| inviato il 21 Maggio 2023 ore 18:10
Si Michelangelo, è già di moda. Per alcuni è una moda deleteria, io ci vedo la parte positiva: qualcosa di buono può sempre venire fuori, e poi più aumentano gli utenti e più si ridurranno i prezzi dei materiali ed aumenterà la varietà di questi :-) |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 18:15
Ho letto dopo il messaggio di Paolo, abbiamo idee diverse sul discorso dei costi. Per me è una questione di massa critica: ci vuole ancora un ulteriore aumento degli utenti analogici prima di vedere un calo dei prezzi. Finora, ed ha ragione Paolo, i prezzi sono cresciuti |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 18:52
Si Teo, i prezzi sono aumentati ma qui siamo alla speculazione più bieca!
Quando, tre o quattro anni addietro, quei cialt.roni e accattoni miserabili di Kodak, che per inciso sono i responsabili unici dello sfascio della fotografia chimica, annunciarono l'arrivo della E100 decantando l'unicità del nuovo progetto (non è vero che è nuova... è solo la vecchia E100 G senza la G sulla confezione), ne esaltarono anche il prezzo contenuto: solo £ 9,90 in UK, ossia 11,00 € in Europa!
In effetti sembrava un buon prezzo 
Quando tre mesi dopo quel cesso arrivò da noi già costava 14,00 €... vabbe' 13,90... mentre adesso veleggia fra 28 e 30 €.
Cioè dico... 30 € la E100 G  ma ci rendiamo conto? |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 23:42
@Teofilatto e @PaoloMcmlx grazie, è un argomento che non conosco e mi limito a vederlo nei giovani. Sono tornati i rullini a casa mia (compatta automatica) e pure le polaroid e quando i ragazzi usano l'analogico ritornano a ragionare come forse facevamo noi alla loro età, fa strano dirlo. Sicuramente la passione per la fotografia analogica continuerà, me lo auguro.
Non ho questa cultura, mi viene in mente solo Hiroshi Sugimoto del quale ho visto un paio di foto a Venezia ma è un artista concettuale, magari lo spazio del bianco e nero stiamola di più certi artisti, se parliamo di fotografia contemporanea penso che l'arte sia il campo più interessante a parte la ritrattistica o il paesaggio, mi sbaglio? |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 6:10
«Osservando ogni giorno la luce brillante e prismatica, anch'io avevo i miei dubbi sullo spettro a sette colori di Newton: sì, vedevo il suo schema rosso-arancio-giallo-verde-blu-indaco-viola, ma potevo discernerne facilmente molti altri diversi colori tra questi, tonalità senza nome come rosso-arancio e giallo-verde. Perché la scienza deve sempre tagliare il tutto in piccoli pezzi quando identifica attributi specifici? Il mondo è pieno di innumerevoli colori, quindi perché la scienza naturale ha insistito solo su sette? Mi sembra di avere un senso più vero del mondo dagli intra colori ignorati. L'arte non serve a recuperare ciò che cade attraverso le crepe ora che la conoscenza scientifica non ha più bisogno di Dio? Ho deciso di usare pellicola Polaroid praticamente obsoleta per fotografare le luci tra i colori»
(Hiroshi Sugimoto[19] )
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Ordunque Michelangelo, premesso che non conoscevo né l'Hiroshi Sugimoto fotografo e men che meno la sua complessa profondità concettuale, in modo particolare mi ha colpito questa sua affermazione che ho qui sopra riportata.
La condivido appieno ovviamente, in fondo è il motivo per il quale continuo a fotografare in diapositiva, anche se forse egli intende fare un minimo di polemica, solo all'apparenza pretestuosa perché è invero estremamente profonda, nel momento in cui afferma:
"perché la scienza deve sempre tagliare il tutto in piccoli pezzi quando identifica attributi specifici? Il mondo è pieno di innumerevoli colori quindi perché la scienza ha insistito solo su sette?"
beh io direi che la scienza non abbia insistito solo su sette colori: per semplicità ne ha individuato solo i sette primari lasciando agli osservatori più acuti, quelli come lui insomma, il compito di concentrarsi sulle sfumature, queste si "innumerevoli" (a me piace più il termine INFINITE, lo trovo più pregnante... più adatto allo scopo insomma) e degne pertanto di una specifica attenzione che però non è del tutto alla portata di un mondo che ha fatto della fretta, e della scarsa accuratezza che inevitabilmente ne consegue, il suo motore principale!
P.S. - non è un caso il mio insistere quotidiano sulla tendenza, che è propria della tecnologia digitale, a tagliare le sfumature... |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 6:35
@PaoloMcmix
"....l'alternativa alla proiezione di diapositive è, come sempre del resto, quella digitale che però è alquanto scadente...."
E' scadente per i poveri, mentre è ottima per i ricchi.
