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Scansionare diapositive: si può ottenere qualcosa di buono?


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avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2023 ore 7:38

@Salvo:

Ora ho capito l'arcano... hai applicato la prolunga al soffietto

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2023 ore 10:49

Finalmente sono riuscito a fare delle buone scansioni dei miei negativi in bianco e nero, con l'obiettivo 55mm Nikon Micro + soffietto Nikon Bellows PB-6, montato su Canon 6D con un anello adattatore.
L'occasione è stata la prossima mostra sui CCCP Fedeli alla Linea che si terrà a Reggio Emilia in ottobre. Ho collaborato con loro dal 1987 e all'inizio dell'88 scattai molte foto a un concerto al Mascotte di Nonantola. All'epoca le avevo stampate in 13x18, ma alcune non erano riuscite bene perché o troppo scure o troppo chiare (l'illuminazione del palco era molto irregolare). Ora, con questo sistema, e potendo poi lavorare sui RAW ho potuto ottenere qualcosa di decisamente migliore.

All'inizio avevo provato a inserire i negativi nella fessura dell'elemento che contiene anche il portadiapositive, ma non riuscivo a mettere a fuoco bene. Allora ho tolto il portadia e ho usato solo soffietto e obiettivo, e un portanegativi di corredo allo scanner Epson 1490 che ho appoggiato su un piano luminoso ( https://www.amazon.it/gp/product/B077XZC6PM ). Per reggere il tutto ho usato il piano e la colonna dell'ingranditore Durst M605 come stativo.

Qui tre esempi:
www.diegocuoghi.it/foto/CCCP_Nonantola_7-1-88_0958.jpg
www.diegocuoghi.it/foto/CCCP_Nonantola_7-1-88_1018.jpg
www.diegocuoghi.it/foto/CCCP_Nonantola_7-1-88_1021.jpg

La luce di quella lavagna luminosa è fredda, ma questo col bianco e nero non ha molta importanza. Penso però che con diapo o negativi a colori sarebbe necessaria una calibrazione del punto di bianco un po' laboriosa.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2023 ore 11:03

Bel lavoro!

La grana da lato a lato è bella secca, significa che tutto era perfetto.

avatarsupporter
inviato il 04 Giugno 2023 ore 11:10

Tristero non ho capito bene come hai fatto, se hai attaccato il PB ad una colonna da ingranditore è appoggiato le pellicole alla lavagna, a questo punto però il PB non serve

forse dovresti dare una foto al sistema, comunque è un buon risultato, ma quindi le pellicole infilate dentro al PB porta dia non vengono bene, supponevo fosse così perché non riesce a tenere la planimetria se sono incurvate

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2023 ore 11:37

Lomography
Tristero non ho capito bene come hai fatto, se hai attaccato il PB ad una colonna da ingranditore è appoggiato le pellicole alla lavagna, a questo punto però il PB non serve


Ecco una foto del sistema. In effetti per avere una riproduzione di circa 1:1 ho tenuto il soffietto al minimo.
Probabilmente sarebbe bastato un anello di prolunga.



Comunque, e con calma, farò altre prove con e senza soffietto, per verificare il rapporto di ingrandimento.
Al momento mi serviva riuscire a fare in fretta queste riproduzioni da dare ai CCCP.

Gsabbio
Bel lavoro! La grana da lato a lato è bella secca, significa che tutto era perfetto.

Ad essere sinceri... non sono i fotogrammi completi, sono un po' ritagliati. Questo è un fotogramma completo e ai quattro angoli si vede la sfocatura, anche se ho usato il diaframma 8, o forse 11 in alcune.
www.diegocuoghi.it/foto/CCCP_Nonantola_7-1-88_1048_full.jpg

Però sono molto soddisfatto, se avessi provato a rimettere in funzione la camera oscura non sarei riuscito a ottenere un risultato così nelle stampe. E se penso al tempo che impiegavo col pennellino per spuntinare... molto meglio il "cerotto" di Photoshop Sorriso

Ho letto che hai usato anche un obiettivo da ingranditore per avere un risultato più omogeneo. Che adattatore dovrei cercare per fare qualche prova montandolo sulla 6D?

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2023 ore 13:10

Sì, sbava un po' agli angoli (ma proprio nell'angolo)

E' la lente, il 55 micro, non andare oltre f8 (né sopra né sotto).

sull'obiettivo da ingranditore (è uno schneider componon 50 f4): usavo un anello adattatore da M24 a M39 che mi aveva fatto Benatti e che impiegavo incollato ad una baionetta.

