| inviato il 29 Ottobre 2022 ore 19:25
Per la corrosione del vetrino che copre il sensore c'è sempre il Meletti a Bologna che li può sostituire.
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| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 7:39
"Possiamo sostenere tranquillamente che i 24MP di una M246 equivalgano ai 36MP di una fotocamera a colori"
Ok ma il filtro Bayer oltre che a ridurre la luce che andrà al sensore, filtra, nei tre colori dei quali è costituito. Sarà poi un algoritmo a ricreare secondo uno schema logico i colori mancanti, ma "ricreati o reali" se il sensore è da 24MP saranno 24. Non capisco perché poi diventino "equivalenti" 36MP, forse si intende che per avere una resa simile in termini di recuperi e gamma dinamica bisognerebbe avere una sensore Bayer da almeno 36MP(?)
Un po' come il sensore Foveon, ma ad un solo strato, via che qui non abbiamo problemi di luce, cosa che invece limita tale tecnologia, rispetto alla prevalenza del Bayer
Spero di non andare Off T. Ma l'argomento è interessante e mi sta aprendo verso un mondo che non conoscevo.
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| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 8:29
Poi una camera alla quale sarà rimosso il filtro Bayer fornirà dei file falsati, che dovranno essere elaborati, credo, a differenza di una camera specifica come la Monocrom, dove il file viene già elaborato o pensato nativamente come monocromatico.
Non diluisco ulteriormente la discussione, ma tramite la funzione cerca, trovo che se n'è ampiamente discusso in passato.
Grazie a tutti per le informazioni, |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 8:53
in rete su dpreview.com ci sono i raw della M10 monochrome e della Q2 monochrome e pure quelli della M246 Monochrome, quindi rendersi conto di quali sono i risultati finali non è tanto poi difficile.
Un sensore monocromatico offre sicuramente un buon gamma, un'ottima purezza dei toni di grigio, poco rumore digitale e la possibilità di aprire le ombre senza o quasi artefatti, in sostanza non avendo microlenti e filtro AA ha ovviamente più prestazioni di un bayer ma sono differenze non sempre percepibili, il grosso punto a sfavore è che l'interpretazione dei toni di grigio è quella stabilita di fabbrica e rimane quella.
Un sensore Bayer o xtrans offre la possibilità di fare una PP mirata e di poter intervenire efficacemente sulla regolazione dei toni grigio su sei assi di colori a scapito di un tot di prestazioni su gamma e rumore, in una monochrome bisognerebbe montare un filtro colorato sull'ottica degradando comunque le prestazioni, esattamente come si faceva con la pellicola.
Ho avuto modo di provare una M10 prestatami da un amico che è anche rivenditore ufficiale Leica, da parte mia la tentazione c'è stata ma è svanita, dalla mia xpro 2 ci faccio ugualmente B&N di qualità e non ci trovo grossi limiti, non ho tra le scatole il filtro AA e magari se volessi arrivare alle prestazioni di una Monochrome preferirei farlo con una Fujifilm GFX50S II meno impegnativa sul piano economico e con la possibilità gestire ugualmente bene sia colore che B&N in PP.
Leica Monochrome è per i puristi del B&N che non vogliono sbattersi in troppe complicazioni di PP. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 8:57
Ripeto in breve quello che ho gia detto sul topic "raw in b&n". È molto più comodo e offre una maggiore libertà di lavoro di ottenere il b&n partendo da una foto a colori e il solo fatto di evitare l'impiego della matrice di bayer per sfruttare tutta la definizione del sensore senza interpolazione non è sufficiente a far pendere la bilancia in favore dei sensori monocromi, la definizione del digitale è già abbastanza "affilata" anche troppo e per aver provato le 2 Leica non trovo neanche che i dettagli della monochrom siano più naturali come sento dire qui e là ...insomma per me la monochrom è solo un inutile "capriccio" d'ingegneria in una nicchia di mercato che solo Leica si può permettere |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 9:14
Leo45 . . . sostanzialmente concordo con la tua opinione  , con le prestazioni delle fotocamere moderne si fa sempre un buon B&N, credo che i sensori monochrome non siano un capriccio di ingegneria in quanto a Leica non si può insegnare a fare marketing . . sono scelte puriste che in ambito di un marchio super specializzato, storico e super costoso ci stanno. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 9:14
Non ho solo provato la monochrome ma ho usato per bene sia la ccd che la M 246 e le differenze c'erano eccome sui file della M9 prima e sulla M240. La flessibilità in post produzione era quanto di meglio si potesse avere e la conversione di un file colore si avvicinava ma non era la stessa cosa. Il recupero nelle ombre è fantastico, difatti occorre esporre per le luci come già detto. Però tutto questo è più evidente se ci sai fare e hai tutti gli strumenti giusti per valutare |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 9:26
una Fujifilm GFX50S II ma anche la prima versione della GFX tira fuori dei B&N, con una PP facile e flessibile, che in una Monochrome non si possono fare. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 9:34
Le ho tutte amici.
M246, Fuji gfx50sII, Nikon, Sony, Merrill, ditemi i vostri dubbi e vi risponderò
Ma vi prego, non sentenziate solo per sentito dire.... |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 11:36
@Cirillo “ non avendo microlenti „ ce le ha.
“ l'interpretazione dei toni di grigio è quella stabilita di fabbrica e rimane quella. „ Non è così.
Non per polemica con te, è solo per non confondere le idee a chi legge. |
user197081 | inviato il 30 Ottobre 2022 ore 11:50
concordo con paco68,parliamo di questo interessante argomento con cognizione di causa ,cioè con esperienza e con stampe alla mano ,se possibile ,perché a video o a social sono tutte belle e sembrano tutte uguali ,ma in stampa vi è un mondo da provare ,che può variare in meglio o in peggio anche i migliori scatti .... |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 12:00
Paco68 è da un pò che medito di prendere una DP2 merrill,
secondo te è una fotocamera su cui sbatterci tanto per ottenere buoni risultati?
o semplice da usare? ovviamente parlo di tirarci fuori solo B&N.
In genere uso capture one ma leggo che per la merrill conviene usare il suo software proprietario. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 15:02
“ Paco68 è da un pò che medito di prendere una DP2 merrill,
secondo te è una fotocamera su cui sbatterci tanto per ottenere buoni risultati?
o semplice da usare? ovviamente parlo di tirarci fuori solo B&N.
In genere uso capture one ma leggo che per la merrill conviene usare il suo software proprietario „
io uso Lr, non Capture One, e le Merrill non sono supportate. Devi per forza usare il SPP.
Sulla semplicità, dipende da cosa intendi: è una macchina straordinariamente lenta, e si può usare solo in condizioni particolari.
In bn dà ottimi risultati, a patto di imparare a usare un po' il sw sigma (lento). E non ci tiri fuori roba impossibile da ottenere con altri programmi, eh.
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| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 15:29
@Valgrassi . . . “ “ non avendo microlenti ? „ correggo: intendevo senza filtri colore e filtro passa-basso.
""Chip CMOS B/N, superficie attiva circa 24 x 36 mm, senza filtri colore e passa-basso"" questo è quanto riporta Leica nei dati tecnici pubblicati sul loro sito. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 15:57
cosa intendi per particolari condizioni?
l'uso che ne farei è paesaggistica o comunque foto studiata su tripod |
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