| inviato il 19 Novembre 2022 ore 19:25
Lomography, “E la Madonna” era riferito al post precedente di Andrea 74 che volevo bonariamente commentare. Colpa mia che non l'ho chiarito bene. Purtroppo si finisce sempre nella solita contrapposizione analogico e digitale. Tutto qui. |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 1:16
grande Pozzetto, ma chi sarebbe il gretino io la vera differenza tra digitale vs pellicola la riscontro non nella QI (che resta diversa) ma nei costi, tra pellicole lab per sviluppo e stampa (piccola comunque) e sempre na spesa importante, per me questo é il vero unico limite |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 3:20
[…] grande Pozzetto, ma chi sarebbe il gretino MrGreen Ma no Lomo! Non insulto nessuno, volevo, appunto, sorridere sulla solita noiosa, diatriba, tra pellicola VS digitale e sul fatto che quest'ultimo sia solo scimmiottatura mal riuscita delle virtù del film. Per me Il digitale è solo un'altro modo di fare fotografia, infatti ho usato e uso tutt'ora la pellicola e trovo, a volte, interessante far interagire i due sistemi… spesso poco conosciuti entrambi. Del resto, solo il confronto, fra i due sistemi, fatto seriamente, con obiettività e competenza mette “ in luce” le potenzialità di ognuno. |
user237955 | inviato il 20 Novembre 2022 ore 4:04
Per scimmiottatura intendevo "ironicamente" emulazione; ma non intendevo scatenare la guerra tra i due sistemi. Eppure mi sembrava di essere stato molto chiaro. |
user237955 | inviato il 20 Novembre 2022 ore 4:09
Ma quale noiosa diatriba? Hai letto bene il mio intervento? Ho semplicemente scritto che con lo smartphone riesco ad ottenere ottimi files al punto che potrebbero anche fare concorrenza a Leica digitale, mentre se tento di emulare la pellicola, sempre con lo smartphone, i files ottenuti non sono buoni. Ora e più chiaro ed esaustivo? |
user237955 | inviato il 20 Novembre 2022 ore 4:30
Tanto per essere ancora più chiaro e nitido, eccovi alcuni files fatti con lo smartphone:
Come scritto in precedenza, la qualità espressa è piuttosto buona. |
user237955 | inviato il 20 Novembre 2022 ore 4:34
E questo file - sempre con smartphone - quale tentativo malriuscito di emulazione pellicola BN:
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user237955 | inviato il 20 Novembre 2022 ore 4:44
E per concludere degnamente il mio percorso emulfotografico, ecco una fotografia da pellicola con forte crop:
Come potrete ben notare, la differenza di vede, si sente...si tocca. |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 7:27
Andrea bellissimo sorriso, la grana e pasta della pellicola é una gioia per gli occhi, poi magari è PS ma bella lo stesso effettivamente se si valuta la QI con parametri scientifici, GD iso e capacita di raccogliere dettaglio il digitale la pellecola la asfalta, e fermiamoci li perche poi ci sarebbe da aggiungere anche, possibilita di fare focus stacking, hig resolution HDR video raffica AF malgrado questa superiorita ogettiva, la fotografia resta un prodotto artistico non scentifico, io ricordo ancora con rammarico, perche purtroppo é andato perso come lacrime nella pioggia (citazione maliconica perche poi qundo mi resi conto di quello che avevo visto non sono piu riuscito a recuperarlo) un ritratto in BN postato anni fa da Maurese in un topic quella pasta, grana, matericita era di una bellezza commovente, quei chiaro scuri miscelati con grazia davano vita ad un viso cosi malinconico e affascinante che ormai e solo nei ricordi, nessun ritratto da EP digitale mi ha mai dato un simile stato di grazia, eppure c'é ne sono di bellissimi ma sempre insipidi come pagine di una rivista di moda |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 8:58
Non ho letto tutto il 3D e magari lo ha già scritto qualcuno. La scansione di pellicole grandi come lenzuola con scanner Epson a CCD a letto piano potrebbe forse risolvere in parte il problema della risoluzione ma credo non eviti il vero limite di quel tipo di scanner che è la Dmax piuttosto bassa per cui uno di ritroverebbe con immagini in cui le ombre sono tappate e non vede tutti i particolari che vede ad occhio nudo osservando la pellicola controluce. Non sono poi certo che la scansione a letto piano eviti il problema di polvere e pelucchi che si ha fotografando i negativi. In ultimo è chiaro che stiamo giocando con le parole: quello che si ottiene è sempre un'immagine digitale anche con lo scanner, se il problema fosse la matrice di Bayer basterebbe usare il pixel shift. |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 8:59
Una domanda a Paco: a quale lab ti rivolgi per sviluppare pellicola a colori? |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 9:21
Comunque le Chamonix sono dei bellissimi giocattoli, anche io me ne sono innamorato. O le Ebony giapponesi che però non fanno più ed usate costano uno sproposito. |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 9:36
[…] Per scimmiottatura intendevo "ironicamente" emulazione; ma non intendevo scatenare la guerra tra i due sistemi. Eppure mi sembrava di essere stato molto chiaro Ok Andrea, ho male interpretato allora… mi scuso! |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 10:52
“ La scansione di pellicole grandi come lenzuola con scanner Epson a CCD a letto piano potrebbe forse risolvere in parte il problema della risoluzione ma credo non eviti il vero limite di quel tipo di scanner che è la Dmax piuttosto bassa per cui uno di ritroverebbe con immagini in cui le ombre sono tappate e non vede tutti i particolari che vede ad occhio nudo osservando la pellicola controluce. „ Nel caso di diapositive! Perché con i negativi il problema è opposto e le aree più dense (che gli scanner amatoriali non riescono a penetrare) corrispondono alle luci che quibdi verranno bruciate. |
| inviato il 20 Novembre 2022 ore 11:06
“ In ultimo è chiaro che stiamo giocando con le parole: quello che si ottiene è sempre un'immagine digitale anche con lo scanner, se il problema fosse la matrice di Bayer basterebbe usare il pixel shift. „ Come avvicinare e far interagire il fotogramma (pellicola) e il file (scansione) in maniera tale preservare e mantenere (magari migliorare...?) il carattere analogico dello scatto originale, che, mi pare, sia l'intento espresso da Paco all'inizio di questo Tread. “ Da qui l'idea di riprovare la pellicola, perché continuo a vedere in essa qualcosa che non vedo nel digitale. „ Il punto: partendo dall'anaogico, attraverso il digitale otterrei comunque qualcosa di più appagante o diverso da quello che avrei solo nel digitale e che, però, solo in questo modo non riuscirei ad ottenere? In effetti, sarebbe logico partire e finire nell'analogico per chiudere il cerchio, ma, provare e sperimentare nuove opportunità, permette di crescere e conoscere le potenzialità che la tecnica ci offre. Anche perché, il controllo totale nel processo analogico, risulta difficile o impossibile per l'utente (fotoamatore medio). Io non sarei in grado di sviluppare e stampare negativi colore da solo. Potrei solo in bianco e nero come in passato. |
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