Ma il componon rendeva meno del 55 micro f3.5 per cui sono rimasto sul 55 fino a quando non ho preso lo 80 macro

Per cui, per quello che so, a meno che tu non disponga di un apo rodagon 50 f2.8 che ai tempi era super-superlativo (ma anche il non apo andava bene), ti conviene rimanere sul 55

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2023 ore 14:27

Gsabbio
sull'obiettivo da ingranditore (è uno schneider componon 50 f4)

Secondo me era lo stesso, ma ora lo sto cercando e non lo trovo. Sulla testa non è attaccato, devo averlo messo da parte quando ho smontato tutto. Ma se dici che è meglio rimanere sul 55 micro senza fare altri esperimenti farò così.
.....
Trovato, è un Rodagon 50mm f/2.8, non Apo.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 8:40

Vedo che scrivendo ho fatto un po' di confusione.

È il componon 50 f4 che rendeva meno del micro 55 (avevo scritto rodagon)

Secondo me ti conviene fare delle prove col tuo rodagon 50 f2,8 è probabile che renda meglio per questo impiego specifico, ed in particolare una migliore omogeneità su tutto il campo.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 9:54

In genere una nitidezza molto omogenea fra asse e bordi è la prerogativa principale degli obiettivi macro, insomma non voglio dire a TA, ma a f 5,6 non posso credere che il micro Nikkor non abbia una resa non dico impeccabile ma quantomeno eccellente!

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 10:31

meglio f8

ho delle dia duplicate per errore a f3.5 che mostrano un considerevole calo ai bordi/angoli, non so se sia 'colpa' del progetto della lente o del fatto che venga impiegata su digitale (ed oltretutto a 36/45 mpix)

chiuso a f8 è OK

Lo zuiko 80 macro f4 è già perfetto a t.a. su tutto il campo e raggiunge la massima nitidezza a f5.6, nitidezza che è migliore, sebbene di non molto, rispetto al micro 55 f3.5 chiuso a f8

però... lo ribadisco qui perché è FONDAMENTALE tenerne conto: la messa a fuoco della dispositiva va rigorosamente corretta ogni qual volta cambia il tipo di telaietto (col liveview, perché col mirino della macchina non si ha abbastanza precisione).
Per dire: tra il telaietto in carta delle vecchie e quello in plastica delle ultime kodachrome, che sembrano identici, va comunque aggiustato il fuoco; per non parlare di tutti gli altri telaietti in plastica di ogni genere e spessore.

Se non si fa così, i risultati saranno inesorabilmente scarsi/mooolto scarsi.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 10:50

Oddio... per quanto possano essere buoni i risultati di una scansione saranno sempre PESSIMI.
Che poi ci sia più di qualcuno, e non è il caso tuo Giorgio, che voglia far credere che con uno scanner SERIO, o presunto tale, questa scansione dia dei risultati anche migliore dell'originale passi pure... ma ha una veridicità pari a quella di una banconota da 30 € Triste

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 11:41

Che poi ci sia più di qualcuno... che voglia far credere che con uno scanner SERIO, o presunto tale, questa scansione dia dei risultati anche migliore dell'originale passi pure... ma...


Duplicavo diapositive con l'ektachrome slide dup e nonostante l'attrezzatura perfetta non ho mai... MAI, ottenuto dei risultati che fossero soddisfacenti (per me)

Poi, per prova, feci eseguire dei duplicati da un lab professionale, e ne uscirono delle copie molto buone, e cioè: non esattamente come l'originale ma comunque che restituivano immagini molto buone quando le originali erano eccellenti.
Probabilmente duplicavano a contatto.

Poi... ovviamente c'erano gli scanner professionali a tamburo ed i risultati di quelle dia, poi pubblicate, erano indiscutibili.

Ora... impiegando una DSLR (D850) e lenti specifiche, posso dire che i duplicati che ottengo sono di gran lunga migliori rispetto a quelli fatti ai tempi su dia ed anche rispetto a quelli del laboratorio e, per quello che ho visto, molto buoni anche rispetto alle diapositive poi pubblicate e scansionate a tamburo.

Ed è questo il punto: una dia duplicata digitalmente -come DIO comanda- con una DSLR può -anche- essere migliore dell'originale (sempreché l'originale sia perfetto) perché è possibile intervenire in PP, ma bisogna considerare che una dia possiede una gamma dinamica di gran lunga migliore rispetto a quella della migliore delle fotocamere digitali.
NON è esatto dire - come si diceva un tempo- che le dia hanno 6 stop di gamma dinamica, in realtà, la pellicola ben sviluppata è in grado di mantenere dettagli anche nelle ombre più scure e... più limitatamente, nelle alte luci. Questi dettagli 'nascosti' col piffero che una DSLR riesce a leggerli. Secondo me una bella diapositiva arriva a 15 stop di gamma dinamica.
Probabilmente l'unica soluzione potrebbe essere fare varie copie con differenti esposizioni e poi montarle con un processo HDR.

