| inviato il 28 Novembre 2022 ore 21:53
Vengo ai fatti recenti. Il disastro annunciato di Ischia. I giornalisti fanno un gran parlare, intervistano sindaci, lumiari, geologi, politici, meteorologi. Ognuno dice la sua. A Ischia ci sono 27.000 domande di condono su 63.000 abitanti. Calcolando una media di 3 abitanti per ogni casa significa che le unità immobiliari ad uso abitativo sono circa 21.000 e mettendoci altre 6.000 unità immobiliari a destinazione commerciale, artigianale e alberghiera significa che ogni fabbricato ha almeno una parte abusiva. Probabilmente lo sono anche gli edifici pubblici. Spieghiamo la differenza tra la Sanatoria edilizia e il Condono edilizio: - la Sanatoria permette di regolarizzare un'opera eseguita senza il relativo permesso o in parziale difformità del permesso ottenuto che comunque è ammessa dal PRG e può essere fatta in qualunque momento pagando le debite sanzioni, ecc.; - il Condono serve a regolarizzare una costruzione o parte di essa che non è ammessa dal PRG e può essere fatta solo nei periodi "finestra" aperti con una specifica legge. Dovrebbero essere esclusi i fabbricati costruiti in aree idrogeologicamente o sismicamente instabili previste da PRG e quelli costruiti su aree demaniali (!!!). Quindi il Condono è relativo ad edifici o parti di essi che - non - potevano essere costruite in alcun modo. A questo punto cerco il PRG di Casamicciola sul sito del comune perchè voglio capire se sono state indicate aree inedificabili a seguito di rischio idrogeologico e anche sismico. Questo è il link al sito: www.comune.casamicciolaterme.na.it/home/preliminare-di-piano-urbanisti Nella pagina che si apre cliccando sul link compare l'elenco delle tavole del PRG approvato nel 2020. Cliccando su ognuna di esse dovrebbe apparire la tavola relativa. Bene, questa mattina nessuna tavola era accessibile e nel momento in cui sto scrivendo sono visibili alcune. Tra quelle non visibili ne evidenzio due, le più importanti: - Pericolosità e rischio idrogeologico - Sismicità territoriale Che ne pensate? N.B. Ragazzi, niente politica, mi raccomando. |
| inviato il 28 Novembre 2022 ore 22:14
Potrebbe essere che in questi giorni hanno il server sovraccarico? |
| inviato il 28 Novembre 2022 ore 22:25
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| inviato il 29 Novembre 2022 ore 3:56
La solita tragica, vergognosa, inammissibile storiaccia italiana, così frequente al sud. Un dramma che non si può più accettare. I colpevoli (che ci sono e saranno numerosi) andranno perseguiti in modo esemplare: tra le vittime ci sono bambini e loro sono innocenti a prescindere. Ma questo è il solito auspicio che, neanche questa volta, sarà realizzato. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 8:49
"chi è causa del suo mal, pianga sé stesso" l'unica cosa che mi viene in mente senza insulti quando si parla di tragedie che riguardano condoni edilizi. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 8:54
È una delle tante storie dove ignoranza, scelleratezza e non rispetto delle leggi la fanno da padrone... Che prima o poi finiscono male ("ci scappa il morto" come si suol dire). E di esempi simili ne sono pieni i libri di storia e i giornali. Cambierà qualcosa? Assolutamente no. Ci saranno i soliti piagnistei, le solite lacrime di coccodrillo, i soliti soldi statali buttati, i soliti approfittatori e si ricomincerà da capo. Di nuovo a costruire sulle pendici di un vulcano attivo, nell'alveo di un fiume, in zone ad altissimo rischio idrogeologico, oppure sismico. E ovviamente chi abita già in zone simili in case abusive, non muoverà un dito. Si limiterà a sperare che non accada mai nulla. A rivederci alla prossima tragedia annunciata. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 8:55
