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avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2023 ore 17:03

Basta smanettare un pochino...
"The first lens branded Biogon (2.8 / 3.5 cm, unbalanced) was designed in 1934 by Ludwig Bertele"

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2023 ore 17:06

Beh, che i russi si siano portati a casa (se non sbaglio in Ucraina... casa loro, no?) macchinari e pezzi della Contax II mi sembra sia appurato...
(non so se come risarcimento, bottino o acquisto)
L'erba del vicino è sempre la più verde, proverbio tuttora valido da quelle parti Triste

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2023 ore 17:49

"The first lens branded Biogon (2.8 / 3.5 cm, unbalanced) was designed in 1934 by Ludwig Bertele"


parlavo del 20mm simmetrico il nonno di tutti i super wide... Il brevetto internazionale di Russinov (1946) costrinse tutti gli altri ingegneri ha notevoli salti mortali per aggirare la splendida intuizione di Russinov.

""Quando Ludwig Bertele fu assunto da Zeiss nel 1951 , per progettare un obiettivo grandangolare per Contax e Hasselblad, Bertele non riuscì a ottenere il brevetto principale per l'uso di un singolo menisco a ciascuna estremità poiché Rusinov lo aveva già brevettato, il che costrinse Bertele a progettare un obiettivo con diversi compromessi. ""


Al Congresso Internazionale di Stoccolma del 1956 Ludwig Bertele rese omaggio a Russinov per la sua soluzione molto interessante e originale al problema di garantire un'adeguata illuminazione negli angoli del quadro ecc. ecc..

Nel 2011 il dottor Hubert Nasse, ingegnere capo presso Zeiss e capo progettista ottico ha scritto in Camera Lens News 41 pubblicato da Zeiss Carl Zeiss AG Camera Lens Division:

""Nel 1946 il progettista di lenti russo Michail Rusisnov fece domanda per il primo brevetto per un nuovo tipo di obiettivo grandangolare simmetrico; sembrava che due lenti retrofocus fossero state combinate insieme con gli elementi posteriori e quindi avessero una disposizione simmetrica di poteri di rifrazione positivi vicino all'apertura, circondati davanti e dietro da menischi fortemente negativi.
A partire dal 1951, Ludwig Bertele portò avanti questa idea e disegnò il leggendario Biogon per conto di Zeiss... ""

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2023 ore 17:55

Cito da Skylab59:
Beh, che i russi si siano portati a casa (se non sbaglio in Ucraina... casa loro, no?) macchinari e pezzi della Contax II mi sembra sia appurato...
(non so se come risarcimento, bottino o acquisto)


La vicenda della migrazione della Contax-II/III in URSS, è avventurosa ed affascinante...

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2023 ore 18:04

Interessante Schyter Cool

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2023 ore 8:03

Grazie per le immagini di quel bel volume! È anche raffigurata, tra altre curiosità, la medioformato Kiev-90, la cui produzione si limitò a pochi esemplari.

Quel volume, infatti, riporta l'estremo tentativo di Arsenal, di porsi sul mercato internazionale ai tempi della Perestrojka, voluta da Gorbačëv. Questo tentativo infatti, nasce da una joint venture con Nippon Kogaku, proprietaria del marchio Nikon. Tutto troppo tardi, perché ormai mancavano i mezzi finanziari, unitamente alla volontà politica (anche se in disfacimento, l'industria era ancora rigidamente pianificata centralmente!) e tutto finì in niente. Arsenal continuò imperterrita a produrre le medioformato Kiev-88 e Kiev-60, pur con qualità sempre più discontinua, le 35mm. reflex a passo Nikon e le varie ottiche per questi corredi. Possiedo un Kalejnar 150/2,8 con passo Pentacon Six fabbricato nel 1992, nel quale manca una lente!!!... manca perché nessuno ce la mise, sostituendola con degli appositi spessori. Era proprio la fine: mantenere le quote produttive, indipendentemente dalle subforniture di componenti. Se uno lo avesse comprato allora, si sarebbe avvalso della garanzia (sempre rigorosamente osservata) ed i bravissimi tecnici dei laboratori di assistenza, avrebbero "completato" lo strumento, collimato e controllato...
Un altro mio Kalejnar 150/2,8 fabbricato nel 1984, è perfetto e rifinito in maniera invidiabile.
Possiedo anche una delle ultimissime Kiev a telemetro (baionetta Contax) che, a differenza dalla pessima fama di questa estrema produzione, è perfettamente rifinita e calibrata, naturalmente dotata del suo magnifico Helios-103.
Certo, il rivestimento in plastica adesiva finta-pelle è orrendo, nulla in confronto al fine marocchino nero di quelle prodotte tra il 67 ed il 69... Ma funzionalmente, nulla da dire.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2023 ore 11:09

ora che ricordo si, credo questo sia stato uno dei pochi casi caso dove i russi hanno fatto il baffo ai tedeschi ai tempi eheheh MrGreen

