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Sviluppo e scansione rullini







avatarjunior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 21:25

L' autore del post, dopo aver ricevuto l' info su quale laboratorio utilizzare per lo sviluppo e la scansione non ha più postato.

Invece di suggerire una soluzione "avete scatenato l' inferno".


Non ho più postato perchè nessuno ha più risposto alla mia domanda. Ho chiesto una cosa ben precisa. Ringrazio nuovamente l'unica persona ad aver risposto rimanendo in tema.

Purtroppo mi sono dovuto leggere tutti gli altri messaggi per capire se trovavo una seconda risposta alla mia domanda. Potrei averla persa nel marasma che si è venuto a creare...ma non mi sembra di averla vista.

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 22:19

io perchè non ho il posto per poterlo fare,
ti basta il bagno di casa, una tank, chimici che se poi ti interessa troverai molti ad aiutarti, 3 caraffe per i chimici preparati e un termometro, poi una pinza da negativi e una da peso da attaccare sotto.

E' più difficile spiegarlo che farlo, dimenticavo un box doccia dove far asciugare la pellicola. Vedrai che poi sarà una bella soddisfazione aprile la spirale, passarla nell' imbibente, vedere i fotogrammi impressionati.

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 23:01

Non ho più postato perchè nessuno ha più risposto alla mia domanda. Ho chiesto una cosa ben precisa. Ringrazio nuovamente l'unica persona ad aver risposto rimanendo in tema.

Purtroppo mi sono dovuto leggere tutti gli altri messaggi per capire se trovavo una seconda risposta alla mia domanda. Potrei averla persa nel marasma che si è venuto a creare...ma non mi sembra di averla vista.

Io non sono delle tue parti per cui non saprei chi consigliarti, eventualmente come ultima risorsa potresti sempre sondare il WEB e trovare dei laboratori che lo fanno bene, Ars-Imago, potrebbe essere uno dei tanti.
Io dopo lo sviluppo me li riporto in digitale con la ML più una lente macro e sul web ci sono tanti tutorial che spiegano come fare (è semplice) per passare da negativo a positivo

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 23:03

ti basta il bagno di casa, una tank, chimici che se poi ti interessa troverai molti ad aiutarti, 3 caraffe per i chimici preparati e un termometro, poi una pinza da negativi e una da peso da attaccare sotto.

E' più difficile spiegarlo che farlo, dimenticavo un box doccia dove far asciugare la pellicola. Vedrai che poi sarà una bella soddisfazione aprile la spirale, passarla nell' imbibente, vedere i fotogrammi impressionati.

Si, lo so, che è semplice.
Mi ci devo mettere...

avatarjunior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 0:48

Io non sono delle tue parti per cui non saprei chi consigliarti, eventualmente come ultima risorsa potresti sempre sondare il WEB e trovare dei laboratori che lo fanno bene, Ars-Imago, potrebbe essere uno dei tanti.
Io dopo lo sviluppo me li riporto in digitale con la ML più una lente macro e sul web ci sono tanti tutorial che spiegano come fare (è semplice) per passare da negativo a positivo


Grazie per il consiglio.

Il discorso è lungo. Facendo un riassunto io ho scattato molto poco a pellicola, quasi niente. Intendo quando ero ragazzo che il digitale non c'era. Ho iniziato a far foto col digitale. Per curiosità ma anche per "sforzarmi" a pensare di più agli scatti presi una Pentax Me e successivamente una Minolta 9xi per scattare qualche rullino. Credo di averne usati una trentina, forse meno. Poi ho abbandonato "nuovamente" l'analogico. Avevo un laboratorio di fiducia che purtroppo ha chiuso. Mi sviluppava e scansionava i rullini molto bene ed ero soddisfatto così. Quando ha chiuso ne ho provato un altro senza avere i soliti risultati soddisfacenti. Quindi ho smesso di scattare a pellicola. Non mi metterò mai a sviluppare da solo, questa è l'unica cosa certa delle mie riflessioni. Siccome il mini corredo Minolta non sto riuscendo a venderlo mi stavo chiedendo se in zona avrei potuto trovare un laboratorio valido (non ho troppe pretese, sono un tipo che si accontenta di poco) per usarlo una volta ogni tanto e scattare nuovamente quei pochi rullini l'anno. Tutto qua. Intraprendere tutto il percorso per scattare, sviluppare, scansionare e stampare da solo è una cosa che non mi interessa. Se a qualcuno da fastidio che io possa essermi divertito a scattare e poi affidare il rullino ad un professionista...pace. Me ne farò una ragione.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 7:28

