| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 12:24
Ogni tanto una buona notizia :-) Sono stati pubblicati i dati relativi al 2022, e nell'anno in corso in Europa sono stati installati 41GW di pannelli fotovoltaici (per dare un'unità di misura, corrispondono circa al fabbisogno di 12 milioni di abitazioni). In Italia ne sono stati installati 2.6 GW, un significativo miglioramento rispetto agli anni precedenti, e ancora più importante sono stati autorizzati progetti per ulteriori 7.1GW, grazie alle facilitazioni del decreto demplificazioni 2021 per la valutazione di impatto ambientale (finalmente si snellisce un po' la burocrazia). Se l'Italia (che attualmente ha circa 63GW da rinnovabili) riuscirà a seguire gli obiettivi del piano RePowerEu, entro il 2030 si dovrebbe arrivare a ad aggiungere 75GW da fonti rinnovabili (solare ma anche eolico), arrivando a coprire il 45% del fabbisogno del nostro paese e riducendo notevolmente la dipendenza dal gas. Fonti e dettagli : www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/energia-solare-2022-potenza-fo www.rinnovabili.it/energia/politiche-energetiche/rinnovabili-in-italia greenreport.it/news/economia-ecologica/il-repowereu-per-litalia-signif |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 14:43
Ottima notizia Juza, dobbiamo necessariamente essere indipendenti energeticamente e, anche, quanto più possibile green. I vantaggi per la nostra economia e per il nostro territorio-salute sono incommensurabili. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 17:47
Una buona notizia, tutto aiuta, ma temo che una fonte discontinua come il fotovoltaico non sia una soluzione sostanziale ai problemi energetici. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 17:57
peccato che per il privato ancora non c e' la reale convenienza a fare un impianto fotovoltaico.quando produci energia in eccesso ti danno 0,05 cent,poi in inverno ti pelano quando ti serve.fino a quando non ci saranno batterie di accumolo che garantiscono un indipendenza di almeno 1 settimana (batterie ad idrogeno)il fotovoltaico puo' rimanere dove sta. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 19:11
Speriamo , vista la necessità di energia, e visti i lusinghieri successi ottenuti ultimamente con la fusione nucleare, che ci sia un'accelerazione in tal senso e che entro 10 anni possiamo beneficiare di energia atomica a bassissimo costo e senza limitazioni. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 19:12
“ temo che una fonte discontinua come il fotovoltaico non sia una soluzione sostanziale ai problemi energetici. „ Da solo no, ma anche solo abbinandolo all'eolico si va a bilanciare molto, e se necessario si possono aggiungere soluzioni come i megapack, come questo da 300MWh: electrek.co/2022/03/22/tesla-megapack-selected-big-new-300-mwh-energy- |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 19:16
“ peccato che per il privato ancora non c e' la reale convenienza a fare un impianto fotovoltaico.quando produci energia in eccesso ti danno 0,05 cent,poi in inverno ti pelano quando ti serve.fino a quando non ci saranno batterie di accumolo che garantiscono un indipendenza di almeno 1 settimana (batterie ad idrogeno)il fotovoltaico puo' rimanere dove sta. „ Nel nostro palazzo dotato di impianto fotovoltaico condominiale di 14 kwh, stiamo per cambiare il sistema predisponendo batterie di accumulo. E' assurdo che per l'energia prodotta ci danno pochi centesimi e spendiamo annualmente per ascensore e illuminazione del condominio più di 3000 euro di energia |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 20:33
Peccato che per un impianto con accumulo per una famiglia media ci vogliano ancora circa 24 mila euro (12000 con lo sconto in fattura) ciò fa si che ci vogliano troppi anni perché il costo di installazione venga ammortizzato. Ciò inevitabilmente costituisce un freno. Io stesso potrei farlo a casa mia ma per adesso non sono convinto. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 22:32
