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Caffenol CM la mia prima esperienza


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avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 13:42

con il succo di limone poi bisogna dare un'occhio all'acidità del risultato e ricalibrarla con altro, se necessario. oltre a introdurre robe organiche che io non vorrei vicino all'emulsione, perché le mie foto fanno schifo e non interesseranno a nessuno appena mi rincoglionisco un po', ma aiutarle ad andare a male anche no, dai.

Ed ecco quella sottile vena di perculamento che la dice lunga su una certa visione stereotipata delle cose.

No davvero, ho trovato solo laboldtech o alibaba che lo vendono, e da laboldtech costa una fucilata quindi per non farmi dire "hai preso il prezzo più alto che c'è" ho messo anche l'altra opzione, ovviamente non percorribile. Tieni conto che si parlava di economicità e reperibilità dei materiali.
Hai per caso altri riferimenti? Trovo solo concimi a base di tiosolfato di ammonio ma dentro hanno il mondo di altra roba.

Poi lo ripeto: liberi di fare quello che si vuole, ma a leggere in giro il caffenol viene presentato geniale unto per tutti i mali, non credevo facesse male sfatare alcuni aspetti. O un forum non è un posto adatto per precisare cose e farle sapere a chi legge ora e leggerà fra un po' di tempo?


avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 13:52

Il giudizio sui risultati, se le foto messe sono veritiere, è quello e lo ribadisco: ombre trasparenti e luci nere. Poca esposizione e troppo sviluppo. Non entro nel merito delle foto perché non ha senso, ma il thread parlava di "resa e risultato" e vale la pena dire che sia sensibilità che tempi sviluppo vanno abbassati. Se nemmeno questo va bene, cosa consideriamo come "resa"?


Ciao Tycos, va benissimo il tuo pensiero......ma vorrei che prendeste questo mio post come un tentativo (per me riuscito) di sviluppo in casa di un mio rullino. La resa non potete farla sulla base delle foto del provino a contatto che ho postato....lo so da me che non sono utilizzabili così per valutarne la resa del processo. Ho fotografato col cellulare il piano del tablet retroilluminato con appoggiati i negativi e per tenerli stesi un lastrino in plastica trasparente delle cornici IKEA, va da sè che tra riflessi, luce non uniforme e altre variabili non possono far capire al meglio il risultato ottenuto. Il film è trasparente senza velatura, a occhio e croce l'esposizione delle foto mi sembra azzeccata, il contrasto della pellicola dato dal metodo e dallo sviluppo del negativo non sono in grado di valutarlo con precisione, non ho esperienza in campo. Mi sembra però che ci siamo....mi pare anche correttamente sviluppato.
Le prime due foto non sono scansioni ma semplici foto elaborate fatte col cellulare scarsissimo che ho, per dare un contributo al post tutto qui

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 14:25

@tykos per negativi perfetti esistono altre formule. Il caffenol lo inserirei tra gli esperimenti 'creativi' e non puoi considerarlo con gli stessi criteri di uno sviluppo standardizzato. Per cui può andare il succo di limone, il bicarbonato e tutto quello che ti può passare in mente. Se vai sul sito lomography trovi esperimenti interessanti per creativi

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 14:28

@Tykos
Hai per caso altri riferimenti? Trovo solo concimi a base di tiosolfato di ammonio ma dentro hanno il mondo di altra roba.


Leggo che il Fomafix P è a base di tiosolfato di sodio (sodio iposolfito) che è in vendita a circa 12 euri per 1Kg.
Ora non so se il Fomafix P contenga altri componenti "esotici" ma potrei informarmi.

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 15:07

@tykos per negativi perfetti esistono altre formule.

eh ma non ho mai parlato di negativi perfetti. Ho parlato di negativi sviluppati ed esposti bene, che è un'altra cosa.

Leggo che il Fomafix P è a base di tiosolfato di sodio (sodio iposolfito) che è in vendita a circa 12 euri per 1Kg.
Ora non so se il Fomafix P contenga altri componenti "esotici" ma potrei informarmi.

il sodio tiosolfato è la base dei vecchi fix non rapidi, se non sbaglio. funziona, ma è più lento e rischia di lasciare più residui nell'emulsione. Con quello che si paga un rullino (e una macchina!!) meglio usare quello rapido.

lo so da me che non sono utilizzabili così per valutarne la resa del processo. Ho fotografato col cellulare il piano del tablet retroilluminato con appoggiati i negativi e per tenerli stesi un lastrino in plastica trasparente delle cornici IKEA, va da sè che tra riflessi, luce non uniforme e altre variabili non possono far capire al meglio il risultato ottenuto.

