| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:09
Riscontro spesso persone che hanno difficoltà nell'uso del 200-600. Probabilmente il fatto di vederlo compatto inganna e non sembra un vero supertele. Invece non va sottovalutato, è un potente 600mm, come tale va trattato, in questo è diverso dal 100-500, di più facile uso. In effetti è vero, 100-400 e 200-600 sono sempre più diffusi. Ovviamente il 100-500 sarebbe più versatile del 100-400, ma il costo elevato è ancora un forte ostacolo alla sua diffusione. In realtà, il 100-400 ha un senso se molto compatto e a buon prezzo. Oggi non comprerei più un 100-400is2, pur essendo ottimo, col prezzo che ha. Meglio aggiungere qualcosa e prendere il 100-500. Tenterei invece la sorte col 100-400rf, da usare in combinazione con un super tele. |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:26
Il 100-400 f8 lo vedo più lente da paesaggio...o da viaggio....quell'apertura abbinata ai soli 400 mm è veramente limitante in naturalistica qui da noi... L'f8 è limitante anche per close up e macro ... Il 200-600 è certamente un supertele...certamente sufficiente per molte situazioni che si presentano in naturalistica....probabilmente perfetto per bif...ma bif è una piccolissima parte di tutto il mondo "fotografia naturalistica ".... |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:28
Oramai la qualità è talmente elevata che, usati lisci, gli zoommoni in quanto a nitidezza (a sfocato no eh! ) non fanno rimpiangere troppo un supertele. La differenza viene fuori nell'uso moltiplicati: il 500ISII moltiplicato 2X può affrontare situazioni di ripresa precluse ai suddetti zoommoni (a meno di accontentarsi, molto). |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:36
Sto trovando limitante il peso del 100-500. Sono abituato a gestire anche calibri grossissimi, ma mi aspettavo di avere per le mani un fuscello. Invece completo, con paraluce, piedino standard, cover, siamo a 1.6kg. Purtroppo temo il 100-400 rf sia limitato proprio nel paesaggio, laddove per esperienza, almeno per come intendo io il paesaggio (di tipo geografico, montagne, mari, boschi, fiumi, in grande col tele), i migliori cadono, per cui non so se ce la farà. Userò il 100-500, peccato non poterlo montare sulla a7r5 |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:40
Leone ma leva il paraluce (sul 100-400 lo useresti? No…quindi…), leva il piedino, usa le skin invece della cover di neoprene, e vedi che gia si abbassa il peso. |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 22:49
Come nitidezza anche un “umile” Sigma 100-400 vende cara la pelle. Ma non c'è solo la nitidezza come parametro utile…per fortuna . Onore al merito ai produttori di questi zoom che hanno raggiunto livelli impensabili fino a qualche anno fa. |
user236867 | inviato il 20 Marzo 2023 ore 23:02
Di fatti la nitidezza ( che ossessiona il 99% delle persone) è proprio l'ultima cosa che conta... La differenza di nitidezza, che ossessiona appunto il 99% delle persone, fra un sigma 100-400 un sony 200-600 un sony 100-400 un canon 100-400 II o 100-500 si riduce al nulla totale perfino a monitor al 100%, dove tutti le lenti sono praticamente indistinguibili..... La differenza nel caso di questo genere fotografico la fanno solo i mm e l'autofocus.... E ovviamente la fotocamera che deve essere adeguata Nient'altro PS è sottointeso che occorre avere del manico, e buona conoscenza del territorio e della materia naturalistica.. Oltre che al solito discorso del tempo libero per poter fare le uscite... Il tempo è sempre quello che fa la differenza fondamentale Con tanto tempo a disposizione e tanta pratica negli ambienti adeguati, anche il più scarso dei principianti a lungo andare diventerebbe bravissimo... e pure con attrezzature non all'ultimo grido... |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 23:32
