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Scusatemi, non voglio scatenare l'inferno. Però sull'onda di un altro post fatto poco tempo fa mi è salita un po di curiosità. Mi piacerebbe sapere secondo voi quali sono i milgiori fotografi al mondo e quali sono quelli sopravvalutati ? per favore senza giudicare le scelte degli altri è solo un modo per conoscere qualche fotografo che non conosco (ce ne sono sicuramente tanti) e magari riflettere su qualche autore che forse andrebbe visto con un occhio più critico.
Inizio io, al volo, secondo me autori interessanti sono : Bresson (non mi uccidete lo so che ho scatenato l'inferno proprio citando lui), Eugene Smith, Dorothea Lange (Ingiusto che non venga citata spesso), Monika Bulaj.
Quello che non riesco ad apprezzare invece è Larry Clark.
Larry Clark con Tulsa è riuscito a fare un lavoro che prima non era mai stato fatto, era giovane all'inizio e si è integrato bene riuscendo ad essere "invisibile" e a cattirare scatti che prima risultavano più artefatti perchè chi ci aveva provato era un reporter e non è riuscito a raccontate certe situazioni con la stessa naturalezza 1.api.artsmia.org/800/11411.jpg
Però ammetto di non conoscere molto gli altri suoi lavori anche da regista Perché lo trovi sopravvalutato?
Mah guarda non è che non mi piacciano tutti i suoi scatti, in Tulsa ne ho trovati diversi che mi piacevano, però a guardarli la maggior parte mi sembravano "poco studiati". Certo nulla toglie al fatto che è di fortissimo impatto soprattutto per i contenuti che mostra. In un certo senso però come fotografia in se mi sembra sempre che ci manchi qualcosa. Cioè a me sembra che gli manchi in Tulsa proprio un po di "tecnica" nel comporre l'immagine e l'impressione che mi danno alcune delle sue foto sono proprio di confusione. Ovviamente parliamo sempre di una mia impressione, magari semplicemente non l'ho capito ancora a fondo.
Tulsa é un lavoro che per molti aspetti può essere paragonato agli scatti di nan golding L'importanza di Tulsa sta nel fatto che lui era lì in determinati momenti e li ha raccontati non in maniera artefatta soprattutto la parte iniziale perché lui apparteneva a quella comunità Credo che la perfezione tecnica su quel tipo di racconto passi in secondo piano rispetto a appunto documentare quella particolare comunità e sottocultura
Andrebbero giudicati nel loro tempo. Trovo noioso parlare ancora di autori 'storici' e pensare di leggerli con lo sguardo attuale. Con tutti gli autori 8nyeressanti odierni e che ci posso o aiutare a fare un passetto avanti, ancora questi? Poi che genere? La fotografia ormai è tante cose diverse
Ciao, mi ha sempre colpito il modo di raccontare con il bianco e nero del primo Salgado, quello analogico, il lavoro di Walker Evans per la farm security admministration, molto delicato e rigoroso, le foto di Eve Arnold.. Onestamente non sono mai riuscita a farmi piacere del tutto il modo di approcciarsi della Lange ( soprattutto nella Migrant Mother) nè i racconti fotografici di Bresson.. ma sono gusti
A mio avviso uno dei più bei libri fotografici mai pubblicati ( tra quelli che io conosco, ovviamente, non sono onnisciente) è American Prospects di Joel Sternfeld. Altri lavori più recenti dello stesso Sternfeld mi sembrano invece molto meno riusciti.
Walker Evans e Dorothea Lange fra gli storici, fra quelli moderni Frans Lanting, Jim Brandenburg, Hannu Hautala, Yann Artus-Bertrand, Vincent Munier, Michio Hoshino e anche un altro paio che sul momento mi sfuggono.
Bresson non mi piace proprio, Salgado lo trovo un poco sopravvalutato.
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