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2023 ore 12:46

I segni finali della decadenza... aggiungo i più eclatanti che mi capitarono 'sotto gli occhi' dopo la caduta muro. (Non appena la gente fu libera di muoversi liberamente ovvio che anche i mercatini fotografici ne venissero invasi). Un 300 f2,8, quello che si vede nel prospetto, con un'inclusione nella lente frontale di una bolla gigante, almeno un millimetro e mezzo... Obiettivo nuovo e bellissimo ma la bolla era troppo grossa e temevo fosse inutilizzabile e non lo presi. In un'altra occasione, il modello successivo, sempre nuovissimo, ma con le lenti non trattate. Neppure una.

Caso interessante pure quello della Zeiss Jena. Per un paio d'anni fu facile trovare obiettivi assemblati con lenti rovinate (da errore di procedimento), ma qui mi spiegarono che erano resti di magazzino che l'azienda aveva dato agli operai, prima di chiudere.

I 'resti' perfetti di alcuni obiettivi furono affidati da assemblare ad aziende come Schneider... Informazioni del centro assistenza Pentacon.

In un mercatino trovai un espositore che vendeva ottiche da banco ottico 'pazzesche', alcune non marcate o anonime e con le lenti 'gialle'... tutte gialle... e pesantissime... dal chilo e mezzo in su e anche lì erano assemblaggi casalinghi ma non mi riuscì di scoprire il produttore originario di quegli obiettivi.

Che tempi... vi sareste divertiti anche voi...Sorriso

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2023 ore 13:16

credo questo sia stato uno dei pochi casi ...


un altro "caso" ...

Fed 4.5/28mm

"" ... tuttavia, a metà degli anni '30, per questa gamma di telemetro sovietiche fu commercializzato un grandangolare che per l'epoca era è da considerarsi molto spinto e luminoso, un 28mm f/4,5 che garantiva ben 76° di campo ed il regolare accoppiamento al telemetro; se l'estetica riprendeva senza troppi pudori il
barilotto del Leitz Elmar 35mm f/3,5 di allora, la parte ottica costituisce un'autentica sorpresa, dal
momento che si basa su uno schema quasi simmetrico a sei lenti tutte spaziate ad aria, ben dodici
superfici rifrangenti che sembrano figlie di un moderno progetto computerizzato, al cospetto del quale
il Leitz Hektor 28mm f/6,3 e soprattutto lo Zeiss Tessar 28mm f/8 (peraltro nemmeno accoppiato al
telemetro) sembrano indietro di generazioni...
""

www.marcocavina.com/articoli_fotografici/FED_35_28mm_4,5/00_pag.htm

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 11:02

@Lupo:
I dettagli vanno in pappa in quanto già papposi...

Direi proprio di no. Se si scansiona il negativo 24x36 su uno scanner piano si ottiene un risultato veramente scarso. Viene già un po' meglio da una stampa su carta.

La bellezza di una fotografia la si percepisce piuttosto bene anche a monitor; così pure la bruttezza.

Quella che percepisci è la bellezza o bruttezza della foto in sé, indipendentemente dalla qualità dell'ottica usata o dalla bontà della scansione. Se una foto è brutta di suo puoi fare quello che vuoi, ma brutta rimane.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 11:19

Dai, digli che una foto dev'essere imperativamente scattata su Velvia, ma solo

"con la suprema bravura di chi solo sa domare quella pellicola assoluta, attraverso lenti di suprema qualità, su corpi macchina altrettanto perfetti".

Così è contento e magari ci lascia un pochino in pace.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 12:02

Non sapevo esistesse la Velvia BN MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 12:35

No no, scherzavo, è che il simpatico lupacchiotto, nelle sue varie "manifestazioni" (negli anni ne ha messe su più di Khrishnamurti), ebbe il "Periodo Velvia", ove nulla poteva essere giudicato o discusso, se non fosse stato registrato su dia Velvia, della quale egli sarebbe messìa e sommo sacerdote...

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 12:45

Con dissolvenza incrociata naturalmente

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2023 ore 12:48

In una batteria di 16 proiettori Leitz!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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