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Novizio. Vale la pena provare a stampare i miei b/n?


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avatarjunior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 8:50

Buongiorno!
Oggi sono particolarmente modesto e quindi credo di aver capito il punto.
Che è l'attitudine.
Se il Franco pensa di mancare nel controllo tecnico della nuova XT5 per ottenere uno scatto spontaneo e soprattutto fedele a ciò che vede al momento è chiaro che lavorerà sulla tecnica diretta.
Altri vorranno scegliere tra le infinite possibilità del software di PP col rischio del fotoritocco. Perché a quel punto difficilmente si ricorderanno dell'originale atmosfera al momento del click.
Il paragone dei bit è effettivamente uguale al flusso musicale. Sulla carta, sembra inattaccabile.
Anche gli occhi come le orecchie sono evolutivamente parlando "selettivi" e non imparziali.
Quindi ascoltando un disco della Bluenote o Verve non cerchi la perfezione ma quella magia che ti commuove.
In fondo sono 4 o 5 musicisti in una stanza e fanno la differenza nella storia dell'arte musicale con quella creatività che travalica la "perfezione" della tecnica digitale a 32 bit attuali.
Idem per la fotografia, Saul L. scatta attraverso dei vetri appannati a delle sagome che non sono nemmeno a fuoco perfetto eppure ti senti trasportato lì con lui, con loro, e lo comprendi.


avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 9:15

Quando si discute di aspetti tecnici bisognerebbe rimanere sugli aspetti tecnici. Nessuno discute l'affermazione di Juan Luca:

Quindi ascoltando un disco della Bluenote o Verve non cerchi la perfezione ma quella magia che ti commuove.
In fondo sono 4 o 5 musicisti in una stanza e fanno la differenza nella storia dell'arte musicale con quella creatività che travalica la "perfezione" della tecnica digitale a 32 bit attuali.
Idem per la fotografia, Saul L. scatta attraverso dei vetri appannati a delle sagome che non sono nemmeno a fuoco perfetto eppure ti senti trasportato lì con lui, con loro, e lo comprendi.

Quando un artista è bravo, riesce a fare arte anche col nulla. Non serve l'ultima reflex o la più moderna ML con il più costoso f1.2 per creare magia, uno bravo realizzare immagini centomila volte migliori delle mie anche con una vecchia automatica a pellicola con fuoco e diaframma fisso, così come Mozart suonerebbe la pianola a fiato di mia figlia meglio di quanto io potrei fare col miglior pianoforte Steinway.

D'altra parte, non è che miglioreremmo le nostre immagino se volutamente ignorassimo la tecnica fotografica, le nozioni base, i corretti flussi di lavoro, le potenzialità della tecnologia moderna. Se è vero che non sono questi gli ingredienti che fanno il buon fotografo, è anche vero che non lo fanno neanche la loro assenza.

Infine, attenzione a fare bene i parallelismi. Lavorare e poi stampare il jpg non è come ascoltare un concerto in mp3. Piuttosto è come se, estremizzando, il concerto fosse stato registrato con una serie di smartphone, le relative tracce audio fossero mixate opportunamente e infine da queste fosse prodotto un file mp3. Ci sarebbe differenza rispetto al caso in cui il concerto fosse registato con campionatori multitraccia, mixati opportunamente e solo alla fine convertiti in mp3?

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 9:21

io eviterei proprio i parallelismi in genere, se per quello....tanto sono chiari per chi li propone, di solito, tanto sono ambigui per chi li ascolta....e alla fine tendono a confondere ancora di più le cose.

avatarjunior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 9:40

Oooh perfetto Alec, hai colto il paradigma.
Sei caduto in quello che in psicologia e anche consulenza si chiama ipersoluzione.
Cioè quella che in teoria è la migliore tecnica per ottenere in generale la migliore prestazione ma che applicata al caso singolo ti fuorvia nel risultato.
Es. I migliori giocatori di scacchi al mondo hanno una classifica diretta, di sfide vinte e perse in tornei.
In realtà se giocassero contro il tuo pc perderebbero tutti.
Gli smartphone elaborano tutte le informazioni e controllano i parametri meglio di te. Anzi ora anche le preferenze estetiche pp.
Sulla carta, sono favoriti su qualsiasi umano.
Veniamo al concerto del tuo esempio; tu, un indigeno amazzonico, un neonato e un operaio metalmeccanico avreste col vostro sistema uditivo una esperienza diversa, sempre per il decadimento e per diciamo cultura musicale.
Cioè il fruitore è determinante come chi vuole fare un esperimento e lo registra dimenticandosi di farne parte. Si svolgerebbe identicamente? No.
Mozart che è un ottimo esempio di musicista spontaneo, scriveva partiture orchestrali ovunque, in carrozza, al cafè, al cesso, senza bisogno di supporti, era anche un concertista prodigio dall'età di 4 anni. È morto giovane ma se avesse perso l'udito diciamo a 40 anni avrebbe composto ancora? Sulla carta si, ma di certo non avrebbe curato l'acustica della sala concerto dell'opera di Vienna rispetto alla Fenice di Venezia.
Oggi noi possiamo ascoltare le sue opere in diverse qualità sino al DDD cioè con registrazione remix e fruizione tutto in digitale.
Perché parliamo di quel direttore di quella precisa orchestra in quella precisa sala di quella precisa data, molte volte abbastanza indietro nel tempo come punto di paragone?. Perché la ascoltiamo con un organo che non è immutabile.

avatarjunior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 9:45

Angor, i parallelismi che nello specifico si chiamano metafore sono dai tempi della bibbia l'unico modo per condividere esperienze senza conoscersi.

