| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:11
Mai regalare, gratis!
Non ti apprezzano e ti criticano, dietro ... |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:13
Secondo il ragionamento "senza musicisti il concerto non si fa" allora a un matrimonio quello che dovrebbe prendere di più è il prete/sindaco.  |
user109536 | inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:16
Chi ti critica ? |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:17
“ Secondo il ragionamento "senza musicisti il concerto non si fa" allora a un matrimonio quello che dovrebbe prendere di più è il prete/sindaco „
No, gli sposi... |
user109536 | inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:19
Ma il prete sindaco ha tariffe fisse e poi è stipendiato ed è un ruolo istituzionale |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:25
E il sindaco ha tariffe fisse, il prete non so: mai fatto il prete... |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:29
Ecco Miopiartistica, descrivi lo scenario che hanno creato in Italia. Tutto vero. Io ero nella categoria di quelli "normali" e in Italia per sta situazione non lavoravo o avevo proposte di un certo tipo con cui non potevo campare. Al che in un momento di sconforto in cui iniziavo a pensare di essere io il problema (classiche menate.. non sono abbastanza bravo, non ho i mezzi, non mi so vendere bene, non conosco nessuno, ne so farmi contatti ecc..), avevo necessità di lavorare, ho iniziato a cercare fuori dall'Italia. Magicamente, improvvisamente, si è aperto un mondo totalmente diverso e per fortuna abbastanza velocemente è migliorata nettamente la situazione. Non credo di essere ne chissà che fenomeno, sicuramente non sono uno che sa vendersi bene e fare contatti, non mi sono mai svenduto, eppure.. ho solo chiesto e poi cercato di fare il mio lavoro, bene, al meglio per le mie possibilità e capacità, mettendoci impegnandomi.
Sarà tutto un caso? Va bene l'economia più forte e in salute di tante altre nazioni, ma per me è chiaro di come in Italia ci prendono tutti per i fondelli, piangono tutti miseria e poi sono pieni di soldi e continuano a approfittarsi di queste storielle\scuse che ci vengono a raccontare per approfittarsene. Dai budget risicati all' "ormai con una reflex o uno smartphone può farle chiunque le foto" fino alle paghette in nero o offerte imbarazzanti tipo "ti rimborso le spese" (e che campo di aria?) o "puoi mangiare\bere gratis" fino al "ti do visibilità". Tutte cose mai più viste\sentite una volta che ho iniziato a lavorare fuori dall'Italia.
Mi fa sempre incavolare che in Italia troppo spesso ci privano di aver una chance di proposito, per convenienza.
Comunque si è scoperto il motivo di questa strenua difesa dei "musicisti" (tra l'altro non necessaria, visto nessuno sosteneva che tra musicista e fotografo uno dovesse prendere più o meno dell'altro o essere più o meno importante, è un discorso che hai tirato fuori te). Perchè lavori in quel settore :D devi difendere la categoria? 
Ma poi il discorso dei social? dove ridurrebbe il lavoro del fotografo? perchè c'è gente che si fa le foto con lo smartphone o ripubblica post di partecipanti ad esempio? tutte palle.. se uno vuole curare seriamente la sua immagine e avere una comunicazione di buon livello efficace non prende le foto fatte a × da qualcuno con lo smartphone o riposta roba a caso..chiama un fotografo\videomaker (se vuole video) poi magari in parallelo riposta roba random, ma quello è il calderone dei social, non è la tua immagine\comunicazione che tu proponi |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:38
@Coglia87: Non è che devo difendere la categoria: se tutto va bene tra un po' vo in pensione, e sai che me ne frega della categoria: li conosco bene e non è che li apprezzi più di tanto: i musicisti sono, al 99%, un popolo di grandissimi paraculi. Il punto è che per la musica, e per la cultura in generale, i soldi non ci sono mai, e quando ci sono finiscono quasi sempre a finanziare cagate pazzesche, come direbbe Fantozzi. La conseguenza è, ovviamente, che a quelli che vorrebbero semplicemente lavorare e che sanno fare il loro lavoro arrivano solo le briciole e/o offerte indecenti.
