| inviato il 20 Maggio 2023 ore 17:10
Così a memoria : Michael Kenna, Gianni Brengo Gardin (anche se ha + di 90 anni!), Settimio Benedusi (almeno sentendo l'intervista fatta allo stampatore Jacopo Anti) . Questi quelli che mi vengono in mente adesso, ma credo che ce ne siano molti altri. |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 17:30
Benedusi tendenzialmente usa il digitale... poi fa qualche progetto con il banco ottico... Platon scatta con H e poi scansiona a tamburo (scanner di provenienza NASA) Tyler Shields fine art ph molto famoso che poi stampa platino-palladio |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 17:46
Grazie a tutti e due, vado a vedere chi è Tyler Shields. Gli altri li conosco. Anche Davide Monteleone mi pare che ancora usi la pellicola |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 19:45
Platon scatta con H e poi scansiona a tamburo (scanner di provenienza NASA) ************************* Che roba è H? |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 19:54
Che poi mi piacerebbe capire il motivo per il quale questo Platon, che onestamente non conosco ma sarà certamente famoso, adotta il trattamento misto... possibile mai che non abbia a disposizione uno straccio di stampatore, dotato di un ingranditore qualsiasi, che gli eviti di dover stampare un file digitale? |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 21:41
Sorry H = Hasselblad Ci sono dei bellissimi documentari su di lui… fa così perché lavora la post in digitale. Ha fotografato le persone più famose al mondo oltre a progetti molto interessanti… non credo che il motivo sia “che non abbia uno straccio di stampatore” ;-) |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 22:51
Nausicaa Giulia Bianchi la usa. Quanto sia famosa però non lo so. |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 23:07
Ci sono dei bellissimi documentari su di lui… fa così perché lavora la post in digitale. ********************************** Chiaro! Quello che non mi è chiaro è il motivo per il quale umilia la pellicola facendola divenire un clone, povero... anzi PESSIMO, di un file digitale. In altre parole se il suo scopo è quello di avere un file digitale da lavorare in post produzione, aspirazione più che legittima ovviamente, allora tanto vale operare direttamente in digitale... visto che il risultato finale sarà infinitamente migliore! |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 0:49
Grazie Maurese, andrò a vedere anche Nausicaa Giulia Bianchi |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 1:32
Io |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 2:19
Ottimo! |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 8:10
“ Quello che non mi è chiaro è il motivo per il quale umilia la pellicola facendola divenire un clone, povero... anzi PESSIMO, di un file digitale. In altre parole se il suo scopo è quello di avere un file digitale da lavorare in post produzione, aspirazione più che legittima ovviamente, allora tanto vale operare direttamente in digitale... visto che il risultato finale sarà infinitamente migliore! ;-) „ Su questo sono perfettamente d'accordo... è una pratica molto diffusa... MOLTO! Nel suo caso lo posso capire... è famoso, è diventato famoso così... è in un qualche modo la sua firma. In tutti gli altri casi (avendo provato e ogni tanto facendolo ancora per "gioco") il sentirsi fighi scattando a pellicola solo parzialmente giustifica la complicazione. Scusate l'off topic ;-) |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 8:41
Questo tuo commento non è affatto fuori tema caro Gianluca ma anzi è, a mio modesto avviso, assai pertinente. Io per esempio fotografo solo a pellicola, e quasi esclusivamente in diapositiva, e non è affatto una scelta "di tendenza" ma nasce da una mia precisa convinzione: quella cioè che una fotografia, per essere apprezzata al meglio, deve essere proiettata. A questo punto l'alternativa alla proiezione di diapositive è, come sempre del resto, quella digitale che però è alquanto scadente quindi, logicamente, resto dove sono! Nella situazione che abbiamo appena commentato invece questa scelta logica non c'è, o almeno io non la vedo, quindi ci sarebbe da interrogarsi su quale sia la reale motivazione che spinge a fare delle scelte simili... scelte peraltro che parlando di pura e semplice qualità la pellicola la devastano, letteralmente la umiliano, e a questo punto la mia conclusione è una sola ed è pure ben precisa: trovo che una scelta di questo genere sia solo un modo, semplice e molto remunerativo, per atteggiarsi ad artista. |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 8:53
Ora Platon avrà certamente uno spessore umano e artistico molto più che consistente, questo non lo metto in dubbio, e comunque ormai si caratterizza anche per questa sua scelta e quindi va bene così, ma da un punto di vista a noi più vicino, quello cioè della pura e semplice fotografia amatoriale, cosa dovrebbe farci preferire un trattamento che, non essendo nativo, non può assolutamente migliorare la qualità del prodotto finito ma, al contrario, può solo peggiorarla? |
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