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Astrofotografia (soggetti, attrezzatura, tecniche di ripresa ed elaborazione) - Parte 5


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avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2023 ore 23:32

Ho scaricato Pixinsight in versione demo.
Stasera l'ho provato seguendo il tutorial di Astropill.
Non sono riuscito a ottenere il risultato sperato; devo aver sbagliato qualcosa visto che l'immagine mi è venuta fuori in bianco e nero.
Così come prima impressione però ho avuto un riscontro positivo. L'immagine mi sembrava molto dettagliata e più pulita di quelle ottenute con altre applicazioni. Però potrebbe essere un effetto placebo.
Certo è che è molto più complesso.

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2023 ore 23:36

Pixinsight ha degli strumenti che fan miracoli se usati nel modo giusto, il problema è che in certi casi in particolare la GUI pare l'abbia disegnata Satana in persona.

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2023 ore 6:10

Fabercula, hai eseguito il processo di Debayer? perchè altrimenti le foto le vedi in bianco e nero... ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2023 ore 9:14

Mi sa di no.
Ho seguito 2 tutorial su YouTube ma qualcosa mi sfugge sempre.
Oggi ci riprovo; in queste serate ho accumulato un po' di materiale proprio per poterlo provare.
Secondo voi, comunque, vale la spesa.
Di solito uso Affinity Photo 2 e Siril ma, da quel poco che ho potuto vedere, con Pixinsight l'immagine sembra essere più pulìta e dettagliata.




@ Bubu93:
Pixinsight ha degli strumenti che fan miracoli se usati nel modo giusto, il problema è che in certi casi in particolare la GUI pare l'abbia disegnata Satana in persona.


Vorrà dire che metterò di sottofondo i Black Sabbath.

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2023 ore 9:27

Mi sa di no.
Ho seguito 2 tutorial su YouTube ma qualcosa mi sfugge sempre.
Oggi ci riprovo; in queste serate ho accumulato un po' di materiale proprio per poterlo provare.

Se dopo il debayer ti ritrovi con un'immagine completamente verde non ti spaventare! MrGreen

Devi eseguire il processo di BackgroundNeutralization utilizzando una porzione di cielo come campione

Secondo voi, comunque, vale la spesa.
Di solito uso Affinity Photo 2 e Siril ma, da quel poco che ho potuto vedere, con Pixinsight l'immagine sembra essere più pulìta e dettagliata.

Non conosco altre alternative quindi non saprei dirti...

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2023 ore 11:25

Ok, grazie,
Oggi pomeriggio provo.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2023 ore 21:30

Foto della C2023 durante il passaggio vicino a Marte.
La qualità è quella che è, con D90 e 18-105 kit a f/5.6 da un cielo abbastanza scabroso fare più di così la vedo dura, è stata più che altro un'occasione per vedere cosa riuscivo a tirare fuori dai file con la macchina hackerata.
Da quel punto di vista devo ritenermi molto soddisfatto, i colori delle stelle mi sembrano quasi perfetti.

Altra cosa, spesso ho scritto sul forum che i dark non sono essenziali a meno che la macchina non abbia grosse zone di rumore termico poco uniformi: ecco, facendo dithering manuale ogni tot scatti nello stack finale non si vede un singolo hot pixel né il fastidioso "rumore a pioggia", nonostante sia un sensore del 2008 hackerato, quindi con tutti gli hot pixel perfettamente visibili nei singoli light.





Per far capire la situazione di partenza, questo è quello che esce dalle impostazioni standard di Camera RAW con i file hackerati:





Le stelle nella parte destra (che in parte è ritagliata) erano talmente spappolate dalla lente che Pixinsight non riusciva ad allinearle e per fare lo stack, ho dovuto prima generare i .fit intermedi allineati usando Deep Sky Stacker per poi fonderli con Pixinsight.
Una volta fusi e ritagliata l'immagine escludendo lo spappolamento massimo a quel punto PI è riuscito a fare la calibrazione fotometrica.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 6:48

La qualità è quella che è

Eccellente! Sorriso

Chiedo un consiglio: quanti frame dark servono per fare un buon lavoro? O meglio, correggo, quanti frame dark rispetto agli scatti di esposizione servono? E per essere pignoli (alla Aldo, Giovanni e Giacomo MrGreen) ogni quanti frame di luce sarebbe opportuno scattare un dark? Immagino che scattare un dark ogni 10-20 frame sia più efficace che scattare i dark tutti in coda dopo gli scatti di esposizione ma è solo una mia ipotesi

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 9:04

Anche a me piace.
Trovo che anche le foto a campo largo siano molto interessanti, con la costellazione di Orione su tutte.

Per i dark frames, leggevo sul libro di Daniele Gasparri che sarebbe meglio farne in numero dispari perché così fa la mediana.
Parlo da inesperto totale; io li faccio dopo circa 3 h, poi riprendo coi lights.

Ps.: hai provato Pixinsight? Come ha detto Zeppo “tanta roba”. Complesso e difficile ma da da dei bei risultati.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 11:32

Grazie Fabercula!
No, sono abbastanza preso dallo studio e non l'ho provato perché ho capito che non basta provarlo ma va studiato ;-) Lo installerei per poi vederlo lì abbandonato fino alla scadenza del trial

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 14:36

Immagino che scattare un dark ogni 10-20 frame sia più efficace che scattare i dark tutti in coda dopo gli scatti di esposizione ma è solo una mia ipotesi


È un po' più complessa la cosa.
Il dark prima di tutto andrebbe scattato con la stessa temperatura dei light, indipendentemente se prima o dopo.
Diciamo che se li fai in mezzo agli altri scatti frose in media la temperatura è più uniforme.

