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Cari miei, vi ricordo che c'è tanta "elettronica" anche dentro il sensore! Tra l'altro l'aumento della "sensibilita" di un sensore non dipende soltanto dalla matrice Bayer che lo divide per 4 ma dipende anche da: 1) Superfice effettivamente attiva e negli ultimi anni con i sensori BSI la superfice attiva è aumentata e di parecchio 2) L'uso delle microlenti ha ulteriolmente migliorato la quantità e la qualità della luce che raggiunge il sensore 3) nuovi materiali e nuove tecnologie hanno migliorato la percentuale di luce catturata e poi trasmessa dai sensori. 4) Le nuove tecnologie hanno contribuito anche a ottenere una maggiore miniaturizzazione dei circuiti che contribuisce a ridurre sensibilmente gran parte del "rumore" consentendo il passaggio del segnale pulito con tensioni minori 5) e questo contribuisce ad abbassare la temperatura del sensore riuscendo così anche ad eliminare gran parte del rumore causato dal calore. ...omississ... Ultimo) i nuovi sensori Dual Layer di Sony sembra che abbiano due strati sensibili e quindi almeno in teoria di fatto potrebbero raddoppiare la percentuale di luce catturata
Comunque, grosso modo possiamo considerare una prima generazione di sensori, per quanto riguarda gli apparecchi fotografici, quella dei primi anni 2000, caratterizzata da una risoluzione relativamente bassa (pochi megapixel), e da una resa scarsa ad alti valori ISO. Già i sensori usciti 10 12 anni fa, hanno una resa vicina a quelli di oggi, quindi possiamo dire che la tecnologia attuale sia decisamente matura e da questo lato non dovremmo aspettarci sfracelli nei prossimi anni. Per i nostri usi, un sensore che garantisca centinaia di megapixel sul formato FF, sarebbe per esempio totalmente sovrabbondante rispetto alle ottiche realizzabili, qualcosina potrebbe far comodo sull'abbattimento del rumore, ma già oggi riusciamo a scattare buone immagini con luce molto scarsa. Viceversa il lato software può offrire ancora parecchi spazi di miglioramento, sotto l'aspetto dell'AI, facilitando le riprese in diverse condizioni, tipo capire dal soggetto come convenga impostare la macchina. Per esempio mi trovo a riprendere una corsa automobilista e la macchina "capisce" che deve impostare un tempo rapido per fermare il movimento. Ma qui siamo in un campo che non interessa l'appassionato che vorrebbe "spicciarsela" da sé. I miglioramenti tecnici, quando non offrono un effettivo salto di qualità, vengono in genere introdotti per sostenere il mercato e magari non offrono chissà quali vantaggi.
Il sensore stacked serve non a migliorare la qualità di imnagine ma a supportare l'otturatore elettronico senza rolling shutter, la messa a fuoco veloce.
Insomma non modifica le caratteristiche di immagine del sensore ma migliora appunto altre capacità della fotocamera come prima detto.
Suoi sensori Bayer in effetti l'ultimo aggiornamento significativo è la retroilluminazione e forse l'utilizzo di una differente matrice colore dell X-trans.
Cari miei, Innanzitutto anche se è vero che i primi sensori stacked erano mirati soprattutto al miglioramento della messa a fuoco e del rolling shutter, non è vero che almeno nelle versioni più recenti non sia migliorata anche la qualità dell'immagine, anzi...
Riibadisco poi che come tante gocce d'acqua gonfiano i fiumi tanti piccoli miglioramenti tecnologici applicati ai sensori se sommati possono ancora aumentare e di parecchio la sensibilità dei nuovi sensori.
Tra l'altro sembra che proprio l'ultimo sensore di Sony utilizzi assieme tecnologia Stacked BSI e un Dual Layer che tradotto in volgare sembra sia un incrocio tra un Bayer (un solo layer) e un Foveon (3 layer) cosa che se confermata sarebbe un gran salto in avanti con risvolti molto interessanti... C'è inoltre da considerare anche che le altre "gocce" come l'aumento della sensibilità del supporto e la riduzione del rumore non sono affatto piccole cose...
