| inviato il 25 Settembre 2022 ore 10:49
Apro questo post per gli amanti dell'autunno. Quest'anno a quanto pare avremo un autunno in super anticipo o così sembra dalle mie parti, cioè in Puglia zona Gargano, le temperature alquanto basse della notte e le piogge abbondanti di questi giorni stanno iniziando il processo di viraggio verso il giallo delle piante. So che può sembrare presto, ma vorrei sapere anche nelle altre zone d'Italia come sta procedendo l'autunno , così da tenerci aggiornati sulle date e i luoghi che ci interessano di più |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 13:51
Dopo tre mesi di fornace ora un po' di fresco non guasta, poi arriverà un novembre da maniche corte, un dicembre secco, un gennaio con nevicate himalayane, febbraio o forse marzo con venti da 150 all'ora e per aprile si accettano scommesse. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 14:15
Qui al nord sarà con ogni probabilità un autunno scarso, spento, dal punto di vista fotografico. Troppo caldo e siccità hanno già fatto seccare molte essenze, che quindi non faranno alcun viraggio. Inoltre le temperature sembra non abbiano intenzione di scendere a breve sotto i 10 gradi, mentre le massime sono saldamente sopra i 20. Ci sarà ben poco da fotografare purtroppo, speriamo nei larici che sopra i 1800 sono ancora belli verdi e lussureggianti. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 14:26
Seguo e spero nelle possibilità fotografiche della mia stagione preferita.... purtroppo anch'io tempo qui al nord per i motivi elencati da chi ha scritto prima. Ciao. Magú |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 15:02
Zona nord occidentale è un momento piovoso e le temperature sono se non crollate , quasi (settimana scorsa , non ricordo i giorni comunque quasi dieci gradi in meno da un giorno all'altro!) e , mirabile dictu , prima neve e neanche tanto in alto , al Parco del G. Paradiso (lato piemontese). Non ci ho ancora fatto molto caso ma mi pare che per il momento niente foliage ... e non vorrei che quest'anno si riducesse a pochissimi giorni ! |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 16:04
“ Dopo tre mesi di fornace ora un po' di fresco non guasta, poi arriverà un novembre da maniche corte, un dicembre secco, un gennaio con nevicate himalayane, febbraio o forse marzo con venti da 150 all'ora e per aprile si accettano scommesse.Cool „ vero! Qui in Puglia abbiamo iniziato a soffrire il caldo da fine Aprile fino a qualche settimana fa, ma da un giorno all'altro il tempo sembra essere impazzito con piogge e temperature sotto i 10 gradi. Da qualche anno a questa parte ormai sembra che le stagioni siano saltate ed il clima fa come vuole, a nord siccità e caldo e dal centro sud, in inverno, freddo e nevicate esagerate, infatti in alcune zone dell'Abruzzo quest'inverno ci sono state nevicate che hanno sfiorato i 2 metri Vabbè tornando all'autunno, speriamo che quest'anno il tempo sia clemente e ci regali le condizioni migliori per poter fotografare come si deve il Foliage. Teniamoci aggiornati sui vari cambiamenti che avverranno nelle prossime settimane |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 16:09
“ Qui al nord sarà con ogni probabilità un autunno scarso, spento, dal punto di vista fotografico. „ Spero che la situazione cambi, anche perchè ho in programma anche di fare tappa al nord, zona Dolomiti |
user214553 | inviato il 25 Settembre 2022 ore 17:44
Alpi centrali, 1300 m slm; temperature stabili, oscillanti tra i 4° e i 10°. Ieri a nevicato sopra i 2600 m, così a occhio. Le foglie del mirtillo si colorano, mentre il resto è ancora verde. A queste altitudini, ed altitudini maggiori, non c'è grande differenza rispetto agli altri anni per il momento; scendendo di quota in valle, potrebbe darsi che il foliage giunga parecchio in anticipo. Pioggia, schiarite, nebbia, colori di fine estate.. fotografie drammatiche se ne possono scattare già ora (come sempre nelle Alpi centrali ed occidentali, tra l'altro). |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 18:03
Si a soffrire saranno soprattutto le latifoglie, la quota intorno agli 800 metri, che ha subito troppo caldo e siccità, e sta praticamente già perdendo le foglie che sono secche da settimane. A quote più alte credo, anzi spero, che la situazione sia più "normale". |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 9:54
sono molto interessato anch'io essendo l'autunno una delle stagioni da me preferita anche per la fotografia. Purtroppo come e' gia' stato detto ed ormai da anni tale stagione e' sempre piu' precaria ed incerta e breve. Comunque vi terro' informati e volendo si possono verificare i colori presenti in quota sulle webcam in internet per es.: al Devero quota 1600 e Champorcher oltre i 2000m per i larici. Ovviamente per la quota e le temperature piu' rigide dovrebbero colorarsi prima i lariceti e poi piu' in basso faggi e betulle. Lo scorso anno beccai una giornata eccezionale in Val d'Aosta il 25 ottobre ma sono in pensione e posso scegliere. |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 15:49
Vorrei fare un giretto a breve per laghi, qualcosa di molto soft come gita, quindi magari Tovel, Toblino e Molveno. Dite che questo weekend in queste zone può essere già autunnale la situazione o c'è da aspettare? |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 16:09
No, prima della metà di Ottobre il paesaggio è ancora verde. Tenete d'occhio le webcam comunque, il miglior modo di monitorare la situazione sono loro. |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 18:17
c'è qualche sito che unisce/linka webcam? o cerchi ogni singola webcam direttamente in base al posto? |
| inviato il 27 Settembre 2022 ore 9:48
si di solito il periodo migliore va dalla metà di ottobre fino ai primi di novembre, ovviamente dipende sempre dalle condizioni meteo e dall'altitudine e dai tipi di alberi.. |
user214553 | inviato il 02 Ottobre 2022 ore 10:54
Aggiornamento Alpi centrali; da 1200 fino alla linea degli alberi, negli ultimi due giorni è cominciato il viraggio. Vi è già un buon contrasto cromatico tra il verde e il giallo nelle faggiete. Un po di rosso nel versante opposto alla faggieta, quindi i pendii esposti a nord, specialmente negli arbusti a cespuglio (maross, tosc de marui, ecc. ). Anche la betulla sembra un filo in anticipo. I larici sono - naturalmente - ancora verdi. Bel colore aranciato dei pascoli magri d'altura e dei pendii. Neve sopra i 2600 metri circa. |
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