user250013 | inviato il 17 Ottobre 2023 ore 19:33
Giusto per rammentare a tutti che la DIA impressionata e regolarmente sviluppata e logicamente proiettata, non potrà MAI essere manipolata, taroccata, rivista, corretta, croppata o Photoshopata. Perciò, una Diaproiezione è la rappresentazione della effettiva realtà. Un qualsiasi file in proiezione digitale, invece, può essere manipolato e abbellito, a proprio piacimento, in ogni parametro; addirittura si possono mescolare files di ogni genere e di ogni grandezza: Non è tutt'oro ciò che riluce! Cordiali saluti a tutti. Hermès |
user250013 | inviato il 18 Ottobre 2023 ore 20:45
Odysseous“ Ho escluso Hermessucher, poiché credo che abbia espresso a dovere le sue opinioni e invito a proseguire la discussione in accordo allo scopo manifesto del titolo della discussione. „ Mmmmmmmmmmhhhhhhhhh!!! Mi pare che la tua decisione non abbia prodotto i frutti che prevedevi...sono dispiaciuto per te. Comunque puoi sempre partecipare qui. Io non cancello nessuno! |
user250013 | inviato il 18 Ottobre 2023 ore 20:49
Serall47 “ @Sasal faccio parte del team di dia sotto le stelle - manifestazione di multivisioni da 30 anni - passando dalla diaposiva al multimediale - immagina un super proiettore(2) canon dal costo di variati € - schermo lungo circa una ventina di metri - immagina cosa si può vedere proiettato e quindi il confronto con il vecchio sistema di primi anni con quattro proiettori (Leiz-Kodak-....) un bel momento è diventato impietoso e abbandonato in favore del digitale, che consente audiovisi che con le Dia non era possibile. Naturalmente io conservo ancora caricatori circolari con gli audiovisivi fatti negli anni 80 e succ.. (Museo di Storia Naturale di Milano - WWF-LIPU - acquario civico..etc..) ma nessun rimpianto. un battura nessuno più che si addormenta durante una proiezione di DIAMrGreen. Sergio „ Dalle stelle alle stalle... |
user250013 | inviato il 18 Ottobre 2023 ore 20:56
Miopiartistica“ Non voglio dire che l'analogico non possa essere sia meglio del digitale. „ E difatti non puoi dirlo! La Diaproiezione eseguita con Velvia perfettamente impressionate con le mitiche ottiche Leica M sbaraglia senza alcuna pietà la fileelettronicaproiezione...Ariosità e vaporosità sono meravigliose sensazioni che solo la chimica può vantare e che l'elettronico non potrà mai offrire. Coraggio digitalisti...presto la AI vi inghiottirà tutti... |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 21:51
“ Perciò, una Diaproiezione è la rappresentazione della effettiva realtà. „ una diaproiezione è la rappresentazione ingrandita di una diapositiva che non è la rappresentazione della "effettiva realtà" se qualcosa non è manipolabile non significa che rappresenta la realtà |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 22:41
Dalle stelle alle stalle..) Hermes, questo ha consentito a più di 1000 spettatori di "godere" lo spettacolo e non solo i 4 o cinque a 3 metri dello schermo e "distrutto" tutte le proiezioni di DIA - fatte salve quelle dei 10 nostalgici che si ritrovano nelle cantine Ultimo effetto del digitale, è cessata in massa la produzione di pellicole, salvo che per i fotografi "autoriali", non servivano più, la fotografia è stata accessibile a tutti (basta vedere il numero degli qui iscritti). |
user250013 | inviato il 19 Ottobre 2023 ore 0:09
“ una diaproiezione è la rappresentazione ingrandita di una diapositiva che non è la rappresentazione della "effettiva realtà" se qualcosa non è manipolabile non significa che rappresenta la realtà „ E' il classico e tipico atteggiamento del digitalista spaesato. Una DIA, soprattutto, se Velvia impressionata con Leica M, è assolutamente rappresentazione della realtà; realtà con totale fedeltà ed alla massima qualità. E' una legge fisicadalla quale non se ne esce. Chiaro è, che, se la DIA fosse impressionata con ottiche mediocri ( zoom/AF ad esempio ) sarebbe comunque rappresentazione della realtà, ma senza fedeltà della scena e con scarsa qualità. L'immagine digitale, invece, non rappresenterà MAI la realtà...i files sono tutti taroccati già in partenza e poi subiscono anche la canonica manipolazione. Fidati! Ho 2 potenti digitalozze che mi raccontano sempre la medesima storiella basata sul fasullame... |