no no, va benissimo: un negativo si valuta guardandolo contro un piano luminoso, non si valutano i provini o le scansioni o le stampe. Per "valutare" intendo unicamente capire come è esposto e sviluppato, cioè se le parti chiare sono della stessa densità della base e se quelle scure sono talmente scure da non vederci attraverso, e in generale se c'è dettaglio in quei due estremi.
E non c'entra, come dicevo, il "negativo perfetto": se espongo bene e sviluppo bene avrò un buon negativo anche col caffenol. il "carattere" di un negativo la fanno grana, più o meno sensibilità, una curva più o meno impennata e con separazioni tonali migliori o peggiori, più o meno acutanza, ma con qualunque sviluppo se espongo bene e sviluppo per il tempo giusto avrò un negativo con gli estremi della gamma dove devono stare. (poi ovviamente se voglio avere contrasto estremo e schiantare tutto lo posso fare, ma andiamo nelle scelte e non nella valutazione del comportamento di uno sviluppo)
(scusate il pippone)

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 19:17

Per valutare "a distanza" i negativi bn il modo migliore è fotografarli dietro una superficie luminosa come hai fatto.

Se non guardassi la versione invertita direi:

-il negativi sono troppo densi quindi o sovrasviluppati o sovraesposti. Non saprei quale delle due, molte foto però sono scattate in scene ad alto contrasto.

-I negativi hanno le ombre troppo chiuse e mancano un sacco di toni di grigio nelle zone basse. Sembra che la fotografia sia sottoesposta nelle ombre. Non so a quale sensibilità sia stata esposta e come sia stata misurata l'esposizione.

Negativi così in camera oscura sono una tragedia da sviluppare. Con uno scanner "serio" (che legga bene le zone dense) si dovrebbe riuscire a salvare le alte luci.

Un consiglio per effettuare queto tipo di prove o esperimenti, conviene scegliere delle situazioni a basso contrasto (magari senza cielo) che sono più semplici da esporre e da gestire. Così sarà più semplice capire l'apporto dello sviluppo della pellicola al processo.

Dopo queste prove, io, rimarrei con più domande che risposte tipo:

-Ho esposto bene?
-La sensibilità che ho usato per esporre in queste condizioni di luce è corretta?
-Il rivelatore è poco diluito? O troppo energico?


Se poi guardo la versione invertita, mi vengono i dubbi perchè gli scatti sono molto morbidi ma dal negativo sembra il contrario. Faccio finta di non aver visto queste immagini per non creare ancora più confusione MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 20:03

@tykos se uno sviluppo non ti sfrutta la sensibilità nominale, lo devi sovraesporre. Probabilmente con il caffenol la fp4 perde un po' di sensibilità e per questo vedi zone trasparenti. Poi magari la temperatura di sviluppo un po' alta ha fatto il resto

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 20:16

c'è anche la ricetta senza acido ascorbico (vitamina C) ... Caffenol C. Ovviamente senza la vit. C (accelerante) i tempi si allungano (consigliato lo stand) ed i risultati abbastanza diversi.

Una decina di anni fa mi ero "inventato" uno sviluppatore tannante ""stagionale"" Sorriso Sorriso funziona(va) benissimo ... ma farselo era una rottura. I negativi sembravano a prima vista pessimi (un classico dei tannanti); erano color nocciola/marrone, ma sotto l'ingranditore e pure lo scanner, hanno funzionato alla grande.

Qui uno dei tanti risultati ... realizzato con una scatola pinhole e sviluppo "fai da te".






All'epoca (2012) c'erano ancora le Efke ... questa con Efke R50 ... mi vien da piangere.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2023 ore 20:36

ho trovato il negativo ... MrGreen MrGreen




avatarjunior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 8:35

@tykos se uno sviluppo non ti sfrutta la sensibilità nominale, lo devi sovraesporre. Probabilmente con il caffenol la fp4 perde un po' di sensibilità e per questo vedi zone trasparenti. Poi magari la temperatura di sviluppo un po' alta ha fatto il resto

e appunto la valutazione sulla "resa" dello sviluppo era: sensibilità bassa [non credo che con molti sviluppi sia davvero da scattare a 125, comunque] , tempi troppo lunghi. Oltre a un discorso per cui, se uno deve iniziare, farlo con prodotti commerciali risparmia tempo e fatica rispetto a formule assemblate su consiglio di qualche blog: meglio avere poche variabili per volta, i commerciali funzionano di sicuro e sono prevedibili.

Poi vi siete inalberati parlando di pretese di perfezione, creatività, divertimento, perculo, ma il discorso era molto banale.

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 8:42

-I negativi hanno le ombre troppo chiuse e mancano un sacco di toni di grigio nelle zone basse. Sembra che la fotografia sia sottoesposta nelle ombre. Non so a quale sensibilità sia stata esposta e come sia stata misurata l'esposizione.

