| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 7:50
Non sono il primo fan di ghirri, anzi. La foto del benzinaio funziona bene, io sono nato e cresciuto nella pianura Padana e quello scatto ne racconta molto bene un momento. Mi ricorda certe domeniche con in giro poca gente e tutto chiuso soprattutto nei paesi di campagna quelli lungo le statali. Io la trovo una di quelle particolarmente riuscite e credo che il cartello chiuso sia proprio un fulcro perfetto per la narrazione non solo per quello che dice, ma per la mancanza di altro intorno. Racconta molto bene quei momenti che personalmente ho anche vissuto in giro a piedi o in bicicletta Io credo che non sia necessario un soggetto forte, ma che debba funzionare il racconto e quello ha un racconto che è perfetto per il luogo scelto, quei paesi spesso oltre alla pompa di benzina e al bar non hanno altro, certi non hanno nemmeno quelli sono solo case con i tipici colori pastello o anche lasciate grige del colore del cemento messe tra i campi e attraversate dalla statale |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 8:06
A me quella foto fa pensare a una scena in particolare di un eccezionale film di P. Avati, Zeder. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 8:50
Grazie per le vs letture, mi sembra evidente che quella foto viene apprezzata da chi riesce a contestualizzarla sia nel suo contesto sia storico che geografico, non essendo io abitante di quei luoghi faccio fatica a comprendere il messaggio. La trovo quindi una foto molto intima, forse per questo non credo che riesca a suscitare emozione ad un pubblico esteso, manca secondo me un approccio compositivo più efficace che avrebbe potuto renderla meno “intima” |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:20
Ma lo scopo era proprio questo, girare lo sguardo su un luogo come la pianura padana e in particolare i paesi lungo la via emilia che non sono stati considerati storicamente come posti fotografici e non per raccontare uno specifico evento ma per mostrarne la quotidianità. E' chiaro che è un concetto già apparso in altri autori in particolare americani, qui è esportato all'italia, ma in diversi scatti trovo che sia stato bravo a raggiungere il risultato. Non è l'unico Ghirri anche se ora è il più nominato ad aver fatto un ragionamento di questo tipo |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:21
>>>Penso che sia un livello di ragionare assai basso in entrambi casi, e in quest'ultimo ancor di più. Stesse dinamiche psicologiche di coloro che si danno strenua battaglia su marchi e modelli nella sez. Fotocamere.>>> Definitivo. Ha poco senso aggiungere altro |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:34
Spesso questi autori "parlano" con argomenti e toni di tipo intimo, e ho sempre pensato che Ghirri non faccia affatto eccezione, anzi. Ammetto candidamente che le foto più intime e che a diversi - come vedo - hanno dato l'impressione di essere più banali, in un certo qual modo lo sembrano anche a me (e forse lo sono pure, chissà?), ma come vedete dalla lettura come sempre efficace di Matteo, spesso semplicemente tali foto sono figlie di un rapporto di maggiore intimità con il paesaggio - o comunque col soggetto - ripreso. "Intimate landscapes" è una locuzione anglofona che funziona assai bene, secondo me tanto quanto il nostrano "paesaggi intimi": è autoesplicativa e ben applicabile, per diversi di questi scatti. Oh, non è per questo uno si deve far piacere di più una data foto che lo stuzzica poco eh, sia chiaro, ho solo esposto un ragionamento generale su un determinato tipo di scatti di un determinato tipo di autori, per chiacchierare. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:37
Io “gioco” con la fotografia per “fuggire” dalla quotidianità soprattutto se questa quotidianità è piatta e non propone degli eventi “emozionanti” Io trovo una buona parte della fotografia di Ghirri, piatta e maledettamente ordinaria, a volte anche triste e deprimente. Probabilmente cerco altro e quindi non trovo attrazione nella gran parte della sua opera, non tutta, alcuni suoi scatti li trovo interessanti ma soprattutto lato compositivo, ma anche emotivo |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:41
Chissà se Ghirri aveva visto "Ossessione" di Visconti e "L'urlo" di Antonioni, però sono in B/N... |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:44
Di sicuro non ha mai visto una MTF. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:45
E neanche una MFT. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:11
Io penso semplicemente che Ghirri sia inserito all'interno di una corrente culturale, un discorso semantico, che è più chiaro ed affascinante per chi ha familiarità e soprattutto condivide quel "punto di vista". Io che sono un onnivoro, culturalmente parlando, riesco a cogliere benissimo le motivazioni che spingono molti ad amare Ghirri, che tuttavia io non amo particolarmente. Però mi piace anche sempre molto cercare di guardare il mondo con gli occhi degli altri. Chi ama Ghirri probabilmente ama Foucault e Musil e Feyerabend ed aborre Popper Hayek e Lakaros.... Ma bisognerebbe, almeno nel 2023, cercare di uscire dalle logiche di partigianeria ridicola e cominciare a godersi sia la bisteccona che la vellutata di ceci, magari affiancando alla bisteccona dei fagiolini al burro e inserendo nella vellutata di ceci qualche gamberetto. Con buona pace di Ratzinger è il relativismo che ci può salvare. La polarizzazione ed il radicalismo portano solo a conflitti. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:33
@Max filosofia della scienza l'ho superata nel 1970 con Geymonat, mi hai fatto sentire un verme... |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:38
“ Beh, il contraltare della controparte, come infatti è emerso in un buon numero di post degli altri thread, vedeva numerosi estimatori concordi nel sancire, come pure qui dove tu parli di chi "non capisce", e ti pone in uguale livello se non peggio fra coloro della controparte di pensiero che stigmatizzi: " Non ti piace Ghirri, allora non hai gusto, nè cultura fotografica, nè conoscenze e sensibilità necessarie per apprezzarlo". Sic! Penso che sia un livello di ragionare assai basso in entrambi casi, e in quest'ultimo ancor di più. Stesse dinamiche psicologiche di coloro che si danno strenua battaglia su marchi e modelli nella sez. Fotocamere. „ A che livello mi pongo io non è rilevante, mi piace Ghirri come mi piace Guido Guidi, Basilico, Cresci e tanti altri che hanno fatto grande la fotografia in Italia, sulle dinamiche psicologiche e sul livello di ragionare non mi interessa, ripetere sempre le stesse cosa mi annoia un po'. Poi tu apri una discussione apertamente denigratoria nei confronti di Ghirri e ragioni come se io fossi l'unico ad osannare questo autore, che è riconosciuto in tutto il mondo e se a te non piace pazienza. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:46
“ cominciare a godersi sia la bisteccona che la vellutata di ceci, magari affiancando alla bisteccona dei fagiolini al burro e inserendo nella vellutata di ceci qualche gamberetto.” M'hai fatto veni fame |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 11:21
@Max filosofia della scienza l'ho superata nel 1970 con Geymonat, mi hai fatto sentire un verme...MrGreen>>> Sei un privilegiato... non sai cosa darei per poter avere un paio d'ore per chiacchierare con lui. Ho la sua meravigliosa enciclopedia. Io sono un po' più giovane, ma ho avuto la fortuna di conoscere e chiacchierare più volte con Gilberto Corbellini di etica medica, filosofia e storia della medicina... |
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