user239010 | inviato il 24 Settembre 2022 ore 12:59
Ah ok avevo capito male Quella al tramonto personalmente l'avrei post prodotta in maniera differente ma non tanto riguardo i colori che secondo me appunto sono molto simili alla realtà avendo visto tramonti simili |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:00
Parlo di colori molto artificiali e diversi da come l'occhio vede Elisabetta. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:04
La fotografia è rappresentazione non riproduzione. È inutile affannarsi nel tentativo di riprodurre ciò che possiamo godere con i nostri occhi. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:27
Partiamo da un presupposto: uno scatto fotografico e' una personalissima interpretazione della realtà, ( esattamente come può esserlo un dipinto), dove e' assolutamente lecito dare sfogo alla propria creatività - detto questo, gli strumenti a disposizione sono molteplici come i vari livelli di competenza ad usarli - se vi sono contesti dove, restare il più attinenti possibile alla realtà e' doveroso, vedi naturalistica, cercando interventi in PP , che mirino ad ottimizzare lo scatto .... Ve ne sono altri, dove si deve forzatamente "caratterizzare" luci e cromatismi, x non cadere nella banalità - uno scatto "urbex", solitamente realizzato in ambienti bui con forti luci localizzate, produrrà risultati devastanti dal punto di visto cromatico, senza pesanti interventi in PP, ( e la cosa si ripropone, anche se in modo meno invadente, in paesaggistica) - qui interviene la capacità individuale di non sconfinare nel "pacchiano" ... cosa che purtroppo si nota raramente - altro aspetto fondamentale e' la competenza critica di chi osserva, troppo spesso condizionata dalla cultura smartphone e priva di ogni qualsivoglia competenza in educazione visiva |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:33
“ La fotografia è rappresentazione non riproduzione. „ Questo è un punto di vista molto angolato. Puoi argomentare un po'... magari utilizzando qualche esempio? Grazie anche a te Maury per il tuo contributo. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:34
Black scusami, sulla pernice avevo frainteso. Claudio: tu e Lorenzo ad esempio (qui vedo citi invece Francesco ma lo stile è simile, credo) avete approcci opposti e non a caso spesso vi scontrate. Le sue foto, e quelle di altri autori nello stesso filone, per me rientrano pienamente nella categoria delle foto stereotipate, che spingono sugli elementi del contesto per restituire una idea di bellezza del soggetto, piuttosto veritiera, nel suo contesto, rappresentato in modo non realistico. Personalmente la vedo come una trappola in cui mi è capitato di cadere anche troppo spesso mentre cercavo una chiave espressiva. Ed è un codice che accetto ma non preferisco più. Ma qui entriamo nei gusti personali, ne farei questione di preferenze, non ne farei una questione di ammissibilità. O direi anche che quella fotografia si sgancia dal realismo piuttosto che dalla naturalistica. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:36
Dunque in fotografia esiste una naturalistica sganciata dalla natura? Qualche esempio? |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:38
Non saprei direi piuttosto che possono esistere fotografi che interpretano il genere naturalistico mantenendo una connessione debole con il realismo. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:43
Molto belle. Parli cioè di fotografi che cercano di rendere bella la natura a modo loro.... Potrebbe essere che si tratti di fotografi che conoscono poco la natura? Tra gli artisti mi viene in mente Ligabue, tutt'altro che uno scienziato ma meraviglioso pittore naif... |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:45
Sgogliate "apuane terre selvagge" di Shoudbridge... Non c'è un wb "naturale"... Ma se non è naturalistica quella, qui possiamo buttare tutti il tele nel secchio..... |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:48
Ci vedo tanta natura e un approccio molto delicato, senza la violenza di colori che il mio occhio non ha mai visto, Angus. Puoi argomentare di più? |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:49
Io non credo si tratti di scarsa conoscenza. Piuttosto di interpretazione e ricerca. Può piacere come sembrare esagerata. Tornando sui Cavalieri di Francesco, io credo che cercasse un effetto simile a www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2902125 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4329103&l=it nei quali non penso ci sia una qualche esasperazione del colore. Forse Francesco ha calcato un po' la mano, ma immagino l'idea fosse di restare in un ambito piuttosto realistico. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:52
Sono esempi che mi piacciono e che trovo ancora naturalistici. Piuttosto a volte mi faccio delle domande su certi sfocati... Questo per dire che una descrizione realistica nella fotografia naturalistica non gira solo attorno al colore. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:53
Voglio dire... io non fotografo il corpo umano, non faccio glamour. Ma ci sono qui fotografi che interpretano il nudo come pornografia. Perciò mi sono fatto escludere, non vedo le gallerie di nudo sul forum. Accentuare colori e forme potrebbe essere... di cattivo gusto? Oppure possiamo accettare la pornografia come arte? Arconudo? Anche la pornografia è legittima rappresentazione? Perché, al di fuori dell'umana specie (in natura) non esiste. |
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