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Modella per hobby


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user109536
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inviato il 26 Dicembre 2022 ore 6:39

Luca:la tua affermazione “ o che il mercato era una fantasia tua “ mi sembra corretta e reale.
Aggiungo anche che, oltre alla categoria dei fototonti in cui sono stato inserito ( peraltro in buona compagnia perché ne conosco parecchi) esiste anche la categoria dei fotoproftonti che non vuol capire che certi mercati non esistono o non esistono più o sono cambiati.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 9:49

La concorrenza è normale in qualsiasi settore ed è inversamente proporzionale alla complessità del lavoro svolto, tranne a storture imposte dallo stato.
Se chiunque può farti concorrenza vuol dire che il valore aggiunto non è significativo o percepito come tale.
Tu pensi che un informatico non tema la concorrenza? È pieno di ragazzini delle superiori che entrano nelle aziende perché figli di qualcuno e che sanno giocherellare con le tecnologie. Le loro competenze per molte aziende sono sufficienti, ma se seguissi quei clienti o facessi quelle cose sarei sciocco io.
Quando sono arrivati i neolaureati, avrei dovuto chiudere da tempo. Eppure ho continuato a crescere come competenze. Ed ho imparato a collaborare, a trattare meglio clienti e fornitori, a fare lavori di maggior responsabilità o scomodi perché nessuno vuole rotture e pochi hanno le palle per imporsi.
I negozietti di informatica hanno chiuso da anni, come molte software house, con l'avvento dell'ecommerce e del Cloud. Io ho cambiato nuovamente pelle, imparando nuove competenze da zero.
Il mio lavoro di 25 anni fa era molto diverso dall'attuale; l'attuale è molto più difficile, ma se non lo fosse avrei molta più concorrenza e chiuderei oggi stesso.
Gli informati-tonti mi impensieriscono? No, perché i miei veri competitor sono quelli molto più competenti e grossi.
Prima o poi non reggerò più il confronto. Vuol dire che hanno vinto i migliori.

user109536
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inviato il 26 Dicembre 2022 ore 10:21

Quindi i fototonti non dovrebbero impensierire i fotografi professionisti

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:25

Scusatemi ma se il fototonto ti distrugge un mercato significa solo che in quel mercato, patentino o meno di fotografo "pro", non vali una cippa.
O che il mercato era una fantasia tua


Più la seconda che hai detto: se un certo tipo di risultato (che non voglio neppure valutare) viene accettato dall'utente finale e può essere realizzato da un fotoamatore, e moltissimi utenti (la maggioranza) soddisfanno così le loro esigenze questo significa che quel mercato in pratica non esiste, o quasi.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:27

ma scherzate?..
vi rendete conto che la concorrenza libera significa la morte del commercio e l'ingresso di multinazionali che controllano il mercato?.

Lascia la liberta' di mettere un bar ad ogni angolo ed avrai un mercato con troppa offerta e poca domanda, in cui sopravvive solo chi ha i fondi per far morire la concorrenza.

Succede gia oggi in molti settori.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:40

Sì, ma non è che i fotoamatori mettano in atto chissà quali strategie per affossare i pro. Semplicemente oggi la tecnologia consente loro di ottenere risultati adeguati alle necessità di molti, che in questo modo non si rivolgono più ai pro.
Ancora qualche decennio fa chi scriveva una tesi di laurea si rivolgeva a un dattolografo per farla battere a macchina e poi a un rilegatore. Quando mio fratello ha avuto questa necessità abbiamo fatto due conti e ci siamo invece comprati un PC e una stampante (che non erano ancora oggetti presenti in tutte le case come oggi) e abbiamo risolto così. Non è che volessimo distruggere il mercato del lavoro dei dattilografi, semplicemente la tecnologia era cambiata...

Ai tempi dell'analogico fare buone foto usando i flash off camera (ma anche on camera) era una faccenda che richiedeva parecchio mestiere e competenze, perchè non potevi vedere cosa avevi fatto prima dello sviluppo e stampa delle foto, salvo usare dorsi polaroid che comunque erano roba da pro perchè esistevano solo per le medioformato.
Anche solo per fare un fill-in decente un po' di mestiere ce lo dovevi avere.
Oggi scatti, guardi la foto sul display, aggiusti la potenza dei flash e sei a posto, roba alla portata anche del fotografo della domenica. Ovviamente un pro con esperienza farà sempre meglio del fotografo della domenica, ma anche le foto del fotografo della domenica per molti "possono andare". Il mercato del pro si è ridotto a quelli che non si accontentano di foto che "possono andare" ma le vogliono davvero buone. Cioè si è davvero minimizzato, ma in modo drastico. E non è che risolvi la cosa tagliando le gomme della macchina al fotoamatore che va a fare le foto del battesimo del figlio del suo amico...

