| inviato il 09 Agosto 2023 ore 16:38
Ieri facendo zapping con il telecomando della TV ho visto per caso una vecchia intervista ad una fotogiornalista scomparsa: Letizia Battaglia. Racconta come ha iniziato a fotografare e cosa è importante perché una foto diventa significativa e interessante, aggiungendo che la fotocamera deve avere la possibilità di selezionare soprattutto il valore del diaframma e l'obiettivo deve essere un grandangolo e il fotografo deve avvicinarsi molto al soggetto. E perché scattava in bianco e nero. Poi a proposito di marca e modello della fotocamera ha precisato testualmente: "Non ha alcuna importanza la marca e il modello, l'importante che scatti".
In quel momento ho inevitabilmente pensato a quanti nella scelta danno importanza alla marca, al modello, alle dimensioni, etc.
Cosa ne pensate? |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 16:50
Naturalmente è un richiamo all'essenzialità ed alla prevalenza del contenuto rispetto alle infinite possibilità offerte dalle variabili del mezzo tecnico.
Non solo lei, ma tantissimi nomi celebri - tuttavia reporter, fotogiornalisti, street photographer, Ivo Saglietti o Tano d'Amico solo per far due nomi - sarebbero perfettamente definiti da questi concetti e da questa attrezzatura essenziale, perchè se fosse più complessa paradossalmente limiterebbe una corretta gestione di quei generi fotografici.
Detto questo, che condivido al 100% come messaggio di fondo, penso sia ovvio che se io stessi fotografano un Martin Pescatore da 7-8 m. di distanza, magari dopo ore di appostamento, e comparisse Letizia Battaglia proponendomi di usare la sua fotocamera in bianconero ed il grandangolare, non mi aiuterebbe a portare a casa lo scatto che volevo io.
Insomma, se ci fosse davvero una sola soluzione alla domanda sull'attrezzatura da usare, penso che tutti userebbero sempre e solo quella: il messaggio, un po' provocatorio ma vero, delle affermazioni di L.B. è sicuramente contro l'idea che per fare foto di qualità occorra chissà che tipo di attrezzatura; resta che certi generi fotografici, più legati alla documentazione che alla comunicazione, questo è da dire, non possono prescindere da attrezzature specialistiche e sofisticate. my cent. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 17:07
Volevo aggiungere che a volte durante l'intervista si notava chiaramente che aveva in mano una fotocamera Leica e a specifica domanda ha risposto che quella Leica non l'aveva comprata ma le era stata regalata dal distributore tedesco della Leica stessa. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 17:14
Sì, beh, questo credo sia un condizionamento che attanaglia gli appartenenti ad una certa corrente ideologica, che si sentono in dovere di scusarsi se il padre non faceva l'operaio od il contadino eccetera  ....
Di una Leica ci si deve vergognare soltanto se con essa si producono fotografie scadenti, e non è certo il caso di L.B.
Oltretutto, per quel genere di fotografia, Leica M è stata per decenni l'unica possibilità realistica per non dover guardare sempre e solo attraverso un pentaprisma. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 17:20
Letizia Battaglia faceva reportage e, per il genere fotografico che praticava, il suo discorso non faceva una grinza. Peraltro, la questione dell'avvicinarsi l'aveva probabilmente mutuata da Robert Capa ("se una foto non è venuta bene, è perché non eri abbastanza vicino").
Per quanto mi riguarda, nel mio piccolissimo, cerco di praticare una simile essenzialità, ma posso farlo, appunto, in quanto semplice amatore e appassionato di foto di strada: è ovvio che è oggettivamente difficile proporre a un matrimonialista, a un fotografo di moda o di sport, un corredo composto da "una qualsiasi fotocamera con un grandangolare".
Poi, vabbè, c'è il discorso a parte di quelli che amano collezionare giocattoli costosi, ma si tratta di appassionati di macchine fotografiche e non di fotografia.
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| inviato il 09 Agosto 2023 ore 17:52
“ è ovvio che è oggettivamente difficile proporre a un matrimonialista, a un fotografo di moda o di sport, un corredo composto da "una qualsiasi fotocamera con un grandangolare" „
Io faccio foto in strada soltanto se capita l'occasione. Forse mi sbaglio, però c'è gente convinta che per foto di strada serva una fotocamera specifica. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 17:58
C'è da condividere ogni parola di quanti mi hanno preceduto. Anche se tale consiglio viene molto frequentemente da chi da professionista fa splendide foto come Letizia Battaglie, non si può negare che spesso appare come un vezzo elargito con un po' di sussiego; una volta gli artigiani, saggiamente, dicevano che l'abilità viene definita anche dalla propria attrezzatura ( e non se ne vergognavano affatto)e non c'è dubbio che ognuno ricerchi quegli strumenti che gli calzino come un guanto e, guarda caso, specialmente per alcuni maestri del reportage del passato, lo strumento che calzava come un guanto era costituito, molto spesso, da una Leica. Credo che la verità sia nel mezzo: cerchiamo senza affanni l'attrezzo più utile per il genere fotografato e per il nostro modo di fotografare e poi...dimentichiamocene. Senza farlo diventare un totem. Ma senza nemmeno credere in toto a certi discorsi di personaggi famosi: tutti cercano di propinare agli altri l'immagine di sé stessi che vorrebbero si vedesse. Un piccolo vezzo. Perdonabile per personaggi così. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 18:26
Condivido tutto quanto detto in precedenza, tuttavia, penso anche che al di fuori di generi dove sono fondamentali certe caratteristiche (azione in particolar modo), non faccia male scegliere un'ottica completamente manuale (ce ne sono anche di moderne come: Samyang, VenusLaowa, TTartisan...) e concentrarsi sull'approccio più essenziale della fotografia. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 19:16
Sicuramente a quel tempo per foto street, avevano bisogno di scattare velocemente, probabilmente usavano diaframmi chiusi, grandangolari (28 35 mm) e scattavano.