Di tutto il processo di sviluppo e stampa, lo sviluppo della pellicola è l'unica fase "non creativa", ma semplicemente "conservativa", nel senso che la pellicola va trattata correttamente, al massimo ci può essere qualche piccola differenza, cambiando prodotto e modalità, ma comunque potrebbe essere tranquillamente lasciata a terzi (laboratorio), senza danneggiare le possibilità creative.
Purtroppo è anche l'unica facile da eseguire, perché basta una tank ed una changing bag, ed un minimo di attenzione, almeno per il B&N, mentre allestire una camera oscura in casa presenta una serie di complicazioni che comprendo benissimo.
Per carità, nessun fastidio se qualcuno decide di usare la pellicola ed affidare tutto ad un laboratorio, era quello che hanno fatto per molto tempo milioni di persone, quando l'unica possibilità, per avere delle immagini, a parte il farsi fare un ritratto da un pittore, era quella di ficcare un rullino in una macchina fotografica.
Personalmente non la ritengo la cosa migliore da fare, ma come ho detto in altri interventi, ognuno fa quel che crede, ci mancherebbe altro.
In ogni caso, siccome questo è un forum dedicato ad appassionati di fotografia, penso sia lecito discutere su cosa sia meglio per ottenere immagini migliori e più creative.
Milioni di persone, che ieri ficcavano il rullino ecc ... oggi prendono un telefono e scattano foto senza tanti problemi e senza perdere il tempo a litigare su Juza o su altri spazi.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 7:56

Purtroppo mi sono dovuto leggere tutti gli altri messaggi per capire se trovavo una seconda risposta alla mia domanda. Potrei averla persa nel marasma che si è venuto a creare...ma non mi sembra di averla vista.


Ho letto questo tuo intervento e mi permetto di esprimere il mio punto di vista pur non essendo mai intervenuto nella discussione.
Affermi di esserti “purtroppo” dovuto leggere un sacco di roba alla ricerca di altri indirizzi.
D'accordo con te che la domanda “principale” era riferita ad ottenere nomi e luoghi dove trattare la pellicola. Però converrai, a parte un attuale purtroppo risicato numero di fornitori di tali servizi, che poteva anche sottintendere divagazioni ad essa pertinenti, per quanto non esplicitamente richieste (ci sarebbe un modo per limitarle: basterebbe –come si chiede vendendo qualcosa- “astenersi perditempo” che, per quanto inelegante, è piuttosto esplicitoMrGreen).
A parte la battuta, a me sembra che tutta quella specie di ampio corollario sviluppato, seppure off topic, ed a parte qualche vena polemica, in fin dei conti ha portato a considerare anche altri aspetti che, se specialmente non noti, potrebbero creare false attese nell'utilizzo della pellicola.
Però, ovviamente, libero ognuno di pensarla come crede.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 10:19

Di laboratori che sviluppano come una volta o come vorremmo che fosse, ne esistono quasi nessuno, prova a chiedere a: www.corsifotoanalogica.it, sono certo che sviluppa come i laboratori che intendi, a che costi o tempi non saprei dirti.

Diversamente ti racconto un aneddoto, ho scattato 3 rullini in tempi diversi, li portai a un centro stampa e in tutti e 3 i casi mi hanno restituito le strisce 24x36 con 2/3 fotogrammi completamenti trasparenti in modo random. Convinto che dipendesse dalla fotocamera non sapevo se mandarla in assistenza e infine mi sono preso una tank e non ho mai più avuto lo stesso problema.

Se a qualcuno da fastidio che io possa essermi divertito a scattare e poi affidare il rullino ad un professionista...pace. Me ne farò una ragione.
quindi letta questa affermazione abbastanza antipatica, IMHO fai come vuoi ma tanto con un laboratorio con macchinari automatici avrai a che fare, uno consiglia per poi leggere certe risposte. Uno po di cortesia servirebbe sempre. Ciao



avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 11:16

Michey, guarda che si riferiva a chi gli diceva che a scattare a pellicola e poi far sviluppare e scansionare ad altri sia una boiata, che se non sviluppi e stampi tu in camera oscura tanto vale scattare in digitale ecc ecc....

L'amico è dall'inizio del thread che chiede dove può mandare a sviluppare e scansionare perchè lui non ha voglia di farlo ne gli interessa.

Flavio, io fossi in te guarderei anche ai laboratori più lontani ai quali puoi spedire il tutto e riavere quel che chiedi.
Costerà un po' di più perchè ci son spedizioni di mezzo, ma non credo tu faccia 100 rullini al mese.