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 12:11

Per cortesia: non confondiamo le multinazionali col fototonto.
Chi mi ha preceduto mi ha evitato la scrittura di molte righe che riassumo così:
l'amatore che è stato definito, a torto "fototonto" può essere un pericoloso solo per il professionista "fototonto".
Tonto e Pro non vanno d'accordo, facciamocene una ragione.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 12:18

A mio avviso come un fotografo professionista con tanto di studio debitamente attrezzato possa avere timore dell'avanzare di praticoni con studio approssimativo che scattano gratuitamente?;-)

Anche nel campo informatico è la stessa cosa praticoni che si definiscono esperti, diiscussione inutile la libertà insegna che ognuno è libero di fare ciò che vuole gratis et amor dei oppure fior di MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 12:56

Poi mi raccomando rompete le palle perché volete pagare il caffè con la carta di credito.
Che l'evasioneh....

Rilevo diverse inesattezze in ciò che dite.

Non è che il foto ti sia in grado di fare la foto grazie al flash TTL.
È vero il contrario il foto tonto continua a non saper fare il fotografo... Semplicemente il cliente si accontenta.
Scattare un concorso di salto richiede anni di pratica e conoscenza.
Fare una foto non è mettere a fuoco ed esporre...
Ma che Ve lo dico a fare....

Io ho una collezione di lastre dell'Ottocento / novecento.
Sono ritratti di contadini. La perfezione di quelle immagini sta non solo nella tecnica. Ma soprattutto nella dignità e nella posa.

Oggi la media di un ritratto è labbra a culo di gallina e cu.lo in fuori.
Un vero fotografo li non scatta.Il cliente cento anni fa una foto del genere l'avrebbe rifiutata

user109536
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inviato il 26 Dicembre 2022 ore 13:36

Salt non pensi che la pratica se la possono fare anche dei fotoamatori ? Dopo un po' il fototonto che fotografa concerti, sport o altro, se non è completamente sprovveduto, fa esperienza e migliora. Per voi sarà sempre un fototonto ma un fototonto bravo.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 13:56

No, non penso che un fotoamatore possa fare pratica.

La pratica non si inventa... si deve fare. Per definirsi esperti in un qualsiasi settore servono dalle 5mila alle ottomila ore di applicazione.

Se un fotoamatore, si applica e studia , se dispone di attrezzatura, se dispone di capacita' e conoscenze tali da potersi interfacciare con il cliente...
A QUEL PUNTO E' UN PROFESSIONISTA CHE LAVORA IN NERO.


user109536
avatar
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 14:28

A questo punto non seguo più!

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 15:07

"Per definirsi esperti in un qualsiasi settore servono dalle 5mila alle ottomila ore di applicazione."

Anche meno, dipende da molti fattori:
- mentore
- impegno
- cervello
- opportunità
- genere (non serve sapere fare tutto, ma fare bene due o tre cose)

Conosco persone giovani con molta testa che in pochi mesi mangiano i risi in testa a persone che praticano il mestiere da una vita, perché si pongono frequenti e giuste domande.

Come ci sono persone che nemmeno in una vita saranno dei professionisti.

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 15:10

non seguire.. ma la realta' e' questa.

Se sei sufficientemente bravo,attrezzato,organizzato per svolgere un lavoro decoroso in qualsiasi settore, a quel punto non sei piu' un hobbista.
sei un professionista che fa nero, o che fa concorrenza sleale regalando il lavoro.

E' un problema comune. Per esempio le varie associazioni di categoria hanno tariffari minimi da applicare.

Gli avvocati, gli infermieri e cosi' via (persino i barbieri) usano tariffari minimi imposti.

Mi stupisce che tu non te ne renda conto.
Non a caso la legge persegue i pensionati, i cassintegrati etc che praticano il doppiolavoro o il lavoro in nero.

Il fatto che si affermi che si "lavora" gratis non significa che non ci sia evasione fiscale.
Tant'e' che la legge obbliga all'emissione di scontrino ed al pagamento delle tasse anche quando REGALI qualcosa.

es. il barista che regala un gelato o un croissant.

che in pochi mesi mangiano i risi in testa

P.S. Simone non e' cosi'... la professione non e' solo fare fotografia. E' intrattenere rapporti commerciali, gestire appalti, disporre di attrezzature, organizzare sessioni di lavoro etc...

personalmente non ho mai visto dei giovani " mangiare in testa" a professionisti affermati.
Certo.. forse fanno un lavoro migliore... forse piu' fresco... ma nessun giovane (senza esperienza) puo' essere formato in tutte le sfaccettature che implica una professione.

Lo si vede spesso qui.. dove bravi fotografi non sanno redigere un preventivo corretto e chiedono (giustamente) consiglio.

user109536
avatar
inviato il 26 Dicembre 2022 ore 15:39

Il barista che regala un cappuccio evade il fisco ! Devo ridere o piangere? Fossero solo questi i problemi dell'evasione fiscale ! E che bello se la concorrenza sleale fosse solo il fototonto pensionato che regala qualche foto !
Dai rientriamo nella realtà (della vera evasione fiscale )

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