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io normalmente quando faccio still life prodotto faccio foto da f 8 a f 16, nei ritratti prediligo f8 f 11 massimo. Comunque prima di tutto grazie a chi mi ha consigliato il sito mpb non lo conoscevo. Voglio provare una z7 confrontandola anche con la mia la quale a volte quando ho solo acceso le luci pilota mi fa quantomeno incazzare :) però per il resto va sempre bene
PS ripeto il mio ideale sarebbe una macchina lenta medio formato per fare le foto, sinceramente domani qualcuno mi offrisse una medio formato a pozzetto con dorso digitale da 50 o più megapizze prenderei quella
La z7 é il compromesso migliore. Anche se l'aumento di risoluzione é il contributo più decisivo, come già suggerito giustamente da altri, prova a esplorare anche il workflow lato software per ottenere il meglio della qualità possibile. Software tipo DxO o altri denoise avanzati che anche a bassi iso sono molto efficaci nel preservare molto dettaglio fine. Magari sperimentare con software di upscaling, ecc. Siccome siamo "al limite" cioè le esigenze sono alte e bisogna spremere il massimo dal mezzo, anche quelle che di solito vengono derubricate come "pi*** da pixel peeper" qualcosa contano.
Pixel Shift Resolution II produces super-resolution images
Building upon the original PENTAX-developed Pixel Shift Resolution System – the super-resolution technology that uses the camera's in-body shake-reduction mechanism to capture four images of the same scene by shifting the image sensor by a single pixel for each image, and then synthesizes them into a single composite image – is the Pixel Shift Resolution System II*. This new system obtains RGB colour data for each pixel, resulting in super-high-resolution images with finer details and more realistic colours while significantly lowering the level of high-sensitivity noise. The Motion Correction function provides ON/OFF switching, which detects moving elements of the continuously captured images to minimize the effect of subject movement during the image synthesizing process.**
Ok e quindi ? Nessuno ha mai negato che il sistema sia in grado di nascondere gli artefatti nella fase di assemblaggio degli scatti. Il messaggio che mi risulta estremamente arduo da fare passare é che la rimozione dell'artefatto da movimenti avviene facendo un blend LOCALE dell'immagine PS e dell'immagine da un singolo raw. Per cui nelle regioni che vengono identificate come in movimento, i benefici del PS vengono totalmente annullati. Nelle parti ferme dove il blend é 100% immagine PS allora si vedranno tutti i benefici tra cui il minor rumore ecc ecc. Per fare un esempio scattando a un soggetto umano in movimento con un bello sfondo fermo, andando a guardare al 100% l'immagine risultante vedrò che nella parte di sfondo (ferma) avrò meno rumore e tutto il ben di dio del PS. Nella parte in movimento avrò semplicemente lo stesso risultato che avrei usando un raw singolo. Con in più il problema che ci potrebbero essere piccoli artefatti (di tipo diverso, aloni, banding, ecc) dovuti alla non idealità del processo di blending. Come sempre se si fa della postproduzione con strumenti locali come maschere o scontorni più o meno automatici, niente di strano. Io più chiaramente di così non so come spiegarlo. Se una parte dell'immagine non ha artefatti, non significa che in quella parte io stia vedendo il risultato del PS. L'intervento é LOCALE. Non globale. L'immagine che esce dal PS sarà composta da regioni dove sono stati effettivamente usati tutti e 4 i raw, e regioni dove se ne usa uno solo.
L'unica cosa più chiara é questa disamina tecnica che spiega come funziona l'algoritmo. Crea una maschera di movimento e fa un blend. Né più né meno che come altre tecniche che prevedono il blending di più layer con maschere. Questo é un sw esterno (uno dei pochi che tratta CORRETTAMENTE il PS Pentax), ma l'algoritmo in camera funziona esattamente allo stesso modo.
Se si capisce questo, si dovrebbe intuire che fare PS per ritratti non ha molto senso a meno che non si voglia aumentare la qualità immagine dello sfondo e non del soggetto .....
