| inviato il 06 Aprile 2023 ore 16:28
@ Teofilatto
Con due reflex analogiche di sicura affidabilità (Canon AE1 program, Ricoh XR-S).
Ottica da 50 mm per tutte e tre le macchine.
Potrei provare anche con un Gossenn Profisix, ma avrebbe prima bisogno di una revisione.
Le Canonet non solo sbagliano di brutto, ma hanno un comportamento fluttuante, con letture (soprattutto in bassa luce) che ondeggiano anche di due stop.
La F1, invece, è costante ma con lo spostamento che ho detto. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 16:28
“ In effetti il battery drain era (è) tipico delle più 'elettroniche' OM4 e forse anche OM2 „
OM-2sp non mi risulta, mentre la Bessa R4 è tremenda: in meno di un mese mi fa fuori le due pile, quindi nei periodi in cui la uso, le tolgo alla sera e le rimetto al mattino. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 16:37
“ - adattatore che abbassa la tensione (non ricordo i riferimenti ma lo si trova facilmente con google) „
Da qualche parte mi pare di avere salvato dei link, dovremmo essere intorno ai 20 euro più spedizione.
A quanto già detto vanno aggiunti alcuni adattatori dedicati a particolari modelli, come quelli per Yashica Electro 35:
https://www.amazon.it/ADATTATORE-BATTERIA-YASHICA-Electro-MG-1/dp/B01D
Non mi è chiaro come siamo messi con il voltaggio. La macchina però mi piace e n evorrei prendere una.
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| inviato il 06 Aprile 2023 ore 16:39
le electro non hanno problemi di voltaggio, l'adattatore serve solo a tenere in fila 4 batterie 1,5V |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 18:30
Buono a sapersi. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 18:31
Quindi riassumendo:
Le WEINCELL PX 625 da 1,35 V che ho proposto all'inizio hanno sì il giusto voltaggio, ma man mano che si consumano il voltaggio diminuisce e causa errori nell'esposizione.
La soluzione migliore, che garantisce la migliore stabilità del voltaggio e quindi della misurazione è una pila SR44 da 1.55V all'ossido d'argento, compensando di uno stop (per esempio impostando ISO 100 invece di ISO 200).
Essendo più piccola va sostituita più spesso.
Essendo, come detto, più piccola, deve essere fissata tramite adattatore o in altro modo.
L'adattatore potrebbe contenere un diodo per diminuire il voltaggio? Esistono in commercio? O bisogna arrangiarsi? |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 18:38
se il vano pellicola lo permette, la soluzione di un diodo scottky (BAT42 o simili) è ottima. L'ho fatto su parecchie fotocamere. Meglio usare le SR piuttosto che le LR. Ottime per il tipo di curva di scarica le NiMH (Nichel-Metal Idruro)
ma difficili da trovare adatte per i nrmali vani batterie. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 18:40
“ L'adattatore potrebbe contenere un diodo per diminuire il voltaggio? Esistono in commercio? O bisogna arrangiarsi? „
Questo è quello che ti riproduce la PX625 originale al mercurio mettendoci dentro una 386 all'ossido di argento.
www.smallbattery.company.org.uk/sbc_mr9_adapter.htm
Io ero tentato di prenderlo ma ho desistito per la paura di perderlo. Per me la soluzione è la 675 o la SR44 con staratura opportuna. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 21:19
Non la modifica perché non serve. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 22:31
Scorrendo bene ad un certo punto si legge che il voltaggio indicato sull'etichetta è 1,45V/1,4V, ma dopo mezz'ora di attesa scende a 1,38V/1,32V. Durata da uno a due mesi.
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| inviato il 06 Aprile 2023 ore 22:53
C'è la possibilità di far tarare l'esposimetro per utilizzare le 10L14 all'argento da 1.5v con l'adattatore dell'immagine nella pagina precedente.
A Milano lo fanno abitualmente (newoldcamera)
sul battery drain: nessun fenomeno del genere sulle mie OM2 e OM4 |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 15:10
@ Teofilatto
Giusto per cronaca ho fatto qualche prova.
Ho misurato le batterie zinco-aria (ne ho aperta una seconda) mi hanno segnato 1,39-1,40 volt (inserita nell'adattatore). Direi quindi che ci siamo.
Sto testando una delle due Canonet. Il problema dello sfarfallamento sembra essere stato risolto con una pulizia dei contatti. Ora il funzionamento è regolare, con letture apparentemente coerenti escluse particolari situazioni.
Ovvero, con muri sul grigio e uniformemente illuminati le letture sono compatibili. Con presenza di lievi controluce tende a sottoesporre, con una differenza massima di 1/2 diaframma circa (dipende dalla situazione). In controluce pieno ci sono le differenze più evidenti (stavolta però sovraespone), però non escludo che sia una questione di limiti e caratteristiche della cellula montata sulla ghiera frontale (sicuramente meno sofisticata e precisa) rispetto a quelle ttl.
Dovremmo esserci, almeno in teoria.
In bassa luce, invece, è poco sensibile (sarà un suo limite?).
Le ho da anni, ma non avevo mai controllato così minuziosamente il funzionamento dell'esposimetro, per cui non so come fosse prima.
Per tagliare la testa al toro ho buttato dentro un rullo che sto esponendo affidandomi ciecamente all'automatismo, salvo magari le situazioni più particolari in cui, oltre all'esposizione automatica, ne realizzo qualcuna ricorretta.
Ho montato la batteria con l'adattatore ma prima ho passato le sue superfici di contatto con della cartavetra. La sensazione, ma appunto solo sensazione, è che vada meglio.
Nella F1old, invece, ho seguito il tuo consiglio e ho montato la batteria senza adattatore. Ora le letture sono equiparabili con le altre macchine, considerando anche la differente area di lettura. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 15:45
“ ne realizzo qualcuna ricorretta. „
Cambiando la sensibilità della pellicola? |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 16:01
No, la Canonet può lavorare in manuale, sblocco la ghiera dei diaframmi e applico la correzione rispetto all'esposizione suggerita in automatismo.
A metà maggio dovrei andare via qualche giorno, nn mi dispiacerebbe portare, a questo giro, la Canonet al posto della Olympus XA, ma voglio essere sicuro che sia affidabile. |
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