“ Andrea, un fotografo un tempo molto presente sul forum, Francesco Abate, da ingegnere mi disse che avevano scattato allo stesso soggetto nello stesso momento con 200-600 e a7r3 e con 500 fl e d850. Gli scatti, effettuati a tutta apertura, erano assolutamente identici „ Non avendo un supertelefisso posso esprimere un parere parziale caro Claudio, in quanto le prove che ho effettuato con due 600 GM gentilmente messi a disposizione da due cari amici non possono certo essere esaustive a livello omnicomprensivo ma solo darmi una indicazione approssimativa sulle differenze prestazionali ,tangibili o meno , sono certo che le prove effettuate dal fotografato da te menzionato sono valide e d eseguite con padronanza tuttavia nelle mie piccole umili prove estemporanee ho rilevato differenze piuttosto accentuate negli scatti eseguiti con le due lenti in oggetto, trattasi d una sensazione di maggior crisp con piu' stacco dei piani , immagini piu' avvolgenti e naturalmente una sfocatura decisamente superiore,ne vale la pena per tutti quei soldi in piu' , domanda ardua e che dipende esclusivamente secondo me dalla voglia ed interesse nel vedere queste differenze e dalla relativa importanza che gli viene assegnata, personalmente prevedo di acquistare un fisso ma voglio aspettare ancora un pochetto si sa mai che esce qualcosa di professionale come zoom in qual caso opterei su quest ultimo per la maggior sfruttabilita' nel mio tipo di fotografia, un 200 400 f4 GM sarebbe gia' per il mio uso una lente irrinunciabile o quasi |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 23:47
Maghetto un conto è un 500f4 ed un altro un 600f4. Lo stacco dei piani è ovviamente diverso, lo stesso stacco esalta la ovviamente eccelsa nitidezza aumentando la percezione di tridimensionalità, immagini certamente più avvolgenti come dici. Il 600f4 risulterà più piacevole anche a pari apertura dello zoomotto, ma in quel caso le immagini nell'uso pratico non risulteranno così distanti. Il 500f4 riduce ovviamente le differenze perché dotato di meno stacco nel suo rapporto focale/apertura. |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 23:54
Mac grazie , mi riferivo comunque al 200 600 paragonato al 600 GM 500 f4 Canon non l ho mai provato ma sono certo che e' una super lente , non escludo di provarlo a breve adattato sulla mia macchina son curioso di vedere che salta fuori. PS te comunque rimani concentrato sul pompare Sony verso uno zoom professionale |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 0:06
Ne ho parlato a proposito dell'800. Sulla singola immagine è difficile vedere differenze eclatanti. E anche se ci sono, alla fine la differenza fra le foto non è abissale. Una gran differenza invece la vedo quando osservo molte foto. Mi capita di guardare una cartella fatta con un obiettivo, altra con altro obiettivo. Allora, quando passi dall'una all'altra ecco che l'impatto è diverso. Un determinato obiettivo ti lascia una sensazione diversa, e allora percepisci il cambiamento. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 8:20
Oggi su situazioni come quelle postate qui da leone....del leone.... non esiste più una lente moderna che non sia eccellente...soggetto vicino, grande, sfondo pulito ...abbastanza luce.... I supertele fissi fanno la differenza sulle situazioni limite (lunghe distanze, sfondi e primi piani incasinati, scarsa luce)...se uno non ne affronta non ha senso che spenda migliaia e migliaia di euro in fissi luminosi.... Meglio spenda in un corpo iper prestante tipo a1...che oggi con 200-600 rappresenta l'ottimo per naturalistica in condizioni non limite (o meglio, in una situazione limite, ovvero il bif, spesso surclassa un fisso f4) |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 8:26
I supertele luminosi hanno senso se: usati a TA per stacco dei piani, incisività e sfocato morbidissimo se condizioni luce non ottimali (quindi TA) per tenere bassi iso se condizioni luce non ottimali e si cerca una visione migliore (ricordo che per amplificare la visione la macchina rallenta l'iris, pertanto il mirino risulta meno fluido....e per panning serve) se si vuole moltiplicare questo al netto delle ovvie facilitazioni operative offerte dall'elettronica e pulsanti a bordo. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 8:44
In sport, in naturalistica soggetto lontano è una condizione frequente (per chi ha un certo approccio) e la moltiplicabilità unita alla miglior resa sulle lunghe distanze sono un bel plus.. |
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