Negativi così in camera oscura sono una tragedia da sviluppare. Con uno scanner "serio" (che legga bene le zone dense) si dovrebbe riuscire a salvare le alte luci.

Un consiglio per effettuare queto tipo di prove o esperimenti, conviene scegliere delle situazioni a basso contrasto (magari senza cielo) che sono più semplici da esporre e da gestire. Così sarà più semplice capire l'apporto dello sviluppo della pellicola al processo.

Dopo queste prove, io, rimarrei con più domande che risposte tipo:

-Ho esposto bene?
-La sensibilità che ho usato per esporre in queste condizioni di luce è corretta?
-Il rivelatore è poco diluito? O troppo energico?



Ciao Luca....per me è stato un salto nel vuoto, a cominciare proprio dall'esposizione. Ho usato una Olympus Trip 35 presa usata, quindi tutta da verificare sia come tenuta stagna (guarnizioni sul dorso/coperchio) che come taratura dell'esposimetro al selenio. La pellicola l'ho esposta al suo valore nominale (125 asa).
Volutamente ho cercato di fotografare più situazioni. Da valutare anche la messa a fuoco se corretta in tutte le situazioni. La fotocamera è punta e scatta, quindi due soli tempi 1/40 e 1/200 con apertura diaframma automatica in base alla lettura esposimetrica. La messa a fuoco è a zone predeterminate e da scegliere anche qui in base alla distanza del soggetto da riprendere.
Quindi già qui c'erano tante incognite e variabili.
Per lo sviluppo mi sono attenuto come punto di partenza alla ricetta classica CM con i tempi che danno di partenza....9 minuti di sviluppo, agitazione (ribaltamenti) costanti durante il primo minuto....dal secondo minuto in poi 10 secondi di agitazione dopo ogni minuto. Arresto con semplice acqua di rubinetto, riempendo e svuotando la tank fino a quando l'acqua esce limpida e non colorata (circa 1 minuto e mezzo in totale). Poi fissaggio per 5 minuti, agitazione continua (ribaltamenti) nei primi 60 secondi, poi 10 secondi ogni minuto. Risciacquo finale

Questo è quanto ho fatto.

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 8:52

In quel minuti e mezzo di lavaggio lo sviluppo continua il suo effetto. Se il tempo di sviluppo previsto fosse breve sarebbe sicuramente un problema e porterebbe a un sovrasviluppo. Infatti da quel che riesco a vedere i negativi mi sembrano sovrasviluppati è un po' sottoesposto. Probabilmente con Questo sviluppo la sensibilità non viene sfruttata bene

avatarjunior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 9:54

Ciao,
per essere la prima prova di caffenol hai fatto un buon lavoro. Anch'io mi diverto a sviluppare in caffenol cm le pellicole da 100 asa, e, come te, a prescindere dal risultato. Ecco un album dei vari esperimenti di caffenol degli ultimi anni www.flickr.com/photos/nobusuma/albums/72157669289437765.

Ti do un consiglio per migliorare ulteriormente la formula del caffenol cm: prima di fare la soluzione, porta l'acqua a 17 gradi centigradi. Mescolare vitamina c e soda genera una reazione esoergonica (credo sia il termine giusto) che alza la temperatura dell'acqua di 2,5 gradi. Le prime volte non ci badavo e finivo per sviluppare le pellicole a temperatura troppo alta. Correggendomi ho visto un netto miglioramento.

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 14:24

Ti do un consiglio per migliorare ulteriormente la formula del caffenol cm: prima di fare la soluzione, porta l'acqua a 17 gradi centigradi. Mescolare vitamina c e soda genera una reazione esoergonica (credo sia il termine giusto) che alza la temperatura dell'acqua di 2,5 gradi. Le prime volte non ci badavo e finivo per sviluppare le pellicole a temperatura troppo alta. Correggendomi ho visto un netto miglioramento.


ho diviso le soluzioni (caffè) (soda) (vitaminaC) in 3 contenitori diversi con 1/3 di acqua dei 500 ml totali che ho usato per la mia tank. E ho poi miscelato il tutto assieme non appena disciolti bene gli elementi (circa 5 minuti dopo). Temperatura controllata e portata a 20 gradi raffreddando con ghiaccio nella bacinella (avevo l'acqua di rubinetto a 22 gradi)....operazione totale tra miscelazione componenti e raffreddamento 15 minuti

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2023 ore 14:40

www.juzaphoto.com/me.php?pg=342794&l=it

appena inserite alcune foto....scansionate in positivo con Scanner Epson 4990 Photo e invertite le curve in Photoshop per convertire da immagine negativa a positiva, nessun contrasto se non 5% in 3 foto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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