user250013 | inviato il 19 Ottobre 2023 ore 0:22
“ Hermes, questo ha consentito a più di 1000 spettatori di "godere" lo spettacolo e non solo i 4 o cinque a 3 metri dello schermo e "distrutto" tutte le proiezioni di DIA - fatte salve quelle dei 10 nostalgici che si ritrovano nelle cantineMrGreen Ultimo effetto del digitale, è cessata in massa la produzione di pellicole, salvo che per i fotografi "autoriali", non servivano più, la fotografia è stata accessibile a tutti (basta vedere il numero degli qui iscritti). „ Ma non lo metto in dubbio! Io sono un dei rarissimi fotografi che ancora oggi proietta con immensa gioia e con infinito entusiasmo le mitiche affascinanti e magiche Velvia e Kodachrome. Il ritorno alla realtà mai dimenticata. La proiezione digitale è frutto di un elevato numero di schizzi elettronici taroccati, e spruzzati solo per annichilire persone che non sanno di realtà, che non sanno fare fotografia con pellicola e che accettano, inconsapevolmente, immagini dalla resa subliminale... Con la pellicola eravamo un certo numero di fotografi ed eravamo invidiati dalla massa che non sapeva fotografare; ma le pellicole sono ovunque...a Milano se ne trovano a migliaia e sul WEB a milioni. Eppoi, a me piace pensare di essere una rarità in questo enorme contesto di gente affetta dal digitale. Sono un duro e puro dell'alogenuro. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 7:52
“ Eppoi, a me piace pensare di essere una rarità in questo enorme contesto di gente affetta dal digitale. „ Apprezzo che tu abbia ammesso che il 99% dei tuoi interventi altro non sono che autoreferenzialità, un banale tentativo di vendere te e le tue attrezzature come qualcosa di straordinario; mi permetto di ricordarti che, dal momento che si tratta di strumenti alla portata di tutti, molto probabilmente non lo sono. Mi permetto, perché trovo molto triste che una persona del tuo calibro, ammesso che le tue affermazioni corrispondano al vero, si abbassi ad insultare, schernire, bullizzare, sminuire altri fotoamatori, a prescindere dal mezzo che utilizzano per dedicarsi alla propria passione. Non sarebbe molto più sano, per tutti, se distruibuissi le tue conoscenze? Se invece di denigrare, aiutassi il prossimo a migliorarsi? A scoprire nuove soluzioni per la propria produzione? E' possibile che tu possa aver ragione su Leica e Velvia, in tal caso perché non portare prove, non aprirsi al confronto? Lato tecnico, comunque, dissento con te. La Velvia (anzi, qualunque supporto fotografico) non rappresenta la realtà; rappresenta un'impressione della realtà su un supporto fisico. Questo processo è viziato da una serie di aspetti: ottica utilizzata, la resa dei colori nella pellicola scelta, punto di ripresa, inclusione ed esclusione di elementi della scena, ecc ecc. In sostanza, più che riprodurre la realtà, sarebbe corretto affermare che Leica + Velvia corrisponde ad una combinazione molto prossima al tuo modo di vedere il mondo. Infine, ti suggerisco di ragionare approfonditamente sul concetto di realtà; potrebbe stupirti realizzare che ciò che chiami realtà è solo il modo in cui il tuo cervello interpreta ciò che i tuoi sensi acquisiscono e che questo potrebbe non corrispondere a ciò che realmente 'esiste'. Confido sinceramente che tu voglia iniziare a concentrare i tuoi sforzi verso la condivisione della tua saggezza; non è mai troppo tardi per fare 'meglio' nella vita. |
