user203495 | inviato il 07 Marzo 2023 ore 23:25
Prendi il fucile e sparagli
“ isolare acusticamente poco e quindi cercherei di trovare una soluzione „
Si.Cambiare casa.
Lascia perdere.Non ne esci.Abito in un condominio.Regole?E chi le fa rispettare?Come si applicano?Con la forza?Con il diritto?
Ma per favore!O si è fortunati che il cavernicolo di turno capisca il problema o......Ci siamo capiti.
Io ho un inquilino che non taglia l'erba.Alle mie rimostranze mi ha detto:
Con cosa la taglio?Con le forbici?Che si fà?Gli taglio la testa?Con che cosa?Con le forbici?
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| inviato il 08 Marzo 2023 ore 0:01
@Peda
la musica alta è solo in alcuni episodi. ma spesso ascoltano musica e parlano tra l'una e le tre di notte, musica con molti bassi che passano la parete.
ho capito che c'è questa regola dei 3dB, e qui viene superata ampiamente in certi casi.
però il fatto che ci sia una parete che non attenua a sufficienza può veramente essere una giustificazione? alla fine l'immobile è questo, i proprietari lo sanno e devono aggiustare i comportamenti di conseguenza |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 8:44
No, ma se ascoltano musica dall'una alle 3 di notte allora fai bene a protestare.
Io personalmente proverei a riparlare con le ragazze, poi con la proprietaria, poi con l'amministratore del condominio che probabilmente manderà un avviso e infine se tutto questo non risolve chiamerei i vigili e poi lettera avvocato, solo dopo tutto questo aprirei una causa civile.
Sulle pareti che attenuano poco ti racconto questa, un giorno il vicino di sotto ci bussa alla porta per chiederci di camminare in modo più leggero, mentre siamo lì sente il famigerato rumore che però non arriva da noi ma bensì da quello ancora sopra di noi |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 9:14
il mondo e' strano..
per citare casi strani.. Condominio: io avevo un ufficetto di appoggio dove ricevere i clienti. Piu che altro spazio per un fax , computer e registri della contabilita'. Veramente una base secondaria. Si parla di piu' di trenta anni fa.
Un giorno una vicina mi chiama e mi dice che non puo' dormire la notte a causa del mio telefono.
Ora siccome all'epoca ero giovane e questa signora aveva una ottantina d'anni, lascio correre.
Alla terza o quarta rimostranza pero' mi faccio spiegare meglio il problema e questa, bella bella mi dice:
Si', di notte sento distintamente il tuuut-tuut del suo telefono. Non mi lascia dormire.
Mi faccio una risata e la liquido in fretta.
Questa pero' nei giorni successivi, insiste che dal suo appartamento si sente il segnale di libero del mio telefono.
Alla fine mi lascio convincere ad andare nel suo appartamento per "sentire" questo suono impossibile.
C'era davvero!... non so perche' ne' percome... ma nel suo appartamento, quando la cornetta era posata sul telefono, si sentiva distintamente la nota di "libero" della linea.
Alla fine ho chiamato la Sip (allora era la proprietaria di quei telefoni grigi con la rotella) e ho dovuto faticare del bello e del buono per convincere l'operatore che era un problema reale e non una super×la...
Non so onestamente come abbiano risolto... penso sia bastato semplicemente spostare i fili che forse vibravano al passaggio della corrente.
Pero' i suoni sono ×.. si propagano e trovano vie inaspettate per fare anche lunghi percorsi. |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 9:52
Cerca di risolvere bonariamente la questione, i consigli nel forum sono utili per avere un'idea ma niente di più ogni caso è a se. Per esperienza personale eviterei come la peste le cause civili per ovvie ragioni: la legge non è uguale per tutti, durata, costo, stress psicologico (potrebbe inasprire le relazioni e creare fazioni con altri condomini, dispetti....). Puoi tentare le vie che ti hanno indicato (vigili ed altre istituzioni) ma sappi che spesso se ne lavano le mani e ti diranno di contattare un legale.
Ciò premesso tieni conto che ciò che leggi su internet ed il tribunale sono cose ben diverse . Normative? Vuoi avere a che fare con un CTU laureato in lettere che deve usare un fonometro?
Mi auguro sinceramente che tutto si risolva al più presto. |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 10:00
“ Vuoi avere a che fare con un CTU laureato in lettere che deve usare un fonometroMrGreen? „
in un contenzioso dove ho avuto il ruolo di CTP, il CTU era addirittura bilaureato. Oltre a essere una bravissima persona, era ingegnere chimico e ingegnere idraulico… peccato che l'oggetto della contesa fossero delle murature fessurate |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 10:06
ho visto di peggio, un CTU geometra che pretendeva di valutare immissioni di CO a naso 
che gli dovevo dire? forse era meglio un canarino? |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 16:01
Io in appartamento di nuova costruzione, dai lati non si sentiva nulla.
Non so come ma dagli armadi rimbombavano i suoni di quando in un appartamento sotto o sopra si copulava.
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| inviato il 10 Marzo 2023 ore 8:03
tra le altre cose, nel mio lavoro mi occupo proprio di disturbi da rumore.
La legge italiana, purtroppo, è totalmente inadeguata.
Non esiste una legge specifica sulle immissioni di rumore tra privati, per cui nessuna autorità di pubblica vigilanza può intervenire citando un articolo specifico.
Per cui rimangono solo due strade: azione personale o causa civile/penale.
Il problema dell'azione personale è che deve essere fatta allo stesso livello delle persone che disturbano: se sono incivili, maleducate, arroganti, anche l'azione deve esserlo.
Questo consiglio è valido
“ Un mio conoscente risolse un problema analogo con un certificato del medico curante che attestava il danno alla salute dovuto alla privazione del sonno e una lettera dell'avvocato che minacciava una denuncia ai sensi dell'art. 582 del C.P.
Penale quindi, non civile.
I vicini sono immediatamente diventati mansueti.
„
meglio ancora se è indirizzato al proprietario dei locali, il quale da una situazione simile ha solo da perderci. Di solito si risolve con un cambio di inquilini. Spece in un caso simile dove, da quello che sembra, le inquiline sono le classiche studentesse universitarie sfaccendate che hanno solo musica e divertimento in testa.
Però è una minaccia vuota: qualsiasi giudice, qualora anche dovesse essere accettata la citazione in giudizio, richiederebbe una CTU ed è virtualmente impossibile riuscire a far rilevare al CTU il disturbo.
Come dice un proverbio in voga tra i tecnici acustici: quando arriva il CTU, il rumore non c'è più.
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| inviato il 11 Marzo 2023 ore 20:17
Purtroppo la mamma dei cre**ni è sempre incinta, anzi, negli ultimi anni pare prolificare parecchio, purtroppo. |
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