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Costo sviluppo 35mm in casa bn e colore x neofiti


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avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 10:35

foma100
canon 28 2.8 FD si ae1. qui si vede la resa della vecchia lente rispetto a sopra al "più recente" 17-35 2.8L

qui credo che il lab mi abbia bruciato un pò le luci. o forse è semplicemente il limite della pellicola?

gli aloni bianchi sulla luce invece sono tutti suoi del 28FD




avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 10:38

lavorare con la pellicola mi ha permesso di arrivare a questo con il digitale

iphone 12 pro raw
elaborato a mio gusto




avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 14:48

Non so Carlmon. Non è molto comprensibile quando dici " lavorare con la pellicola mi ha permesso di ottenere questo col digitale" . Cosa intendi? Riproduci qualcosa di simile alla grana della pellicola? O qualcosa che possa rientrare nella mai compresa ( da me probabilmente) "magia" della pellicola tanto spesso invocata in tanti post senza mai definirla esattamente? O il famigerato "sapore" della pellicola? O la pellicola richiede gusto e regole compositive e lavorazioni, proprie? Non lo dico con spirito polemico, mi sembra che sei persona con la quale si possa discutere serenamente. Ma da vecchio pellicolaro dagli anni '70, non capisco esattamente. Ora purtroppo guardo le tue foto da un cellulare ( come fanno il '90% degli utenti social) e posso non vedere. Le due foto di prima hanno una qualità- penso tu sia d'accordo- insufficiente per una stampa A3+.. La prima non mi soddisfa tanto anche compositivamente: il primo piano è eccessivo e non ha alcun punto di riferimento per far soffermare lo sguardo. La seconda mi piace decisamente di più però, così misurata e ponderata a spanne , in modo approssimativo. Non so in definitiva, cosa possano dimostrare; oltretutto, tutto quanto è accompagnato dai passaggi vari attraverso scansione o fotografia con m4/3 ( quindi altro sistema mi pare di aver compreso), elaborazione digitale per tutti e poi proposizione attraverso la pubblicazione. Un po' di passaggi, credo.
Mi fa piacere avere il tuo punto di vista.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 15:39

Cosa intendi? Riproduci qualcosa di simile alla grana della pellicola? O qualcosa che possa rientrare nella mai compresa ( da me probabilmente) "magia" della pellicola tanto spesso invocata in tanti post senza mai definirla esattamente? O il famigerato "sapore" della pellicola? O la pellicola richiede gusto e regole compositive e lavorazioni, proprie?


il mio "problema" del bianco e nero nasce da due questioni fondamentalmente:
1. questione tecnica a sua volta composta da due question che sono
1.1 la differenza di spettro luminoso letto dalla pellicola e dai sensori digitali che porta a leggere solo una parte di colori etc etc
1.2 e dalla conversione del dei colori nel digitale che come sappiamo a seconda delle tecniche vengono convertiti in valori di grigio differenti
2. la questione puramente estetica, ovvero la semplificazione dell'immagine per desaturazione dei colori e tutti le varie e possibili letture della luce
questi sono gli argomenti che muovono il mio interesse per la pellicola e il bn
sono andato per punti per cercare maggior ordine

l'altro aspetto che mi piace della pellicola è la bassa velocità di lavoro e il maggior coinvolgimento che riesci ad avere dei soggetti. o almeno che riesco a generare io. poi altri lavoreranno meglio in altro modo

per quanto riguarda le miei foto, quella sopra del bosco con gli aloni di luce è scaricata da whatsapp a 1.7mpx. l'originale a 48mpx è decisamente stampabile anche se i dettagli non sono al pari di 48mpx digitali. inoltre è storta e nella stampa a3 l'ho ritagliata diversamente. diciamo che non è una versione definitiva ma quello che avevo sottomano da mettere su juza. tanto a monito è più che sufficiente
la seconda fatta dall'iphone è una simulazione di bn a partire appunto dal file raw di un iphone. a mio giudizio ovviamente opinabile assomiglia molto, magri dovrei aggiungergli la grana per avere un lavoro finito. ma anche questa è a 1.9mpx presa da whatsapp.