user250013 | inviato il 01 Novembre 2023 ore 16:19
FrankLan, ti prego di volermi scusare per il ritardo alla risposta ma, dove mi trovavo, non c'era campo per connessione. “ apprezzo che tu abbia ammesso che il 99% dei tuoi interventi altro non sono che autoreferenzialità, un banale tentativo di vendere te e le tue attrezzature come qualcosa di straordinario; mi permetto di ricordarti che, dal momento che si tratta di strumenti alla portata di tutti, molto probabilmente non lo sono. „ Non scrivere sciocchezze! Io non mi vendo e nemmeno vendo le mie Leica. E' vero le Leica che sono strumenti per tutti, ma pochissimi sono in grado di utilizzarle con professionalità. “ Mi permetto, perché trovo molto triste che una persona del tuo calibro, ammesso che le tue affermazioni corrispondano al vero, si abbassi ad insultare, schernire, bullizzare, sminuire altri fotoamatori, a prescindere dal mezzo che utilizzano per dedicarsi alla propria passione. Non sarebbe molto più sano, per tutti, se distruibuissi le tue conoscenze? Se invece di denigrare, aiutassi il prossimo a migliorarsi? A scoprire nuove soluzioni per la propria produzione? E' possibile che tu possa aver ragione su Leica e Velvia, in tal caso perché non portare prove, non aprirsi al confronto? „ Ho sempre speso parole e mostrato Velvia ed Ilford a testimonianza della mia Arte Fotografica, ma non sono stato apprezzato...a volte anche dileggiatofgreen: Insegnare ad utilizzare Leica con Velvia sarebbe, dunque, solo altro tempo perso del nulla; di fatto, chi è abituato al digitale, MAI, potrebbe interessarsi alla mia elevata vocazione e MAI si azzarderebbe di utilizzare Leica con Velvia...troppo complicato e troppo dispendioso. “ Lato tecnico, comunque, dissento con te. La Velvia (anzi, qualunque supporto fotografico) non rappresenta la realtà; rappresenta un'impressione della realtà su un supporto fisico. Questo processo è viziato da una serie di aspetti: ottica utilizzata, la resa dei colori nella pellicola scelta, punto di ripresa, inclusione ed esclusione di elementi della scena, ecc ecc. In sostanza, più che riprodurre la realtà, sarebbe corretto affermare che Leica + Velvia corrisponde ad una combinazione molto prossima al tuo modo di vedere il mondo. „ E tu dissenti pure...mica te lo impedisco La differenza tra noi due, anzi, tra me e la pletora digitalistica del mondo intero sta che il digitale è fasullo già allo scatto - Leica docet - e per rendersene conto, è sufficiente "ammirare" quanto si trovca in giro per il WEB: Nulla a che vedere con la realtà. Io, invece, che impressiono Velvia con Leica che produce i migliori obbiettivi da sempre, vivo la realtà e la proietto nel futuro; praticamente, la realtà vissuta ed espressa da Velvia con Leica resta impressa per sempre nel domani. Ed è una Realtà impregnata di fedeltà con la più elevata qualità. Perciò, lascerei perdere poiché è argomento troppo spinoso per voi del sensore. “ Infine, ti suggerisco di ragionare approfonditamente sul concetto di realtà; potrebbe stupirti realizzare che ciò che chiami realtà è solo il modo in cui il tuo cervello interpreta ciò che i tuoi sensi acquisiscono e che questo potrebbe non corrispondere a ciò che realmente 'esiste'. „ La filosofia spicciola mi ha sempre annoiato! “ Confido sinceramente che tu voglia iniziare a concentrare i tuoi sforzi verso la condivisione della tua saggezza; non è mai troppo tardi per fare 'meglio' nella vita. „ La mia profonda ed infinita saggezza la indirizzo - SOLTANTO- verso persone che la potrebbero comprendere e che potrebbero infine meritarsela. Il mio domani è sempre carico del "meglio". Saluti cordiali. |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:10
