| inviato il 01 Marzo 2023 ore 11:39
Buongiorno ragazzi, sono sempre stato fan dei grandangolari, ma ora mi sto dando un'opportunitá nel mondo tele, con un 70-200. Dato che il discorso iperfocale diventa piuttosto complesso, (iperfocale a decine di metri di distanza), vorrei sapere qual é il vostro procedimento di messa a fuoco nel paesaggio? (metodo pratico in campo) Per es. a F8 come vedete mettere a fuoco all'altezza del terzo inferiore? |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 12:23
Io, con macchina fotografica su cavalletto, controllo sempre su display ingrandendo la messa a fuoco esatta delle varie zone del fotogramma. Ovviamente AF disinserito |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 12:31
Che sia un grandangolo o un tele alla fine mi comporto allo stesso modo a meno di casi particolari. Quindi in generale metto a fuoco il soggetto della foto (si anche una foto di paesaggio di solito ha un soggetto). Se il soggetto è ampio oppure non ce né uno specifico metto a fuoco ad un terzo della distanza complessiva inquadrata (non per forza il terzo inferiore). |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 13:01
Accendi l'AF su un punto in basso. Semplice, no? |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 13:09
. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:02
Ehm.... Diaframma chiuso a f11 e completa fiducia nell' AF della macchina. Fotografando con un teleobbiettivo direi che il primo piano non c'è. Non rendiamo complicate le cose semplici. E se ci fosse, evidentemente sarebbe il soggetto da tenere a fuoco. Il diaframma, trattandosi di teleobbiettivo, può essere chiuso a f16 senza problemi di diffrazione, comunque se fosse, un male necessario. E comunque, sempre parlando di teleobiettivo, il primo piano sarà un primo piano distante, cioè non sarà un primo piano. Se volessi pedalare, userei una bicicletta. Se mi dovessi spostare, sceglierei una motocicletta, ma poi non cercherei di mandarla avanti spingendo coi piedi sull' asfalto. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:06
Su cavalletto live view e ingrandimento. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:22
“ Il diaframma, trattandosi di teleobbiettivo, può essere chiuso a f16 senza problemi di diffrazione „ Perchè? Mi sembra proprio che l'effetto della diffrazione sull'immagine dipenda dal diaframma usato, non dalla focale. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:26
Io il paesaggio lo fotografo solo col tele e mi regolo sempre allo stesso modo: focheggio su quel particolare che per me riveste la maggiore importanza... e che di conseguenza diviene il soggetto della mia fotografia. Per il resto nessun problema, neppure col diaframma che comunque, per forza di cose, è ben difficile che risulti più chiuso di f 5,6 che per me, in genere, è un lusso anzi... uno stra-lusso! |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:40
Rolubich purtroppo ha scritto Perchè? Mi sembra proprio che l'effetto della diffrazione sull'immagine dipenda dal diaframma usato, non dalla focale.# Cito Mario Brega " te mancheno i fondamentali" e poi ti chiedo: che diametro ha il diaframma di un venti millimetri a f/16 e il diaframma di un 300mm sempre chiuso a f/16 La risposta è lì. Pensa che su lunghe focali previste per i banchi ottici il diaframma può chiudere a f/ 45 o anche f/64. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 14:54
La cosa è più complessa a dirsi che a farsi: credo ci sia del buono in tutto quanto detto 1- per chi utilizza il digitale, conviene mettere in manuale e come dicevo prima, dare una guardatina alla messa a fuoco dei vari piani ingrandendo in live vie sul display per sicurezza. Il digitale te lo consente perché non tenerne conto? Chi usa la pellicola ( come il brano PaoloMcmlx) mi dispiace si...attacca 1 bis- con la Sony A7RIII in manuale compare nel mirino anche la distanza in metri alla quale si sta focheggiando: utile se hai qualche riferimento come un palazzo un campo. Approssimativo, ma, ripeto, utile. 2- spesso la distanza è notevole e la pdc lo stesso e, quindi, è difficile sbagliare. E poi si può chiudere il diaframma. Piuttosto, non comprendo, Paolo, perché non chiudere anche più di f/5 6? Chi te lo vieta? 3- io ho in borsa una tabella di DOF master salvata anche sul cell, con le principali focali degli obbiettivi che possiedo e i diaframmi che utilizzo di più. Ho, quindi un riferimento iniziale, di base su cui lavorare. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 15:01
Piuttosto, non comprendo, Paolo, perché non chiudere anche più di f/5 6? Chi te lo vieta? Beh Claudio quando posso chiudo anche a f 8, e lo faccio volentieri, il problema però è che con 50 asa, quando ho da scialare perché spesso le asa disponibili sono solo 25, non mi capitano molte occasioni in cui poter chiudere a quei valori. |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 15:03
Certo, però se hai il cavalletto non ci sono problemi. Nelle foto di paesaggio... |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 15:13
Anche a me piace fotografare i paesaggi con ottiche lunghe piuttosto che con quelle corte e normalmente metto a fuoco al centro del campo inquadrato. La foto sotto è stata scattata con un 100mm su aps-c che in conseguenza del formato ridotto offre lo stesso angolo di campo di un 150mm www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3617060&srt=data&show2=1&l=it |
| inviato il 01 Marzo 2023 ore 15:19
Col teleobiettivo immagino che non cercherai di avere a fuoco da vicino a infinito. Perciò metti a fuoco sul soggetto principale e chiudi a 8/11. |
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