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La risposta al perché l'essere umano si inventi o immagini forme di vita post mortem è semplicemente elementare, basta avere una minima conoscenza di genetica e di studio del comportamento comparato e la risposta sarà davanti ai vostri occhi. Meditate gente, meditate.
Non si può provare che NON esista la vita "dopo", Ergo: Basta aspettare...e a me rimane ben poco da aspettare... questo però aiuta la mia curiosità ad avere pazienza.
P.S. non mi dispiacerebbe tornare a chiaccherare con i miei familiari e i miei animali....
Farsi domande è giusto, tentare di dare una risposta che, se esistesse, conosceremmo già, mi pare azzardato. Le mie esperienze (anestesia totale, coma di mia madre, studi di neuropsicologia su pazienti con danni cerebrali) mi dicono che con buona probabilità tutto risiede nell'attività elettrica di quella roba gelatinosa che custodiamo nel cranio, è una spiegazione semplice, alla mia portata e che soddisfa il mio senso logico, non vedo il motivo di andare a cercare altro. In ogni caso, se sarà, vedrò chi ha ragione
Richard Dawkins "Il gene egoista", 1976... e ribadisco, 1976, non l'altro ieri. Dawkins è un biologo ed etologo, quindi non parla da filosofo, né da giornalista sensazionalista o da spippolatore di wikipedia, ma da uomo di scienza. Quel libro è scritto, però, in modo estremamente comprensibile e persino con una vena di umorismo (Dawkins è anche un divulgatore scientifico tutt'altro che palloso), quindi è leggibile da chiunque; non è altro che la Teoria dell'Evoluzione osservata dal punto di vista di quel minuscolo, testardo "rompitotani" che è alla base di tutta la vita come la conosciamo: il Gene. Ne viene fuori che l'unica cosa, conosciuta e di cui si possa fornire una prova, di immortale che portiamo dentro di noi è proprio quel "rompitotani" del Gene. Ma ne viene fuori anche che al Gene non importa nulla dell'individuo e persino della specie; lui si replica, ed è solamente lui che proseguirà a vivere dopo di noi, ma in altre persone: i nostri figli, poi i nipoti, i pronipoti... Alla fine ci porta aconcludere che forse non aveva ragione il Vangelo, ma la Bibbia quando diceva "ricordati uomo che sei polvere e polvere ritornerai."
Daniele Ferrari - ottima lettura "Il gene egoista" di Dawkins, come anche "L'orologiaio cieco", "L'illusione di Dio", "Il più grande spettacolo della terra" e tutti gli altri. È un autorevole divulgatore, che andrebbe letto da tutti, indipendentemente dall'opinione che si ha, in relazione a certi temi.
Mi ricordo che comprai una copia de "L'illusione di Dio" e arrivato a neanche metà mi accorsi che mancavano delle pagine per qualche strano errore di stampa. Lo riportai in negozio barattandolo con qualcosa di Nietzsche
Un altro di quelli nato "prima del tempo". Da lasciare ai posteri in buona compagnia con illustri del calibro di Galileo, Leonardo, Copernico, Giordano Bruno, Flammarion, Hubble et similia. Tesi ardite per l'epoca ma poi confermate dal tempo stesso. Ogniuno a suo modo "unico ed inimitabile". Tutti proiettati avanti rispetto al loro tempo. Verità confermate in anni o decenni. Non ci arriverei a scommettere ma le probabilità sono estremamente elevate. Ben diverso da verità "presunte" mai dimostrate protratte per secoli o millenni. Poi magari la verità starà nel mezzo. Ma la mia lancetta della fiducia punta ancora verso la scienza e verso chi come lui della scienza "ragionata" e del cercare di spostare "il velo dagli occhi delle masse" ne ha fatto uno "stile" di vita.
Io Nice lo sto rileggendo per intIero, in queste ultime settimane.
L'ho rivalutato, nel bene e nel male (mannaggia...), poichè in alcuni passaggi si rivela essere un vate(r), ovvero illuminante e stimolante (quasi sempre), ed in altri (pochi), pare essere una specie frugoletto querulo ed smanioso di crescere in fretta per carpire tutte le cose possibili del cosmo (micro e macro) e poi raccontarle agli altri, ma spiegandole a modo suo.
Certo che è davvero strana la vostra assoluta certezza che morirete per sempre, basata sulla totale assenza di prove e suffragata da estranei che non avete mai visto.
No gatto stai confondendo il soggetto con il complemento oggetto. È strano colui che si ostina a pensare che esistano altre vite senza avere uno straccio di prova.
È anche strano parlare con un gatto. Ci ho provato tutta una vita ma gli "snob" non mi hanno mai risposto. "Parlo" con tutte le forme del creato da un sacco di tempo. E chi più chi meno tutti a modo loro ripondono. Ma è la prima volta che uno della "tua specie si degni" di rispondere. Forse che tu sia la famosa " eccezione che conferma la regola"? Forse che tu sia considerato un "reietto" dalla specie a cui vorresti appartenere? Ai miei occhi da stupido potresti anche essere un innovatore...
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