| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:35
@ Marmo si vede che sono kantiano? Del resto la fisica quantistica moderna conferma questa visione. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:40
Spiegati meglio. Perché risulterebbe che la luna sta lì anche se non la guardi. Sennò le maree come te le spieghi? |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:41
Hawking sostiene che la fisica ha sepolto la filosofia... |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:44
In realtà ha dato legittimazione ad alcune concezioni filosofiche |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:45
"Le scogliere di Dover sono lì, sono quelle lì." Bianchissime vero? Non giallo arancio...
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| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:46
www.filosofiaescienza.it/hawking-lastrofisico-senza-nobel-sbaglio-filo Vedi Lauc, comunque la tiri, la coperta è corta. Se Robert Capa ha pubblicato un falso in bianco e nero chissà come vengono sviluppate certe immagini... e a partire da cosa. Ma riconosco che la ricerca di una verità oggettiva non appartiene al nostro tempo... |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:46
Come da titolo, "Colori naturali e colori psichedelici in fotografia naturalistica"... Avete mai visto un gufo reale blu ? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2722925 Piacque anche a NG qualche anno fa...
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| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:49
@Claudio Cortesi Non è semplicissimo spiegare questo concetto. Generalmente all'università partono dal paradosso del gatto di Schroedinger. it.m.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_gatto_di_Schr%C3%B6dinger#:~:tex Ampliando il discorso, si può affermare che l'esistente altro non è che una infinita sovrapposizione di stati differenti, tra i quali l'opera di un osservatore ne fa emergere uno definito. Si può anche richiamare l'esempio di due amici che guardano lo stesso prato. Entrambi dicono che l'erba ha un colore e lo chiamano verde, ma quale colore veda ognuno di essi, non è dato sapere. Il verde dell'uno può essere, estremizzando, il rosso dell'altro. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:51
“ Voi sapete le differenze tra un cavaliere d'Italia e una pantana? Oppure tra un cervo e un lupo? Perché qui si parla di fotografia naturalistica. Cioè di foto di cavalieri d'Italia, pantane, cervi e lupi. Realtà naturali che esistono non in funzione della nostra percezione. Le scogliere di Dover sono lì, sono quelle lì. „ Credo che continui a non cogliere il punto: tra l'altro tutto quello che fotografiamo esiste ed è lì, non solo in ambito naturalistico, quello che si sta dicendo è che è il nostro modo di cogliere aspetti di quella realtà ad essere sempre del tutto arbitrario (per noi la realtà è inconoscibile in senso assoluto, ma solo attraverso la mediazione della nostra soggettivissima percezione). Ed anche al di là di questo aspetto, la cui portata ai fini del nostro discorso è enorme, il modo di fotografare e di intendere la fotografia non è mai univoco, per cui con qualunque tipo di soggetto, naturale o no, si può scegliere tra un approccio più documentaristico ed un altro più artistico. Ma naturalistica non coincide in nessun modo con documentaristica. Ripeto, possono sovrapporsi, ma non coincidono. Tra l'altro tornando agli esempi che hai portato: le prime due foto, quelle dei paesaggi in montagna, le avevi interpretate come falsate e con colori psichedelici. In particolare la prima. Io invece le considero plausibilissime, ho visto neve arancione, neve fucsia o neve blu in montagna, basta fotografare all'ora giusta e nelle condizioni giuste. Non dico che magari alcuni toni siano stati enfatizzati e altri ridotti o che non ci sia post-produzione, ma è una foto che percepisco come realistica. La seconda invece, pur non trovandola eccessiva e risultando comunque credibile, immagino che sia più satura e con una virata verso il viola: come vedi quindi interpretiamo in maniera diametralmente opposta le due foto, e torniamo al problema della soggettività. Sempre sui tuoi esempi, sai che penso che anche la foto ai cavalieri non sia necessariamente artefatta? L'acqua che diventa uno specchio arancione l'ho già trovata innumerevoli volte, ed ovviamente le piume bianche prendono la dominante del colore dell'acqua. Posso poi pensare che la saturazione sia stata alzata abbastanza (ma potrebbe in realtà anche avere ottenuto quel risultato agendo sul solo contrasto), però non necessariamente la scena è irrealistica. Certo potrebbe anche dipendere tutto dalla post, questo non lo posso sapere, ma così com'è è comunque credibile, e il colore saturo è alla fine ascrivibile a questioni di gusto personali, più che a "psichedelia" Dopo esistono foto "psichedeliche" e in genere il primo effetto che fanno è di risultare non piacevoli e disturbanti alla media della popolazione. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 21:55
Appunto. Non è univoco. Io come riferimento ho la realtà. Tu cosa hai? Chesso' la realtà aumentata? Dico questo perché ho passato una gran parte del mio tempo ad osservare la natura. “ Dopo esistono foto "psichedeliche" e in genere il primo effetto che fanno è di risultare non piacevoli e disturbanti alla media della popolazione. „ Beh ummagumma era molto disturbante, prova a sentirlo, ma era un doppio long playing best seller. A molti piace la psichedelia, credimi. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 22:03
Peccato stia diventando uno scontro. Sono solo due filosofie di pensiero ed espressione diverse: rappresentazione fedele, rappresentazione credibile. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 22:06
Ecco vedi, questa è la presunzione di oggettività. Tu non hai la realtà, tu hai la tua soggettività e pensi che quella sia la realtà. Tra l'altro facendo anche valutazioni poco condivisibili, ed imputando a mio avviso (quindi a mia soggettività senza pretesa di oggettività) alla post condizioni che invece in ambito naturalistico sono frequenti, e magari non cogliendo virate dei colori molto più marcate. Tutti qui ti stiamo dicendo che quella condizione di neve esiste ad esempio, e mi sembra davvero strano che tu non ti sia mai imbattutto in un laghetto o una risaia colorata all'alba o al tramonto, quando l'aqua riflette la luce di un bel tramonto arancione. Ps. Se parli di Ummagumma che dire dei suoni di animali in grandchester meadows e nella sua coda Several species ecc ecc? Pensa che inizialmente quell'album avrebbe dovuto essere registrato solo con suoni di animali e di oggetti, senza strumenti, e quindi per certi versi al massimo del realismo (progetto poi abbandonato perchè troppo complicato) Quelle canzoni addirittura sono zeppe di riprese ambientali realistiche. E certo che c'è del disturbante, così come è disturbante una foto di una tempesta o un paesaggio di devastazione. Ma i colori saturi non calzano come esempio |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 22:07
Purtroppo siamo in internet. Già riuscire a non far chiudere una discussione è un buon risultato. Bisogna contentarsi Fabrizio. Guarda Lauc, io in effetti fotografo principalmente con luce equilibrata, proprio perché non amo le dominanti di colore. Però quando le guardo, all'aurora o al tramonto, non sono vistose come mi capita di vederle qui sul forum. Avrò degli occhi speciali, chissà. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 22:07
Non c'è sordo più sordo di chi non vuol sentire. Io lascio. Buona continuazione. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 22:10
No Lauc quella condizione di neve è stata ampiamente enfatizzata. Creata no, ma post-prodotta verosimilmente si. Non farei passare il concetto che gli scatti oggetto di discussione non abbiano subito una post produzione marcata. Il tema credo sia la liceità di certe scelte espressive, non che siano state fatte o meno….. |
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