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Mancanza di ispirazione e dubbi etici a fotografare in India


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avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 15:18

Potrei postare bei ritratti, immagini colorate ma
non so esattamente perchè, ma non ne sento il bisogno, forse per rispetto.

Forse chi fa ritratti è irrispettoso?


Non nascondo che alcune foto che vedo su Juza mi mettono "rabbia."
Anche alcuni reporter di guerra riescono a mettermi rabbia o disgustarmi.


Per questa grande "rabbia" non ti rimane che guardare immagini/video del tipo "famiglia mulino bianco" e pensare che "andrà tutto bene".

Non voglio provocarti, ma indurti a fare un pò d'introspezione. ;-)

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 15:40

Io sto cercando di avere un approccio ai miei soggetti che tenga conto di quale risultato ho in mente.
Quindi, prima di recarmi dove voglio scattare, previsualizzo il tipo di immagini che voglio scattare.
Nel caso della street photography, sulla base del mio ragionamento spesso colgo al volo oppure aspetto espressamente (se si verificano...) gli attimi che m'interessano.
Negli altri casi (paesaggi, ritratti, ...) cerco di trovare o produrre il tipo di situazione che desidero, sempre però con bene in mente il concetto di non dover costruire nulla a posteriori.
Quindi, nessun montaggio o manipolazione a posteriori delle immagini... Steve McCurry docet...

Il mio suggerimento è quello di partire con già ben in testa con quali immagini vorresti tornare a casa.
Forse ne scatterai (molte) meno, ma di quelle che avrai scattato ne scarterai poche o nessuna...

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 16:13

Francesco,

non vuoi provocare ma mi stai invitando a guardare i video mulino bianco lol, come se oltre alla Manocchi non ci fossero altri reporter seri e bravi che narrano la guerra in altro modo.
Ma ho appena visto la tua galleria, le foto dei Sadhu ecc. , e ho capito l'origine di questo tua battuta.
Ma fa niente, l'introspezione serve anche a questo.
Sorvolare, e dare il giusto valore a battute insignificanti. :-)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 17:14

Scusa ma i fotografi di guerra, che peraltro rischiano la vita, non ci pensano 2 volte ad inquadrare un ferito o un deceduto o anche scene dure/tragiche di guerraMrGreen

Quindi farsi dei trip mentali su fotografie in India mi sembra veramente fuori luogo;-)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 18:04

Magari potresti rispettare la sensibilità di chi ha aperto il topic.
Poi potresti ascoltati l'ultima intervista di Mccurry, anche lui è stato un fotografo di guerra ed ha vissuto in India, e sentire cosa ha da dire a riguardo.
Poi ne riparliamo.

user214553
avatar
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 18:17

Niente "trip mentali", ok...
Quindi se un Indiano viene al funerale di un tuo parente a fotografare la salma nella camera ardente o mentre lo state seppellendo è ok?! Perché più o meno è questo che accade al Manikarnika Gath - ad esempio - e le testimonianze di ciò si possono trovare anche qui, su juzaphoto. Mettere piede a Varanasi dovrebbe comportare rispetto, ed il dovuto senso del sacro; un individuo inconsapevole della storia dell'antica Kashi può tranquillamente girare in ciò che crede essere un parco di divertimento fotografico, nella misura in cui la sua inconsapevolezza si esprime; fotografare le pire funebri è qualcosa di becero, che va oltre la semplice ignoranza e inconsapevolezza.

Lo stesso discorso vale per ogni Pitam, Mandir o celebrazione sacra. Se vai al Kumbh Mela con una fotocamera ignaro di che cosa l'adunanza più grande di persone nella storia rappresenti, ok, fallo pure, ma il buon senso - se uno lo possiede - ti dirà cosa fotografare e cosa no.
Non c'è da sorprendersi se l'accesso a determinati luoghi non è consentito agli occidentali senza Diksa ed estranei al Sanatanadharma. Ci sono poli interi in alcune città - anche fuori dall'India, come Pashupatinath ad esempio - che sono considerati sacri, luoghi dalla natura diversa in questo mondo dedito all'azione (karmaloka) e alla fruizione dei suoi impermanenti frutti. Chi non condivide tale visione è libero di andare a fotografare il taj mahal, ma dovrebbe mantenere un certo rispetto nel momento in cui si reca nei luoghi sacri di pellegrinaggio e nelle città tempio.