Tipo, descrivi il sapore del mango senza usare è
come..

avatarjunior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 10:34

Mi stavo dimenticando la risposta.
Si, si si si, caro Franco, stampa anche le cose di altri che poi guardandole e riguardandole impareresti sempre qualcosa.
Ma anche in generale è si, a qualunque tentativo di miglioramento.
E riguardati che fuori fa'freddo e tu mi sembri cagionevole. ;-)

avatarjunior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 11:45

E riguardati che fuori fa'freddo e tu mi sembri cagionevole


Indubbiamente, ma resisto ;-)

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2023 ore 11:55

D'altra parte, non è che miglioreremmo le nostre immagino se volutamente ignorassimo la tecnica fotografica, le nozioni base, i corretti flussi di lavoro, le potenzialità della tecnologia moderna.


quoto...soprattutto (NON sto alludendo ai presenti) se poi si compie l'errore di usare la semplicità dell'attrezzatura utilizzata per giustificare scatti tecnicamente scarsi o per pretendere maggiore considerazione per quelli riusciti.


avatarjunior
inviato il 20 Febbraio 2023 ore 12:12

Aggiorno questa discussione per raccontarvi la mia disavventura.

Avevo mandato in data 26 gennaio, per prova, via internet, a un service di stampa alcuni miei scatti, da stampare in 24x30. Consegna prevista il 3 febbraio.

Intorno al 10 febbraio, non si era ancora visto niente, né una telefonata, né un tracking valido. Mando reclamo gentile, chiedendo dove erano finite le mie foto. Mi rispondono un paio di giorni dopo con una email formale, dicendo che avevano cambiato il tracking. Attendo ancora.

Ieri mi sono girate, e gli ho inviato un reclamo scrivendogli che, se non mi inviano in tempi brevissimi le mie foto - al limite ristampandomele gratis, se il corriere le ha perse - cercherò di fare loro il massimo della pubblicità negativa possibile. Ma è il modo di trattare un cliente al primo ordine???

Io mi ricordo che una quindicina di anni fa (allora avevo una Canon 300D) mandavo le mie foto a stampare, e in meno di una settimana mi arrivavano a casa.

Sono stato sfigato io o sono cose che capitano? Voi come agite in questi casi?

avatarjunior
inviato il 20 Febbraio 2023 ore 12:20

Aggiornamento: proprio ora, ho ricevuto una email dove mi viene detto (implicitamente, nel senso che è lo stesso formato di mail che avevo ricevuto appena fatto l'ordine) che le mie foto sono state ristampate. Consegna prevista il 27 febbraio.

Speriamo bene.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2023 ore 12:41

Quando stampi delle foto, quello che vedi sulla stampa è quello che vedi a video, se hai uno schermo calibrato ed un valido stampatore. Solitamente (non sempre) le stampe confermano le sensazioni che le immagini ti davano a video, e in alcuni casi deludono un pelino. Non credo che possa accadere l'inverso.
Questo per quanto riguarda me e raccogliendo esperienze altrui.

A stampare vale sempre la pena, ma solo quando si è convinti di ciò che si manda in stampa.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2023 ore 12:48

Speriamo bene.


Non so di quale stampatore tu ti sia servito. Io adopero saal e generalmente arrivano entro una settimana dall'ordine

avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 13:01

Sono arrivate le stampe. Come dicevo, 24x30, 7 in totale, un po' a colori un po' in bianconero.

Sono relativamente soddisfatto. Quelle a colori non sono male. I bianconeri mancano secondo me però abbastanza di contrasto, nel senso che mi sembrano un po' "piatte". Forse è anche la scelta della carta opaca che tende a rendere il tutto meno presente rispetto agli originali a video. Quella che meno mi soddisfa è questa:

live.staticflickr.com/65535/52626638772_a4d877bffa_6k.jpg

Manca di "punch" nel contrasto e, paradossalmente, sembra anche in definizione. Non "butta" al nero praticamente mai, anche nei particolari che nell'originale sono del tutto neri. Forse questo è proprio il tipo di foto da stampare su carta lucida?

Difficile spiegare...

PS. non ho monitor calibrati, lavoro con un modello di medio prezzo (comunque non scrausissimo e recente), ma non penso che per il bianconero possa essere quello il problema.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 13:12

Prova a contattare questo signore: www.facebook.com/davide.dangelo.5
ha da poco brevettato la Carbon - Art Prints, che garantisce stampe in scala di grigi senza alcuna dominante di colore.
Se riterrà di rimaneggiare in PP le tue foto prima di mandarle in stampa lo farà in modo impeccabile, previa tua autorizzazione, ovviamente ;-)

avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 13:30

Grazie del suggerimento Caneca! Proverò di sicuro, magari proprio con lo scatto che ho mostrato sopra.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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