| inviato il 16 Aprile 2023 ore 17:14
Io adoro lo JUP 3!
E' una focale che non amo, se non per lui ...
E' sempre con me, spesso in tasca, viste le sue dimensioni, con il suo TAP. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 20:28
Oggi ho usato il KMZ M39 20mm/5,6 Russar (che avevo dal alcuni anni, ma non avevo mai utilizzato analogico) su Leica III° G.
Vi saprò sapere ... |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 20:46
ho usato il Russar (black) a febbraio ... ma su un corpo decisamente superiore alla Leica IIIg.
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| inviato il 16 Aprile 2023 ore 21:26
Ah, il mio corredo a telemetro è molto più limitato...però il mirino revolver ce l'ho, potrei anche integrare. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 0:43
Ringrazio Lomography, Schyter e Tonyrigo per avermi fatto venire la curiosità dello Jupiter-3 che ho trovato ed acquistato da qualche giorno; anche la mia copia è in finitura argento del 1957, con P greca rossa.
Testato con il solito soggetto che uso per le prime prove dei nuovi obiettivi, ormai è un'abitudine.
Basso contrasto ma discreta risolvenza a TA, con sfocato un po' nervoso:
ad f/2.8 cambia decisamente marcia e lo sfocato migliora molto:
Che piacere usare obiettivi che cambiano faccia al variare del diaframma!
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| inviato il 22 Maggio 2023 ore 8:52
Lo sfocato dell'85 lo trovo brutto, ma è questione di gusti.
Il 35/2.8 devo averlo in qualche cassetto a casa dei miei.
Presi il trio 35/2.5 cosina (assieme al 21/4 e al 15/4.5) a vite per poco nel 2002 o nel 2003. lente di altro livello. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 9:24
Mi parrebbe più bello usare lenti Leitz su fotocamere sovietiche |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 9:29
“ Mi parrebbe più bello usare lenti Leitz su fotocamere sovietiche „
Preciso che le foto del mio intervento precedente sono con Sony, mi sono preso questa libertà. 
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| inviato il 22 Maggio 2023 ore 9:37
Sì, sì, partivo da titolo di questa discussione: sembra che Leica costruisca fotocamere per farci testare tutte le lenti del creato tranne quelle originali.
Invece il pregio maggiore di Leica non è averlo scritto sulla fotocamera che ciondola sulla panza, ma sulle ottiche fenomenali che hanno dato tanto prestigio a questa casa.
Era una battuta, ovviamente: uno può fare sacrifici per comperarsi una Leica M e metterci su altri obiettivi, c'è la libertà. Però per me ha poco senso, come una Ferrari con l'impianto a gas. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 10:16
Io monto lenti Leitz, Leica, russe, giapponesi…etc…
E non ci trovo nulla di strano |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 13:05
Io anche francesi, italiane, cinesi, americane, inglesi, ungheresi, ecc. ecc.
Poi ho delle lenti straordinarie, in più focali, che si adattano al luogo dove si trovano: possono diventare balinesi, indiane, friulane, lombarde, napoletane, ecc. ecc.
Quanto al JUP 3 da F5,6 diventa una lama, se l'esemplare è ottimo (questione di c…). |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 14:05
Ho usato anch'io, nei periodi di indigenza fotografica, obbiettivi sovietici sia sulla Leica IIIF che sulle Ashai Pentax e Praktica. I compagni avevano un'idea tutta loro delle tolleranze meccaniche, che giudicavano come manie da fighette capitaliste, e le loro macchine, che pur mi piacevano per la loro rozzezza, erano del tutto inaffidabili. Nessun fotografo, credo, avrebbe affrontato un lavoro importante, tipo un matrimonio, sorvolando sul lentissimo sincro-x, con una macchina sovietica. Per gli obbiettivi il discorso era diverso: i compagni si erano impadroniti degli schemi Zeiss e i loro Jupiter, Helios e quant'altro erano dei Biotar, Biogon ecc. sotto falso nome. Se a tutto questo si aggiunge la disponibilità delle cosiddette terre rare, usate senza risparmio perché il profitto era contrario alla linea politica, si spiegano gli eccellenti risultati, almeno nel BN. Nel colore c'era qualche problema. Una volta usai in contemporanea una Pentax con lo Jupiter 85/2 e una Rollei 35 col suo Tessar 40/3,5. Usai le Ektachrome e in proiezione la differenza era eclatante: i colori dell'85 erano slavati . Probabilmente era dovuto all'assenza dei trattamenti multistrato. Un altro problema poteva essere la montatura: quasi sempre realizzata in alluminio, con gli anni tendeva a grippare. Il basso prezzo giustificava il tutto. I corrispondenti Leica a vite non andavano meglio, ma erano estremamente più affidabili e gradevoli nell'uso. Chi ha usato un Elmar 50/2,8 o un Summicron 50/2 potrà capire. Oggi, con i prezzi che girano su eBay, possono restare tranquillamente a prendere polvere sullo scaffale. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 14:30
I compagni si erano impadroniti di zeiss (Jena rimase di la), non solo degli schemi ottici. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 14:35
Elmar 50 3.5 lo uso ancora con soddisfazione |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 15:03
Ma sì, certo, ovvio che ci si può montare qualunque obiettivo, mica dico il contrario.
Dico solo che apprezzo Leica più per le sue ottiche che per i corpi macchina.
Amen, per carità del Cielo, l'importante è fare buone fotografie e divertirsi.
Questo si può fare anche senza una Leica od un Leitz, ci mancherebbe, era inutile scriverlo. |
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