Per quanto riguarda l'aumento della sensibilità a parte i 1.000.000 di iso nominali che servono ai commerciali, a mio gusto si è passati da un max di 1600 iso su sensore da 24 megapixel tipo Nikon D600 a 3200, ma non ne sono del tutto convinto, iso su sensore tipo Panasonic S5.
Su altri sensori io mi fermo a quello della D800 E e a quello della Sony A7R ii non posso fare paragoni diretti.
Il nuovo sensore sony BSI della S5, A7III ed altri modelli, ha guadagnato in nitidezza per la rimozione del filtro anti aliasing.
Riguardo alla tenuta al rumore poi per me fa molto di più un sw tipo Denoise AI che riesce sempre a stupirmi sulle vecchiette sensibili al rumore.
Piccoli passi di sicuro ne sono stati fatti ma troppi pochi per il genere di fotografia che pratico per invogliarmi a seguire il mercato. Anni fa invece lo seguivo ed i vantaggi erano più evidenti come full frame ho iniziato con le Kodak DCS, poi Sony A850, Canon 5D Mark ii, Canon D5 Mark 3, Canon 6d, Nikon D 800, D 800E , D600, Sony A7R, Sony A7ii, Pentax K1,Sony A7Rii e Panasonic S5.
Da li in avanti mi è passata la voglia di seguire il mercato, anche perche la Panasonic S5 alla fine l'ho restituita visto che non mi dava poi molto di più della Sony A7Rii.
Certo che se di pratica foto sportiva, avifauna e si passa da una Canon 5 D mark II ad una Sony A7 iii c'è un bel salto di qualità.
Comunque visto che alla fine quello che uso di più è il Foveon su SD Quattro e Dp1 Merrill per me ogni macchina che supera i 100 Iso e se reflex mette a fuoco, rispetto la Sd1 Merrill, o se mirrorrless ci mette meno di un secondo, rispetto la SD Quattro, per mettere a fuoco è un piccolo miracolo tecnologico.
Come sensore trovo il bayer decisamente inferiore anche se 1000 volte più usabile.
Dipende tutto dal genere di foto che si fanno. Per quanto riguarda la qualità assoluta dell'immagine, una APSC di buon livello è già paragonabile ad una reflex a pellicola, mediamente, e questo vale anche per apparecchi di diversi anni fa. La resa ad alti ISO è già un'altra faccenda, perché i primi sensori lavoravano bene a bassi ISO, ma non andavano oltre gli 800 1600, e ci arrivavano maluccio, più o meno come le pellicole "tirate". Sull'AF sono stati fatti parecchi progressi, perché le prime macchine erano discretamente lente, e avevano le maggiori difficoltà proprio nelle situazioni in cui l'ausilio sarebbe stato più utile, cioè in condizioni di luce scarsa. Diciamo che se prendiamo tre macchine, una del 2005, una del 2012 ed una di oggi, la prima ci permette buoni risultati in condizione di luce favorevole, avendo molta pazienza con la messa a fuoco, la seconda va bene in tutte le condizioni, a patto di non pretendere un AF da cecchino con soggetti in forte movimento, la terza è OK per tutto. Naturalmente questo è un discorso generico, che prova ad inquadrare grosso modo la situazione, poi ci sono casi e casi. Poi c'è da dire che le foto sportive si sono sempre fatte, più o meno da un secolo o giù di lì, naturalmente con difficoltà, ma si sono fatte. Le foto alle auto da corsa si facevano inquadrando il punto di passaggio e mettendo a fuoco sull'asfalto. Con un po' di fortuna e di esperienza qualche scatto si portava a casa. Certo adesso è più facile.