Tutti se ne lamentano, chi di dovere non fa un caxxo, e tutti quelli che conosco che hanno lavorato all'estero dicono le stesse cose che dici tu... |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 18:42
Signor Mario, con la fame che c'è in giro, hanno fatto anche questi prezzi.
1 ora di lavoro.
Non c'è bisogno che aggiungo altro.
|
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 21:27
“ Signor Mario, con la fame che c'è in giro, hanno fatto anche questi prezzi.
1 ora di lavoro.
„
Se fanno questi prezzi da saldo stanno chiudendo o lavorano in nero mi pare ovvio |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 0:09
o fanno un altro lavoro di professione |
user109536 | inviato il 29 Maggio 2023 ore 5:25
Potrebbero anche essere persone che con la fotografia arrotondano la loro attività principale perché con la sola fotografia non potevano viverci. O che da bravi fotoamatori arrotondano.
Sono situazioni comuni di questi tempi, in molti campi.
Ne conosco parecchi e non solo nel campo fotografico.
Se non lavorano in nero che male c'è e chi può impedirglielo ?
Riguardo al nero sappiamo tutti che è una piaga in tanti settori ma chi è senza “peccatuccio”scagli la prima pietra |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 10:09
Alcune considerazioni scritte velocemente che riunisco per temi,. Vado per punti:
1. QUANTO E COME CHIEDE UN FOTOGRAFO
Dipernde.
Tau Visual individua 7 livelli, dai beginner agli affermati internazionali, e almeno mille altre variabili, tra cui zona, awarness, budget, anzianità professionale, creatività richiesta, tempo impiegato.
Alcuni si specializzano e hanno una awarness forte (consapevolezza nel cliente) per cui possono dire: io lavoro così e costo così. Voglio 500 euro.
Altri sono flessibili.*
Il loto impegno è flessibile, il loro compenso è flessibile. Dipende per chi lavorano, che genere fanno, quanto impegno creativo o fisico o temporale o di cura dei dettagli devono metterci.
Io lavoro così, ma non faccio eventi, non faccio sconti, non scendo sotto un minimo, escludo molti lavori.
Ora, nel tariffario Tau Visual c'è un questionario che porta dopo svariate domande a una gamma di prezzi medi.
Considero:
- livello 3 su 7: capacita' media, alcuni orientamenti specialistici, operante a livello locale e regionale.
- Anzianità da 3 a 10 anni
- che ha investito meno di 25000 euro in attrezzatura
- creatività dai: compartecipazione del fotografo, pur rispettando chiare linee guida
- complessita' tecnica ed organizzativa: immagini semplici
- entità: meno di un giornata
giornata lavorativa in esterni
sulla base dei parametri immessi:
da: € 210
a: € 420
Faccio notare che sono prezzi a giornata, qui possiamo considerare mezza giornata, che io considero il 60% , se mi lascia davvero mezza giornata libera.
Questo per esperienza è il range di prezzi che se va bene si può cavare da un locale perchè vuole voi, altrimenti cercherà ragazzetti che costano meno.
Aggiungo un grafico di tariffe minime e medie dichiarate da chi ci lavora, www.sondaggio.biz/sondaggio-2022-p1-tariffe.php che vi mostrano quanto sono variabili i generi.
Riguardo al fatto "che non si vive con queste cifre", non si vive con quello che vorreste voi**, ma molti lo fanno.
faccio altri due conti:
Un fotografo di eventi con 100 servizi all'anno, che alterna vari da 200 con alcuni da 1000 (media 400 euro a lavoro), fattura 40000 euro all'anno. Forfettario, senza studio, con poca attrezzatura, qui ricade una buona parte dei fotografi giovani o che comunque se la possono cavare così. Da qualche parte ci sono anche le statistiche sul fatturato, ora non le trovo.
2. SULLA FLESSIBILITA E IL VALORE AGGIUNTO.
Ora, io lavoro per aziende con agenzie. Non faccio arte, consegno foto, e spesso consegno i raw.
Il mio lavoro aiuta a creare un valore aggiunto, non da solo, ma in un insieme di pratiche di comunicazione.
