| inviato il 27 Settembre 2022 ore 0:57
Sono passato per vedere le foto di @Marconista82 … allucinante ha fatto una foto still life di una birra ed un boccale su sfondo astratto rosso che ha un dettaglio allucinante .. ci sono rimasto male … voglio anche io una medio formato :( Costano troppo le ottiche buone .. fatemi desistere da questa scimmia infernale .. qua sotto il link della foto di Marco www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4225466&srt=data&show2=1&l=it |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 6:43
".... ci sono rimasto male …" Evidentemente sei abituato al brutto, non conosci le foto fatte bene, e non c'è nulla di male, non tuttti hanno la possibilità o la voglia di vedere stampe grandi fatte a regola d'arte dai pochissimi stampatori che le sanno fare per mostre importanti, blasonate. Quella è una foto fatta bene, ma solo perché il fotografo è bravo, non è l'attrezzatura ad essere eccezionale, quella no, è normale: l'ha fatta bene il cervello del fotografo, utilizzando dei trabiccoli normali e dosando sapientemente le luci in ripresa ed il fotoritocco dopo la ripresa. In quella foto, tecnicamente, io non ci trovo nulla di fenomenale, foto così si fanno anche con una 35 mm se si usano ottiche buone, ma anche normalissime, tanto lavorano diaframmate molto, e se si sa utilizzare molto bene l'illuminazione artificiale, ossia se si ha ottima conoscenza delle tecniche fotografiche, e gestendo sapientemente il segnale digitale in fotoritocco, dopo lo scatto. La differenza di superficie dei due sensori, 35 mm (24 x36 mm) ed il Super 35 (33 x44 m) è poi molto bassa e la tecnologia dei sensori è identica: di differenze di qualità sui parametri immagine (GD, Rumore, Sensibilità ai colori, etc) non ce ne sono, quello che cambia è solo la dimensione geometrica dell'immagine nativa, il 33 x 44 mm ti fornisce solo una immagine più grande. La differenza qualitativa tra formati la si comincia dunque ad apprezzare, e non sempre, solo su stampe grandine in Fine Art, diciamo dal 30 x 40 cm in su, ossia dove ci vuole veramente della risoluzione. E la si vede perchè il Rapporto d'Ingrandimento, a parità di formato di stampa, è minore per il sensore 33 x 44 rispetto al 35 mm, e con rapporto d'ingrandimento minore, la qualità ne guadagna, ma la differenza tra i due rapporti, è piccola. Sul web, la risoluzione necessaria per soddisfare un monitor è irrisoria, è risibile, rispetto alle necessità di una stampa, con meno di 9 Mpx di fotocamera si soddisfa un monitor 55" 4K UHD: sul web la differnza di Rapporto d'Ingrandimento non gioca più , perchè l'immagine va comunque molto ridotta come dimensioni. Il non giocare più alcun ruolo sul web del Rapporto d'Ingrandimento, con tecnologia di sensore identica, fa sì che le immagini siano uguali, le differenze non possono più esistere. Ed andare ad ingrandire al 100% o più una immagine non è fare fotografia ma giocare infantilmente coi pixel. Detta in due parole, utilizzare formati di sensore grandi per il web sono solo quattrini buttati via, non danno alcun vantaggio sui sensori piccoli. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 6:57
Ombra, Alessandro ha ragione, sei troppo fissato col mezzo come sul discorso con l'RP. Sicuramente il MF fuji è un ottimo sensore ma quella foto la fa il fotografo non il mezzo. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:15
Questa è di Ustina Green 1x.com/photo/1447729 Ustina usa una fotocamera a pellicola in 35 mm, una russa Zenith E con ottiche da 50 mm, roba degli anni 60 - 70 del secolo scorso, roba che ha 60 (sessanta) anni e ci fa quei capolavori lì. Le Zenith E con il loro 50 mm, l'attrezzatura che usa Ustina Green per quelle foto lì, la trovi su Ebay, fotocamera ed ottica, da circa 20 euro a 70 - 80 euro. Detta sempre in due parole, sarebbe bene non farsi infinocchiare, e susseguentemente sodomizzare, dalle Case costruttrici di trabiccoli, tutta la roba fotografica che c'è oggi sul mercato basta ed avanza per fare, e bene, benissimo, tutti i tipi di fotografia. Poi se a uno piace essere sodomizzato, behh...su quello non ci si fa nulla. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:19
Una volta che hai un controllo così perfetto della luce la differenza può farla l'obiettivo. Il sensore in quei contesti è davvero l'ultima cosa. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:38
Certo che a guardare lo splendido still life di Ustina Green, che sia detto per inciso conosco solo ora, appare evidente che nel passaggio epocale dall'alogenuro d'argento al silicio si sia finito per buttar via anche il bebè... oltre all'acqua sporca! Comunque quando c'è la luce c'è tutto. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:42