@Fileo. Concordo, persino nei punti e nelle virgole, con il tuo intervento ... che faccio mio! Aggiungo, vera -secondo me- la distinzione che fai "2005/2012/oggidì" che, di conseguenza, il "punctum" è: che tipo di uso se ne fà. Vecchie statistiche, secondo me ancora valide però, affermavano/affermano che l'85%-90% degli scatti riguardano la paesaggistica ed il ritratto. Generi ai quali aggiungerei l'architettura, lo still life, e "buona parte" di sport, natura, e street photography. Io stesso, come dici tu, negli anni '60 fotografavo Lauda, Regazzoni, e J. Stewart, all'ingresso della parabolica a Monza, con una Canon FT-QL (neanche FTb!)! Concludendo, e SENZA voler negare i progressi in termini di risalita ISO, M/F, e raffica ritengo "ragionevole" porsi qualche domanda sull'utilità PRATICA, per il PROPRIO modus operandi, dei significativi ed innegabili progressi evidenziati. La risposta che mi sono dato io (PERSONALISSIMA!) è: scarso interesse ai new bodies; indirizzo delle risorse economiche disponibili alla parte ottica (oltre tutto MOLTO MENO soggetta all'obsolescenza ... vedasi quotazioni che "girano", sul mercato dell'usato, per ottiche OBSOLETE -ormai MORTE!!!- come le Canon EF!)! Ma ciò, soltanto IMHO! Appunto! GL
Mi sorge un dubbio: Qualcuno sa cosa misura e come misura DXOMARK per attribuire un punteggio quando recensisce i sensori? Si? Comunque sotto vi riporto la sintesi più sintetica del loro metodo estratta dal loro sito e tradotta in italiano con il traduttore automatico:
“ Il punteggio complessivo del sensore è logaritmico: una differenza di 5 punti sulla scala corrisponde a un guadagno o una perdita di sensibilità di 1/3 di stop. Il punteggio complessivo del sensore è normalizzato per uno scenario di stampa definito di 8 megapixel stampati su un formato 8×12 pollici (20 cm x 30 cm) a una risoluzione di 300 dpi. Qualsiasi altra normalizzazione , anche a una risoluzione più elevata, porterebbe alla stessa classifica, dato che qualsiasi fotocamera che non è in grado di fornire la risoluzione scelta viene eliminata dal confronto. Il punteggio complessivo del sensore è aperto e non una percentuale: il punteggio viene calcolato in modo che gli attuali modelli di fotocamera, dalle DSC di fascia bassa fino alle DSLR professionali e alle fotocamere di medio formato, abbiano un punteggio compreso tra 0 e 100. Tuttavia, le nuove tecnologie potrebbero porteranno a punteggi superiori a 100 in futuro. „
Credo che Vi dovrebbe bastare leggere il secondo paragrafo dove è chiaramente scritto che il riferimento adottato sono le stampe di 8 mpixel formato 20x30 a 300dpi aggiungete poi il fatto che la Canon 1DS del 2002 aveva già 11 mpixel e capirete subito che non sono i sensori che sono fermi, ma è il modo di misurarli che non è adeguato... per non parlare dei vari SW e i diversi campionamenti usati per riportare tutto ad 8 mpixel 300dpi!
Ed ecco a voi un filmato con la entusiastica spiegazione dell'architettura, del funzionamento e delle prospettive del nuovo sensore Sony DualLayr che equipaggerà in nuovo Xperia e le future FF. E' in inglese, ma con una comprensibilissima pronuncia italiana:
E questa è la versione ufficiale di Sony che sicuramente esagera un pochino quando afferma che il rumore e le prestazioni della gamma dinamica del nuovo telefonino Xperia 1V sono equivalenti a una fotocamera full frame e che il nuovo sensore ha circa tre volte il livello di saturazione del segnale ii rispetto al sensore convenzionale, ma se soltanto fosse vera la metà di quanto affermano... Comunque questo è il link: www.sonyalpharumors.com/sony-xperia-press-text-new-exmor-t-sensor-has-
La ricerca e il futuro è sui cellulari. Quindi evoluzione c'è ma non in casa canon &c
Con la crisi del mercato hanno alzato i prezzi e il mercato ha scoperto i cellulari. Non potevano giocarsela peggio.
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