RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Gallerie d'arte. La morte della buona fotografia?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Gallerie d'arte. La morte della buona fotografia?





avatarsupporter
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 6:32

per me l'arte astratta é una colossale corazzata Potemkin

la sua evoluzione graffitara con scarabocchi di lettere di varie forme e colori roba da bimbi minkia, per finire con Bansky e le sue infantili immagini da scolarette annoiate

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 7:25

Questa è esposta al museo 900 milano




avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 7:27

"fotografia? ?
le gallerie d'arte promuovono "opere" che rappresentano la novità, che stupiscono"

No non è così. Basta farsi un giro in alcune gallerie d'arte.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 8:24

Io vado contro corrente: per me molte opere "classiche" più che arte sono un ottimo "artigianato", riproduzioni della realtà fatte molto bene quando la fotografia non c'era. Bellissime realizzazioni fatte usando tecniche sviluppate anni prima dai grandi, senza niente di aggiunto se non un'ottima manualità. Vedo molta più arte in chi mostra un toro dopo averlo visto in una vecchia bici o una testa di cavallo in uno straccio appeso alla porta.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 8:48

Marco Kpp, sono d'accordo, l'eccessivo manierismo non è mai piaciuto nemmeno a me. Poi però citi indirettamente personaggi come Picasso, e allora si ricade sempre sul solito discorso; questi sono i classici personaggi che hanno seguito il vecchio detto "impara l'arte e mettila da parte", ovvero si sono costruiti un bagaglio tecnico di tutto rispetto, che gli ha consentito di conoscere talmente a fondo le proprie doti, ma anche le modalità espressive più efficaci, da consentirgli persino di destrutturare completamente l'opera d'arte. Ci sarà un motivo se le opere di questo tipo che ricordiamo tutti, e più a lungo, come la testa di toro fatta col sellino e il manubrio di bicicletta, o la "fontana" di Duchamp ottenuta semplicemente capovolgendo un orinatoio, provengono guarda caso da artisti che, all'occorrenza, possedevano anche un'ottima tecnica "tradizionale"!?!

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 8:49

per finire con Bansky e le sue infantili immagini da scolarette annoiate

Assolutamente, ma torniamo all'inizio del discorso, un conto è "analizzare" semplicemente quello che vedo, un conto è analizzare la storia che c'è dietro e inquadrarlo in un genere. Nel suo genere Banksy fu rivoluzionario, poi, il piace non piace è soggettivo. Pensa un po' ad una fotografia appesa, molti (quasi tutti) non conoscono cosa si cela dietro ad uno scatto, per loro basta un click e fine. Poi quando gli spieghi la tua opera in questo modo: " se per te il costo è elevato, ti racconto questa mia opera, la cornice artigianale costa tot pitturata a mano, il vetro museale costa tot, la carta scelta e la stampa costano tot, 6 ore di post produzione...non vuoi darmi almeno 50€ l'ora? E infine il lato artistico che ha comunque un valore".
Alcune idee possono essere brillanti, altre un po' meno, chi lo decide? Il pubblico.;-)

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 8:57

Forse nel mondo dell'arte classica c'era meno poesia di quel che oggi crediamo. Molte opere sono state ordinate da committenti potenti per ingraziarsi i quali ci sarà stato un gran bel darsi da fare tra gli addetti ai lavori del tempo.
Tutti avranno proposto il meglio e i pochi "eletti" son quelli che oggi ammiriamo, di una moltitudine si son perse le tracce.
Un tempo uno su mille, ora uno su centomila ce la fa.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 9:30

Ma d'altronde cosa ti aspetti su un forum dove trovi gente che dice:" Erwin Olaf vende a caro prezzo scatti sbagliati e polli sono quelli che ci cascano". Ho detto tutto.


Incuriosito , sono andato a cercarmi il thread.
La foto a cui ti riferisci è quella (sbagliata MrGreen ) con le ruote tagliate sotto?

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 9:38

Non solo, anche quella con la bambina col palloncino rosso tagliato.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:04

Riassumendo stai dicendo che un'opera priva di qualità acquista un valore solo perché è fatta da un artista che ha le capacità tecniche di realizzare anche altro

