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e ovviamente non ho fatto in tempo a fare la pesata promessa. Ritenterò oggi, anche solo per curiosità mia.
Io ho uno sviluppo carta aperto da febbraio (ornano bromorapid mi pare), chiuso sempre col gas, funzionicchia ancora ma dai tempi di comparsa sta un po' andando (o forse è la carta ilford più lenta? tutti e due, probabilmente).
I filtri multigrade li puoi usare anche sotto una lampada normale, però devi farti un cono o qualcosa per far passare da lì tutta la luce. Sicuramente l'ingranditore è più comodo, anche solo per il timer.
Grazie Tykos! Da quanto scritto anche da altri in precedenza sembra che lo spessore della carta non sia un problema. Spero proprio che lo sviluppo funzioni ancora, ne ho usato veramente poco... Il problema con l'ingranditore è solo lo spazio: sono un po' stretto. Lo posso mettere sopra la sega circolare (sul serio eh!). Al timer ci avevo pensato anch'io, sarebbe veramente utile, oltre alla miglior qualità della luce. Se voglio sviluppare lastre o carta da 30x30 cm dovrò anche spostare il trapano a colonna per far posto alle bacinelle grandi. Non sono in una vera camera oscura, ma piuttosto in una piccola officina in disuso Meglio di niente
c'è Marco Annaratone che ha un canale youtube sulla fotografia in grande e ultra grande formato che fa solo stampe a contatto (anche da 11x14 o 14x17, non ricordo) e quindi non usa un ingranditore ma un sistema con lampada molto poco potente, timer, filtri e controfiltri volanti sulla lampada. Il suo problema maggiore a quanto ho capito è regolare la potenza, perché già i 7w della sua lampada sono troppi per la carta da ingranditore, quindi deve giocare con dimmer, filtri, altezza.
Per diminuire l'illuminazione dell'ingranditore penso sia sufficiente chiudere il diaframma dell'obiettivo. In pratica lo userei come lampada con timer e portafiltro.
Vedo un po' se riesco ad organizzare lo spazio... l'ingranditore poi è solo una questione di muscoli: pesa come un incudine Nel frattempo ho appena ordinato la carta.
Come detto saranno tutte stampe a contatto a partire da negativi su lastre in vetro o acetato, sensibilizzate con emulsione liquida Adox. I risultati e le esperienze le metterò nell'altra discussione, dedicata appunto all'emulsione liquida: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4094325&show=last#25960148
Per attenuare la luce del mio ho messo due fogli di carta lucida da disegno nel cassetto portafiltri. Parlo di quella carta che si usava per passare i disegni con la china.
Ho anche motanto una lampada led molto potente, a ben pensare al prossimo giro ne monto una trimmerabile
2 bastano e avanzano, per le stampe più grandi o se i tempi sono troppo lunghi ne tolgo uno. Per di più attenua la durezza e i problemi della polvere sul condensatore.
I diaframmi l'intento sempre a f8, ho un componon e un rodagon f5.6
Per la stampa a contatto su emulsione liquida espongo 10 secondi sotto l'ingranditore a tutta apertura. L'emulsione liquida ha una sensibilità di circa 1 ISO. La carta se non sbaglio ha circa 3 ISO, per cui se chiudo di un diaframma e mezzo rimango a 10 secondi. Credo non serva mascherare la fonte di luce.
Teofilatto, sì ho messo in funzione l'incudine a condensatore
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