Il numero in realtà dovrebbe essere abbastanza indipendente da quello degli scatti, una volta che raggiungi un SNR sufficientemente alto nel master dark è inutile andare oltre, mentre se ne fai pochi addirittura il contributo che dai all'immagine è negativo dato che quando vai a sottrarre il master dark ad ogni light il read noise e lo shot noise del dark si sommano ad ogni fotogramma!

L'altro problema è che se la temperatura cambia abbastanza tra i light e i dark si finisce per avere una sovra/sottocorrezione dei difetti e se c'è un po' di drift nella montatura e non si usa il dithering vengono fuori pattern di rumore PER COLPA DEI DARK!

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 15:25

Bubu, nel mio caso, visto che scatto sempre per diverse ore, con dithering, i dark sono assolutamente inutili vero?

Qual'è invece il contributo dei bias? Pur eseguendoli, non sono mai riuscito a darmene una ragione…

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 16:41

Grazie a tutti per i consigli. È una disciplina così complessa ma dai risultati così affascinanti che mi appassiona Sorriso

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2023 ore 18:48

Allora... partiamo da un presupposto che mi sono reso conto non viene spiegato quasi da nessuna parte, e anche dove le cose vengono spiegate per bene spesso è più lasciato intuire che detto chiaramente:
la calibrazione è SEMPRE un compromesso.

Detto questo, c'è un solo tipo di rumore/difetti che si può calibrare, ovvero quelli FISSI/NON CASUALI.
Se c'è una fonte di rumore NON CASUALE solitamente c'è anche una tecnica per calibrarla, tecnica che scambia il rumore NON CASUALE in rumore casuale.

Questa è la calibrazione:
Si prende rumore non casuale -> Si fa il cambio con un aggiunta di rumore casuale.
Si prende il rumore casuale -> Si integra il più possibile per ridurlo (anzi, per aumentarlo ma migliorando il SNR perché integrando il segnale aumenta più del rumore ;-) Ridurre il rumore credo sia fisicamente impossibile).

Se non c'è del rumore fisso da calibrare la procedura di calibrazione aggiunge rumore casuale e basta.

Bubu, nel mio caso, visto che scatto sempre per diverse ore, con dithering, i dark sono assolutamente inutili vero?


L'utilità dipende dal caso specifico.
Tutte le tecniche che si usano oggi derivano dai tempi in cui su usavano i CCD che tendevano ad essere molto più rumorosi degli attuali e con difetti molto costanti e mappabili.

Coi dark elimini due cose: hot pixel (ma anche su un cesso di sensore come il mio per quelli basta il dithering) e le chiazzone di rumore termico.
Se il sensore ha le chiazzone di rumore termico ai bordi, e sono talmente grosse che il dithering non basta per farle sparire allora i dark hanno senso, ma hanno senso solamente se fatti nel modo giusto perché il dark aggiunge il suo shot noise e il suo read noise e nel momento in cui vai a sottrarlo a ciascun frame quel rumore rimanente diventa un nuovo pattern fisso (e di nuovo, diventa importante il dithering perché altrimenti, specie se il tracking non è perfetto, ti esce il rumore a pioggia ma stavolta è il dark a crearlo!).
Queste robe tipiche di alcuni sensori ad esempio col dithering e basta non le togli indilib.org/media/kunena/attachments/4749/Capture1.JPG

Se invece il rumore termico però è perfettamente uniforme il suo contributo diventa indistinguibile dal normale shot nosie della foto, in quel caso non è calibrabile ma non è nemmeno un problema dato che si risolve semplicemente integrando di più.

Molto più dettagliato spiegato qui clarkvision.com/articles/dark-frame-subtraction-vs-no-darks

Qual'è invece il contributo dei bias? Pur eseguendoli, non sono mai riuscito a darmene una ragione…


I bias ti permettono di mappare i pattern fissi di read noise del sensore, anche in questo caso l'utilità c'è solamente nel caso in cui ci siano pattern ben definiti e su scala più grande di quella che puoi coprire con il dithering.
Succedeva molto spesso con i CCD (che per come sono costruiti tendono a soffrire di più di banding), mentre sui CMOS più moderni penso che ormai sia raro trovare difetti così grossi, e anche qui c'è da considerare che la correzione va ad aggiungere rumore quindi bisogna vedere se il gioco vale la candela.

Poi oh, nessuno vieta di fare tutti i frame di calibrazione possibili immaginabili e di non usarli, la risposta esatta alle tue domande richiederebbe i calcoli di ciascuna fonte di rumore (e comunque anche l'analisi visiva per vedere se saltano fuori pattern che danno molto più fastidio del semplice rumore casuale), nella pratica fai prima a elaborare qualche foto con e senza file di calibrazione per vedere se migliora, peggiora o se non cambia una mazza.

avatarsenior
inviato il 27 Febbraio 2023 ore 22:50

Un'appunto sui dark.
Ancora oggi, anche nei CMOS, sono fondamentali per i sensori che soffrono di amp glow.

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