RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Gallerie d'arte. La morte della buona fotografia? (4^ parte)


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Gallerie d'arte. La morte della buona fotografia? (4^ parte)





avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:00

@Biga di sicuro c'è un tendere verso qualcosa che non si riesce ad afferrare facilmente (se no non c'è gusto), ma non vedo come il dolore possa essere fondamentale.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:07

una proposta di lettura veloce: www.scienzaefilosofia.com/2018/03/19/la-sofferenza-nellarte/

“Senza paura e malattia la mia vita sarebbe una barca senza remi” - Munch

dopodichè, ovviamente, viva la felicità (qualora mai possa essere veramente attinta...).

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:15

@Biga di sicuro c'è un tendere verso qualcosa che non si riesce ad afferrare facilmente (se no non c'è gusto), ma non vedo come il dolore possa essere fondamentale.


Il dolore non deve essere necessario, ma forse è semplicemente utile. Da adolescente scrivevo poesie mentre ero infelicemente innamorata. Quando la mia infelicità è diventata felicità, ho smesso.
Ma rispetto al dolore di coloro la cui carriera artistica si è conclusa con un suicidio, il mio dolore è stato minore.

Ma cosa si intende per "se no non c'è gusto"?
Il "gusto" si riferisce alla sensibilità estetica o all'apprezzamento dell'arte?


avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:17

Leggo volentieri Biga. Grazie

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:18


Il dolore non deve essere necessario, ma forse è semplicemente utile. Da adolescente scrivevo poesie mentre ero infelicemente innamorata. Quando la mia infelicità è diventata felicità, ho smesso.
Ma rispetto al dolore di coloro la cui carriera artistica si è conclusa con un suicidio, il mio dolore è stato minore.

Ma cosa si intende per "se no non c'è gusto"?
Il "gusto" si riferisce alla sensibilità estetica o all'apprezzamento dell'arte?



Probabilmente non era passione la tua, era semplicemente uno sfogo.

Chi invece ha passione lo farà sempre cercando di migliorare e rendere più piacevole quello che produce.

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:23

Chi invece ha passione lo farà sempre cercando di migliorare e rendere più piacevole quello che produce.

Mi permetto di far notare che si tratta di arte, non di artigianato. MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 11:26

@ Cito me medesimo.
Ma perchè, partendo dalla fotografia, si scivola sempre a discuter d'arte, così discorrendo si finisce in un pantano del quale risulta difficile valutare la consistenza.


A proposito del pantano, per restare a galla mi son coniato il mantra personale:
la buona (valida) fotografia non è necessariamente arte così come l'arte non è necessariamente buona (valida).


avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 12:23

@Biga,
non so se sia conflitto esistenziale interno all'artista o meno, ma l'arte e la fotografia sono un mezzo per esprimersi e certamente possono essere alimentate da tutto ciò. Non c'è bisogno di essere un artista maledetto come Rothko o Pollock, che infatti hanno avuto una esitenza turbolenta, aggiungo anche Modigliani e Van Gogh per non stare solo sull'arte moderna, non apprezzata (giustamente) da tutti.

Parlando con una persona che gestisce una fondazione (piccola) che aiuta gli artisti non professionisti a dar loro visibilità; mi ha sempre detto che il leit motiv che unisce tutte le persone come noi noi (artisti non professionisti) è uno stato di necessità. Necessità di condividere le proprie emozioni, sensazioni, pensieri, paure; l'arte è un mezzo per far emergere e condividere tutto ciò, in ogni sua forma espressiva.

Non so se sia un panegirico o meno per giustificare ciò che facciamo, nel mio piccolo io fotografo solo i temi che mi appartengono, ai quali sono sensibile e che sento la necessità di raccontare o mostrare per immagini. Da dove nasce tutto ciò non saprei dirlo, ma è chiaro che parte tutto dalla mia sensibilità, che qualcuno può chiamare conflitto esistenziale.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 12:46

@Luca l'Arte per definizione non può essere un mezzo; sicuramente la necessità di comunicare l'incomunicabile, perché spesso oscuro allo stesso autore e racchiuso nelle pieghe più recondite del suo animo, può sfociare nell Arte; perché?
Perché come un fiume in piena che rompe gli argini la forza espressiva che una situazione di sofferenza, conflitto interiore, esistenziale, solitudine, diversità, può impregnare di energia l opera prodotta; anche la felicità può esser fonte di ispirazione e creare una analoga tensione artistica, ma forse è più rara perche più difficilie che porti la necessità di comunicarlo attraverso manufatti o modi alternativi (forse perché quando si è felici si può comunicare in via diretta con qualcuno che amiamo)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:14

Luca grazie di aver condiviso la tua esperienza personale (non è mai facile parlare della propria intimità). Mi sento di condividere la tua sintesi “è chiaro che parte tutto dalla mia sensibilità, che qualcuno può chiamare conflitto esistenziale.”. La tensione comunicativa è di per sè attestato di non autosufficienza, una condizione che ci accomuna tutti ma che non tutti accettano o considerano. E anche già solo questa non autosufficienza è uno stato di precarietà.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:20

@Biga l'ho letto, carino, mooolto negativo.
@Pizza intendo dire che se vuoi disegnare una crocetta la disegni e basta, se vuoi disegnare il tuo stato mentale ti devi sbattere di più, quindi c'è più gusto.

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:38

@Hippo,
non condivido l'idea che l'arte per definizione non possa essere un mezzo, abbiamo opinioni diverse, è giusto così.

Nella mia visione, l'arte è un mezzo per comunicare qualcosa, non capisco perchè non possa essere definita per questo un mezzo. Magari stiamo solo giocando con le parole.


Condivido questo testo che apprezzo, per semplicità e chiarezza (soprattutto pensando che si parla di filosofi Sorriso), soprattutto i capitoli 3 e 4.


www.esserepensiero.it/argomenti/filosofia/l-arte-come-chiave-un-percor


(spero il link funzioni)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:45

"Mi permetto di far notare che si tratta di arte, non di artigianato"

Ok quindi uno scultore non è artista ma artigiano.

Abbiamo imparato che una porcheria è arte Confuso

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 14:03

@Luca si come ho scritto già in altri interventi quando si affrontano questi temi si gioca un po' con i termini e le parole e occorre sintonizzarsi. Sorriso

L'Arte la intendo qualcosa di assoluto e non può avere dei “fini” o essere un mezzo; il mezzo del tuo esprimerti sarà la pittura, la fotografia, il teatro, la musica …e quando tramite questi mezzi creerai un'opera che vada oltre la semplice tecnica, il semplice artigianato, ma conterrà qualcosa di superiore o aggiuntivo quale la trasposizione del tuo animo, e avrà una sua energia comunicativa autonoma e potente, allora diverrà Arte…
non perché tu o qualcun altro lo voglia o se ne serva, perché l Arte non può esser circoscritta o commissionata (anche nelle grandi opere su commissione dei maestri rinascimentali l artista era lasciato libero di creare e spesso come Raffaello comunicava un qualcosa che andava ben oltre l apparente effige sacra che gi veniva commissionata)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 18:20

Torno un attimo indietro alla storia della fotografia ed al contestato Lee Friedlander



Questa è la copertina del catalogo della mostra di Londra per i 150 anni della fotografia.
Chiaramente può essere solo una piccola e parziale selezione nella produzione di 150 anni, inoltre è chiaro che 50 selezionatori diversi farebbero 50 mostre diverse.
Il catalogo contiene 462 foto.
P.S. in copertina una foto di Man Ray

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me