Niente affatto; sto dicendo che, a prima vista e senza conoscerne l'autore, la Pietà Rondanini non susciterebbe mai lo stesso effetto, perché di primo acchito sembra proprio l'opera (per giunta non finita) di un artigiano di medie capacità e senza troppe idee, tanto che per molti aspetti sembra "regredire" al livello della pletora di bassorilievi medievali (tutti irrimediabilmente uguali) che servivano unicamente per "acculturare" il popolo analfabeta in merito alle storie bibliche e alla dottrina cristiana (vedi la posa delle figure del Cristo e della Madonna).
Opere simili, per struttura, disegno, posa e incompletezza "tecnica" (anzi, persino meno evidente), ce n'erano a bizzeffe anche prima di Michelangelo; l'aspetto dirompente della Pietà Rondanini, quello che porta chiunque la osservi a porsi degli interrogativi che non si porrebbe di fronte ai bassorilievi medievali, è proprio il fatto che sia di Michelangelo!
Perché uno con la sua abilità tecnica ha "volutamente" lasciato così "tecnicamente impoverito" un suo lavoro?
Ecco allora che dall'opera di Michelangelo traspare un tormento interiore, persino un rapporto angosciante con la "materialità" della pietra (quando diceva che lo scultore può solo estrarre ciò che il blocco di marmo già contiene, espressione poi malamente parafrasata da Pollock a proposito della pittura) che lo scalpellino medievale nemmeno immaginava, perché quello che faceva era spesso solo il massimo che la sua "abilità" tecnica gli consentiva, altrettanto spesso era solo la copia di uno stile preesistente, ma per il committente (il vescovo o i maggiorenti del Comune) andava più che bene perché era comunque aderente alla "pochezza" interpretativa del pubblico rozzo e privo di cultura a cui era destinato; in altre parole, era uno "stile" determinato dai gusti del pubblico, cioè esattamente il contrario di ciò che oggi riteniamo essere arte.
Ci sono due grandi errori che oggi si possono fare parlando di arte: il primo è credere che un artista possa fare solo opere artisticamente valide, il secondo è, all'opposto, credere che un'opera d'arte sia tale indipendentemente da chi l'ha realizzata. Entrambi gli errori nascono dal fatto che un secolo e passa di astrattismo e di concettivismo spesso creato artificiosamente dal gallerista di turno, con la complicità di qualche critico prezzolato, ci hanno fatto dimenticare che l'opera d'arte è tale solo se nasce dall'intenzione dell'autore e se il risultato esprime compiutamente questa intenzione. Tutto il resto è aria fritta, perché se diamo ad un quadro, una scultura o una fotografia un significato solo "dopo" la sua realizzazione, allora ciascuno è autorizzato a darne un'interpretazione personale che avrà, per forza di cose, lo stesso valore di quella di chiunque altro, al punto che se io dovessi dire che la quinta piastrella della seconda fila della parete del mio bagno (badate bene, identica a tutte le altre, e a stento ricordo chi l'ha posata) è un'opera d'arte, nessuno avrebbe la necessaria autorità per smentirmi.

P.S. La Pietà Rondanini è un'opera a cui Michelangelo lavorò per un tempo interminabile, prima nel biennio 1552-53, poi ripresa nel 1555 e praticamente ininterrottamente fino a pochi giorni dalla morte, nel 1564; vista la tempistica, direi che la volontà di non terminarla, ma di "portarsela dietro" per il resto della sua vita come una sorta di monito, è più che evidente. Anche solo questo aspetto non consentirebbe di paragonarla con l'opera di un normale scalpellino, ma è anche l'aspetto che permette di non considerare la Pietà Rondanini solo come un'opera incompiuta per sopraggiunta scomparsa dell'autore, ma qualcosa di più profondo.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:11

Non solo, anche quella con la bambina col palloncino rosso tagliato.


E nessuno , manco uno, si è chiesto il perchè.
Perchè Olaf abbia scelto un taglio così stringente sulla figura dell'uomo di colore , che sembra quasi sfondare il frame con la sua possanza in contrapposizione al minuto bimbo.
O perchè sia stato tagliato il palloncino , che non rappresenta di certo il punctum dell'immagine ma coadiuva la scena insieme alla bimba?

Piccolo aneddoto, inutile o utile che possa essere: molti anni fa, nel 1979 , Ridley Scott ebbe l'esigenza di rendere maggiormente claustrofobico ed oppressivo il set di Alien; pur tenendo strette e ravvicinate le inquadrature ed avendo a disposizione attori piuttosto slanciati, non riusciva a ricreare quella sensazione di "topo in gabbia" che tanto cercava di riprodurre , così prese il toro per le corna ed ordinò ai tecnici di SEGARE (nel vero senso della parola) la scenografia.
Abbassarono materialmente, di parecchio, un set grande come un capannone così da ricreare un ambiente stretto e soffocante.
A Scott saranno fischiate le orecchie per due o tre mesi buoni, ma il tempo gli ha dato ragione. Sorriso

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:25

E nessuno , manco uno, si è chiesto il perchè.

A quanto pare nessuno...solo discussioni oscene sul fatto che Lui non sappia fotografare, pensa tuTriste

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:33

Giusto ieri sono passato in farmacia, ci sono esposte delle "opere d'arte" (tele imbrattate a caso con titoli assurdi).

Assoluto spreco di tele e di colori.
(N.B.: io disegno e dipingo fin da bambino, un'idea di "come si fanno le cose" ce l'ho)

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:36

Potete inserire il link alla discussione? Altrimenti è puro spam.

avatarsupporter
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:49

@daniele Ferrari complimenti. Condivido ogni singola parola.

Detto ciò, anche tu ritieni che NON abbia senso la credenza che "una foto non deve essere spiegata: deve saper parlare da sola?"

Io non penso sia sempre così. Spesso sarebbe utile conoscere il periodo storico in cui è stato fatto uno scatto. In quale contesto culturale è cresciuto e si è formato il fotografo che ha fatto la foto. Le motivazioni che lo hanno portato a fare quello scatto.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me