"... la differenza può farla l'obiettivo.." Bastano ottiche normalissime, non dico mezzi culi di bottiglia, ma bastano ottiche normalissime, non importa avere ottiche blasonate. E non importa averle blasonate perchè in quel tipo di fotografie lì l'ottica è sempre molto diaframmata, per avere ampia PdC, si lavora di solito verso F 11 o addirittura anche ad F 16 coi formati di sensore più grandi: a quei valori di diaframma lì, le ottiche vanno tutte bene, sono praticamente tutte uguali, le differenze si vedono solo a valori di diaframma molto aperti. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:45
"Comunque quando c'è la luce c'è tutto." Esatto. Le foto belle, oltre al soggetto, le fanno solo due componenti: - La Luce - Il Cervello del Fotografo Il resto, attrezzatura compresa, sono solo roba a latere, per non dire cazzate. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 7:51
Se uno rufola tra le foto di 1X, scopre che ci sono dei fenomeni di Fotografi, dei fotografi veramente bravissimi, che sono nati e vivono in Paesi di morti di fame, in Paesi poverissimi, e che fanno foto di eccellenza, splendide, sia compositivamente che tecnicamente, utilizzando attrezzature vecchissime, obsolete, roba che non costa nulla, roba che oggi qui da noi nessuno usa più e che te la tirano dietro praticamente a gratis. Loro con quella roba ci fanno il pane, ci fanno fotografie splendide, splendide anche se confrontate con la roba nostra fatta con trabiccoli costosissimi ed Hi Tech. E' il cervello e la luce che contano in Fotografia, tutto il resto son cazzate. |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 8:15
@Alessandro Pollastrini raramente si leggono interventi così ben fatti. Sottoscrivo ogni singola parola. Sostituendo la MF con una R e facendo lo stesso scatto avesti avuto la stessa foto, perché è la luce a fare lo scatto non il mezzo. E con le fotocamere moderne la qualità è altissima da parecchi anni, specie a iso bassi come nel caso di uno still life ;-) |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 8:23
Parole da incidere sulla pietra a futura memoria di ogni fotografo : Alessandro , chapeau! |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 8:32
STANDING OVATION! @Alessandro Pollastrini |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 8:53
Un applauso per @Alessandro Pollastrini Clap, clap, clap, clap... |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 8:55
Io stampavo anni fa, quando facevo camera oscura per sviluppo e stampa bianconero. Da negativi 24x36mm. Era interessante e bello farlo, controllare tutto il processo di creazione di una immagine, i vari parametri(eventuali ritagli, tipo di contrasto e carta, mascherature…) …eppoi allora comunque non si guardavano le foto a monitor, non esistevano gli smartphone, il web prima non c'era e poi inizialmente non era comunque ciò che è oggi. In altre parole il mondo era appunto analogico e non digitale. Poi stop, smisi con lo scatto a pellicola e la camera oscura. Poi, dopo del tempo, ho ricominciato col digitale ma non stampando più immagini per farne una fruizione analogica. Sono cambiate tante cose col digitale, la fruizione delle immagini è cambiata, per tanti e anche per me. Però in effetti alcuni scatti sto cominciando a pensare di stamparli. Alcuni. Per fruirli diversamente. Analogicamente. Qui leggo ci sono esperti di stampa fotografica. Leggo da Alessandro Pollastrini, che ringrazio per le considerazioni interessanti:“ … La differenza qualitativa tra formati la si comincia dunque ad apprezzare, e non sempre, solo su stampe grandine in Fine Art, diciamo dal 30 x 40 cm in su, ossia dove ci vuole veramente della risoluzione. … „ Quindi gli chiedo, e chiedo a chi sarà interessato a darmi una sua risposta, delle indicazioni di massima, di riferimento: Scattando lo stesso soggetto, perciò la stessa immagine, in condizioni di scatto uguali(tra buone e ideali), con buoni strumenti fotografici con sensori rispettivamente da 1pollice, micro43, APSC, FF, MedioFormato(FF+) e stampando poi questi scatti in stampe di dimensioni via via crescenti, mi sapete indicare, all'incirca(senza che debbano essere misure millimetriche ma puramente indicative), guardando le immagini alla giusta distanza per godersi la intera immagine nel suo complesso o solo con minimi avvicinamenti, a quale dimensione di immagine man mano si comincia a vedere il limite che comincia a pregiudicare l'immagine, vedere quindi quale è la stampa scattata con lo strumento fotografico da 1pollice, micro43, APSC, FF, FF+ ? |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 9:11
@DodoPL Abbiamo quasi lo stesso curriculum! L'unica differenza è che io dalla camera oscura passai alle diapositive e decisi di smettere soltanto dopo aver subito l'ennesima fantozziana proiezione! Dimenticavo... anch'io sono curioso di vedere cosa dicono quelli che lavorandoli hanno potuto fare confronti diretti sulle stampe da RAW da micro43, APSC, FF, FF+. |
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