Il mio lavoro non produce alcun valore - non vale niente - se lo consegno a un cliente che non sa come usarlo.
Ci sono tante variabili, dalla dimensione dell'azienda, alla creatività richiesta, per cui occorre fare ricerca e riunioni, alla competenza necessaria, alla complessità della produzione, alla quantità di attrezzatura e figure professionali richieste e alla loro gestione, per cui in ogni lavoro l'impegno è differente, come anche il preventivo.
Ora, in un concerto jazz non c'è tanta "creatività da apportare", i musicisti non sbracciano e le luci sono quelle, serve più che altro un po' di esperienza e sensibilità.
L'attrezzatura è limitata, il cliente "locale" mi pare di capire "piccolo", diritti di utilizzo beh... non li vedo ATL, non si sta un'ora e trenta a ronzare sul palco perchè poi si disturba quindi le foto scattate saranno poche, da cui se ne scelgono 20. Ha senso impegnarsi a fare post intensa? Direi solo per se stessi, altrimenti un minimo di regolazioni e si può consegnare il lavoro in un'ora.
3. CONCERTI JAZZ
Ho accompagnato vari anni un amico fotografo che lavora per una label italo-americana che produce solo jazz, quindi un po' ne ho sentite.
Nel jazz non girano molti soldi e ci sono alcuni fotografi del giro. Poche star, i musicisti conosciuti se la cavano, i local piccoli insegnano per campare.
Ricordo che mi dissero qualche cifra che pagano i locali o i festival. Nei locali non ci vanno per guadagnare, si riprendono le spese. Poi vendono cd e fanno awarness, esistono, si fanno vedere attivi. Guadagnano con album o festival o altro.
Perchè i locali pagano poco? Facciamo due conti: è un genere tendenzialmente tranquillo, persone sedute, eventi limitati, 200 persone sono già tante, se queste consumano 20 euro è tanto. Se va bene sono 4000 euro per la serata da dividere tra locale e professionisti. Quanti di questi clienti sono portati dal valore che aggiunge l'investimento del fotografo? Il valore che aggiunge è limitato, quindi anche il suo budget lo sarà.
Credo diverso se nella rassegna ci sono degli sponsor, ad esempio cantine vinicole che c'hanno budget per la loro promozione. Il fotografo fotografa sì i jazziti ma fa branding per la cantina, e qui tutti possono chiedere di più.
Se vi infastidite **potete provare a chiedere di piu, ma dovete essere bravi a spiegare come le vostre immagini aggiungeranno clienti al locale. Oppure scegliete settori piu remunerativi.
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user109536 | inviato il 29 Maggio 2023 ore 11:00
Una domanda pratica: un concerto serale di 1.30 h musica classica a quanto potrebbe andare ? Perché se le tariffe sono a giornata dividendo resta poco.
Grazie |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 11:08
“ Perchè i locali pagano poco? Facciamo due conti: è un genere tendenzialmente tranquillo, persone sedute, eventi limitati, 200 persone sono già tante, se queste consumano 20 euro è tanto. Se va bene sono 4000 euro per la serata da dividere tra locale e professionisti. „
E non dimentichiamo, in itaglia, quelle sanguisughe della SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) che si prendono più o meno gli stessi soldi che l'organizzatore spende per pagare i musicisti, soldi che non si capisce neanche bene dove vadano a finire (in teoria dovrebbero remunerare gli autori delle musiche ma il meccanismo è tale per cui chi scrive musica se non è uno dei pochi big che passano in tivù e a sanremo guadagna pochissimo, cifre ridicole, e pare che succedano anche cose strane nella gestione: la SIAE è già stata commissariata un paio di volte. Una curiosità: lo sapevate che la sigletta di ondaverde guadagna in itaglia in diritti di autore più di tutto il catalogo dei Beatles?). Folklore a parte si tratta di un maggior costo che toglie ossigeno alla possibilità di far suonare dal vivo chi davvero merita di essere ascoltato: esagerando un pochino, ma mica poi tanto, si potrebbe quasi dire che con gli stessi soldi invece di un concerto o una serata ne potresti fare due. |
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