| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 8:10
Il problema non è il supporto o la dimensione su cui si guarda la foto, è la foto il problema, la sua qualità. Se la foto fa schifo (bassa risoluzione, rumore, colori alterati, poco dettaglio) farà schifo su smartphone, su TV 50 pollici o in stampa. Il tipo di sensore semmai aiuta a minimizzare i difetti x avere un file di partenza già di buona-alta qualità per ogni tipo di fruizione. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 11:03
Comunque, in buona luce, leggo senza occhiali. Ma negli altri casi mi servono |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 11:05
Io con un occhio vedo da lontano e con l'altro da vicino, un dramma |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 12:18
Mirko vedi il lato positivo.. Alterni i due occhi e non metti gli occhiali!! Scherzo naturalmente… |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 12:45
Non sei lontana dalla realtà, li tolgo e li metto in continuazione, anche quando fotografo |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 17:42
Mirko quell'avatar è stupendo... ma dopo Natale ti prego rimetti Rambo che fa foto alle farfalle perché quello è più che stupendo, è mitico. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 17:45
Ok |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 19:32
Non mi riferisco tanto alla profondità di campo, quanto piuttosto alla tridimensionalità; specie nei paesaggi con soggetti distanti mi pare che il m4/3 dia immagini un pò artificiose e poco naturali. Con la luce adatta il formato 110 sfornerà immagini di ùna tridimensionalità che un banco 8x10", con una luce di merda, non restituirà mai. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 19:37
Mi sto convincendo sempre di più che sia una mia pxxxa mentale... |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 21:56
Non penso Thinner5, la parola "tridimensionalità" esprime bene non solo le tue sensazioni ma anche quelle di tanti altri. La parola "tridimensionalità" riassume una serie di caratteristiche di una foto, che alcuni sistemi fotografici (corpo+ottica) tendono a restituire più facilmente. Le variabili sono tante, ma parlando solo di qualità dell'immagine, il sensore superiore è, appunto, superiore. L'importante è capire se al tuo occhio e per il tuo utilizzo questa differenza è evidente e rilevante ai fini dell'acquisto. Parlo a te ma sto parlando a me stesso, che a mia volta sto cercando di barcamenarmi in questo viaggio. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 22:23
Parlare di tridimensionalità in merito ad una fotografia che è bidimensionale … |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 22:27
......ma che può dare l'illusione di tridimensionalità in mille modi diversi. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 22:31
Tralasciando le differenze prestazionali per ISO, gamma dinamica e profondità di colore, cose che magari si possono notare solo in alcune foto, la vera differenza è che a parità di angolo di campo inquadrato con un sensore più piccolo userò una focale più corta, per cui staccherò meno il soggetto dallo sfondo (ovviamente a parità di diaframma). Difficilmente troverai un fotografo di moda che usa il micro 4/3 o che stampi 90x60, dove con una big Mpx avrà più dettaglio. |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 22:51
“ ......ma che può dare l'illusione di tridimensionalità in mille modi diversi. „ Sì, sì, continuate ad illudervi! |
| inviato il 23 Dicembre 2022 ore 23:58
A chi fosse interessato a come una figura bidimensionale possa suggerire le tre dimensioni suggerirei una qualsiasi lezione dove si spiega agli studenti di arte le tecniche della prospettiva e dello sfumato, dove tanta importanza rivestono i diversi toni di grigio nel descrivere i volumi e la luce. Oppure confrontare le opere di Giotto e Caravaggio. C'è differenza? |
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