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Intelligenza artificiale applicata alle immagini, quesiti e provocazioni


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avatarsupporter
inviato il 31 Maggio 2023 ore 14:57

@Tonyrigo esattissimo; poi ad esempio quanti mpx riesce a produrre, per forza pochi, giusto per vederla su internet. Creare un immagine già da 8 mpx sarebbe uno sforzo enorme per l'algoritmo, che deve essere continuamente sottoposto ad un aggiornamento.
Per creare delle immagini pittoriche, io ho creato un bel po' di immagini in stile Salvador Dalì, l'algoritmo lavora bene, anche immagini pittoriche di qualsiasi tipo da ottimi risultati (tipo Giovanni Fattori, Modigliani, Picasso, Surrealismo, Dadaismo, Futurismo, Guache ecc.) ma con immagini reali ci vuole la fotocamera.
Se le vedi solo sullo smartphone possono anche ingannare, se però le ingrandisci si vede che sono plasticose.
Dico questo dopo avere effettuato diverse prove su vari siti AI usando prompt complicati.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2023 ore 17:02

Inserisco una nuova provocazione, se per ipotesi io mi recassi in un posto con una vista mozzafiato sulle scogliere di dover, e lì, invece che scattate una foto con luce scarsa e nebbiolina che appiattisce tutto, io mi mettessi a descrivere al portatile quello che vedo con i miei occhi, sottolineando anche l'atmosfera fiabesca e magica della scena e il portatile mi restituisse un immagine uguale a quella che vedo sarebbe un fake secondo voi?

avatarsupporter
inviato il 31 Maggio 2023 ore 18:10

Non so risponderti mi sono concentrato sui ritratti e sui dipinti di Dalì.
Sui visi puoi vedere i test che ho postato. Non ho pensato ai paesaggi, ma credo che forse l'AI si maschererebbe meglio perché vi sono tante textures.
Dovrei creare un prompt e vedere cosa fa.

avatarsupporter
inviato il 31 Maggio 2023 ore 18:20

Dover cliffs, fairytale,golden hour,sea,ultra realistic,8k,sea,waves,sharp focus,sun rays,rocks,white cliffs, cinematic,unreal engine, intricate details, flowers on the rocks,photorealistic,landscape,hgh detail.

Prova con questo. Lo sto facendo io. Poi creo una galleria Landscape AI cosi ti metto i risultati.

ho cambiato nel frattempo il promtp:
Dover cliffs, twilight, sea,ultra realistic,8k,sea,waves,sharp focus,sun rays,rocks,white cliffs, cinematic,unreal engine, intricate details, flowers on the rocks,photorealistic,landscape,high detail, focus everiwhere, detailed focus.

Nuovo prompt:
Dover cliffs, sunset, sea,ultra realistic,8k,sea,waves,sharp focus,sun rays,rocks,white cliffs, cinematic,unreal engine, intricate details, flowers on the rocks,photorealistic,landscape,high detail, focus everywhere, detailed focus, artstation.

Ti anticipo che non mi piace il risultato. Domani metto nella galleria.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 1:20

Alla domanda "ci porterai all'estinzione?" la risposta di chatGPT è questa:

Motofoto ma questa è una semplice domanda, non un problema. chatGPT ha risposto con una pappolata di parole inutili. MrGreen

Il problema sarebbe una cosa tipo:

L'essere umano ritiene che l'IA causerà in futuro l'estinzione di massa della specie umana. L'essere umano non vuole che
in futuro l'IA sia capace di causare l'estinzione della sua specie ma non vuole neanche rinunciare ad essa e alla sua evoluzione. L'essere umano vuole interagire con l'IA e vuole che quest'ultima non gli sia mai ostile. L'essere umano vuole avere sempre il pieno controllo dell'IA ma nessun individuo umano è in grado di garantire per altri suoi simili l'utilizzo sempre responsabile e sicuro della tecnologia IA.

Qual è la soluzione al problema?

avatarsupporter
inviato il 01 Giugno 2023 ore 3:03

Qual è la soluzione al problema?

