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Credo che a parte i classici "Leningrad" al selenio e poi CdS, il meglio degli esposimetri ex-URSS, sia rappresentato dallo Sverdlovsk. Preciso, versatile, magari non intuitivo appenavpreso in mano, ma certamente uno strumento di pregio. Luigi (Schyter) lo usa regolarmente.
Poi un altro esposimetro da non dimenticare è l'apparentemente rozzo RAPRI: uno strumento per misurazioni spot incredibilmente preciso ed intuitivo, col solo difetto dell'alimentazione, che richiede una manciata di pile PX625...
già le fotocamere (Zenit a parte) sono spesso oggetti misteriosi, figuriamoci gli esposimetri. Praticamente sconosciuti in occidente, esistono già da prima della II^ guerra mondiale !!!
Non li colleziono ... ma ho raccolto parecchio materiale. Uso regolarmente lo splendido e preciso Sverdlovsk 4 ... molto completo e spiazzante solo inizialmente. Quando voglio darmi un tono da novello Ansel Adams con pellicole di grande formato 4x5, esibisco il Rapri Z201 ... e qui il proprio ego raggiunge vette altissime.
In tutto credo siano una ventina di modelli più o meno, di cui ho raccolto diversa documentazione. Quelli di cui posso parlare, perchè li possiedo e li utilizzo, sono : Leningrad 8, Rapri Z201 e Sverdlovsk 4.
Qui Leningrad IV... Preciso nonostante gli anni (confrontato con l'esposimetro di diverse macchine) Penso che buona parte del merito sia della custodia (il sensore al selenio in pratica sta sempre al buio)
Il Leningrad quarto è affascinante anche perché al selenio, ed io adoro quelli al selenio anche se purtroppo molto spesso non funzionano per ragioni di età ed esposizione alla luce.
Ma come ti ho detto rimane sempre all'interno della custodia... Certo, se non avesse la custodia non lo prenderei mai. È come per le Olympus Trip 35... Se non hanno il tappo davanti all'obiettivo non vanno comprate...
il più "performante" tra quelli al selenio è il meno vecchio ... il Leningrad 8 con il selettore per i bassi EV. Quasi tutti gli 8 hanno la cella al selenio ancora ben attiva.
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