Il prezzo pagato per l'energia in eccesso immessa in rete non è FISSO! VARIA in base al valore di mercato. Ad Agosto hanno pagato oltre 0,50 centesimi al kWh. La cifra sopra citata di 0,05 centesimi è fuori dalla realtà! Informatevi bene prima di dare numeri a caso. Aggiungo che ad oggi non c'è alcuna convenienza nell' aggiungere batterie di accumulo (tranne per chi ha usufruito del 110%, quindi l'ha presa gratis) Si rientra molto prima con l'immissione in rete dell'eccesso di produzione. In media, con l'incentivo del 50% c'è il pareggio in meno di 6/8 anni, e un guadagno reale per i successivi 14/12 anni (minimo!) Di durata dell' impianto. Purtroppo in Italia i privati investono poco nel fotovoltaico proprio perché non conoscono affatto come funziona il sistema di scambio sul posto e sono convinti che vengano pagate cifre irrisorie. Invece proprio in questo momento, con il valore attuale dell' energia, i rientri di investimento sono sempre più brevi, perché pagano molto più degli anni passati. Se andate sul sito di enelx per esempio, attualmente hanno dovuto chiudere le vendite di impianti fotovoltaici per l'eccessiva richiesta. Ovunque vi rivolgiate, difficilmente potrete istallare un impianto in tempi brevi. La richiesta è enorme e non si riescono a trovare le materie prime (pannelli, inverter ecc ) per soddisfare la domanda. La convenienza c'è eccome! |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 22:37
Ribadisco che la convenienza c'è SENZA accumulo. Se aggiungete le spese per una batteria di accumulo il rientro si allunga enormemente! Spesso si va addirittura in perdita. La batteria NON conviene! Piuttosto mettete più pannelli se potete, ma la batteria non consideratela proprio! |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 22:54
Se non metti le batterie di accumulo quando non produci energia (tipo dalla sera all'indomani mattina) devi prenderla dalla rete.. gli elettrodomestici dopo il tramonto li continui ad usare.. (frigo, lavastoviglie, lavatrice, condizionatori) come li alimenti? Senza considerare un eventuale rincarica di automobile elettrica che sarebbe comodo ricaricare durante la notte! |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:20
L'idea è quella, comprarla quando costa meno e venderla quando costa di più. Allo stato attuale ha ragione Nik. Il costo dell'accumulo fa raddoppiare (se va bene) il costo di acquisto raddoppiando il periodo di ammortamento. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:22
L'energia per caricare la batteria non la immetti in rete e quindi non ti viene pagata. La batteria perde il 10% di energia durante la carica ed un altro 10% durante la scarica. Una batteria da 10kwh la paghi 5.000 euro con l'incentivo. Farai al massimo 200 cicli in un anno. Risparmi 1.500 kWh annui, ma non immetti in rete circa 2.000kwh che userai per caricarla. Se vuoi domani ti faccio i conti precisi, ma ad occhio te la ripaghi in 15 anni. Ne dura 10. Fai un po' tu. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:31
Ok dunque converrebbe mettere più pannelli possibile puntando sul surplus per la reimmissione. Ciò compenserebbe del consumo durante le ore notturne. |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 7:07
Esattamente. Il surplus immesso lo devi considerare come una sorta di batteria di accumulo che non costa nulla e che puoi "ricaricare" a pieno nei mesi di forte produttiva per poi "scaricare" nei mesi meno produttivi. I conti vanno fatti nell'anno solare e non giornalmente. Una batteria invece, nei mesi "luminosi" non puoi caricarla oltre la sua soglia, e nei mesi "bui" non riesci a caricarla a pieno. Calcola anche che l'energia immessa è pagata un po' più della metà di quella consumata, perché il prezzo segue sempre l'andamento del mercato. Per esempio, se paghi in bolletta 50 cent al kWh, l'immesso ti viene pagato circa 30 cent al kWh. Questa cosa non viene notata perché il GSE (il gestore) paga con acconti e poi fa dei conguagli, ma nell' anno solare le cifre sono quelle. La batteria, paga invece tutti i giorni ed "appare" più conveniente, ma dovresti sottrarre il suo costo iniziale. Se la paghi 5.000 euro, sono pur sempre 500 euro l'anno per la sua vita media di 10 anni. Poi è da cambiare. Quindi altri 5.000 euro, e cosi via. |
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