Ci sono proiettori digitali che lavorano in 8K anche a 240 Hz, hanno sorgente luminosa a laser, non lampadina normale, è luce coerente, e che proiettano molto bene, immagini ottime, li fa anche la JVC, ma sono molto costosi, tipo questo
it.jvc.com/videoproiettori/proiettori-d-ila-4k-nativi/DLA-NZ9B/
che costa oltre 25.000 Euro
Io li ho visti usare, in passato, fino a 5 anni fa, a delle fiere di trabiccoli costosi, settore molto ricco di soldi, e danno immagini molto belle, pulite come colore, belle nitide e contrastate: oggi ci sarà anche roba migliore. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 7:03
"... Photoshop andrebbe abolito per legge»."
Per dirla con Sordi: "la vecchiaia é una brutta bestia: c'é a chi he pija 'e gambe e a chi je pija 'a testa.." |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 7:13
"Il mondo è pieno di innumerevoli colori, quindi perché la scienza naturale ha insistito solo su sette?"
Ma non può darsi che il Sig. Sugimoto, fotograficamente molto bravo, semplicemente e per dirla in una parola, non abbia capito la teoria del colore, nulla più?
Succede anche nelle migliori famiglie, coi sette colori ci si riproducono tutte le sfumature. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 7:50
Io li ho visti usare, in passato, fino a 5 anni fa, a delle fiere di trabiccoli costosi, settore molto ricco di soldi, e danno immagini molto belle, pulite come colore, belle nitide e contrastate: oggi ci sarà anche roba migliore.
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Non metto in dubbio che sia vero, ci mancherebbe altro, e certamente saranno una meraviglia anche maggiore di quella da te così mirabilmente descritta... anche perché tu, in tutte quelle occasioni in cui hai avuto modo di ammirare questi spettacolosi, hai pure assistito alla proiezione, una di fianco all'altra, della medesima fotografia ripresa una in digitale, e come tale proiettata, e l'altra in diapositiva, e anche in questo caso proiettata come tale... giusto? |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 7:57
"... giusto?"
Ma per favore!
Ho proiettato diapositive per 38 anni, le facevo anche io in 35 mm ed usavo il Kodachrome 25 e 64, ed ho ancora il proiettore, un Rolleiflex: conosco benissimo la qualità della diapositiva proiettata.
Quei trabiccoli lì fanno immagini sicuramente uguali, ma conservano la qualità anche su formati più grandi dei normali proiettori da diapositive e secondo me sono migliori, le immagini sono belle viste anche in ambiente abbastanza luminoso, sono più luminosi dei normali proiettori di diapositive.
|
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 7:57
A proposito: mi hanno detto, perché io sono un miserabile e non ne ho, ovviamente, esperienza diretta, che di quei...come li hai chiamati... trabiccoli forse? insomma qualcosa del genere... ecco di questi "così" ne esistono da 150/200.000* € ma ripeto che me l'hanno detto perché io, che sono l'accattone miserabile che ho premesso, certe cifre* non so neppure come si scrivono! 
*) ho riportato la cifra così come me l'hanno scritta perché ripeto: non ho contezza di certe amenità... |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 8:01
"..ne esistono da 150/200.000* € .."
.... io non prendo in giro mai nessuno, occhio.
Comunque, secondo me, si sbagliano coi proiettori olografici, io ho visto anche quelli, sempre in fiere, sono doppi, due frigoriferi come ingombro e proiettano immagini olografiche inquietanti per la qualità, e costano su quelle cifre lì.
Il digitale fatto bene, tutto, fotografia stampata o proiettata, costa non pochi soldi.
Con fotocamere da 30.000 euro l'una, o di più, ed ottiche da 8 - 10.000 euro l'una, se uno vuole godere di immagini proiettate, che cosa sono 25 - 30.000 euro di proiettore?
A questo mondo tutto è relativo. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 8:32
Comunque, io ho usato al pellicola per 38 anni e mi interessano i professionisti che la usano ancora.
A parte le vecchie e più o meno sgangherate cariatidi della fotografia, merita citare la gente giovane che lavora oggi con la pellicola.
Santiago Murillo, matrimoni e cerimonie
www.santimurillo.com/weddings
Elsa Bleda, che fa praticamente solo notturni
www.collater.al/elsa-bleda-photography/
Pierre Croquet, street vecchio stile in B&N
www.pierrecrocquet.com/index.html
Leanne Surfleet, foto concettuale a colori
www.leannesurfleet.co.uk/
C'è un chiaro ritorno della pellicola, ma se posso ipotizzare il perché con gli anziani (= brutta musata con l'incomprensibile digitale dopo anni, decenni di pellicola), non ne conosco le ragioni reali in un giovane professionista, ed è più difficile fare delle illazioni: è comunque innegabile che ci sia un ritorno alla pellicola anche sui giovani. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 10:42
.... io non prendo in giro mai nessuno, occhio.
**********************
Occhio... che come ho premesso a chiare lettere certe cifre non so neppure come si scrivono, così me le hanno date e così te le ho riportate insomma, per cui che si tratti di semplici proiettori digitali oppure di, per me completamente sconosciuti, proiettori olografici cambia poco, tanto io più di cento euro per un proiettore non posso spendere ragione per cui menefrego... tanto degli uni quanto degli altri! |
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