| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:41
Scaricata la demo e provata ieri. Partiamo dal fatto che, come nella versione 5 non c'è la pipetta per lo spazio colore LAB. Onestamente il nuovo algoritmo PRIME XD, sembra una miglioria rispetto al DEEP PRIME. Interessanti le nuove correzioni clone e riparazione. Le nuove funzionalità Paper and Ink Simulation e DXO Wide Gamut sono da approfondire con più calma. Posseggo la versione 5 e per il mio modo di lavorare, le nuove funzionalità (ribadisco per me) non valgono i 99€ di upgrade o anche gli eventuali 80€ o 75€ per il black friday.
Finirò la prova di un mese, ma non credo che farò l'upgrade. Aspetterò la versione 7, sperando che porteranno delle nuove funzionalità alle maschere, la tecnologia U point sicuramente funziona bene, e qualche anno fa è stata rivoluzionaria, ma la concorrenza nel frattempo è andata avanti e per semplicità e velocità, credo che abbia
superato DXO. Aspetto pure la pipetta per il profilo LAB e per finire spero che prima o poi, anche sul RAW permettano di impostare le simulazioni colore delle case costruttrici, Mi spiego meglio, se per esempio sulla mia Panasonic imposto stile colore Natural (che ovviamente vale solo per i jpeg), vorrei che quando importo il RAW, posso avere l'opzione anche sul programma per iniziare lo sviluppo da quello stile. Su Ligtroom si può fare, su DXO, no. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:42
“ Io se devo tirar su le ombre uso il controllo tonale, lo smart lighting effettivamente mi torna utile poche volte.
Giostrando con ombre e neri si riescono ad ottenere schiarite assolutamente naturali e per niente pacchiane (ed in questo a volte una puntina di Clear View aiuta, pure). „
Esatto con Photolab cercano di sbrigarsela tutti in questo modo allora che con lo Smartlighting di DxO 11 si faceva in un click e viene pure molto meglio.
“ Ma se c'è scritto che i jpg e tiff sono elaborato in Adobe RGB, non sRGB e questa cosa la miglioreranno nei prossimi aggiornamenti. Mentre i raw sono elaborati nella prima parte con il profilo della camera, poi wide gamut.
„
Si ma fra quello che dicono e la realtà apperentemente c'é una divergenza, come ho detto sopra c'é stata una polemica l'anno scorso fra igli utilizzatori, sostenitori, collaboratori stessi di DxO sulle sue reali caratteristiche, con DxO facendo tutti i test possibili e immaginabili non si riusciva mai a ottenere un gamut più largo che il sRGB contrariamente agli altri SW e DxO non ha mai voluto ne confermare ne smentire il risultato di questi test peraltro molto seri e affidabili e ha rifiutato di dare spiegazioni sul funzionamento del motore, riguardo al wide gamut per adesso se ne sa pochissimo ma la questione che tutti si pongono é : é stato fatto a regola d'arte modificando in profondità o rifacendo da zero il motore o é solo un palliativo per gonfiare artificialmente un po il gamut. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:47
La "chiarezza" in Lr è l'equivalente dello slider microcontrasto in photolab , corretto?
Mi piace anche il fatto che abbia il controllo dei mezzitoni , cosa che nel software Adobe non c'è. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:47
“ Mi spiego meglio, se per esempio sulla mia Panasonic imposto stile colore Natural (che ovviamente vale solo per i jpeg), vorrei che quando importo il RAW, posso avere l'opzione anche sul programma per iniziare lo sviluppo da quello stile. Su Ligtroom si può fare, su DXO, no. „
puoi farlo manualmente, prendi i profili dcp di Adobe (ad es. installando il dng converter) li importi in PL poi li scegli manualmente o ti crei dei preset. Io ho fatto così per il profilo naturale di Nikon che uso spesso quando mi serve partire con un contrasto più basso |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:49
@Giovbian
Il discorso profili delle macchine è molto difficile lo facciano, se non impossibile proprio, perché ogni casa costruttrice ha dei parametri proprietari e uno può impostarseli come gli pare in camera. Non è un caso che solo i SW di sviluppo proprietari di solito riescano a leggere quel tipo di informazione (DPP, per Canon, ad esempio).
E poi io ho messo tutto a zero in camera, quindi quando importo è tutto a zero anche per DxO (perché non legge il dato da raw) ed è zero anche per il jpeg ottenuto dal raw di partenza in camera: più partenza da zero di così! 
“ La "chiarezza" in Lr è l'equivalente dello slider microcontrasto in photolab , corretto? „ A naso si, ma la chiarezza io ce l'ho solo su Affinity, e confrontandola con quella almeno mi sembra facciano la stessa cosa. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:57
“ ma la concorrenza nel frattempo è andata avanti e per semplicità e velocità, credo che abbia
superato DXO. „
Ma infatti DxO all'origine era fatto per sviluppare presto e bene i raw nel modo più automatizzato possibile per esssere alla portata dei principianti ed era meglio cosi, poi se c'erano altri ritocchi più avanzati da fare li facevi sul tif d'uscita con PS o LR (é quello che continuo a fare con DxO11) poi hanno voluto aggiungere tutti questi utensili e orpelli vari che per me non servono a niente perché lo fai 10 volte prima su LR e in più in maniera virtuale senza modificare l'originale..secondo me si sono un po fuorviati adesso DxO vorrebbe diventare un SW tutto fare. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:11
Per me che sono un fotoamatore, i vantaggi di DXO rispetto alla concorrenza (Ligtroom o Capture One) rimangono i seguenti:
1) Non è in abbonamento, quindi mi permette ogni anno di decidere o meno se spendere 80/90€ (circa, sfruttando il blackFriday) di aggiornamento. (Di solito aggiorno ogni due anni)
2) Ha un algoritmo di Denoise molto potente, sui sensori più piccoli (M4/3 o Apsc) può fare la differenza.
