RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Fotografi 'famosi' che usano ancora la pellicola


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. »
  5. Fotografia a Pellicola
  6. » Fotografi 'famosi' che usano ancora la pellicola





avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2023 ore 22:29

"...da appassionato di proiezioni sono sempre stato visto come una sorta di paria della fotografia..."
--------------------
Non avrei mai detto. Anche se ripenso ai tempi del circolo fotografico, non ricordo questo tipo di classismo che, tra l'altro, ha ben poco fondamento visto che fare una buona diapositiva richiede buon occhio e non può essere corretta a posteriori, cosa fattibile invece con la stampa del negativo.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 6:33

Come no... nei circoli fotografici la proiezione era tollerata perché era l'unico modo perché tutti potessero fruire - contemporaneamente - delle immagini che di volta in volta si presentavano!
Ma erano tollerate, appunto, perché anche nei circoli fotografici l'assioma era che la "classe fotografica", o quantomeno l'"impegno" , sempre fotografico s'intende, fosse appannaggio esclusivo di BW e CO...

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 8:40

Sono qui solo per leggere solo per studiare i curiosi casi di chi si lamenta.


Non c'é niente da fare, le discussioni dove si parla di pellicola è impossibile tenerle 'in topic'.

Fortunatamente, tornando al quesito iniziale, qualche nome sono riuscito a segnarmelo...speriamo ne vengano fuori altri.


avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 8:43

Maurizio Galimberti, Polaroid.


Thank you!

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 9:14

Sebbene anche io nutra delle perplessità sui fotografi a pellicola da youtube (giusto per semplificare), quelli che per intenderci fanno passare il concetto che la portra 400 abbia colori tenui e slavati, tutto sovraesposto...... credo che li si debba invece ringraziare, perché responsabili in buona parte del rilancio della pellicola. Non ti nego che da quando ho iniziato a usare la pellicola poco più di 3 anni fa ho seguito alcuni di questi. Poi ho preso la mia strada svoltando decisamente e seguendo percorsi più 'tradizionali'.


E' il risvolto della medaglia un'altra faccia della stessa moneta, da una parte li rigraziamo perchè in qualche modo suscitano un certo tipo di interesse, dall'altro è un interesse che potrebbe non durare se impostato così come fanno, ma non si può neppure continuare ad essere barbatrucchi di altri tempi che per spiegaril concetto di Weston (sovresponi e sottosviluppa) si apre un pippone da insegnanti alla The Wall (Pink Floyd)

Sicuramente la stampa in proprio apre porte importanti alla fotografia che sia stampa digitale o analogica, ben venga la tecnologia (ne sono un fautore) ma il prezzo da pagare non può essere il gettare al rogo una cultura fotografica o "filmografica" come se nulla fosse, anche perchè, monitor o stampa, il nostro caro photoshop mutua tutto dalla camera oscura e probabilmente senza di essa PS o non sarebbe esistito oppure sarebbe solo un triste strumento da tipografia.
Alla fine anche il buon
sharibeiro.com
quando usa il cursore "apri le ombre" due domande ce le deve far fare, cioè il fatto di possedere uno strumento non può voler dire che vada usato per demolire.


A Brescia grandissime mostre e notevole cultura fotografica! Questa me la sono persa, ma evevo visitato quella dei 'Weston' l'estate scorsa.


Ci sono stato, tanto di cappello, altro che correzioni, era forte dell'esperienza tecnica ed un perfetto interpretatore di quello che vedeva nella sua testa, sapeva dove mettere le mani, altrimenti non avrebbe trasformato un carciofo in un opera d'arte.


Il punto è proprio quello, si guarda tutto a monitor, non dimentichiamolo mai, però vale ancora la pena di investire in macchine fotografiche, per la più importante delle ragioni: il proprio piacere personale.
Una modesta considerazione sulla stampa. Ho visto recentemente questa mostra:
www.bresciamusei.com/evento/vittorio-sella-martin-chambi-ansel-adams-a
Su Sella e Adams poco da dire, sono abbastanza noti senza bisogno che io aggiunga altro. La sospresa è stata Martin Chambi: stampe da urlo, veramente pazzesche, nonostante l'età. Le stampe di Hutte erano Tutte digtiali, in grande formato, ebbene, confrontate al resto sfiguravano, non mi hanno lasciato proprio niente.


