| inviato il 25 Marzo 2023 ore 12:01
Si prosegue da: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4482041&show=last#26682296 Luigi (Schyter) ha citato giusto. A Dresda non c'è stato alcun trafugamento, ma -tolti i saccheggi dei primissimi giorni ai danni della popolazione civile e delle sue superstiti proprietà- quello che la SMAD operò, fu un sistematico inventario di quanto fosse ancora industrialmente valido, ai fini della confisca a pagamento dei danni di guerra. Nelle mire dei sovietici, c'era appunto l'immenso patrimonio di Zeiss: in primis, piaccia o no, la fotocamera Contax ed il suo corredo di ottiche, che al suo tempo era considerata la migliore e più raffinata macchina 35mm. al mondo. E' pur vero che la Luftwaffe (l'aviazione) della Germania hitleriana adottò la Leica quale apparecchio fotografico standard (senza dimenticare la "motorizzata" Robot di Berning), ma l'Esercito (Wehrmacht - Heer), adottò anche la Contax; la Kriegsmarine (la Marina da Guerra), adottò la Contax, in quanto la più adatta ad affrontare anche climi e condizioni meteorologiche estreme. La Contax fu a bordo degli U-Boot, di ogni unità da guerra di superficie; ai Corpo Aviatorio della Marina (Idrovolanti da recupero, da osservazione ed antisommergibili) ed anche all'artiglieria costiera, in forza alla Marina e con essa, anche le relative ottiche. Una curiosità: il Generale, poi Feldmaresciallo Friedrich Paulus, comandante della VI Armata a Stalingrado, possedeva una Contax-II. Con la capitolazione, durante il controllo dei bagagli dell'alto ufficiale, un giovane tenente sovietico, rinvenne la fotocamera; la prese e ne fece dono a Dmitrij Baltermants, il celebre fotografo e reporter sovietico, che la usò per tutto il rimanente del conflitto e dopo. La aveva con sé quando tenne una conferenza a Venezia, pochi anni prima della sua scomparsa. La Contax è tutt'altro che una fotocamera delicata, se si eccettua la questione delle famose fettucce dell'otturatore, problema grande.mente sopravvalutato dai detrattori del capolavoro di Zeiss. Leica (e quindi FED) è una fotocamera concettualmente semplice e la sua versione sovietica (semplificata) fabbricata a Kharkov, lo fu in in una comune di lavoro (elevata poi ad azienda del tipo "Kombinat") per impiegare e rieducare i bezprizornij ovvero quei minorenni rimasti orfani sia dalla guerra civile, quanto dalla carestia in Ucraina, quanto poi, per la scomparsa dei genitori, svaniti nel tritacarne della repressione staliniana. E' ormai certo che tra il gruppo produttivo FED e Leitz vi sia stato un accordo, così come il GOMZ di Leningrado ed il GOI (Istituto Statale per l'Ottica), fosse in contatto fattivo con la Fondazione Zeiss. In quest'ultimo caso, da' da pensare, il mettere a confronto una Contax-I e la esteticamente strampalata ma, efficace reflex sovietica "Sport" ("Cnopm"): parrà strano ma vi sono punti di contatto estetico-formale e funzionale. Non dimentichiamo che dal 1934, la Germania e l'URSS intrattennero fitti rapporti commerciali, tecnologici ed industriali, compresa una costruttiva collaborazione militare, che terminò solo con la sorpresa dell'attacco tedesco nella "Operazione Barbarossa". Lentamente, si vengono a scoprire dati e fatti interessantissimi e già la lettura della rivista pubblicata dalla Zeiss Historical Society è utile ed istruttiva, come altrettanto istruttivi sono i due volumi di H.-J. Kuc "Auf den Spuren der Contax" ed il recente (2015), monumentale volume di Larry Gubas "Zeiss and Photography" . Nessuno vuol togliere nulla al capolavoro di Leitz, ma va ugualmente tenuto in considerazione anche il resto, che pure va contestualizzato nel quadro del disastro compiutosi con la sconfitta della Germania e la sua spartizione tra le potenze vincitrici. |
| inviato il 25 Marzo 2023 ore 13:56
proviamo a diradare un po' la nebbia. 1) che ci fossero "scambi" tra la Germania e l'Unione Sovietica prima dello scoppio della 2^ guerra mondiale, è un fatto storico, conosciuto da tutti. Trattato di Rapallo 16 aprile 1922. - Entrambi gli Stati rinunciano a chiedere l'uno all'altro le riparazioni e i debiti della 1^ guerra mondiale per danni militari. - la Germania rinuncia a rivendicare le imprese tedesche sul territorio russo e nazionalizzate dai sovietici (!!!) con la condizione che il governo dell'Urss respinga le rivendicazioni di altri Paesi per le loro industrie. -Unione Sovietica e Germania ristabiliscono le relazioni diplomatiche. - I due Paesi introducono la clausola della nazione più favorita nelle loro relazioni commerciali. - La Russia aveva già avviato una collaborazione con militari tedeschi in un progetto così segreto che il governo civile ed i diplomatici tedeschi non ne erano a conoscenza , ma ciò rese Mosca molto più favorevole a un accordo amichevole con la Germania. - Il Trattato di Rapallo forniva una copertura diplomatica per la