Questo vale in tutto il mondo, sia chiaro, ma a maggior ragione nell'antica terra di Bharata, dove è evidente che ci sia qualcosa di diverso - per chi può vedere; per tutti gli inconsapevoli con macchina al collo rimarrà solo un luogo sporco e puzzolente, dove ci sono barboni vestiti di ocra da fotografare, ad ognuno il suo.

Asurya nama te loka andhena tamasavrtah tagms te pretyabhigacchanti ye ke catmahano janah


Andham tamah pravisanti ye vidyam upasate tato bhuya iva te tamo ya u vidyayagm ratah


Andham tamah pravisanti ye sambhutim upasate tato bhuya iva te tamo ya u sambhutyagm ratah


Vayur anilam amrtam athedam bhasmantagm sariram Om krato smara krtagm smara krato smara krtagm smara

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 18:32

Quindi se un Indiano viene al funerale di un tuo parente a fotografare la salma nella camera ardente o mentre lo state seppellendo è ok?! Perché più o meno è questo che accade al Manikarnika Gath - ad esempio - e le testimonianze di ciò si possono trovare anche qui, su juzaphoto.


Caro Alex, non me ne volere, ma non credo sia corretto paragonare il nostro "approccio" alla morte con quello che avviene nelle altre Tradizioni. Hai mai assistito a pianti strazianti o scene di dolore nei luoghi che menzioni? Sai cosa pensano Buddhisti ed Induisti della morte? Sai cosa significa "morire" a Benares per un indù? Molto probabilmente sai già tutto, ma soltanto sgomberando la mente da preconcetti, moralismi, educazione cattolica e molto altro si può avere una visione più serena di altre realtà.

Asurya nama te loka andhena tamasavrtah tagms te pretyabhigacchanti ye ke catmahano janah


La comunicazione per avere effetto deve essere comprensibile a tutti od ai più. Altrimenti è qualcos'altro ;-)

user214553
avatar
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 18:47

Non tentare di giustificarti, i riti Upasaka e le cremazioni non si fotografano; te lo dico dall'interno della stessa Tradizione Advitiya Parampara in aderenza al Sanatanadharma, nessun preconcetto cattolico fuorviante.

Quelle Sloka non sono dirette a tutti, né ai più.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 19:51

Concordo con Alex.

E scusami Francesco, non me ne volere. Ma hai una visione un pó da mulino bianco (cit.) dell'India e dell'Asia.
Tutti felici di moririe, tutti liberi di fotografare.
Credi che tutti gli indiani, asiatici, buddisti, siano dei burattini usciti dalla stessa fabbrica o che tutti abbiano raggiunto la liberazione?
Amici indiani ne hai? Chiedi loro.

Cosa dice il Buddismo o l'Induismo non significa che le persone non provino dolore o che trovino piacevole che un cretin.o occidentale fotografi quel momento, e se non dicono nulla è perchè sono più "riservati" e credono che sia dovuto alla nostra ignoranza.

Tradizioni, filosofie diverse, interpretazioni e strumenti a disposizione diversi, il rispetto e il dolore sono gli stessi.

E ho assistito a pianti strazianti. La mia amica indiana perse la mamma anni fa.
Mentre immergono le ceneri no, perché non dovrebbero mostrare attaccamento e lasciare andare i morti.
Ma l'autore del topic, ha moglia indiana, e potrebbe raccontarci molto di più a riguardo

user214553
avatar
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 20:13

Il Moksa non è qualcosa da raggiungere, una meta limitata da spazio-tempo-causa; il Moksa è qui ed ora, c'è solo da capirlo, questa è Paramarthika Satyam.

