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chiedo scusa se nelle 13 pagine precedenti qualcuno ne ha già parlato e non so quanto sia centrato rispetto all'argomento iniziale, ma oggi m'è capitato di leggere della "Paragrafica", questa:
questo il problema dell'obiettivo che ha scarsa definizione ai bordi l'ha risolto alla radice
@Themau la giornalista ha travisato parecchio ma è comprensibile, anche il titolo del video fa sorridere. Non ho capito cosa sia l'affare rosso ma penso un lettore i profondità per aver una mappa abbozzata dello spazio e dei contorni fisici dell'ambiente (come fa controlnet).
Guardando il retro della "lensless" il primo rotore dice quanto è distante la lettura dell'aggeggio rosso e gli altri due rotori sono per la ripetitività di una immagine simile (see) e l'ultimo per essere aderente al 100% alla descrizione (guide) senza lasciare spazio alla AI. In pratica il settaggio migliore per avere immagini molto simili l'una all'atra in alcuni dettagli anche cambiando inquadratura, questo probabilmente è anche un fotografo
il promt descrive la stessa via ma il risultato è diverso. A evening phote taken at Groen van Prinstererstraat 26, Th weather Is few clouds with temperature of 16 degrees. The date is Sunday the 28 May 2023. There is a restaurant, Italian restaurant and middle eastern restaurant nears.
Comunque all' università di Losanna stanno lavorando ad una fotocamera senza lente ma con sensore quasi tradizionale. La ai lavora sul segnale e ricostruisce la immagine quasi perfetta. Solo che non basta il digic tre per farlo
Che da una sola immagine tiri fuori migliaia di immagini con fuoco diverso, che scatti senza avere grandi lenti e zero AF. Insomam, al di la della dimostrazione di capacita' tecnologica, ci sono parechhie applicazioni.
“ Che da una sola immagine tiri fuori migliaia di immagini con fuoco diverso, che scatti senza avere grandi lenti e zero AF. „
Cioè, quello che già fai con lo smartphone da un pezzo!
La Paragraphica avrà anche una valenza dal punto di vista della sperimentazione scolastica, ma l'uso consumer è un'altra cosa.
Il pubblico di massa vuole facilità d'uso e immediatezza. Con lo smartphone l'utente medio ha superato da decenni l'uso di manopole e impostazioni varie per fare una foto, figuriamoci se oggi spende i soldi per un affare ingombrante e imbarazzante come la Paragraphica che fa una cosa sola e funziona con ghiere ed inserimento di testo per ottenere un'immagine (pure finta!). Invece di progredire facciamo un triplo carpiato all'indietro in quanto ad esperienza d'uso. Forse, riducendo il tutto ad un'app utilizzabile su smartphone senza accessori costosi e sbattimenti vari potrebbe avere qualche chance per un breve periodo, ma per guadagnarci qualcosa si dovrebbe cavalcare l'onda del marketing da dopamina dell'IA quindi investire tanto e subito, cosa che in genere accade solo per le idee che spaccano...e non mi sembra questo il caso.
Non penso neanche che possa attrarre un pubblico più ristretto come l'amatore, il quale di solito dà peso alla qualità e alla ricercatezza dei dettagli e vuole sempre metterci del suo in una fotografia. La Paragraphica vista in video sembra essere l'antitesi di tutto questo.
In sostanza, ci vedo una targetizzazione troppo limitata per investirci qualche soldo. Potrei sbagliarmi. Sarà il tempo a dirlo.
Dovremmo ricordarci di questa discussione tra un anno o due per vedere se avremo tutti in mano una Paragraphica oppure se diremo: "Para...che??". ;)
“ Lo scenario potrà essere drammatico dal punto di vista della comunicazione globale. In passato fotografia e filmati erano come documenti. C'era una relazione più o meno stretta con la realtà (si poteva falsificare ma era difficile e costoso). Sarà sempre più semplice realizzare foto e video che potranno simulare la realtà a un livello tale da renderla indistinguibile. Far dire cose a determinate persone o mostrare cose e accadimenti inventati adducendoli come prove. Le persone non sapranno ciò che è vero e ciò che non lo è. Puoi credere a tutto o dubitare di tutto. Come formarsi delle opinioni? Bisognerà certificare. E chi controlla chi certifica? Sarà tutto più manipolabile. Anche gli stessi software addetti al controllo. Le immagini, statiche o dinamiche che siano, saranno sempre più una massa di materiali senza senso(relativamente a ciò che raccontano della realtà). Che si ritorni a una sorta di medioevo della informazione? Cioè avere tante, troppe immagini, e sempre più senza sapere se si riferiscono alla realtà o meno, sarà l'equivalente di non avere nulla?
Magari si potranno mettere regole, controlli, paletti… ma temo che ciò che si insegue potrebbe correre più veloce di chi insegue. E questo potrebbe essere un problema. „
Invece io ho trovato inquietante un servizio di TG2 dossier sull'attenzione che i governi stanno dedicando all'argomento, si parla di leggi internazionali severissime con punizioni esemplari per chi adultera la realtà avvalendosi degli strumenti di AI , peccato che i primi ad usare questi strumenti siano proprio i governi e che le leggi internazionali potrebbero essere usate , a questo punto, contro chi afferma la verità denunciando i falsi .
Bene, non vorrei apparire... troppo esplicito, ma finalmente siamo arrivati al punto. Siamo nella mexxxrda.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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