Una delle differenze può essere proprio questa, non tanto per il digitale ma per la visione a monitor cui ci stiamo abituando, che rispetto alla stampa ci fa vedere quello che lui vuole è che spesso è lontanto da quello che un'artista o un agenzia pubblicitaria ci vuole far vedere, ecco a parer mio la stampa trascende da tutto ciò, non ti lascia la variabile interpretativa se non quella dell "artista" dalla scelta della carta fino a quella dei colori.

Qui la diapositiva vince, è quella, punto. Non era un caso che buona parte delle agenzie voleva le diapositive seppur non l'unico motivo.



Non c'é niente da fare, le discussioni dove si parla di pellicola è impossibile tenerle 'in topic'.

Fortunatamente, tornando al quesito iniziale, qualche nome sono riuscito a segnarmelo...speriamo ne vengano fuori altri.

io uso la pellicola.. ma non sono famoso e neppure capace MrGreen mi spiace più per te MrGreen








trovarli, i fotografi famosi , è difficile, seppur dimostrato che usino la pellicola poi hanno usato tanti di quei cursori in PS che la pellicola diventa irrisoria. (non sempre ma spesso è così )

Ma non prendiamoci troppo sul serio :




avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 9:28

"...qualche nome sono riuscito a segnarmelo...speriamo ne vengano fuori altri."

Io mi sono scordato un Grande della fotografia di Paesaggio oggi, che lavora a colori a pellicola, con banco ottico grande: Michael Fatali.

fatali.com/

Io vidi per caso una sua mostra, mi pare proprio a Phoenix, diversi anni fa, entrai e poi volli fargli i complimenti, lodandolo oltre che per la composizione delle sue foto, per la luce, bellissima, splendida che pervade, che permea tutte le sue fotografie.

Lui mi disse che, semplicemente, va a giro con una specie di camper e quando vede un'inquadratura buona, una possibile buona foto, si mette lì ed aspetta la luce giusta per scattare, ed aspetta anche diversi giorni: è per quello che tutte le sue foto hanno una luce bellissima.

Lavora con banco ottico grande a pellicola, e stampa con ingranditore in formato grande, tanto per capirsi, lavora alla Ansel Adams, ma a colori.

Vive e fotografa in Arizona e dunque il suo fotografare è una caccia in riserva, perché l'Arizona e lo Utah, confinante, per il paesaggio sono una terra bellissima, splendida, unica, io ci sono tornato nel 2019, subito prima del Covid.

I colori sono diversi dall'Europa, c'è molto ferro nelle rocce e nelle sabbie, che dà una intonazione rossastra particolare e ci sono poi minerali vari affioranti, che hanno colori diversi ed appariscenti rispetto a quello che gli sta intorno, paesaggi unici.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 9:50

A Brescia grandissime mostre e notevole cultura fotografica! Questa me la sono persa, ma evevo visitato quella dei 'Weston' l'estate scorsa.

Ci sono stato, tanto di cappello, altro che correzioni, era forte dell'esperienza tecnica ed un perfetto interpretatore di quello che vedeva nella sua testa, sapeva dove mettere le mani, altrimenti non avrebbe trasformato un carciofo in un opera d'arte.

