| inviato il 06 Maggio 2023 ore 22:39
Ciao a tutti, la domanda è banale: quale filtro garantisce un controluce pulito, senza flare/ghosting? Prendendo in considerazioni sia marche nuove (gobe, k&F, neewer) e le classiche?
Mi piacerebbe avere un confronto con voi. |
| inviato il 06 Maggio 2023 ore 23:08
I protector purtroppo non sono prodotti con antiriflesso top, sugli uw invece si ha molta scelta e si può arrivare a filtri con oltre 32 layer.
In generale nessun filtro ti garantisce l'assenza di gost, non lo garantisce l'ottica figurati aggiungendo un vetro.
Mediamente un filtro buono è pressoché invisibile, ma in condizioni estreme può comunque portare a riflessi in più (perché sarebbero comunque presenti da ottica liscia). |
| inviato il 06 Maggio 2023 ore 23:26
Tu quale usi? |
| inviato il 06 Maggio 2023 ore 23:55
Nisi, b&w e hoya nano |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 6:30
"quale filtro garantisce un controluce pulito, senza flare/ghosting?"
Nessuno.
E tu hai preso proprio fischi per fiaschi, perché è esattamente il contrario di quello che pensi tu.
Se monti un filtro davanti all'obiettivo aumenti molto la probabilità di flare e riflessi parassiti perché introduci sul percorso della luce almeno due passaggi aria - vetro, e sono quelli che fanno flare e riflessi parassiti
Il mio consiglio è che tu ti compri un buon libro di tecnica di base fotografica, perché dalla domanda che hai fatto è chiaro che ti mancano le basi: un buon libro costa assai meno, e ti sarebbe assai più utile, di uno stupido filtro. |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 6:54
Nessun filtro a meno che uno sia un professionista che per esigenze di lavoro le lenti le deve maltrattare per forza in qualsiasi condizione e intemperie.
Se devi affrontare una situazione particolare, non so, spruzzi di acqua di mare, magari allora ci metti un filtraccio.
La protezione meccanica è relativa, se prende un colpo abbastanza forte su qualsiasi oggetto da spaccare il vetro di un filtro (caduta) è molto probabile che si rompa anche quello che sta dietro. Certo magari ti evita il graffietto di striscio che capita con la macchina che penzola dal collo contro qualcosa, ma per quello anche il paraluce fa il suo. |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 8:54
Alabamasmith lascia perdere alcuni commenti che meriterebbero un ban; esistono milioni di test che evidenziano come l'effetto di filtri di buona qualità sia assolutamente irrilevante nella gran parte dei casi.
Se stai scattando controluce è evidente che un qualsiasi filtro, anche il migliore, introdurrà la possibilità (non certezza) di un aumento di riflessi e di perdita di contrasto, è banale perché crei una nuova superficie vetro/aria/vetro.
Detto ciò dipende però da che ottica vuoi proteggere, se un obiettivo da 300e.....ma assolutamente lascia perdere, sarebbe una spesa insensata, se parliamo di uno da 2k euro...beh, anche lì dipende da come lo usi.
Usare il filtro come protezione ha senso se ti trovi a scattare in condizioni particolari, con molta polvere, con aria salmastra, con possibilità di imbrattamento da fango o simili, in pratica se la situazione può sporcare il vetro anteriore e per scattare devi pulirlo al volo.
La pulizia del vetro va fatta con una certa cura o la possibilità che si formino piccoli graffi o si rovini l'antiriflesso è alta, operazioni che a lungo andare avrebbero un effetto deleterio sul vetro....che chiaramente ha un costo di sostituzione molto alto.
Se quindi pensi di dover pulire spesso a causa delle condizioni, consiglio assolutamente il filtro, altrimenti non ce n'è bisogno.
In ogni caso il filtro deve essere di qualità top, proprio per ridurre al minimo gli effetti collaterali che, come detto riguardano proprio i riflessi (chi parla di perdita di definizione sta delirando fidati, un buon filtro è invisibile).
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| inviato il 07 Maggio 2023 ore 9:27
“ quale filtro garantisce un controluce pulito, senza flare/ghosting? „
L'unico filtro che offre queste garanzie è il filtro smontato al momento dello scatto. Poi dopo lo scatto bisogna rimontarlo per proteggere la lente frontale dell'ottica. Quindi va nuovamente smontato se facciamo altre foto. Poi rimontato e così via.  |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 16:23
Grazie Mactwin, per le risposte articolate e approfondite.
Simone_S: sì, talvolta mi capita di lavorare in condizioni non proprio “serene”.
Alessandro Pollastrini: cosa ti causa questa acredine e difficoltà nella comunicazione? Possiamo aiutarti se ti apri.
Phsystem: paradossalmente già lo faccio in alcuni casi!
