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Ho voluto provare Mubi che offre sette giorni di prova gratuiti. Prima della scadenza, non soddisfatto e volendo disdire, ho ricevuto altri trenta giorni di prova sempre gratuiti. Bene dopo una sola settimana mi hanno scalato 11.99€ del mese. Il servizio clienti non risponde. Paypal da parte sua fa orecchie da mercante. Bella fregatura!
Personalmente no e non credo sia buona cosa vantare di fare qualcosa di illegale Non é questione del puoi essere punito o no 3 una questione di correttezza
Non mi cadere così Matté...se uno volesse farsi una cultura musicale o filmica e non avesse la possibilità economica di comprare tutto quello che vede o ascolta che fa? Rimane un asino? Senza contare che tante cose le puoi procurare solo così perché fuori da qualunque commercio. O, in alternativa, si può chiedere ai filmmaker stessi (l'ho fatto spesso) di passarti dei Vimeo privati di cose che altrimenti non avresti alcun modo di poter vedere.
Si chiamano diritti d'autore e se tutti fanno i furbi cultura non se nè produce perchè nesuno nè avrebbe le possibilità. Quindi si cercano vie legali per acculturarsi E' come non pago il libro perchè mi scarico a uffa il pdf o non pago la canzone perchè la trovo on line. Poi possiamo discutere sul fatto che lo stato debba lavorare a dei modi per rendere la cultura accessibile a tutti, ma non è che debba darti il film gratis
È un argomento complesso, ci vorrebbe una discussione a parte. Posso però dire che molti musicisti e filmmaker sono già contenti se qualcuno si interessa alle loro cose e magari si ha anche uno scambio di idee. Se uno fa cultura onestamente, i soldi sono l'ultima cosa a cui pensa.
Se ci devi vivere ti garantisco che sono la prima cosa. All'inizio cerchi di farti conoscere proprio per avere la possibilità di essere pagato. Fidati che chi lavora nella cultura ha il problema fisso dei soldi per qualunque cosa
Se vuoi fare "carriera" è un'altra cosa. Tendenzialmente nell'underground non ci campi se non hai un seguito affermato. Ma poi teniamo sempre conto che ormai con i vari YouTube, Vimeo, Bandcamp, SoundCloud ecc. molte cose si possono sentire e vedere in streaming solo con una connessione a internet. Quindi dovremmo considerare anche l'aspetto del "supporto dell'artista" che non c'entra niente con la legalità o meno. Io comunque, se ad esempio vado a concerti di cose che mi piacciono parecchio, non manco mai di accattarmi un disco fisico. Ma se uno dovesse pagare per tutto quello che ascolta o vede, ci vorrebbe veramente un patrimonio.
Ma no, ci sono anche i minchioni fra i quali annovero il sottoscritto, minchione dalla nascita digitale, e modestamente lo nacqui. Ho pure il Premium su Iutubbe; e in famiglia paghiamo il canone per una tivvù che non guardiamo da più di dieci anni (tanto la tassa colpisce il possesso dello strumento "atto a offendere" e non la visione).
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