(Il che può anche avere la sua importanza per carità avere uno sfuocato con meno rumore e meno grana può anche essere di interesse, ma ci sono modi più semplici per ottenerlo come usare un software di denoise performante e non il jpeg della macchina....)
Non voglio parere cattivo, ma sinceramente mi pareva di averlo già detto non mi interessa del pixel shift, il mio modo di fotografare è diverso uso i flash e a volte con il tempo di ricarica di 1 secondo a ogni colpo quanto tempo dovrebbe stare ferma la modella ? se poi faccio still life è diverso. Inoltre vorrei ripeto poter aver il tempo di ragionare cogliere l'attimo e poi passare oltre senza dover stare li a dire ok ora devo stare immobile per tot tempo. Non fa per me e poi posso dare un parere ? io ritengo che sia fatto più per paesaggistica, architettura e still life, che possa funzionare anche con altre tecniche ok, ma non è consigliato.
Inoltre scatto massimo a 800 iso e sinceramente ormai tutte le macchine tra 100 e 800 iso hanno una qualità quasi uguale.
Ma infatti non ha alcun senso in questo contesto, lascia perdere. In nessun caso, ma nemmeno dalle case madri che avrebbero tutto l'interesse a vendere fumo é mai stato pubblicizzato il pixel shift come un'arma da ritratto a soggetti umani. Questo perché per diverse ragioni oggettive e tecniche sopra citate, non ha alcuna ragion d'essere.
“ Non fa per me e poi posso dare un parere ? io ritengo che sia fatto più per paesaggistica, architettura e still life, che possa funzionare anche con altre tecniche ok, ma non è consigliato. „
Anche per paesaggistica potrebbe non dare tutti questi benefici: basta avere una focale non cortissima e che ci sia un po' di turbolenza per annullare gran parte dei benefici.
Me ne sono accorto applicando il PS con i file generati dalla Sony A7RIII (che non vengono assemblati in camera e che necessitano di un software esterno che non ha la funzione di rimozione dei soggetti in movimento): gran parte dell'immagine era peggiore del singolo file, vuol dire che tutte le parti peggiori sarebbero state trattate dal software di rimozione con annullamento del beneficio di miglior dettaglio. Io lo vedo più per studio e still life.
“ Alloraaa i clienti che mi chiedono certe stampe di qualità è perché vogliono le foto esposte come quadri e da poter visionare relativamente da vicino, inoltre alcune gallerie mi hanno fatto capire che la definizione nella stampa deve avere certi standard che ho verificato con prove non riesco ad arrivarci in questo momento perché su stampe lato lungo di 1,5 m la mia macchina inizia ad avere una densità e una definizione che non permette una visione da vicino.i „
investi in un corso con Marianna Santoni dedicato all'argomento.
“ Anche per paesaggistica potrebbe non dare tutti questi benefici: basta avere una focale non cortissima e che ci sia un po' di turbolenza per annullare gran parte dei benefici. „
Premesso che dal punto di vista artistico si tratta di una foto scadente quella sotto è un esempio di foto con ottica 50mm in ambiente naturale in modalità pixel shift senza alcuna post-produzione
Tutte le volte che provato a usare il pixel shift, in paesaggio, con sony o panasonic ci ho ritrovato artefatti e/o zone senza un vero vantaggio di pulizia o di dettaglio. Immagini comunque non migliori dello scatto singolo. Pensarlo in ritratto mi sembra surreale.
E cosa dimostra? Niente. Perché é benissimo possibile che la maschera di movimento copra il 95% del frame e quindi il 95% del frame sia dal raw singolo. Siccome ho molta pazienza ripeterò per l'ennesima volta. Qualsiasi immagine che si creda essere "pixel shift con correzione di movimento" é un blend, con maschere locali, di due immagini. Quella effettivamente PS, e una identica allo scatto singolo.
(Mi riferisco chiaramente all'esempio sopra).
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