| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 13:57
Andy68: è vero che ci si affeziona alle proprie macchine fotografiche, ma per me non è poi cosi importante. Preferisco parlare di comodità, piacevolezza dei comandi e razionalità dei menù. E questo, forse per abitudine, mi succede con Nikon
anche se adopero normalmente anche attrezzatura Sony, Zeiss e Olympus. Sono, però, più affezionato a macchine del passato che colleziono. Proprio per questo motivo non subisco minimamente il fascino delle Leica per esempio: non vedo differenze con le mie stampe e non farei pazzie ( pur potendo permettermelo ampiamente) per mettermi al collo un simbolo col bollino rosso. Ma ovviamente comprendo bene che non è per tutti cosi |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:26
ciao Andy
ho fatto prima dell'estate il tuo stesso passaggio: complice un'occasione sull'usato di una m11 e una m10 monochrome ho venduto tutto il corposo corredo nikon z e sono passato a Leica. non è stato un salto nel vuoto perchè le avevo provate entrambe grazie alla disponibilità dei leica store che ti lasciano la macchina per un giro di prova.
che dire... mi diverto molto di più e esco più spesso con la macchina fotografica, grazie ai pesi e alle dimensioni molto più contenute.
magari non tutte le foto saranno perfette in quanto a messa a fuoco, ma sono foto MIE, se sbaglio sbaglio io. prima mi sembrava solo di premere un pulsante, adesso partecipo alla foto più compiutamente e questo è un'ulteriore fonte di soddisfazione
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| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:34
Mah... per me e' una questione di errata percezione della questione.
Se parliamo di fotografia PERSONALE nulla batte una buona biottica o una MF in ordine.
Il rullino a 15 euro e' una sparata, i rullini si comprano all'ingrosso e si mettono in frigo. Si spende molto meno.
E comunque anche se si spendesse un euro a scatto, non sarebbe una cifra troppo elevata. due rullini a W/E son milleduecento euro anno (a strapagare). Ma scatti fatti con una MF top di gamma.
Voglio dire, toccare un libro di negativi e' molto appagante. ma e' una attivita che si fa da SOLI.
Manca una cosa.. LA CONDIVISIONE.
Se cerchi la condivisione DEVI lavorare in digitale.
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| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:44
come ho detto altrove, non molti anni fa si partiva per la guerra con tre o quattro foto 6x9 nel portafogli.
Passava tempo tra un incontro e l'altro e una lettera impiegava settimane per raggiungere il destinatario.
Oggi si vive sparsi, ma in contatto continuo ed istantaneo.
Le necessita' sono cambiate, anche lo strumento e' cambiato. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 15:03
per me la M240 è amore e odio
il fatto di non ottenere l'esatta immagine che vedo nel telemetro mi da la sensazione di fotografare un po' alla spera in Dio infatti appena scattato riguardo la foto e spesso e volentieri la rifaccio più volte
non riesco a far coesistere molto questo aspetto della fotocamera, dopo tutti i pipponi ( sui quali concordo ) che la foto deve essere studiata sin dallo scatto e non risistemata in post, questo lato del telemetro mi disturba abbastanza
ora ho preso una GFX e vedrò se sostituire o affiancherà la M240 |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:01
Eh, caro Vincenzo, mi sembra che ci sia molto di Ansel Adams in questa foto... e a me piace parecchio  |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:09
Beh Salt una volta si condivideva nei circoli fotografici, un ambiente più o meno vasto ma comunque limitato, sia nel tempo che nello spazio... oggi si condivide sulla rete, un ambiente infinitamente più grande e per un tempo che può essere, non è detto però che lo sia, molto più lungo.
Ciò premesso va da sé che in entrambi i casi le fotografie possano essere tanto chimiche quanto digitali... anche se è chiaro che l'immediatezza, che è il tratto distintivo della fotografia digitale, vince a mani basse. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:10
Infatti, concordo con Paolo. Pellicola o digitale? Solo, nel postarla ti sei perso una bella fettina di nitidezza, ma gradevole la luce sulle case e anche la grossa fetta di nero del cielo proprio alla Adams
Foto molto molto gradevole |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:23
“ non riesco a far coesistere molto questo aspetto della fotocamera, dopo tutti i pipponi ( sui quali concordo ) che la foto deve essere studiata sin dallo scatto e non risistemata in post, questo lato del telemetro mi disturba abbastanza
ora ho preso una GFX e vedrò se sostituire o affiancherà la M240 „
...ansia da Leica M
dai, non ci credo, le foto che hai nel profilo puoi farle ad occhi chiusi con una M, non so che ottiche tu abbia del sistema M, forse avresti potuto trarre vantaggio da un corpo SL2 o SL2s così da poterle usarle facilmente grazie alla doppia risoluzione del mirino rispetto alla GFX e grazie al maggior ingrandimento.
Una volta compreso quale ottica calza al proprio modo di fotografe, ci si adegua un copro, non accade quasi mai il contrario...
Ma forse hai più sistemi, con più corredi di ottiche e allora decade tutto il discorso di cui sopra , soprattutto quando hai fatto un po' di esperienza con vari sistemi...
Le foto "studiate" si possono fare con il cell e con qualsiasi altro oggetto adibito a fare fotografie... anche a me capita di scattare con il cell, ma dedico lo stesso tempo che dedicherei a scattare con una fotocamera curando esposizione, composizione ecc ecc |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:27
“ oggi si condivide sulla rete, un ambiente infinitamente più grande e per un tempo che può essere, non è detto però che lo sia, molto più lungo. „
Bè,una foto su Instragam la si osserva al max per 1/1,5 secondi... a volte manco si fa in tempo a capire chi l'ha prodotta, dopo quei 1/1,5 secondi di gloria finisce nell'immenso cloud e a volte nemmeno chi l'ha scattata si ricorda il quando, il come, il dove e il perchè |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:36
Bho io come Leica M sono rimasto alla M3, presa anni fa con un 35 f 3,5 con occhialini, 50 mm
2 Summitar, 90 mm f 4, 135 mm f 4,5 Hector, Elmarit 90 mm f 2,8.
Non è scattato mai l'amore, forse per le ottiche un po' datate, bellissima da vedere ma da usare con il telemetro non mi trovavo proprio, poi esposimetro esterno e poi le foto in virtù, ripeto probabilmente di ottiche datate non erano niente di che.
Ora fa da soprammobile.
Il telemetro ha il suo fascino, infatti ci sono ricascato con Contax G1 e Contax G2 e poi con la prima Fuji x-pro, ma non fa per me come uso. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:47
"Bè,una foto su Instragam la si osserva al max per 1/1,5 secondi... a volte manco si fa in tempo a capire chi l'ha prodotta"
Karbe in una intervista ha detto "il tempo medio di visione di una fotografia al giorno d'oggi è inferiore al tempo di scatto della foto "
Purtroppo penso che abbia ragione, anche se la colpa è molto spesso della fotografia stessa |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 16:57
Kott-krug: come mai tutti 'sti passaggi? Un mare di trasformazioni ed ognuno produce una riduzione ( ahi ahi ahi e si vede!) della qualità. Sono curioso di conoscere il perché e soprattutto il senso Ti ringrazio per " digitali troppo recenti"; magari fosse cos! |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 17:22
Se uno trova nel nuovo strumento il piacere del possesso e nuovi stimoli a fotografare fa bene a cambiare. Io ho fatto il percorso inverso: da Leica M10P sono passato a Sony a7c con grande soddisfazione. L'importante è trovarsi bene e non illudersi mai che il cambio di attrezzatura trasformi la qualità delle nostre fotografie. |
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