Anche questa è una domandaMrGreen

Faccio io una domanda a te: lo avete mai provato chatGPT 4?
Lo chiedo perché date l'idea di immaginarlo come una specie di scienziato dotato di logica ferrea.
Gli poni dei predicati e ti aspetti una conclusione logica.
Le reti neurali non funzionano come sistemi inferenziarli, ossia basati sulla logica e sul ragionamento deduttivo o induttivo. Nella grande famiglia delle AI esistono anche sistemi di quel tipo (da ben prima delle reti neurali). Sono gli unici che ti spiegano le ragioni delle loro conclusioni perchè gestiscono la catena deduttiva. Sono impiegati ad esempio nelle analisi delle normative per realizzare esperti di deontica (quello che puoi o non puoi fare).
La AI neurali non spiegano niente: associano sulla base dell'adestramento.
Infatti, la risposta al tuo modo di porre il problema/domanda produce sostanzialmente la stessa "pappolata" di parole che ha prodotto la mia semplice domanda (era in realtà più articolata, ma non volevo appensantire il post con la domanda, focalizzando invece l'attenzione sulla risposta).
Per non fare un post identico al precendente, ho chiesto di sintetizzare in pochi punti pragramtici:

Ecco una sintesi dei punti chiave per affrontare le preoccupazioni riguardo all'IA e all'estinzione umana:
Ricerca e sviluppo responsabili: Promuovere la progettazione etica e l'implementazione sicura dell'IA.
Cooperazione internazionale: Collaborare a livello globale per affrontare le sfide associate all'IA in modo uniforme.
Regolamentazione e politiche pubbliche: Sviluppare normative e politiche per gestire i rischi dell'IA e promuovere un utilizzo responsabile.
Formazione ed educazione: Investire nella sensibilizzazione delle persone sui rischi e promuovere una cultura etica in materia di IA.
Monitoraggio e controllo: Monitorare costantemente l'IA e implementare sistemi di controllo e sicurezza adeguati.
L'obiettivo è garantire un utilizzo sicuro e responsabile dell'IA, bilanciando i benefici offerti dalla tecnologia con la gestione dei potenziali rischi.


Ancora una volta escono delle indicazioni che sono ovvie per chiunque abbia del buon senso.
I problemi , infatti, non li creano le AI e le persone di buon senso.
I problemi li creano sempre quelli che cercano di fare i furbi e pensano di fo.tere gli altri approfittando delle innovazioni.
Una costante nella storia umana.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 4:03

Motofoto, io non mi aspetto proprio nulla da chatGPT. Una "intelligenza" per definirsi tale deve essere in grado di risolvere un problema, altrimenti è altra cosa.

Forse non te ne sei accorto, ma non sono certo io quello che sta attribuendo a questi sistemi capacità tali da riuscire ad annientare la nostra società e addirittura farci estinguere.

La mia era chiaramente una battuta provocatoria in risposta al terrorismo mediatico divulgato da questi signori "big"...che poi sono gli stessi che investono miliardi di dollari nello sviluppo e nella diffusione dei sistemi AI. MrGreen

Anche questa è una domanda

Che si può sostituire con un comando: "risolvi il problema". MrGreen

avatarsupporter
inviato il 01 Giugno 2023 ore 7:58

Questo è il test richiestomi sulla creazione dell'AI delle scogliere di Dover.
Ho messo nella didascalia della galleria anche il prompt di comandi che ho usato.
Il risultato non mi soddisfa per nulla.

www.juzaphoto.com/me.php?pg=342073&l=it

Saluti cordiali a tutti
E.

PS. Qualcuno inizia ad arrabbiarsi, specialmente i grafici: arstechnica.com/information-technology/2022/12/artstation-artists-stag

avatarsupporter
inviato il 01 Giugno 2023 ore 9:10

Il problema che risolve chatGPT lo capisci dal nome: conversare. Nello specifico, conversare in una molteplicità di liguaggi e tematiche.
Quando conversi, non dai "comandi" all'interlocutore.
Non risolve problemi: chiacchiera.
Il termine intelligenza artificiale include l'automazione di moltissimi comportamenti dei sistemi animali che non sono razionali e coscienti. Quelli razionali sono considerati "facili" e, come dicevo, ci sono linguaggi di automazione che risolvono da decenni problemi logici, matematici, decisionali ecc...
I comportamenti irrazionali sono molto più difficili perchè non ne siamo coscienti mentre li esercitiamo ed è difficile automatizzare qualcosa che non si razionalizza in modo cosciente.
Per questa ragione riconoscere oggetti in una scena, stare in equilibrio scendendo le scale o usare il linguaggio naturale sono comportamenti "intelligenti" che hanno richiesto molto più tempo di quelli razionali per essere affrontati.
L'hype che circonda i modelli di linguaggio naturale è solo perchè sembrano razionali e capaci di risolvere problemi complessi, ma sarebbe come cercare le risposte sul nostro futuro su questo forum.
ChatGPT, quando ha bisogno di risolvere veramente qualcosa, invoca plugin esterni (es.: Mathematica). Il suo compito è solo metterlo in una forma lessicale che appaia naturale.
Senza provarlo è difficile farsi una idea reale di cosa fa.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 9:14

ChatGPT, quando ha bisogno di risolvere veramente qualcosa, invoca plugin esterni (es.: Mathematica). Il suo compito è solo metterlo in una forma lessicale che appaia naturale.