in effetti ultimamente non carico più niente a piena risoluzione anche per evitare furti
per quanto riguarda la composizione mi fa piacere che hai giustamente osservato il mio "stile" se così posso dire. è proprio il fatto di non cercare geometrie esasperate e lavorare sugli spazi e sui contrasti il modo in cui cerco di distinguermi.

utto quanto è accompagnato dai passaggi vari attraverso scansione o fotografia con m4/3 ( quindi altro sistema mi pare di aver compreso), elaborazione digitale per tutti e poi proposizione attraverso la pubblicazione. Un po' di passaggi, credo.


in realtà i passaggi per il mio analogico sono: scatto, sviluppo in lab, digitalizzazione con macro, elaborazione in lr o lab5 e infine stampa in modalità solo nero con epson 3800 quasi sempre su carta lucida o semilucida. a4 per archivi e prove, a3 o a2 per mostre e regali e le copie belle. mostre intendo piccole mie esposizioni personali in eventi privati, ovviamente ripeto sono solo un fotoamatore

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 16:01

Bene, ma alla fine contano solo i risultati, cioè le foto ma faccio fatica a riconoscere nelle tue foto quanto hai scritto nei punti 1 e sottogruppi vari e 2. Ma sarà chiaro a te, lo avrai senz'altro chiaro nel tuo modo di operare , anche se per me "inquinato" dal trattamento del laboratorio sotto casa che può variare e non può
essere sotto tuo controllo( non ho mai considerato valido il lavoro di quasi tutti quelli da me considerati , e poi quelli sotto casa...) e poi dal passaggio pellicola/digitale rifotografando che scompiglia le carte generando un ibrido non so che. Però avrai trovato i tuoi equilibri e i tuoi punti di riferimento che, però sinceramente non si evincono o che, probabilmente, non riesco a vedere io.
Per quanto riguarda la fotografia lenta l'approccio al soggetto sinceramente non l'ho mai compreso. Ho da 10 anni la F800 e ho scattato 8000 foto: più lento di così! Basta non fare raffiche, non sparacchiare a caso, pensare, riflettere e non cambia niente; questo per dire che per me e tantissimi altri non è cambiato niente nel modo di fotografare nel passaggio da pellicola a digitale. E se scatto di più , cestino di più. Mi sembrano sinceramente luoghi comuni e il convincersi di una convinzione. Almeno per noi fotoamatori comuni.
Ma, ripeto, ognuno trova la sua strada

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 16:15

Bene, ma alla fine contano solo i risultati, cioè le foto e faccio fatica a riconoscere nelle tue foto quanto hai scritto nei punti 1 e sottogruppi vari e 2. Ma sarà chiaro a te, lo avrai senz'altro chiaro nel tuo modo di operare , anche se per me "inquinato" dal trattamento del laboratorio sotto casa che può variare e non e sotto tuo controllo( non ho mai considerato valido il lavoro di quasi tutti quelli da me considerati , e poi quelli sotto casa...) e poi dal passaggio pellicola/digitale rifotografando che scompiglia le carte generando un ibrido non so che. Però avrai trovato i tuoi equilibri e i tuoi punti di riferimento che, però sinceramente non si evincono o che, probabilmente, non riesco a vedere io.


si è sicuramente un ibrido, un esperimento casereccio in continua evoluzione

Per quanto riguarda la fotografia lenta l'approccio al soggetto sinceramente non l'ho mai compreso. Ho da 10 anni la F800 e ho scattato 8000 foto: più lento di così! Basta non fare raffiche, non sparacchiare a caso, pensare, riflettere e non cambia niente; questo per dire che per me e tantissimi altri non è cambiato niente nel modo di fotografare nel passaggio da pellicola a digitale. E se scatto di più , cestino di più. Mi sembrano sinceramente luoghi comuni e il convincersi di una convinzione. Almeno per noi fotoamatori comuni.


