nel merito, non mi interessa), oggi si comprano sensori di risoluzione sempre piu' elevata, si fanno foto con obiettivi stabilizzati, sensori stabilizzati, combinazione delle due stabilizzazioni in molti casi, risoluzione elevata, raffiche da ripresa video, obiettivi con risoluzione da paura, ma alla fine io per primo mi chiedo, e' sempre e solo vera fotografia? Siamo veramente migliorati? In alcuni casi si, ma non necessariamente. Le foto che scatto oggi (e ne scatto centinaia ad uscita, contro uno o due rullini da 36 dell'epoca) sono forse piu' interessanti? Non ne sono cosi' certo. NB: io parlo ovviamente per me stesso, validi fotografi e fotoamatori molto bravi ci sono fortunatamente anche oggi e non voglio assolutamente generalizzare ma personalmente ritengo piu' interessanti come atmosfere, come inquadrature, le foto che facevo un tempo con mezzi decisamente inferiori. Ero costretto a farmi bastare quello che avevo, se finivo la pellicola, non potevo piu' scattare, le pellicole erano da 24 o 36 scatti, non potevo in emergenza rivedere le foto precedenti e se del caso cancellarle e liberare pellicola. Oggi con le memorie attuali posso scattare praticamente all'infinito, un tempo no. Quindi dovevo pensarci bene prima di scattare ed il risultato lo vedevo solo dopo lo sviluppo, non immediatamente. Oggi si esce con sensori ad alta risolzione, si sparano enne raffiche, si torna a casa con migliaia di fotografie tutte piu' o meno simili che poi vengono ritagliate, raddrizzate, 'photoshoppate', e se del caso migliorate con l'AI. Le foto risultati sono sicuramente perfette o quasi, o comunque di elevato livello e valore tecnico, ma cosa realmente comunicano? E' un po' come dipingere un quadro a mano magistralmente con tecniche imparate a bottega dai pittori o fare disegni con simulazioni al computer (volendo ovviamente estremizzare). Poi ben venga la tecnologia. Io stesso ho scelto nikon Z8 con obiettivi di un certo pregio, non rinnego certo il progresso. Poi c'e' un altro discorso da fare secondo me. Un tempo si scattava e si stampava. Le diapositive si proiettavano ma le migliori le facevo stampare in Cibachrome ed avevano dei colori che a me piacevano molto. Si guardava LA fotografia nel suo insieme. Non si guardavano i singoli pixel (ai tempi si parlava di grana). Oggi si discquisice di risoluzione al computer, si ingrandiscono le fotografie a livello di singolo pixel per analizzare il micromosso ma nella maggior parte dei casi o si stampano fotografie con 15 cm massimi di lato lungo o non si stampano proprio e si guardano sul monitor (o sul TV Oled 4K per chi e' fortunato e lo possiede). Sono cambiati i tempi e si da' maggiore importanza al dettaglio, al particolare e non al contenuto della fotografia. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 15:15
Bravo Apeschi! Questo è il problema: “… si da' maggiore importanza al dettaglio, al particolare e non al contenuto della fotografia.” E non è poco. Tra un pò arriveremo all'assurdo per cui una immagine (le foto si fanno solo con la pellicola) tutta inventata e realizzata con l'AI in 8K (32MPX) o 4K (8MPX) sarà per forza sempre molto migliore di una in HD (2MPX) scattata con la fotocamera perché certamente più definita. E l'immagine? E la riproduzione della realtà? E' l'immagine che fa la fotografia, non i MPX!!! Diversamente Man Ray, HCB e successivi, potevano ben cambiare mestiere: siamo molto più bravi noi a scattare fotografie ben più definite con il ns. cellulare. Peccato che le fotografie, non le immagini, siano un'altra cosa … |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 15:15
“ Ora siamo anni luce avanti, tuttavia non si può escludere che il ridimensionamento crei immagini più nitide ma "piatte", con alterazione della profondità di campo percepita. „ ok sulla nitidezza ma sulla profondità di campo francamente non mi risulta… |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 15:51
“ Le foto risultati sono sicuramente perfette o quasi, o comunque di elevato livello e valore tecnico, ma cosa realmente comunicano? „ La sola forma non basta, ci vuole il contenuto, ed il contenuto è frutto della visione e della creatività del fotografo, qualsiasi strumento egli decida di utilizzare. “ E la riproduzione della realtà? „ La fotografia non è mai riproduzione della realtà, è sempre un'interpretazione personale e del tutto arbitraria del fotografo. |
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