Visto che si parla anche di stampe una cosa la devo dire, la mostra di Weston mi ha un pò deluso per il formato di stampa, a mio avviso troppo piccolo. Questo senza togliere nulla alla grandezza del fotografo, che ha tutta la mia ammirazione. Di solito si consiglia di specializzarsi in un solo genere, e cercare di farlo bene. Weston, al contrario, faceva molti generi, e tutti con risultati brillanti.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 9:53

Qui la diapositiva vince, è quella, punto. Non era un caso che buona parte delle agenzie voleva le diapositive seppur non l'unico motivo.
***********************

Infatti.
Diciamo che il principale era che, in fase di stampa, per un tipografo era essenziale poter confrontare quello che lui stava facendo con un originale di partenza che, da positivo, potesse ragionevolmente ritenersi come "certo" ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 10:00

@Alessandro Pollastrini: Fatali piace molto anche a me. Un riferimento per il paesaggio e un modo di operare quasi...antico.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 10:13

'Io mi sono scordato un Grande della fotografia di Paesaggio oggi, che lavora a colori a pellicola, con banco ottico grande: Michael Fatali.

fatali.com/'

Grazie!

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 10:38

Non conoscevo Michael Fatali, che non commento solo per non scrivere delle ovvietà; grazie per avermelo fatto scoprire Alessandro.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 13:07

Visto che si parla anche di stampe una cosa la devo dire, la mostra di Weston mi ha un pò deluso per il formato di stampa, a mio avviso troppo piccolo.


questo mi riporta alla considerazione precedente:

E' il problema più grande dell'analogico (ma anche del digitale) , ed è una questione culturale più che tecnica o economica.


quanto deve essere grande una stampa ? Un vecchio adagio recitava (anche se non mi trova del tutto d'accordo) che più la stampa la si fa (non è, ma la si fa) grande più il contenuto è povero.
Tralasciando le varie gigantografie da cartellone stradale, ma quanto deve essere grande una stampa ?
Da quanti metri la si deve vedere ?
Ma sopratutto un 20x25 stampato a contatto "quanto deve essere grande" ?
Non può essere più grande di 20x25 !

Su questo non sono esenti neppure le dia, quanto grandi devono esser proiettate ? Certo dipende anche dal proiettore inteso come assieme ottica/obbiettivo-lampada più altre cose.





avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 14:35

Un vecchio adagio recitava (anche se non mi trova del tutto d'accordo) che più la stampa la si fa (non è, ma la si fa) grande più il contenuto è povero.

Credo sia una battuta, ho visto foto grandi e di grande contenuto, e foto piccole in tutti i sensi. Non credo ci siano misure prestabilite, dipende anche dagli spazi dove si tiene la mostra.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 16:09

Direi che la visione della fotografia stampata in una mostra e la proiezione sono percorsi visivi ben distinti. Il primo avviene singolarmente, per cui non e' necessaria (almeno x me) una grande dimensione della stampa. L'autore indica un ordine da seguire, ma non cosi rigidamente e, sul tempo cui soffermarsi ad ogni foto e sulla distanza di visione, e' lasciata liberta' allo spettatore.
La proiezione solitamente essendo una visione collettiva necessita di dimensioni molto piu' generose. Lo spettatore non puo' sottrarsi ne' all'ordine dei fotogrammi ne' ai tempi, decisi dall' autore-regista.
E' piu' simile al cinema.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2023 ore 16:41

Visto che si parla anche di stampe una cosa la devo dire, la mostra di Weston mi ha un pò deluso per il formato di stampa, a mio avviso troppo piccolo. .........



Credo sia una battuta, ho visto foto grandi e di grande contenuto, e foto piccole in tutti i sensi. Non credo ci siano misure prestabilite, dipende anche dagli spazi dove si tiene la mostra.


non so a quale mostra Weston sei stato , ma in quella di Brescia, se avessi visto foto più grandi mi sarei sentito perculato e mi sarebbero anche girate le scatole e non poco, visto che più grandi proprio non si possono fare ... tuttavia il seguito della mostra "figli e parenti" presentava buoni ingrandimenti.

Ma non insisto oltre.

Boh, si è una battuta ma un fondo verità c'è un po come in tutte le cose.


Qui avrei tante considerazioni da fare ma elenconper punti causa poco tempo:

- cercare la perfezione


Cercare la qualità, ma non solo inseguendo l'aspetto tecnico .



Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 241000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me