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Qualcuno ha già preso appunti per accontentarti. Ma qui non si parla della tua vita eterna.. ma se continueremo ad esistere anche dopo.
user203495
inviato il 19 Maggio 2023 ore 11:58
“ ...e convengo come valga la pena di approfittare del caso di essere nati. „
Perché divagate.Non è questo il tema.L'autore non ha chiesto se valga la pena vivere. Felix ha centrato l'essenza della domanda: non esistono prove.C'è abbastanza luce per credere e altrettanta oscurità per negare. Grohmann neanche apro .Conosco Bertrand e le sue posizioni.Pardon...il suo punto di vista che è,appunto un....punto di vista.
user203495
inviato il 19 Maggio 2023 ore 11:59
“ non me ne frega un caxxo se esiste qualcosa dopo, anche fosse, io non la voglio la vita eterna „
Mi sa proprio che dobbiamo accontentarci della vita che abbiamo, che non è poco, invece che supporre, sognare, sperare in chissà cos'altro dopo. Impegnamoci qui e ora. Ogni nostro atomo rimarrà sulla terra, questo è vero, ma ciò non basta.
perchè? che c'è di sbagliato a sognare? ovvio che l'adesso va vissuto a pieno, ma perchè non sperare ci sia altro? mica toglie spazio alla vita attuale
A volte mi sono chiesto se la mia fede verso l'aldilà, sia una fede indotta dalla paura che non ci possa essere niente. Poi ascoltai in un intervista le parole dell' ATEISSSIMA astrofisica Margherita Hack: "Quando morirò le mie cellule continueranno a svolazzare libere nell'universo"
C'è da dire che quando parliamo di esistere "dopo" lo riferiamo sempre ad uno stato di coscienza. Ma se, appunto, fisicamente verremo mangiati dai vermi o, per dirla romanticamente come la Hack, svolazzeremo liberi nell'universo, è da considerarsi una post esistenza?
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