È un problema di cui non vedo possibili soluzioni , almeno nel breve periodo . Perseguire i responsabili , certo , ma temo vorrebbe dire decapitare buona parte delle giunte comunali italiane , data la vastità del fenomeno abusivo . Abbattere le costruzioni abusive ? Vorrebbe dire lasciare senza casa milioni di cittadini . L'unica sarebbe tentare di mettere in sicurezza il territorio , ove possibile ovviamente , ma è fattibile , considerati i costi , la sempiterna burocrazia italica e la necessità di un gigantesco e particolareggiato piano di risanamento idrogeologico nazionale ? La vedo durissima , quasi impossibile e temo che saremo costretti , come con il covid , a convivere con queste tragedie , destinate ciclicamente a ripetersi . |
user198779 | inviato il 29 Novembre 2022 ore 9:22
Durante le guerra i soldati si rifugiano nei crateri delle bombe perché per la legge delle probabilità non può una bomba cadere due volte nello stesso punto o quasi E qui si adotta più o meno lo stesso pensiero pensando alle remote possibilità che possa succedere qualcosa. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 10:37
Isola d'ischia densità abitativa 1383,62 ab./km² in un'area da sempre ad alto rischio: di cosa stiamo parlando? |
user198779 | inviato il 29 Novembre 2022 ore 10:40
Siamo sempre lì siamo troppi e troppo invadenti. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 10:57
Signori l'Italia è questa, ieri l'ex ministro Costa(Conte 1) ha detto a radio24 che non esiste un PRG sull'isola. e le case negli anni passati spuntavano abusivamente dal sabato a domenica aspettando un condono. non esiste una soluzione non si possono abbattere tutte le case. l'unica soluzione con tutto il rispetto per i morti , è non indignarsi piu' ad ogni evento, evitare le passeggiate ipocrite delle istituzioni e anche smettere con maratone televisive. ognuno è arbitro del proprio destino, hanno accettato il rischio di costruire dove non si poteva quindi che nessun cittadino coinvolto chieda ristori, e tutta cada nell'oblio totale. |
user198779 | inviato il 29 Novembre 2022 ore 11:13
È come passare col rosso un incrocio e poi lamentarsi se succede un incidente. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 11:15
Posso capire che quelli che ci sono nati non vogliano andarsene da una delle località più rinomate al mondo, ma li capisco fino ad un certo punto; con quella densità abitativa "normale" non mi figuro cosa possa diventare in stagione turistica!!! Io ho abitato a Venezia per circa 16 anni a partire dalla fine del 1976; all'epoca, se uscivi di casa dopo le 20 potevi attraversare la città senza incontrare anima viva, ed era ancora un luogo a misura d'uomo, tanto che persino l'impossibilità di usare l'automobile faceva parte del "benessere" psico-fisico che ne derivava senza provocare particolari stati di stress. Già 20 anni fa era diventata invivibile; oggi non ci tornerei nemmeno da turista. Quasi 30 anni fa mi sono trasferito in Provincia di Trento, cogliendo il fatto di aver ottenuto una cattedra di ruolo qui anziché a Venezia. Ebbene, anche il Trentino è zona turistica, ma con una densità abitativa (fuori stagione) di 87,4 ab./km², ovvero circa la metà della media nazionale; pensate che questo non abbia inciso sulla "diversa volontà politica" con cui gli amministratori trentini hanno realizzato un efficiente piano di sicurezza contro il rischio idrogeologico? E nonostante questo il rischio non è scomparso e ancora può colpire, anche se in modo molto meno drammatico di quanto accadeva in altri tempi. A Ischia, anche solo per "pensare" di poter adottare un piano di sicurezza occorrerebbe obbligare gran parte della popolazione ad andarsene definitivamente a vivere sul continente; vi immaginate il polverone che una tale soluzione solleverebbe, in primis per un vizio di incostituzionalità? Finché non saranno gli abitanti i primi a rendersi conto del vero problema, soluzioni non se ne troveranno. |
| inviato il 29 Novembre 2022 ore 11:28
Mi sorge spontanea una domanda: negli altri Paesi europei e aggiungo USA e Canada esiste l'abuso edilizio? E se sì, esiste la sanatoria e il condono? Questa purtroppo è l'Italia...la politica del volemose bene |
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