In conclusione, sono consapevole delle criticità che questi filtri si portano con sé. Mi chiedevo se ce ne fossero di alta qualità, e se il compromesso fosse accettabile. |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 16:55
Più lenti hai, più hai possibilità di introdurre flare / ghosting.
Già puoi averli anche con obiettivi ottimi senza filtri aggiuntivi, soprattuto in controluce.
Scritto questo, se compri un filtro, questo DEVE assolutamente essere di qualità buona se non ottima.
Filtri di bassa qualità = ciofeche assolute.
Filtri di ottima qualità = tentativo di minimizzare i difetti che possono comunque introdurre.
Marche che uso: Hoya (solo quelli di fascia alta, dai Digital Pro 1 agli HD, e Nisi). |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 17:12
conclusione, sono consapevole delle criticità che questi filtri si portano con sé. Mi chiedevo se ce ne fossero di alta qualità
Si ce ne sono: i BW che tutti dicono che sono cari, vendono soli modelli al top. Hoya marumi kenko e immagino altri hanno diversi livelli di qualità quelli sottili con rivestimento idrofobo costano come i BW e forse han la stessa qualità.
Su mpb.com se ne trovano una marea di usati a 20-30.
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| inviato il 07 Maggio 2023 ore 17:18
Alabama uso filtri regolarmente e ben poche volte ho riscontrato problemi, direi che in percentuale sarà 1 su 2000, e quella volta magari potrei aver l'opportunità di levarlo (se la scena permette tale tempo).
Basti pensare a quante volte si usano filtri nd in controluce….o qualcuno spegne il sole, giusto per sapere.
Di contro lavoro molto spesso in ambienti problematici e di certo una lente coperta di polvere, o peggio salsedine, crea decisamente più problemi.
Considerato il fatto che di tanto in tanto sostituisco un filtro perché l'antiriflesso presenta segni, direi che i vantaggi sono per quanto mi riguarda ben evidenti, in molti casi i filtri riducono anche la possibilità che entri polvere all'interno dei gruppi.
Oltre a quelli che ti ho indicato ci sarebbero i k&f, produce un filtro mcuv a 36 strati; non saprei dirti come va perché non l'ho mai provato ma uso altri k&f (magnetici) ben più economici e non ho di che lamentarmi.
Eventualmente ti consiglierei di ordinare sul solito store se hai prime, provare il filtro scelto e decidere di conseguenza.
Quello è certamente il miglior consiglio che puoi ricevere…..il tuo dopo aver provato! |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 17:26
Io qualche problema in controluce spinti lo rilevo, per fortuna lo vedo direttamente, prima di scattare.
A volte basta orientare appena un po' diversamente l'obiettivo rispetto al sole diretto.
Probabilmente i problemi che riscontro ci sarebbero anche senza UV, ma non li tolgo mai. |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 17:47
Alvar anche il migliore di sicuro aumenta l'effetto del flare ma come hai detto l'effetto si vede e, nel caso non si tratti di uno scatto per “cogliere l'attimo”, si può decidere di levarlo.
A me a volte è capitato di trovarmi in condizioni in cui lo scatto risultava non accettabile, ho provato levando il filtro ma è rimasto inaccettabile….
In altri scatti non ho tolto e probabilmente avrei potuto ottenere più contrasto, ma di foto da buttare non ne ricordo. |
| inviato il 07 Maggio 2023 ore 18:18
I raggi luminosi provenienti dall'esterno del campo inquadrato vanno a colpire obliquamente la lente frontale causando flare e riflessi parassiti. Sì, avete capito bene: si tratta di raggi di luce diretta o riflessa che non concorrono a formare l'immagine (perché non sono compresi nel campo coperto dall'obiettivo) ma che in ogni caso esistono e - come è proprio della luce - viaggiano in tutte le direzioni.
Quando questi raggi colpiscono obliquamente la lente frontale, subiscono anch'essi fenomeni di rifrazione e riflessione, pur non entrando direttamente nella formazione dell'immagine, con il risultato di aumentare la quantità di luce che viaggia all'interno del sistema ottico. La conseguenza l'abbiamo già detta: flare (cioè perdita di nitidezza), effetto foschia, caduta del contrasto, riflessi fantasma. Il paraluce fa in modo che soltanto la luce che concorre alla formazione dell'immagine possa entrare nell'obiettivo, escludendo tutta quella che proviene dall'esterno del campo inquadrato. Questo spiega perché è necessario il paraluce che va usato sempre, non soltanto quando c'è il sole: esso protegge non soltanto dai raggi diretti, ma da tutta la luce riflessa dagli oggetti (quella che fa sì che voi li vediate), anche se questi sono illuminati per diffusione dal cielo o dalle nuvole. Per ovviare a questo serve un paraluce che va utilizzato quando davanti all'obiettivo sono montati dei filtri o delle lenti addizionali: l'aumento delle superfici aria-vetro incrementa infatti il rischio di rifrazioni parassite, che devono essere tenute rigorosamente sotto controllo. |
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