mi sono bloccato sui colori. aiuto

“ Secondo me il problema non è hardware ma più tosto di conoscenza della teoria del colore.
Le foto da te postate seguono bene o male tutte una teoria del colore ben precisa, quella degli ombrelli sono colori bene o male analoghi tra loro, mentre quella del cane è un complementare split. Questo utilizzo della teoria dei colori è bene o male sempre vincente perchè lega molto bene i colori rendendo un immagine molto meno pesante e armoniosa da osservare. Se utilizzi troppi colori, troppo forti e slegati tra loro il risultato non sarà altro che immagini troppo pesanti.
Nel corso degli anni anch'io mi sono focalizzato molto sull'attrezzatura, monitor, sonda di calibrazione, profili colore ecc... poi alla fine ho iniziato a studiarmi la teoria del colore sia da autodidatta sia con corsi mirati, e da li è cambiato tutto. Ma ti avverto che devi armarti di pazienza, è un percorso lungo e tortuoso, talvolta potrebbe risultare pure stressante, ripetitivo e noioso, ma se non demordi vedrai che inizierai a guardare le foto con un occhio totalmente diverso e riuscirai a padroneggiare realmente il tuo workflow. Io dopo anni di sbattimenti di testa, ultimamente sto iniziando a rigirami leggermente meglio con la teoria del colore, grading ecc... „

“ Ah dimenticavo, per quanto riguarda le dominanti, se ti fissi sul fatto di vedere una dominante la vedrai anche quando non c'è. Per questo ti consiglio di darti una letta al metodo LAB se ancora non lo utilizzi, con quello riesci ad avere un accuratezza cromatica anche senza guardarla la foto ma solo guardando i valori e capisci se ci sono o meno dominanti che non dovrebbero esserci „

“ tutte cose verissime e concordo che bisogna partire da li. parte integrante del mio studio dell'estetica
però qui il problema per me è diverso. io so dove voglio andare ma non so come arrivarci, o dove sbaglio sul percorso. cioè perchè non ottengo i colori che ho in mente
tolto l'hardware che ho, che anche se non è il top, è comunque sufficientemente adeguato, mi rimane da pensare che il problema sia nelle mie capacità/conoscenze software della manipolazione del colore.

io nella foto del cane ci vedo 2 maschere con bilanciamento del bianco e viraggi molto diversi. il cane è ben calibrato quasi da studio, lo sfondo e lo sfocato è sulla seconda maschera con bilanciamento bianco e colori virati a manetta. correggetemi se leggo male la post produzione „

“ interessante
hai un link? „

“ Secondo me è però utile partire da una base (standard) abbastanza neutra e impostarla come predefinita (edit-preferences-general-setting), io lì ad esempio ho tolto anche quella impostazione base sul ritaglio che mi mantiene le proporzioni dell'originale, lo preferisco libero „

“ devi solo imparare a post produrre. „

“ @Riccà; praticamente tutti i libri di Dan Margulis.

„

“ Siete sicuri di stare bene ?!? „

“ Beh, partire con le idee chiare su cosa si vuole ottenere è già un buon 90% del lavoro, il 10% è realizzarlo e ci sono una miriade di modi diversi per realizzarlo. Hai la destinazione ti manca solo il mezzo per raggiungerla.
Ottenere i colori, qui si ritorna al punto di partenza, teoria del colore. Vuoi un esercizio molto pratico e funzionale? inizia con lo scaricare immagini che ti piacciono cromaticamente e analizzale tramite color.adobe.com/it/create/color-wheel . Studiati le teorie del colore più utilizzate in fotografia, specialmente quella di paesaggio; Monocromatico, Analogo e Complementare e inizia a farti un idea su come applicarle alle tue immagini.
„

“
@Lorenzo B è vero quello che dici ma, a mio modesto parere, quando si parla di colori si entra in un campo minato.
Per questo sto un po' divagando....
Per fortuna oggi abbiamo, grazie al digitale, strumenti potentissimi e precisissimi, ma pensiamo solo un attimo a cosa accadeva ai tempi dell'analogico, ogni pellicola dava risposte diverse, la stessa pellicola poi non raramente era sviluppata in modo diverso a seconda della freschezza dei bagni o altro....

Il fatto però di avere oggi strumenti potentissimi non è che ci "salvi" troppo, ci sono le infinite variabili su cui dobbiamo barcamenarci:
- il software che usiamo, da uno all'altro può cambiare molto
- il monitor che usiamo e come lo regoliamo
- i nostri occhi e come il nostro cervello interpreta e si adatta ai colori, contrasti, ecc.
e non cito il sensore, l'ottica, il software della fotocamera.....

Insomma siamo in un bel "paradiso digitale" ma dobbiamo prendere atto che dominare tutte queste variabili è di fatto impossibile.
Non vorrei sembrare superficiale ma onestamente, senza tirare in ballo troppe teorie, userei ad esempio il vecchio e sano principio di dotarsi di alcune immagini campione (per un confronto visivo durante lo sviluppo). „

“ Quando si parla di colore si parla di metodi standardizzati e di certo non cambiano da un giorno all'altro, da quando esiste la lettura RGB il bianco puro è 255 e il nero è 0 era così a inizio 900 ed è così nel 2023 e sarà così anche nel 2100. „