si concordo
per me, passare dal digitale all'analogico, è servito per rallentare e ora sto finalmente arrivando alla giusta "velocità" fotografica.
ho iniziato a scattare in digitale e non in analogico.
come detto sono un fotoamatore da una decina d'anni e non un maestro finito di fotografia. sto imparando e il mio metodo di lavoro è in evoluzione.
inizialmente mi piaceva il colore e il digitale, poi ho avuto il periodo del ritratto, poi il bn digitale e ora il bn analogico e scatto soprattutto elementi naturali. e prossimamente mi diletterò a sviluppare qualche rullo in casa.
in sintesi sono un work in progress e in costante apprendimento e ricerca.
siccome di formazione scolastica sono un tecnico, per me il mondo dell'estetica è un territorio nuovo ed inesplorato. leggo, studio e mi guardo in giro. ma rispetto a mia madre o mio fratello che sono esteti puri, io sono appena all'abc. spero un giorno di riuscire a fare qualche buon lavoro. per ora provo soprattutto a divertirmi Cool

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2022 ore 21:41

Giusto provare a trovare la propria strada e i propri ritmi. Io ho sempre stampato, fin dal primo momento, sia con pellicole che con il digitale e, forse proprio per questo, non ho mai scattato molto perché i fotogrammi si dovevano tradurre necessariamente in stampe e anche solo scegliere , selezionare cosa stampare e cosa non stampare diventa un problema: se guardi le foto solo a monitor bene o male in una raffica riesci a fare delle scelte , ma ti voglio a fare prove e provini di stampa di decine di scatti! Ho acquistato la mia prima reflex, una Canon FTb ( oggi ne ho 2) a metà degli anni '70 e ho fin dal primo rullino sviluppato da me.: ti assicuro che questo è il vero divertimento della pellicola; tutte le altre amenità ( la magia della pellicola, la fotografia meditata, lenta) per me sono una grande fes.eria! Sviluppare e stampare innanzitutto costituiscono una seconda fase di meditazione valutazione e critica di quanto hai scattato e poi sono il vero divertimento. Infine, dopo poco tempo e un po' di precisione sei distante anni luce dal laboratorio sotto casa. Ecco perché, tanti anni fa, quando non c'erano youtube e tutorial, ho iniziato fin dal primo rullino a sviluppare. Dopo una decina di rullini fatti al massimo in due mesi ho iniziato a stampare a casa di un mio amico principiante come me. E poi subito,senza perdere tempo , sequestratai il bagno di casa per stampare con l'ingranditore comprato con qualche lavoretto. E poco dopo sviluppavo diapositive. Senza pensarci secoli.
Poi, certo, uno cerca di sviluppare le proprie capacità leggendo guardando mostre, guardando foto di altri e di quelli bravi: una volte ti dovevi comprare libri, oggi è enormemente più facile: basta aprire internet!. Poi per i risultati, chi lo sa; cerchi di fare meglio che puoi, purtroppo sono pochi gli artisti ed è facile immaginare che nessuno di noi diventerà famoso con le sue fotografie. Ma ci provi. E una volta, non cerano i siti fotografici, anzi non c'erano proprio i siti internet, anzi non cera nemmeno internet e allora per cimentarti e capire se non eri proprio il peggior fotografo del mondo, provavi a fare qualche concorso; ricordo il primo concorso vinto ( o almeno tra i segnalati) in cui si vinceva la bellezza...di una manciata di pellicole Agfa ( era infatti organizzato proprio da Agfa) . Poi tante delusioni e ad un certo punto qualche viittoria, qualche coppa, qualche pubblicazione su riviste fotografiche, poi dei portfolio. Insomma, questo solo per dire che cimentandosi con sé stessi e con gli altri si va avanti. E se non si è artisti pazienza e se-quas i sempre- non si trova una propria strada e un proprio stile, pazienza !
Il minimo comune denominatore ,come dici tu, è divertirsi

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2022 ore 10:32

Io ho iniziato senza stampare
E per parecchi anni e stata una fotografia “inconclusa”
Poi i due passaggi fondamentali sono stati prima la scoperta della pnl e del coaching che mi hanno portato a scoprire un nuovo mondo nell approccio ai soggetti e mi ha fatto abbandonare la “fotocamera”, nel senso di scudo divisivo dal soggetto, e poi ho scoperto la stampa ormai digitale, 6-7 anni fa, e da allora la crescita e la soddisfazione sono decollati

Ora fotografo per divertirmi, rilassarmi e per scoprire il mondo
Viaggiatore che fotografa e non fotografo che viaggia