Non c'era certo il monitor ad ingrandire l'immagine al 400% per verificare la nitidezza, come si è ossessionati oggi,
macchine semplice senza automatismi.
Però le loro foto in b/n erano ricche di contenuti. |
| inviato il 09 Agosto 2023 ore 20:09
Concordo con tutti voi,anche perché Letizia Battaglia è stata una gran fotografa,il suo genere lo si conosce tutti... Si faceva meno paronoie e scattava,lo stesso valeva pure i suoi colleghi.. |
| inviato il 10 Agosto 2023 ore 8:31
A mio modesto avviso , l'unico criterio per una scelta oculata è quello di riuscire a valutare la macchina più adatta per il nostro genere fotografico , scelta oggi facilitata dal fatto che ormai , con qualche rara eccezione , le macchine odierne sono quasi tutte delle ottime tuttofare , in grado di cavarsela egregiamente in ogni circostanza .
Forse un po' più di attenzione deve farla l'appassionato di avifauna e di sport , dove il tracking e la rapidità di MAF sono requisiti di primo piano , così come l'esistenza in catalogo di ottiche dedicate a questi generi ma anche lì la scelta non è poi così difficile .
Sulla street , è ovvio che macchine piccole, compatte , di "basso profilo" siano avvantaggiate anche se , gusto e opinione mia personalissimi , un display completamente orientabile può agevolare per una maggior discrezione e difficoltà ad essere individuati dal soggetto o dai soggetti che ci interessano. |
| inviato il 10 Agosto 2023 ore 9:00
Tutte le fotocamere possono fare foto, così come tutte le auto ci portano dal punto A al punto B
Alcuni parametri di scelta dipendono da esigenze personali: chi ama fotografare avufauna se ne fa poco di una ricoh gr, così come chi ha 4 figli se ne fa poco di una coupe 2 posti ...
All' interno di ciò che può essere utile ai nostri scopi, la scelta può essere dettata dal budget, dall' ergonomia, o dalle preferenze personali.
Io sono un amante della tecnologia e apprezzo molto la parte tecnologica di una fotocamera: tenuta iso, gamma dinamica, velocità dell' autofocus ... continuando col paragone automobilistico, un amante dei motori può trarre appagamento dal fare un prima-seconda grintoso su un modello sportivo e dal sound coinvolgente, pur essendo una cosa assolutamente fine a se stessa, non perché deve migliorare di 2 decimi il tempo sul giro in pista.
La maggior parte delle persone, utilizza le foto come memoria dei suoi momenti di vita e non come forma di espressione artistica, ed è per questo che la gran parte delle foto scattate sul pianeta vengono fatte con un cellulare. Per la maggior parte delle persone quindi, non solo non ha senso perder tempo a guardare le caratteristiche dei vari modelli, ma non ha proprio senso comprare una fotocamera. |
| inviato il 10 Agosto 2023 ore 9:27
Io non ho mai capito quelli che la "street" la fanno o la vogliono fare di nascosto...
Non c'è niente di peggio di fare le cose di nascosto e farsi scoprire. |
| inviato il 10 Agosto 2023 ore 9:44
Anche Letizia Battaglia ha operato una scelta preferendo una macchina fotografica con determinate caratteristiche che, guarda caso, accomuna molti rappresentanti di quel genere fotografico. Io, che trovo scomodo il telemetro, non sono mai riuscito a farmelo piacere. Insomma, per dire che mai si fotografa con la prima cosa che capita sotto mano, così come si sceglie una lavatrice con le funzioni e i tasti che preferiamo. |
| inviato il 10 Agosto 2023 ore 10:03
Concordo con lorenzo1910 ( ciao lori), perché nascondersi? Mah che stranezza. Sandro80 ognuno ha le proprie idee,ciò che x te non ha senso x gli altri un senso l avrà. Poi dici bene però ha senso come dici tu cambiare es: uno possiede una xt4 quindi macchina abbastanza giovane con una xt5? Che senso avrà? Eppure ci sono. Guarda il mercatino qui e vedrai macchine appena acquistate e già in vendita... Detto ciò .... |
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