| inviato il 17 Ottobre 2022 ore 12:37
Mi ritrovo una dozzina di flash cobra (vecchi) sotto impiegati. Marche disparate, si va dal metz ai pessimi tumax. Sono sottoimpiegati perche' sono dei divoratori di batterie. Fanno poca luce e costano un botto di pile. In piu' ti abbandonano sempre a meta' lavoro. Mi piacerebbe modificarli alimentandoli da rete. L'alimentatore da 6 v in grado di alimentalri tutti ce l'ho. Una dummy battery e' facile da fare, utilizzando i cilindretti di colla a caldo tagliati di misura e con il contatto fatto da una vite avvitata. Domanda. Chi ha gia aperto questi flash? l'alimentazione e' duale o basta dargli i sei volt e tutto funziona? Grazie. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 21:10
Il problema sono i cavi: tu fai una dummy battery e un foro nello sportellino per fare uscire il cavo. Ora, se fai still life di orologi posso anche credere che userai i flash abbastanza vicini, ma se fai ritratti o figure intere i metri cominciano a farsi sentire. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 23:50
“ Mi piacerebbe modificarli alimentandoli da rete. L'alimentatore da 6 v in grado di alimentalri tutti ce l'ho. Una dummy battery e' facile da fare, utilizzando i cilindretti di colla a caldo tagliati di misura e con il contatto fatto da una vite avvitata. Domanda. Chi ha gia aperto questi flash? l'alimentazione e' duale o basta dargli i sei volt e tutto funziona? Grazie. „ Ah! Ho avuto anche io questa BRILLANTE idea. Avevo un flash credo Cullmann C20 (a ricordi) che mi ha bruciato il circuito flash di una sony RX100-2. Odio, lo volevo buttare. Poi l'ho riciclato saldandogli due fili da un alimentatore regolabile. Funzionanva ugualmente, l'ho usato su stativo come punto luce per ombre nette in qualche foto. Purtroppo non so nulla di corrente elettrica, Watt e Ampere e cose così. |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 0:37
Io ho provato con i 5v sporchi di un power bank... Perfettamente funzionante. Bastano i 6 volt, almeno nel mio caso guardando i ponti sullo sportello di chiusura è stato facile capire i 2 poli da utilizzare. Ottima autonomia con 10000 mah |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 6:29
ma l'idea e' appunto montare tre o quattro flash alimentati da una prolunga 220 (Un cactus per pilotare il contatto caldo e alimentatore) su un solo stativo. |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 9:29
“ sono dei divoratori di batterie „ probabile che, vista l'età, il condensatore sia in perdita e quindi il circuito gli invia continuamente corrente per tenerlo carico. “ Mi piacerebbe modificarli alimentandoli da rete. L'alimentatore da 6 v in grado di alimentalri tutti ce l'ho „ “ l'alimentazione e' duale o basta dargli i sei volt e tutto funziona „ Me ne hanno portati diversi da sistemare (solito problema di batterie lasciate dentro a marcire), mai trovato uno di quei flash con alimentazione duale, il circuito usato è piuttosto semplice e bastano i 6V diretti; anzi dovrebbero funzionare anche fino a 4V, visto che le pile abbassano molto la tensione durante le prime fasi di carica del condensatore in cui viene richiesta molta corrente. Attenzione che molti vecchi flash quando carichi presentano tensioni anche di 100V e più sul contatto caldo |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 9:53
Si, li chiamo "vecchi" ma tanto vecchi non sono (come eta' intendo). Son roba con 5 o sei anni di vita. Piu che altro, appunto, quando le batterie si abbassano (dopo una decina di lampi) il tempo di ricarica si allunga. Alla fine se unisci quattro flash in un unico pannello, ne hai sempre uno indietro perche' ha consumato piu' pile. O aspetti che tutti siano attivi o scatti lo stesso e perdi potenza. L'idea e' di alimentarli con una tensione stabilizzata, sufficiente a tenerli vivi e svegli tutti. Lo so farei prima ad usare un flash da studio vero, ma era per non buttarli via. |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 11:06
Belin.. vecchi sono i miei Metz 60 ct1.. hai due possibilità: O prendi una batteria a 6v al piombo (sono piccole e hanno due semplici faston (o come si chiamano) sull'uscita, così non hai grossi problemi di trasporto anche eventualmente in esterno, oppure vai di alimentatore. Mi fa piacere non essere l'unico smanettone qua dentro: in un altro 3ad ho proposto di segare il cu-o di un 17/55 per montarlo sulla 1DIV non mi ha ca-ato nessuno |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 11:27
non ho visto il 3d... Beh alla fine, ho delle yuasa da antifurto 7 Ah a sei volt, che sono perfette per fare il POWERBOX. Le ricarico con un caricabatterie automatico della LIDL (che ho gia') che puo' fare anche da tampone. E alla fine sullo stativo ci metto 4 flash. Dovrebbe funzionare. |
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