“ Una DIA, soprattutto, se Velvia impressionata con Leica M, è assolutamente rappresentazione della realtà; realtà con totale fedeltà ed alla massima qualità. E' una legge fisicadalla quale non se ne esce. „ è una delle infinite possibili rappresentazioni chimiche della realtà, basti dire che una pellicola dia diversa restituiva una rappresentazione diverse per smentire la baggianata che hai formulato ma non credo valga neppure la pena rispondere oltre |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 20:19
Fotografia e realtà sono due parole che non ha senso accostare, che sia diapo o digitale. La fotografia con la realtà non c'entra nulla, la foto di uno sdraiato con gli occhi chiusi e la foto di un morto o uno che dorme? E potrei andare avanti per ore. La stessa fotografia può rappresentare una cosa diversa per chiunque. Ho scattato migliaia di diapo, e si sono molto belle da vedere ma quello che si vede in diapo non assomiglia lontanamente a quello che ho visto con i miei occhi. |
user250013 | inviato il 10 Novembre 2023 ore 23:24
“ è una delle infinite possibili rappresentazioni chimiche della realtà, basti dire che una pellicola dia diversa restituiva una rappresentazione diverse per smentire la baggianata che hai formulato ma non credo valga neppure la pena rispondere oltre „ Vero! Ma io ho chiaramente scritto soprattutto Velvia impressionata con Leica M. Perciò, se tu non hai mai avuto occasione di ammirare codesta magnifica Arte, ti conviene startene buono e zitto. Comunque, capisco perfettamente il tuo pensiero, che poi è uguale a quello di tutti gli altri utenti da digitale i quali, assuefatti alla falsità dei files ottenuti, fanno una grande fatica ad assimilare il concetto di "realtà" Di fatto, la "realtà" per voi del digitale non potrà mai esistere, poichè non siete in grado di conce×; non la vedete proprio anche se essa è di fronte a voi. Io, invece, in virtù della mia magnifica Arte realizzata attraverso Velvia e Leica la "realtà" la colgo sempre...la vedo la tocco la sento: E' mia! Io sono un un vecchio utilizzatore del mitico Kodachrome e della mitica stampa Cibachrome... Infine, potevi anche fare a meno di rispondermi...tanto nulla è cambiato: Io reale e tu fasullo...fotograficamente, beninteso! |
user250013 | inviato il 11 Novembre 2023 ore 0:03
“ Fotografia e realtà sono due parole che non ha senso accostare, che sia diapo o digitale. La fotografia con la realtà non c'entra nulla, la foto di uno sdraiato con gli occhi chiusi e la foto di un morto o uno che dorme? E potrei andare avanti per ore. La stessa fotografia può rappresentare una cosa diversa per chiunque. Ho scattato migliaia di diapo, e si sono molto belle da vedere ma quello che si vede in diapo non assomiglia lontanamente a quello che ho visto con i miei occhi. „ Beh, è il tuo pensiero che non collima con il mio: Pazienza e peggio per te che vivi nell'illusione. La fotografia di uomo sdraiato con gli occhi chiusi è la rappresentazione della realtà del momento: chissenefrega se dorme o è morto? La stessa fotografia fatta da me, per me è realtà...per te non lo so! Ma chisseneimporta? Chissà quali diapositive avrai impressionato? Da quanto scrivi, certamente non possono essere Velvia. E se tu non sei riuscito a notare la medesima scena ripresa, significa che avrai fotografato con diapositive scadenti, impressionate con ottiche altrettanto scadenti: E' un assioma! D'altronde, durante la mia lunga vita, ho visto parecchi fotografi che, delusi dalle proprie diapositive, si sono ritrovati felici e contenti con il digitale: il mondo ne è pieno! Ci sei anche tu? |
user250013 | inviato il 11 Novembre 2023 ore 0:13
Ecco per te che hai citato un uomo sdraiato: una signora sdraiata: La scena qui ripresa è la realtà della scena vissuta da me. Questo è ciò che conta...il resto è solo fumo.
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