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2022 ore 16:06

Io non amo le definizioni assolute, perché poi dobbiamo necessariamente farle combaciare con quello che siamo oppure dobbiamo convincerci che siano il vestito giusto per noi e ci costringiamo ad entrarci in quel vestito. Non lo so cosa sono; mi piace viaggiare e mi piace fotografare. A volte fotografare mentre viaggio mi fa capire di più o mi fa ricordare di più un luogo o ricordare di più le mie sensazioni provate in quel luogo. Altre volte l'impegno nel fotografare mi fa perdere qualcosa delle persone e del luogo. E forse il viaggio può
diventare più superficiale: difficile dire cosa succede. Perciò, non so cosa sono e non mi piace essere ingabbiato in una definizione che, in quanto definizione, circoscrive e chiude, invece di aprire.
Per fortuna poi, fin da ragazzino non avevo timore nel relazionarmi. La cosa mi è rimasta quando fotografo. A volte ci riesco meglio, a volte meno. Non sempre, però, pensandoci, la fotografia mi rilassa come dici per te; mi piace, ma è diverso e l'impegno, come tutti gli impegni , richiede una buona dose di adrenalina. Per questo non penso che fotografare, come dici tu, sia rilassante: è un bel gioco, questo sì.

user237955
avatar
inviato il 26 Novembre 2022 ore 17:27

foma100
canon 28 2.8 FD si ae1. qui si vede la resa della vecchia lente rispetto a sopra al "più recente" 17-35 2.8L

qui credo che il lab mi abbia bruciato un pò le luci. o forse è semplicemente il limite della pellicola?

gli aloni bianchi sulla luce invece sono tutti suoi del 28FD


Caro Carlmon; la pellicola non ha limiti! Se limiti ci sono, li devi trovare nel laboratorio, nell'ottica utilizzata o nella poca competenza dell'autore, sia in fase di scatto che in fase di sviluppo.

lavorare con la pellicola mi ha permesso di arrivare a questo con il digitale

iphone 12 pro raw
elaborato a mio gusto


mmmmmmmmmmhhhhhhhhhh! De gustibus....MrGreen


avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2022 ore 17:48

Ciao
Quanto costa in genere sviluppare un rullo in casa ?
Colore ?
Bn?


in b/n non costa praticamente niente al netto dell'investimento iniziale per la tank ... serve solo quella se si vuole essere risparmiosi.
Con la chimica di un certo tipo, l'unico elemento che va acquistato perchè non riciclabile a lungo è il fissaggio.
Tutto il resto (termometro, caraffe, cilindri graduati etc etc) se ne può fare a meno.

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2022 ore 22:20

Si, ok, maaa @carlmon...in quasi un mese di chiacchiere di tutto e di più, rulli scattati e sviluppati in qualsiasi modo? Ci siamo buttati o no?
Sorriso:-P


e quasi quasi, con calma, ho aperto la discussione il 13 per capire se conveniva o no
mercoledì scorso mi è arrivato il kit con tutto, tank e chimici. mi mancano solo le bottigliette per mettere da parte i diluiti. con l'attrezzatura quasi ci sono...
oggi ho finito di scattare un rullino "sacrificabile"...
se ho tempo in settimana ci provo, se no vado a domenica prossima

intanto ieri ho ritirato gli ultimi tre rulli dal lab e dovevo lavorare su quelli. due scansionati e lavorati. me ne manca ancora uno, ma il tempo è sempre troppo poco per le cose belle

qui una scansione ad alta ris

foma100, nikon sureshot, sviluppata in lab, scannerizzata con macro su emd1mk2, high res 41mpx
post prodotta in lr5 a mio gusto, no desaturazione è un jpeg a colori. retro illuminazione circa 4000k, bilanciamento bianco ritoccato a mio gusto




idem come sopra qui



avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2022 ore 22:51

sempre di ieri

FP4 scaduta da 20 anni, canon 17-35L
digitalizzata a 20mpx




avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2022 ore 22:53

le altre sul mio flickr
www.flickr.com/photos/carlomontorfano/

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2022 ore 9:58

Caro Carlmon, c'è, a mio parere, qualcosina che non va: nella prima foto soprattutto i tronchi ingranditi sembrano un po' innaturali. Forse un eccesso di maschera di contrasto? Oppure non so...

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