In alternativa valuta di far fare il solo sviluppo (più facile trovare posti che lo fanno anche vicino a te) e invece di scansionare, digitalizzi tu con la digitale che già hai. Ti prendi un macro manuale (un 55mm nikon o che ne so) e fai da te.
Se vuoi anche evitare che ti sviluppino "male" i b/n scatta con la ilford XP2 che si sviluppa in C41 come il colore e ti levi di torno anche quella variante.

avatarjunior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 13:00

Di tutto il processo di sviluppo e stampa, lo sviluppo della pellicola è l'unica fase "non creativa",

ma anche no (se escludiamo naturalmente il c41 e e6).
lo sviluppo (la decisione di come sviluppare) è intimamente legato alla fase di scatto e solitamente andrebbe deciso mentre si calcola l'esposizione, cambiarlo può voler dire cambiare tutto.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 14:58

@Tykos
Di tutto il processo di sviluppo e stampa, lo sviluppo della pellicola è l'unica fase "non creativa", ma semplicemente "conservativa", nel senso che la pellicola va trattata correttamente, al massimo ci può essere qualche piccola differenza, cambiando prodotto e modalità

Riporta la frase completa, per favore.
Cambiando lo sviluppo di una pellicola ci possono essere solo delle piccole differenze. Potrebbero esserci maggiori variazioni, ma non più di tanto, nel caso di pellicole piane da sviluppare singolarmente e separatamente, in base alle condizioni di ripresa, ma comunque mai più di tanto.
La parte realmente creativa e che può influire enormemente sul risultato finale, è quella della stampa.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 15:12

A Milano, quindi distante, ci sono due laboratori che sviluppano e stampano con attenzione e utilizzando ancora ingranditore classico.
Il primo, che ho provato personalmente, è quello di Jacopo Anti. Lui è meticoloso, preciso e bravissimo.
Oltre a sviluppare il negativo poi te lo spiega (dal punto di vista tecnico ovviamente) e ti dà consigli. Io mi trovo benissimo.
Sviluppo 9€, sviluppo e provino 18€. Per le stampe c'è un assortimento infinito.
Non è economico ma è un artigiano.

Unico neo? Tratta solo il b/n ....e non fa scansione.
www.jacopoanti.com/

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 15:15

qualche suggerimento venuto fuori "googolando"


www.ars-imago.com/service-development
svilupporullino.com/
www.fotonerd.it/dove-sviluppare-rullini-in-italia/

avatarjunior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 15:23

Riporta la frase completa, per favore.
Cambiando lo sviluppo di una pellicola ci possono essere solo delle piccole differenze. Potrebbero esserci maggiori variazioni, ma non più di tanto, nel caso di pellicole piane da sviluppare singolarmente e separatamente, in base alle condizioni di ripresa, ma comunque mai più di tanto.
La parte realmente creativa e che può influire enormemente sul risultato finale, è quella della stampa.

dissento ancora.
L'influenza dello sviluppo è enorme, per dirne una basta vedere la roba che la gente mette su internet con le luci sempre bloccate per troppo sviluppo per capire che non si tratta di piccole differenze ma che bisogna farlo pensandoci sopra e non buttando tempi a caso.
La storia delle lastre singole è quella che tutti usano per autoassolversi quando prendono in mano massive dev chart e prendono un tempo a caso di uno sconosciuto che non si sa che risultato abbia ottenuto. In realtà basta avere un rullo con le condizioni più o meno simili (quanto tempo lo tenete un rullo in macchina? quante migliaia di scene ci fate?) e si può ragionare allo stesso modo.
Ovvio che se su tre fotogrammi ho un notturno, un panorama nebbioso e un ritratto poi sarà complicato, ma: vi capita davvero così spesso? E pure se fosse, devo comunque ragionare e scegliere quale scena mi interessa di più per cercare un buon risultato, mentre se facessi a caso rischierei di avere tutto sballato.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2023 ore 15:37

Dissenti, dissenti.
Uno sviluppo fatto per bene, non a membro di segugio, deve fornire negativi ben lavorabili, purché siano stati esposti correttamente.
Lo sviluppo della pellicola B&N è un procedimento codificato, nel senso che, una volta deciso di usare un prodotto valido, bisogna rispettare esattamente i termini di preparazione (diluizione) e le modalità di uso (temperatura ed agitazione nel caso di sviluppo in tank).
L'unica differenza rispetto alle pellicole a colori è che per queste normalmente esiste il solo trattamento originale previsto dal fabbricante di pellicole (C41 nella maggior parte dei casi), mentre per il B&N ci sono diversi prodotti con caratteristiche leggermente diverse, ma, se non si va su prodotti "estremi", non ci saranno mai differenze dal giorno alla notte.

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