Riccà, le giustificazioni di chi compie tali atti si smentiscono e contraddicono da sole!

Che poi qui tutti sembrano sapere i segreti delle vie postume - Devayana e Pitryana - e ciò che la dottrina inerente al Jnanakanda ed al Karmakanda afferma a riguardo, a tal punto da domandare ad altri se sanno di cosa tratta MrGreen

In una famosa Upanisad Mrtyudeva - la morte stessa - rivela al piccolo Naciketas:

"altro è il bene e, certamente, affatto altro è il desiderabile. I due, che hanno scopi diversi, coinvolgono l'essere umano. A colui che tra loro due adotta il bene, giunge ciò che è buono; ma viene allontanato dal vero fine quegli che, ahilui, sceglie il desiderabile"

Sono convinto che anche in italiano - e mi riferisco a Francesco - il senso di questa Sloka della Katha Upanisad rimarrà celato "ai più", così come rimane celato ai più il significato delle Sloka di Isa traslitterate ma non tradotte.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 20:41

Davanti a cotanta sapienza mi ritiro umilmente.


avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 20:58

“ Scusa ma i fotografi di guerra, che peraltro rischiano la vita, non ci pensano 2 volte ad inquadrare un ferito o un deceduto o anche scene dure/tragiche di guerraMrGreen

Quindi farsi dei trip mentali su fotografie in India mi sembra veramente fuori luogo;-)”

Ma che roba senza senso scrivi ?
I “fotografi di guerra” sono dei reporter che sono pagati (o per lo meno si spera) per riportare la verità mediante media etc e fanno un lavoro eccezionale che merita rispetto. E grazie a loro se sappiamo cosa succede nei posti più pericolosi e inaccessibili del mondo. Bisogna solo ringraziarli

Paragonarli a turisti che vanno in giro pensando di essere mc curry (ai tempi altro report di guerra) solo perché hanno un attezztura fotografica in mano è totalmente illogico e degradante.
I fotoamatori non hanno nessuno scopo nelle loro foto e non vivono delle loro foto.
Il massimo dello scopo delle foto di un fotoamatore è ricordarsi delle proprie vacanze. O di andare sui social a vantarsi dei viaggi che si paga da solo, e per vincere qualche concorso fotografico, altra cosa che se non viene capita è giusto fine a se stessa…
E non mi dite che ogni fotoamatore è un artista che deve sbocciare…

Andate si Instagram a guardare qualche “fotografo di guerra” e chiedetevi se vorreste essere lì con lui mente fa il suo LAVORO.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 22:26

io non riesco neanche a fotografare un occidentale ho una sorta di rispetto del suo essere al di la se è consenziante o meno la trovo comunque una forma di violenza non tanto dell'atto ma dell'uso successivo che viene fatto della sua immagine su riviste, giornali, siti, meandri della mente.
Quasi solo persone irriconoscibili riesco a riprendere, trovo però che alcuni ritratti, pochi veramente, siano in grado di restituire anche l'essenza insondabile di un animo.
Che sia una contraddizione me ne rendo conto

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:56

@Carlmon, permettimi di dissentire sul fatto che un fotoamatore non abbia alcuno scopo nelle proprie foto.
Un fotoamatore appassionato (secondo me) è una persona che scatta fotografie non dovendo vivere di fotografia, ma che comunque cerca di fotografare ciò che preferisce con un intento più o meno "artistico".
Il fatto che non debba vivere di fotografia lo libera dal dover soddisfare le esigenze di clienti...

avatarjunior
inviato il 24 Gennaio 2023 ore 8:23

Bisogna forse distinguere tra i fotografi che fotografano per guadagnarsi da vivere e quelli che fotografano perché ne sono entusiasti e poi i fotoamatori. ;-)

Ma forse tutto questo non ha nulla a che fare con il tema "fotografare in India"?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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