cooperazione militare, che venne mantenuta top secret, e permetteva alla Germania di ricostruire il suo arsenale militare in Russia... L'intesa militare era sostenuta da un accordo commerciale in base al quale le banche tedesche offrivano linee di credito alla Russia per acquistare macchinari e forniture militari e industriali e la Russia poteva esportare grandi quantità di grano. it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Rapallo_%281922%29 La Leica I (senza telemetro, mirino galileiano ed ottica fissa) iniziò la vendita nel 1925; nel 1930 arrivano le ottiche intercambiabile (m39 non standardizzate). Nel 1932 arriva il telemetro nel corpo macchina (accoppiato agli obbiettivi) con la Leica II !! Appare (FINALMENTE) la scritta Leica sulla calotta superiore. Ed è qui che probabilmente avviene sicuramente qualcosa ... La Comunità di recupero dei ragazzi orfani, disadattati a Karkiv (allora capitale della Rep.Ucraìna) chiamata FED in onore di Felix Edmundovich Dzerzhinsky, operava da diversi anni con reparti principalmente di falegnameria ma anche di produzione di trapani elettrici copiati dai modelli Black & Decker. Roba tutto sommato meccanicamente grossolana ... Come fu possibile già nel 1932 produrre una fotocamera comunque complessa con micro meccanica di precisione ??? Esatta replica della Leica I senza telemetro ... E già nel 1934 le prime Fed con telemetro ??? Esatta copia della Leica II uscite appena qualche anno prima... Senza contare che le prime fotocamere con telemetro sovietiche sono del 1933 (Pioneer) ... Per quel che mi riguarda al netto della propaganda, di cui i Sovietici erano maestri, sicuramente alla FED sfruttarono la manovalanza dei ragazzini disadattati, ma credo che ci furono interscambi di tecnici tedeschi nella realizzazione sia delle linee produttive che dei primi prototpi. Nel 1932 (!!!) Zeiss Ikon (Dresda) lancia sul mercato una fotocamera sconvolgente che affermerà il primato sulle fotocamere 35mm ...... Tanto da offuscare completamente in tecnologia la poveretta Leica II. Arrivava sul mercato la Contax I ... Telemetro incorporato con distanza telemetrica impressionante ... mirino fantasmagorico rispetto ai due spioncini della Leica II. Dorso rimovibile rispetto alla carica dal fondello scomodissima della povera Leica ... costruzione impeccabile... quella che oggi chiameremo di alta orologeria svizzera !!! Nel 36 arriverà la DEFINITIVA Contax II che ovvierà (in parte) il principale tallone d'Achille della I ... l'otturatore (che rimarrà cmq abbastanza fragile nelle fettuccine in seta). Nota curiosa che certifica gli interscambi tra Germania e Unione Sovietica ... La Contax I, totalmente nera, era rifinita con una vernice speciale a base di ambra (del Baltico) importata da Zeiss ! La finitura cromata delle Contax II è probabilmente dovuta alla mancanza dell'ambra, appunto, relativamente alla chiusura dei rapporti commerciali deteriorati dall'avvento del III° Reich. Appare chiaro (guardando dentro una Contax I ed a una Leica) che i sovietici NON AVREBBERO mai potuto replicare/copiare la fotocamera Zeiss ... molto più semplice farlo con una Leica. |
| inviato il 25 Marzo 2023 ore 14:37
il Sonnar 1.5/50 per Contax è del 1932 .............. in quegli anni credo che Zeiss per le ottiche non era un punto di riferimento ... non lo era perchè era avanti anni luce. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:34
Spiegazioni molto interessanti, grazie a tutti e due. La storia dell'industria fotografica sovietica è spesso snobbata e trascurata forse perché, nell'immaginario, viene relegata a produzioni di massa e scadenti, eppure apparecchi interessanti e originali ci sono stati. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 14:56
Sempre un po' divagando, in quest'ultimo mese sono riuscito ad acquisite due esemplari della strana reflex 35mm. sovietica "Sport"; il secondo esemplare, pure modificato d'epoca, dotandolo di un obbiettivo Zeiss Tessar 50/2,8 già per Contax a telemetro. La sua meccanica, tutt'altro che spartana, ma sovradimensionata in tutti i suoi organi, e con tendina in lamina di metallo, denota il desiderio dei progettisti, di creare un otturatore poco suscettibile alle temperature estreme. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 17:27
Ma stai parlando della Gomz Sport? E' un argomento che trovo molto interessante, ma forse stiamo inquinando il post... |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 21:13
Ho appena acquistato una Fed 3b. Schyter, cosa devo sapere prima di caricarci un rullino? Preghiere in russo? |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 21:59