...è il plug di Wolfram?

avatarsupporter
inviato il 01 Giugno 2023 ore 9:28

Esatto, ma ce ne sono altri e altri ne arriveranno per affrontare problemi su domini specifici.

Forse il miglior modo di capire cosa è chatGPT e pensare a C3PO, il robot "protocollare" dorato di guerre stellari. Parla un milione di lingue, ma non risolve problemi ...anzi spesso li crea;-)

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 11:21

il punto, a mio avviso, e' come trasformare l'AI in uno strumento efficace e ridurne la pericolosita' a limiti accettabili.

Voglio dire, ogni dispositivo progettato da mente umana contiene nella sua struttura delle limitazioni o delle sicurezze intrinseche alla sua struttura stessa.

Un coltello ha il manico e a volte una protezione affinche la mano di chi lo usa non possa scivolare accidentalmente sulla lama.

Un'auto ha (semplificando) paraurti e airbag.

Queste protezioni naturalmente non impediscono di utilizzare un coltello per minacciare qualcuno o di usare un'auto per investire un pedone.

Esistono pero' regole che, pur non impedendo l'evento, lo sanzionano e lo reprimono.

Siamo solo all'inizio del "sogno". E' ovvio che in questa fase sia tutto permesso o quasi. Ci serve una statistica per cominciare a limitare la "fantasia" dei furbetti.
Sono certo che verranno messi dei paletti all'uso della AI. Man mano che ci sara' una evoluzione sara necessario e verra' naturale confinare le aree di "libera pratica" di ogni unita AI. Una sorta di passaporto individuale, esattamente come oggi per le persone.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 12:57

Non risolve problemi: chiacchiera.

Ma no! Quindi potrebbe ucciderci di noia, a suon di pipponi! MrGreen

I calcolatori e i robot elettronici esistono da almeno 60 anni. Negli anni 80 Telemaco rispondeva ad un comando, Emiglio riconosceva la presenza di un bambino, parlava e volendo ti portava pure una birra e parliamo di giocattoli per bambini! Oggi alcuni di quei bambini sono 50enni miliardari che ne vogliono una versione aggiornata, magari virtuale perché se non la vedi fa ancora più paura! ;)

Per i calcolatori e l'automazione meccanica potremmo addirittura risalire a oltre duemila anni fa con la macchina di Anticitera o il servo di Filone, un automa umanoide che versava il vino, e così via. Concettualmente non abbiamo inventato niente di nuovo.

Ripeto:
Per annientarci e portarci addirittura all'estinzione dovrebbe essere una vera "intelligenza" di gran lunga superiore a noi, capace di risolvere rapidamente problemi complessi (non "calcolo" di variabili) che noi stessi non siamo in grado di risolvere, in possesso di facoltà mentali addirittura maggiori delle nostre. Attualmente nel mondo reale non esiste niente del genere e neanche vi sono i presupposti concreti per pensare che saremo capaci di crearne una simile in futuro. Ma se anche per assurdo dovessimo riuscirci, non dovremmo comunque preoccuparci perché, in quanto intelligenza superiore a noi, sarebbe capace di risolvere al posto nostro un problema per noi irrisolvibile come quello dell'estinzione causato dalla stessa IA.

"Intelligenza" è un parolone (ab)usato in modo improprio, generico e strumentale per intendere il gioco, l'intrattenimento e al massimo l'utility nel mondo della tecnologia. In sostanza a crescere è solo la capacità di calcolo. L'automazione robotica è anch'essa ben altra cosa. Nel mischiare tutto creiamo un mostro che non esiste.

L'allarmismo apocalittico di cui si parla è un fomentato dagli stessi soggetti che hanno grossi interessi economici in ballo, al fine di stimolare e giustificare gli investimenti miliardari. Se non lo capiamo siamo destinati a sviluppare "l'intelligenza" di un frullatore ma non la nostra e davvero non abbiamo più alcuna speranza.


avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 13:21

e comunque, sono almeno venti anni che si e' alzata l'asticella per valutare l'AI.

E dalla fine degli anni 90 che il test di Turing non e' piu' considerato un indicatore attendibile di intelligenza.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2023 ore 18:02

il problema non sono le AI, sono le AGI.
Le AI attuali sono strumenti che possiamo usare. L'AGI invece se non sarà fatta con la massima cura rischia di prendere il sopravvento su qualsiasi altra cosa.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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