Ma per tornare alle digitalizzazioni 'migliori dell'originale': tutte le dia riprodotte che ho pubblicato nella mia galleria sono state 'ritoccate' digitalmente, spesso per ridurre l'effetto grana della pellicola (ben evidente su Ektachrome), ed effettivamente sono migliori dell'originale -per la grana- ma sempre un pelo inferiori per la gamma dinamica, e se non inferiori, sono al limite di quella che è la diapositiva, ma mai superiori.

Però... non è gratis, è molto time consuming e non è applicabile a tutte le dia duplicate (ho di meglio da fare nella vita); inoltre, non dimentichiamo che le mie dia vanno da quasi 50 anni fa a 20 anni fa, per cui sono 'giovani come me' (ho compiuto di recente sette decinaia d'anni), per cui, molte di loro sono deteriorate, più o meno gravemente (sempre per colpa di sviluppi approssimativi).

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 12:15

Duplicavo diapositive con l'ektachrome slide dup e nonostante l'attrezzatura perfetta non ho mai... MAI, ottenuto dei risultati che fossero soddisfacenti (per me)
******************

L'ho usata anch'io la Ektachrome Slide Duplicating e non posso che confermare le tue impressioni.
Per le scansioni invece c'è poco da dire: per quanto possano essere accurate esse procurano una perdita di dettaglio troppo elevata.
Poi siamo d'accordo che se dobbiamo salvare degli originali dal decadimento fisico, o se quegli originali vogliamo in qualche modo stamparli allora va bene, e va bene tutto, ma nella tua plurideccennale esperienza non puoi tacere la realtà che ogni passaggio comporta una perdita di qualità, e la scansione, essendo un passaggio ulteriore e oltretutto alieno dal contesto originario, non fa certo eccezione.
Anzi.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 14:25

@Gsabbio e Paolo: non voglio impelagarmi in cose che non conosco a fondo, ma credo che parlare di 15 stop di gamma dinamica o latitudine per una diapositiva sia decisamente eccessivo. Io sono convinto, come Paolo, che nella duplicazione si perda qualcosa e anche più di qualcosa rispetto ad un file nativo; certo, specialmente se si ottiene un bel RAW, sono così tante le possibilità di migliorare il risultato grazie alla post digitale, che la sensazione può essere di avere un buon duplicato. Magari con ottima nitidezza,...apparente. Questo è tanto più vero se si tratta di restaurare vecchie dia o se si utilizzano strumenti di ottimo livello che possano appunto generare un file RAW.
Resta il fatto che, ovviamente per me, lo spazio della scansione si è drasticamente ridotto al solo riutilizzo di vecchi scatti fatti in pellicola: giusto per ridare vita a qualcosa perso nel passato, a un ricordo.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2023 ore 15:23

@Claudio

Senza cercare di polemizzare sul '15'...

potrebbero essere di meno, ma... sicuramente non sono quei -3 +3 stop che ai tempi dell'analogico si assegnavano alle dia.

Mi spiego:

digitalizzando mi accorgo che ci sono una marea di dettagli nascosti nelle zone d'ombra e nelle alte luci che un pur eccellente sensore non riesce a registrare.

nella sostanza: se espongo per le luci (della diapositiva) perdo le ombre e viceversa. Ottenere un'esposizione che registri TUTTO quello che c'è nelle ombre e TUTTO quello che c'è nelle luci per me non è possibile, oppure... io non sono capace.

Il 'che registri tutto' è un processo completo che include uno scatto ottimale ed una massiccia PP che permetta un totale recupero di luci e ombre.
Non è possibile -per me- perché anche in PP i dettagli/toni si perdono

Se fosse possibile (e magari lo è) arrivare a questo, allora la duplicazione/scansione potrebbe produrre dei file migliori della pellicola, ma di riuscire a farlo con un solo scatto io non ci riesco, ed i tentativi di usare il processo HDR della macchina non hanno portato a risultati migliori.

E' per questo che scrivo che una dia ha 15 stop di gamma dinamica, visto che la mia D850 ne ha almeno 12.

In parole povere: se duplichi una dia ben esposta e ben sviluppata anche con una DSLR ottieni ottimi risultati (ad esempio la mia 'un cavallo color del faggio'). Ma se pensi di recuperare una dia difficile con contrasti violenti... per me è praticamente impossibile arrivare a riprodurre tutto quanto registrato sulla dia. Per esempio: la mia '1986 arrampicando in Medale' dove nelle ombre sullo sfondo la diapositiva è ancora ricchissima di dettagli (nota: fatta con una Minox 35).

Per la cronaca, come SW io uso: DxO Photolab6, CS6, Lightroom6, Nikon capture NX studio, Topaz denoise e sharpen AI, e scelgo il software in funzione di quello che -ritengo- faccia meglio.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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