niente di che ... solite cose. Togliere l'obbiettivo ed al buio, con torcia a led sul bocchettone, verificare che non ci siano micro fori su entrambe le tendine. Caricare e DOPO cambiare i tempi verificando che tutto scatti regolarmente e che le tendine (specie sui tempi lenti) si chiudano regolarmente senza tentennamenti. Controllare le lenti e il telemetro verificando che le distanze sul barilotto coincidano (più o meno ). Controllare che ruotando la ghiera del mirino la correzione diottrica funzioni. NON azionerei nemmeno sotto tortura l'autoscatto !! Non mi viene in mente nient'altro ... l'accensione di un cero al proprio santo protettore è un optional ... Ps) Per 3b ... quale versione intendi ??? |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 22:13
Grazie con i santi non vado d'accordissimo... “ Ps) Per 3b ... quale versione intendi ??? „ Sono un totale ignorante in materia, nonostante legga spesso (in religioso silenzio ) i tuoi interventi in materia soviet... marchiata Fed 3 in cirillico, con leva di avanzamento, lente Industar 61... dovrebbe essere il modello più diffuso, fine anni '60. Mi ero ripromesso di stare alla larga dalle telemetro e perdipiù russe... ma cazzeggiando su eBay PER CASO mi sono imbattuto nell'asta di un simpatico lituano... la macchina e la lente paiono come nuovi, il lituano asserisce che sia perfettamente funzionante... prezzo due pizze e due birre... ora aspettiamo che arrivi il pacchetto. Circa eventuali infiltrazioni di luce dal fondello? devo controllare qualcosa? |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 22:45
ok ... è una Fed 3 seconda versione (la prima versione non aveva la leva di avanzamento). Esistono 4 o 5 sotto tipi con leggere differenze. Tutte le Fed 3 seconda versione hanno la doppia scritta; in cirillico ed in latino poste sul fronte sinistro (guardandola). Se monta lo Industar 61 "liscio" (NON L/D) chiamato "zebra o panda" perchè con parti lucide/cromate, è stata costruita dal 1967 ... conoscendo il seriale potrei darti più informazioni. Non dovresti temere infiltarzioni dal fondello ... perchè il fondello è tutt'uno con il dorso che si sfila totalmente agendo su due chiavi poste sul fondello. Non ha guarnizioni ma guide ad incastro che dovrebbero annullare infiltrazioni. Normalmente i venditori reputano le fotocamere funzionanti perchè caricando l'otturatore poi scattano (è già tanta roba) ... quindi gli eventuali problemi potrebbero essere : le tendine con microfori (ho trovato un buon sistema per aggiustarle senza ricorrere alla sostituzione molto costosa). Problema abbastanza ricorrente se si pensa ad una fotocamera di 60 anni ferma da tempo e tenuta chissà dove. Telemetro starato ... un riparatore lo sistema con poco. Telemetro nel mirino poco contrastato. Tempi di scatto non coerenti. Per quanto riguarda l'obbiettivo ... poco da dire. Se non ha appannamenti muffe, graffi, funghi etc etc, di solito non presenta grosse difettosità. E' un buon obbiettivo (usare sempre il paraluce). C'è una semplice operazione da fare quando si riavvolge la pellicola (non esiste il classico pulsantino sul fondello). Se nn lo conosci poi ti spiego. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 22:49
@ Enrico Chiambalero Io ti avviso...si comincia sempre così...con una macchinetta da due lire e la scusa "ma si, costa poco, tanto per provare". Poi vai a dormire, ti svegli il mattino dopo e....ti ritrovi con la casa invasa da ferraglia sovietica. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 22:55
“ Io ti avviso...si comincia sempre così...con una macchinetta da due lire e la scusa "ma si, costa poco, tanto per provare". Poi vai a dormire, ti svegli il mattino dopo e....ti ritrovi con la casa invasa da ferraglia sovietica. „ Vero ... oggi pomeriggio mi hanno consegnato questa ...
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| inviato il 28 Marzo 2023 ore 22:57
Moltissime grazie Schyter Confermo, non avevo visto, doppia scritta Fed in cirillico e latino. Lente non L/D con parti cromate... peccato, un po' di lantanio fa sempre bene. Farò l'ispezione eventuali fori sulle tendine, intanto mi gratto... Circa il riavvolgimento pellicola, ho letto un pratico manuale, la ghiera intorno il pulsante di scatto va posta su B, con otturatore scarico. Altra posizione per caricare. Caricare SEMPRE l'otturatore prima di cambiare i tempi... ma questo lo faccio sempre anche con le telemetro giapponesi. “ Poi vai a dormire, ti svegli il mattino dopo e....ti ritrovi con la casa invasa da ferraglia sovietica.MrGreen „ No no no... ho già la casa invasa da ferraglia giapponese, non ci sta più nulla. Quasi... |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 23:02
Ho una 88 da circa 10 anni. Costava poco ed era pressoché nuova, mi sono detto "ma si, giochiamo", mi sono seduto con la macchina in mano, ho chiuso un attimo gli occhi e, quando li ho riaperti, c'erano anche un Mir 26B, uno Zodiak e il moltiplicatore/tubo di prolunga. Giuro che non so da dove stracavolo sono saltati fuori. Schyter, ma quella pellicola è esposta? |
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