3) Non ha una gestione a catalogo, lasciandomi libero di decidere quale programma utilizzare per l'organizzazione delle foto e non riempirmi l'hd di informazioni che possono anche non servirmi (i cataloghi su Ligtroom spesso hanno dimensioni enormi, senza contenere le foto).
Però devo dire, che quest'anno sono fortemente tentato di ripassare (dopo anni di abbandono) a Lightroom (le nuove maschere mi hanno davvero impressionato). |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:19
Concordo con la gestione dei colori di LR sotto l'aspetto dei profili.
La luce si intravede con i Cobalt però 
Che funzionano anche con DXO... |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:21
Se è per questo su DxO c'è una pletora di profili colore che ti può anche far risparmiare i soldi per i Cobalt |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:22
Giovbian com'é partita vedrai che presto aggiungeranno una funzione di catalogaggio a DxO...ormai sono tutti in concorrenza per la palma di SW unico nel PC dell'utilizzatore...io penso invece che avere più Sw specializzati é meglio cosi ti permette di scegliere il meglio in ogni settore, per esempio per la catalogazione LR é imbattibile sia come funzionanità che come ergonomia sul mio catalogo di circa 300.000 foto ci metto qualche secondo a trovare la foto che cerco grazie pero al fatto che ho riempito man mano che le importo nel catalogo tuute i metadati come legende, parole chiave, posizione, Gps, ecc..puoi fare tutto ricerche incrociate, multicriteri, collezioni inteliggenti che si aggiornano in tempo reale, é il massimo per la catalogazione e in più permette di fare gli ultimi ritochi (reversibili) sui tif sviluppati con DxO e cosi facendo non hai neanche bisogno di aggiornarlo io lavoro con LR6 con licenza a vita senza nessun problema...per le dimensioni dei caztaloghi si possono essere pesati ma ne vale la pena visto lo spazio che risparmi con le copie e lo sviluppo virtuale. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:24
“ Si ma fra quello che dicono e la realtà apperentemente c'é una divergenza, come ho detto sopra c'é stata una polemica l'anno scorso fra igli utilizzatori, sostenitori, collaboratori stessi di DxO sulle sue reali caratteristiche, con DxO facendo tutti i test possibili e immaginabili non si riusciva mai a ottenere un gamut più largo che il sRGB contrariamente agli altri SW e DxO non ha mai voluto ne confermare ne smentire il risultato di questi test peraltro molto seri e affidabili e ha rifiutato di dare spiegazioni sul funzionamento del motore, riguardo al wide gamut per adesso se ne sa pochissimo ma la questione che tutti si pongono é : é stato fatto a regola d'arte modificando in profondità o rifacendo da zero il motore o é solo un palliativo per gonfiare artificialmente un po il gamut. „
Hai un link? Mi incuriosiscono questi test tecnici. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:25
“ Che funzionano anche con DXO... „
si infatti a volte li uso perché a volte DxO a qualche problema nei toni della pelle e nella differenziazione dei rossi ma con i profili cobalt diventa quasi cosi preciso che DPP e C1 come colori |
user226917 | inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:43
I profili Cobalt sono una cosa interessante, ma non imprescindibili. Li vedo molto utili quando devo produrre un lavoro coerente ma utilizzo fotocamere di marchi differenti. Lì fanno la differenza, se la resa finale non deve mostrare grosse differenze.
Peraltro se hai svariate macchine costano quasi più del software su cui le utilizzi. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 13:46
No putroppo non riesco più a trovare il Topic nell'immensità del forum neanche con l'utensile "ricerca" ma mi sono stati confermati da un utente molto esperto che é in contatto permanente e collabora con DxO alla produzione di Tutoriels e che é una specie di "memoria vivente" di tutta questa storia e di tutto quello che riguarda DxO in generale, peraltro per lui questa storia é ancora d'attualità perché continua a porsi le stesse questioni senza avere certezze assolute...e io anche se sono stato convinto per la robustezza degli argomenti e il consenso unanime sollevati all'epoca dalla discussione che DxO lavora in sRGB e anche se in quasi 20 anni che lo uso non ho mai notato la minima differenza di qualità o di lavorabilita fra un tif in uscita di DxO in prophoto e uno in srgb lascio comunque il beneficio del dubbio a DxO e li esporto in prophoto per finalizzarli con LR...non si sa mai, anche se probabilmente non serve a niente male non gli puo fare di esportarli in prophoto 
“ I profili Cobalt sono una cosa interessante, ma non imprescindibili. „
no neppure io li considero imprescidibili sono necessari solo raramente e putroppo funzionano solo con Photolab e non con DxO optics Pro 11 che la mia versione preferita. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 14:48
“ Giovbian com'é partita vedrai che presto aggiungeranno una funzione di catalogaggio a DxO...ormai sono tutti in concorrenza per la palma di SW unico nel PC dell'utilizzatore...io penso invece che avere più Sw specializzati é meglio cosi ti permette di scegliere il meglio in ogni settore „
temo anch'io che proseguiranno su quella strada e d'altronde sono richieste comuni da parte di nuovi e potenziali utenti mentre quelli storici che già hanno altri programmi per la selezione e catalogazione chiedono di concetrarsi sullo sviluppo raw
Io per la catalogazione uso da anni AcdSee, rapido e semplice da usare |
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